Strasburgo e sinodalità: Francesco tenta ancora di licenziare arcivescovo
L'arcivescovo di Strasburgo, Luc Ravel (65 anni), si dimetterà nei prossimi giorni, scrive La-Croix.com (19 aprile).
È accusato di "governo autoritario" – che non può essere un crimine, dato che Francesco si comporta nello stesso modo. Dopo la visita del giugno 2022, a ottobre il cardinale Ouellet ha chiesto a Ravel di andarsene.
Ravel ha promesso di farlo, ma ha cambiato idea. Poi è stato convocato dal cardinale Parolin, ma non c'è mai andato, adducendo motivi di salute.
A Strasburgo e a Metz, due diocesi che prima appartenevano alla Germania, il presidente francese nomina e congeda il vescovo. Così il Vaticano si è inventato un trucco: trasferire Ravel in una diocesi di cui è titolare per evitare l'approvazione di Macron.
La-Croix, organo di propaganda di Bergoglio, afferma che Ravel pratica una "politica di terra bruciata", mentre sta semplicemente seguendo l'ideologia del Vaticano II e di Francesco, le cui divinità sono "collegialità" e "sinodalità". Francesco non può allontanare un vescovo come fosse un chierichetto, se non vuole perdere l'ultima traccia di credibilità che ha.
Foto: Luc Ravel © Peter Potrowl, wikipedia, CC BY-SA, #newsDqgvwghrvl
È accusato di "governo autoritario" – che non può essere un crimine, dato che Francesco si comporta nello stesso modo. Dopo la visita del giugno 2022, a ottobre il cardinale Ouellet ha chiesto a Ravel di andarsene.
Ravel ha promesso di farlo, ma ha cambiato idea. Poi è stato convocato dal cardinale Parolin, ma non c'è mai andato, adducendo motivi di salute.
A Strasburgo e a Metz, due diocesi che prima appartenevano alla Germania, il presidente francese nomina e congeda il vescovo. Così il Vaticano si è inventato un trucco: trasferire Ravel in una diocesi di cui è titolare per evitare l'approvazione di Macron.
La-Croix, organo di propaganda di Bergoglio, afferma che Ravel pratica una "politica di terra bruciata", mentre sta semplicemente seguendo l'ideologia del Vaticano II e di Francesco, le cui divinità sono "collegialità" e "sinodalità". Francesco non può allontanare un vescovo come fosse un chierichetto, se non vuole perdere l'ultima traccia di credibilità che ha.
Foto: Luc Ravel © Peter Potrowl, wikipedia, CC BY-SA, #newsDqgvwghrvl