Vescovi irlandesi introducono linguaggio conformista nella liturgia
![](https://seedus3932.gloriatv.net/storage1/q5rpfh52thm1ui89e1s15qhq2pqdj4yrey2f4qa.webp?scale=on&secure=3HW4J7om8HgmV3pL8ffQOQ&expires=1721643799)
Hanno chiesto a oltre 200 persone [scelte] e 20 organizzazioni, tra cui la "grande maggioranza" preferiva questa presunta traduzione per "l'equilibrio sul 'linguaggio inclusivo' e sulla sensibilità di genere." La finta consultazione è stata gestita dalla Segreteria Episcopale per la Liturgia.
Nella NBGR, Matteo 4,4 recita: "Un uomo non vive di solo pane” e Matteo 5,22: “Chi è arrabbiato con un fratello o con una sorella ne risponderà in tribunale; chiunque chiama un fratello o una sorella 'idiota' ne risponderà all'assemblea.”
Il documento "Liturgicam authenticam" (2001) della Congregazione per la Liturgia insiste su "uno stile sacro adatto al linguaggio liturgico" per i lezionari e definisce il linguaggio inclusivo "imprudente". Tuttavia è inutile prendere in considerazione i documenti papali o del Vaticano, perché l'indomani affermeranno l'esatto opposto di oggi.
Foto: © Mazur/catholicnews.org.uk, CC BY-NC-ND, #newsHbjrgbgqqr
![](https://seedus0275.gloriatv.net/storage1/fvdmvglhdeykmtl69u1fa6j2cb1qgzr0s3ihg0w.webp?crop=4096.2531.0.129&scale=on&secure=gKvEU7li4pMVYcVveASO8g&expires=1721646086)