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DON FRANCO BARBERO SCOMUNICATO UNA VOLTA DA PAPA BENEDETTO, E DON ALESSANDRO MINUTELLA SCOMUNICATO DUE VOLTE DA PAPA FRANCESCO.

Riporto da Gloria TV:

"Ratzinger licenzia il prete che sposa i gay" titolavano così i giornali nel marzo 2003. Un provvedimento pontificio (enfatizzato dalla stampa laica italiana, peraltro) che non ha comunque impedito a Franco Barbero di continuare a celebrare nella sua comunità e di seguitare nel farsi chiamare "don", titolo che a Pinerolo nessuno sembra mettere in discussione. "In quasi 60 anni di ministero ho sposato 690 coppie omosessuali" racconta con orgoglio don Franco nello studio della casa in cui vive con la moglie. A 83 anni suonati snocciola con grande precisione i ricordi della sua memoria: racconta di quando, giovane prete, pensava che la Chiesa avesse in mano la verità e dei successivi anni pieni di dubbi, incontri e pregiudizi infranti. "Nel '63 un ragazzo omosessuale mi fece conoscere il suo compagno. Quell'incontro mi ha cambiato la vita. Nel '71 fondai un gruppo di incontro per i gay e 7 anni più tardi cominciai a sposarli" ricorda don Franco.

Nel 2003 viene dimesso dallo stato clericale, ma don Franco non ha mai rinunciato a portare avanti il suo ministero in disobbedienza ai diktat vaticani. Nelle sue comunità di Pinerolo, Torino e Piossasco continua a celebrare matrimoni tra gay, lesbiche e trans, ha una moglie e permette alle donne di amministrare l'eucarestia. "Con la sua chiusura, la Chiesa sta perdendo tantissime chiamate di Dio - racconta con le lacrime agli occhi -. Tante persone si stanno allontanando convinte che per far parte della Chiesa sia necessario avere un tesserino: o sei maschio eterosessuale o rimani fuori. Io dico che questo messaggio compromette il Vangelo".

Beh! Adesso che c'è Papa Francesco, questo prete che fa finta di non conoscere, o conoscere in modo sbagliato, l'insegnamento di Gesù e quello del Magistero della Chiesa, può esercitare liberamente la sua professione, con l'appoggio morale della stampa sodomitica italiana.

Don Alessandro Minutella, invece, è stato scomunicato due volte da Papa Francesco. A dire la verità, ne bastava una, per dichiararlo escluso dal Popolo di Dio. Ma, chissà quali nefandezze ha compiuto?

Voi che ne dite?

Ha dichiarato che Ratzinger è il vero Papa. Inoltre, ha un agrande amore e una grande devozione per l'Eucaristia, per la Madonna, per Padre Pio, e per il Santo Curato d'Ars. Inoltre fa quello che fa ogni sacerdote: è fedele a Cristo, celebra la messa, confessa, e guida le anime. Ah! Dimenticavo: don Minutella è anche un Teologo preparatissimo.
Avrà mille difetti, come ce li abbiamo tutti, a comnciare da me, in questo mondo. Ma scomunicarlo due volte.... e perché?

Sinceramente non ci capisco niente. Ma una cosa posso dirla: conoscendo il Cuore amorevole e misericordioso di Cristo, credo che Minutella non abbia mai lasciato la Chiesa Cattolica.
Don Barbero, invece, non so a che gioco sta giocando. Ma credo che nelle sue liturgie sia frequentemente presente il puzzo sulfureo dell'apostasia e della Bestia satanica.

Considerata l'omertà di pastori e sacerdoti, specialmente di fronte all'abominevole rito satanico celebrato in una Chiesa di Bologna (con l'approvazione diretta di Zuppi e indiretta di Francesco), posso affermare che si stanno realizzando, in questi decenni, le parole di Padre Pio a don Amorth: “Lo sai, Gabriele? È Satana che si è introdotto nel seno della Chiesa e, in poco tempo, verrà a governare una falsa Chiesa”.
Una profezia che già ai tempi di Paolo VI era in fase di attuazione, se è vero che lo stesso Papa Montini, il 29 giugno 1972, in occasione della solennità di San Pietro e San Paolo, disse “di avere la sensazione che «da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio”.

Un'ultima cosa, per rispondere a don Barbero che ha dichiarato: che tante persone si stanno allontanando dalla Chiesa...

Non è quello che lei ha detto, ad allontanare i fedeli, ma il suo tradimento del ministero sacerdotale, come quello di tanti sacerdoti che rinnegano Cristo, il Vangelo, e la Chiesa.
Ma più a monte c'è qualcos'altro di satanico, inuito da Paolo VI: l'infelice assemblea Concliiare del Vaticano II, che ha tarpato le ali alla Chiesa Cattolica.



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ildebrando di soana
Una cosa hai detto giusta: non ci capisco niente
telebene
Scusa, non capisco questa frase. Dove vuoi arrivare?
ildebrando di soana
Che sono due percorsi di vita differenti e non possono essere paragonati. Per di più il secondo è incorso da sé nella scomunica "latae sententiae". Non lo ha scomunicato Bergoglio. E ha persistito, pagandone le conseguenze. A mio parere giuste
telebene
I due percorsi differenti, come lei dice, li ho messi insieme per evidenziare maggiormente il contrasto, perché don Barbero, per ciò che ha combinato, avrebbe meritato di essere ridotto allo stato laicale. Don Minutella, invece, ha solo emesso un giudizio, neanche tanto sbagliato: dire che il vero Papa è Ratzinger. Se si documenta sulla questione di Sangallo, può rendersi conto che siamo vicini …Altro
I due percorsi differenti, come lei dice, li ho messi insieme per evidenziare maggiormente il contrasto, perché don Barbero, per ciò che ha combinato, avrebbe meritato di essere ridotto allo stato laicale. Don Minutella, invece, ha solo emesso un giudizio, neanche tanto sbagliato: dire che il vero Papa è Ratzinger. Se si documenta sulla questione di Sangallo, può rendersi conto che siamo vicini alla realtà di don Minutella. Eppure, pur senza aver peccato, è incorso due volte nella scomunica, da parte del misericordioso papa Francesco.
Impari a leggere tra le righe di quello che si scrive, se ci riesce.
Donato Calabrese. Ecco, mi sono firmato.
ildebrando di soana
Forse le sfugge che anche barbero è stato scomunicato. Ma almeno non rompe gli zebedei sfruttando la persona di un ex pontefice che manco sa che essite e dell'attuale facendone parodia e dicendo di ogni su tutti. Oltre al fatto grave di allontanare le persone dai sacramenti
Caterina Greco
Perfettamente d'accordo.
N.S.dellaGuardia
Tifo da stadio, o da feste di paese:
Tira la corda/bergoglio tira la corda/tira la coorda/bergoglio tira la corda/che poi si spezza/che presto si spezzerà/si spezzeraa/e poi son cavoli tuoi/cavoli tuooi/bergoglio son tutti tuoi/son tutti tuooi...
Brigate Rozze
sposa i gay, vive con la moglie. qualche altra medaglia appuntata o siamo a posto cosi?
lamprotes
"Don" Barbero non è più cristiano. La sua figura viene associata al patrocinio dei gay ma questo è fuorviante perché ne fa un "martire del sistema". In realtà, a parte lo "sposalizio" dei gay, questo "prete" afferma una caterva di eresie che lo pongono ipso facto fuori dal Cristianesimo.