"L'aborto fa parte della salute pubblica" - Vescovi francesi
"L'aborto fa parte della salute pubblica". Questa perversione è stata scritta da Isabelle de Gaulmyn in un editoriale di "La Croix", il quotidiano dei vescovi francesi.
La de Gaulmyn è caporedattore del giornale. Commenta la decisione del Parlamento francese di sancire nella Costituzione del Paese il diritto di uccidere i bambini non ancora nati, il che implica l'obbligo legale per il personale medico di partecipare al crimine.
Senza scrupoli, Isabelle de Gaulmyn sostiene come un abortista: "Nessuno può giudicare la decisione di una donna di abortire". E che dire del bambino ucciso?
De Gaulmyn continua: "Ogni donna che ci è passata le dirà che l'aborto non è qualcosa che si fa con leggerezza. Ma nei Paesi in cui l'aborto è proibito, assistiamo al ritorno di pratiche di altri tempi, di disuguaglianze sociali, e la salute delle donne più povere o più isolate è troppo spesso messa a rischio". Si sta forse lamentando che i criminali hanno una vita difficile?
De Gaulmyn perde l'ultimo residuo di decenza e dignità: "In questo senso, l'aborto fa parte della salute pubblica, per evitare il peggio. Certo, è il peggiore di tutti".
Se i vescovi francesi accettano questo, non potranno più chiedersi perché l'ira di Dio li stia spazzando via e gettando loro e la loro Chiesa all'inferno.
Traduzione AI
La de Gaulmyn è caporedattore del giornale. Commenta la decisione del Parlamento francese di sancire nella Costituzione del Paese il diritto di uccidere i bambini non ancora nati, il che implica l'obbligo legale per il personale medico di partecipare al crimine.
Senza scrupoli, Isabelle de Gaulmyn sostiene come un abortista: "Nessuno può giudicare la decisione di una donna di abortire". E che dire del bambino ucciso?
De Gaulmyn continua: "Ogni donna che ci è passata le dirà che l'aborto non è qualcosa che si fa con leggerezza. Ma nei Paesi in cui l'aborto è proibito, assistiamo al ritorno di pratiche di altri tempi, di disuguaglianze sociali, e la salute delle donne più povere o più isolate è troppo spesso messa a rischio". Si sta forse lamentando che i criminali hanno una vita difficile?
De Gaulmyn perde l'ultimo residuo di decenza e dignità: "In questo senso, l'aborto fa parte della salute pubblica, per evitare il peggio. Certo, è il peggiore di tutti".
Se i vescovi francesi accettano questo, non potranno più chiedersi perché l'ira di Dio li stia spazzando via e gettando loro e la loro Chiesa all'inferno.
Traduzione AI