Sant'Atanasio fu scomunicato più volta ma SE NE FREGO' dell'ingiusta scomunica ed iniziò ad ordinare vescovi senza il mandato papale, proprio come fece Lefebvre!
Dire che chi muore scomunicato è certamente dannato è teologicamente un gravissimo errore: non sarebbe vero neppure se la scomunica fosse giusta, perché la possibilità della contrizione finale esiste per TUTTI, anche per gli scomunicati, gli atei, i musulmani, ecc. (il Catechismo di San Pio X è chiarissimo su di questo punto).
Se poi la scomunica è ingiusta, come insegna la sana teologia, essa va semplicemente IGNORATA: affinché sia valida è necessario aver commesso la colpa (e deve essere una VERA colpa), altrimenti se un Papa scomunicasse per errore un tizio che non ha mai commesso il delitto imputato, quell'uomo dovrebbe ritenersi scomunicato? Ovviamente no!
Lefebvre fece bene ad opporsi al modernista Paolo VI, che sdogano la massoneria e che permise personalmente ad una luterana che non voleva convertirsi di comunicarsi.
Paolo VI approvò l'eresia e, ammesso ma non concesso che fosse veramente Papa, l'obbedienza è subordinata alla VERITA': opporsi ad un'autorità deviata è un atto eroico, obbedire all'errore è falsa obbedienza e quindi un atto peccaminoso: PRIMA la Verità, poi, se è compatibile con essa, l'obbedienza!

"Non c’è più distinzione, nella Chiesa uscita dal Concilio Vaticano II, fra il corpo e l’anima, ecco perché non si parla più di Inferno, di Purgatorio, di Paradiso e l’esistenza di ciascuno non si basa più su questi fini ultimi per non urtare la sensibilità dei non cattolici e anche degli atei, con i quali si desidera collaborare filosoficamente e teologicamente: la Chiesa non è più il sole, ma un satellite che gira intorno all’uomo, insieme agli altri satelliti. «Tutto questo per far piacere ai non cattolici, per poter stare con tutti quelli che non credono ciò che crediamo noi, che non credono alla distinzione tra anima e corpo. Ma noi dobbiamo rimanere cattolici!"(mons. Lefebvre)
E' dura sbattere all'inferno uno che parla in questo modo.Confidiamo in Dio,solo a lui spetta in giudizio ultimo