Le Olimpiadi di Parigi rilasciano una giustificazione invece delle scuse
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"Chiaramente, non c'è mai stata l'intenzione di mancare di rispetto ad alcun gruppo religioso. La cerimonia di apertura ha cercato di celebrare la tolleranza della comunità", ha detto la portavoce di Parigi 2024 Anne Descamps, che ha difeso la blasfemia durante la conferenza stampa di domenica.
Contrariamente ai fatti, ha aggiunto che "crediamo che questa ambizione sia stata raggiunta. Se le persone si sono offese, ci dispiace molto".
Sabato, il comitato ha rimosso la cerimonia di apertura da Youtube.com.
Thomas Jolly, 42 anni, ebreo omosessuale e direttore artistico dietro la blasfemia, ha affermato che la sovversione religiosa non è mai stata la sua intenzione: "Volevamo parlare di diversità [= ideologia di regime]. Diversità significa stare insieme. Volevamo includere tutti [tranne i cristiani], è semplice", si è giustificato sabato.
Sui social media, migliaia di utenti non credono a queste dichiarazioni: "Sapevano esattamente cosa stavano facendo". Oppure: "Chiaramente c'era l'intenzione di mancare di rispetto ai cristiani". Oppure: "Mi dispiace che si sia sentito offeso" non è una scusa".
Traduzione AI
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