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Esorcizzato!

S. Giuseppe, il punto è che un clero gay-praticante-dipendente, ha un rapporto degenerato con il Sacro nel senso che in loro la grazia non può agire e il sacro stesso è da loro svuotato. Non ci si deve confortare che, per il fatto di credere teoricamente a quanto la Chiesa fa, consacrano e amministrano validi sacramenti! Il sacramento è valido ma poi in loro ha una efficacia invertita. I fedeli non si possono rallegrare poiché gente di questo tipo, invitando a non osservare i comandamenti, rende possibile anche ai fedeli la loro sorte sventurata!

Nel "dialogo" propugnato dal Vaticano II, si è coinvolto tutto:

- liturgia ("dialogando" con i luterani) e qui si vede che il "dialogo" non ha portato i luterani a sé ma i cattolici si sono adeguati ai luterani!
- ecumenismo ("dialogando" con tutte le altre confessioni cristiane e le religioni); anche qui si è trattato di un adeguamento!
- dogmatica ("dialogando" con la cultura contemporanea, refrattaria ai pronunciamenti irreformabili e definitivi) il che ha comportato non poche distorsioni e ultimamente
- morale ("dialogando" con i gay, i divorziati risposati, ecc,) con i "bei" risultati di AL.

Il tutto è ESTREMAMENTE COERENTE: si parte dai spiragli aperti nell'edificio dogmatico della Chiesa, con la scusa del "dialogo" e si prosegue! Non serve negare i dogmi perché la nuova prassi (come fa Bergoglio) li negherà implicitamente e così nasce una nuova chiesa!

I semplicioni possono dire che si tratta di una "eterogenesi dei fini": partendo da buone intenzioni si è arrivati a cattive conclusioni. E con ciò salvano il Vaticano II. Fondamentalmente è la posizione dei ratzingeriani che però non regge all'esame dei fatti!

Infatti, proprio quelli che hanno animato il Vaticano II e hanno contribuito alla stesura dei suoi documenti più importanti, ne hanno applicato i principi secondo lo spirito sovversivo!!! Quindi non è possibile assolvere il primo e condannare i secondi, dal momento che i secondi sono la vera anima del primo!!!

Alle anime "belle" che qui scrivono, tipo Tonini e "padreriportino": non serve che un Concilio dica apertamente un'eresia per essere nocivo ed eretico; basta che apra uno spiraglio ad essa, faccia intravvedere una possibilità in quella direzione.
E di possibilità aperte dal Vaticano II ce ne sono a iosa!!
Prima di tutto si è recato un cavallo di Troia nella Chiesa con il termine "dialogo": "dialogo" con la cultura moderna, "dialogo" con le religioni, "dialogo" con gli atei....
E se, i primi tempi, tale "dialogo" (termine letteralmente inventato da Paolo VI) si faceva con la tentazione di portare a sé gli altri, poi, riposto ogni proselitismo (che Bergoglio dice essere "solenne sciocchezza") ha significato solo DISSOLUZIONE del Cattolicesimo in dottrine e filosofie ad esso estranee o velenose.
Preti che sostengono l'omosessualità, dunque, sono la DIRETTA CONSEGUENZA di questo cammino iniziato proprio dal Vaticano II !!!