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Chi prende in giro? Francesco sottolinea "l'importanza della tradizione"

La Santa Sede [forse] fa attenzione alle "tradizioni culturali, usi e costumi, lingue e processi educativi", ha scherzato Francesco il 27 luglio incontrando i rappresentanti del regime canadese, dopo aver bruciato dell'erba.

Francesco, che scarica rifiuti sulla tradizione teologica e liturgica della Chiesa, si è lamentato che oggi ci sono molte forme di "colonizzazione ideologica" che "tentano di sradicare le tradizioni, la storia e i legami religiosi" della gente.

Francesco si è lamentato che questa mentalità crede "che le pagine oscure della storia siano tutte lasciate nel passato" e quindi "diventa aperta alla 'cultura dell'annullamento' che giudica il passato puramente sulla base di alcune categorie contemporanee."

Queste affermazioni sono un riassunto perfetto del «Traditionis custodes», la bomba atomica di Francesco contro la Tradizione.

#newsGiufczfvsr

karlrogers
Giosuè
È una prassi ormai confermata dal documento finale del sinodo dell'Amazzonia introdurre nelle cerimonie religiose elementi che innocentemente vengono classificati come esperienze religiose spontanee, mentre qui come si vede non c'è nulla di spontaneo, ma questi riti sono ben programmati. Dio non voglia che troviamo a concelebare nella S.Messa oltre a i protestanti, buddisti, stregoni appartenenti …Altro
È una prassi ormai confermata dal documento finale del sinodo dell'Amazzonia introdurre nelle cerimonie religiose elementi che innocentemente vengono classificati come esperienze religiose spontanee, mentre qui come si vede non c'è nulla di spontaneo, ma questi riti sono ben programmati. Dio non voglia che troviamo a concelebare nella S.Messa oltre a i protestanti, buddisti, stregoni appartenenti a sette esoteriche (del diavolo)
Nel articolo di Civiltà Cattolica:
Querida Amazonia. Commento alla Esortazione Apostolica di Papa Francesco | La Civiltà Cattolica
"Francesco parla di una «santità amazzonica». L’espressione colpisce. Non ci sono santità standard, valide sempre e dovunque. Anche la santità è inculturata, cioè incarnata nella vita di un popolo particolare.
Notiamo che, all’interno di questa riflessione il Pontefice chiede di non qualificare come «superstizione» o «paganesimo» alcune espressioni religiose che nascono spontaneamente dalla vita dei popoli. Bisogna fare un discernimento perché, come Francesco aveva scritto nella Evangelii gaudium, «nella pietà popolare si può cogliere la modalità in cui la fede ricevuta si è incarnata in una cultura e continua a trasmettersi» (n. 78). Dunque, è possibile trovarsi davanti a un simbolo indigeno senza necessariamente essere in un contesto di idolatria. Ci sono miti carichi di un senso spirituale che può essere condiviso senza ritenerlo frettolosamente «un errore pagano» " (n. 79).
lamprotes
Bergoglio non si smentisce mai: rappresenta un essere perfettamente scisso e contraddittorio. E' molto pericoloso proprio perché è stato messo dov'è. Distruttore, confonde gli spiriti e disperde i fedeli.
Francesco I
Giosuè
L'adorazione del dio fallico, secondo me è adorazione del demone Asmodeo, uno dei più alti in grado dipendente da Satana, è il demone dell'impurità, il principale responsabile delle divisioni, dei divorzi, dei tradimenti nelle famiglie.