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Karl Rahner sj: il campione del Conc. Vat. II.

(Estratto dalla biografia di Karl Rahner di d.Luigi Villa.)
Nacque, a Friburgo, il 5 marzo 1904, quarto dei figli di Karl Rahner e Kuise Tresche.
Dei primi anni di scuola si sa ben poco. Nell’autunno del 1913 passò al ginnasio di Friburgo. Nel 1921-1922 conseguì il diploma di maturità.
ll 20 aprile 1922, entrò nel noviziato dei Gesuiti a Feldkirch-Tisis. Pronunciò i “Voti” nell’aprile del 1924. Concluse i suoi studi filosofici a Pullsch.
Nell’autunno del 1929 iniziò gli studi teologici presso la facoltà olandese di Valkenburg.
Tra il 16 e il 18 marzo 1939, a Valkenburg, Karl Rahner ricevette la tonsura e pronunciò i quattro “Voti” gesuiti, minori. Il 9 e 10 marzo 1932 fu consacrato suddiacono e diacono da Hermann Josef Aträter, vescovo ausiliare di Colonia. L’ordinazione sacerdotale l’ebbe nella chiesa di S. Michele, a Monaco di Baviera, per mano del cardinale Faulhaber, arcivescovo di Monaco e Frisinga. La prima Messa la celebrò a Friburgo, il 31 luglio 1932.
Si laureò nel 1936, a Innsbruchk in teologia. L’anno seguente ottiene la libera docenza in teologia dogmatica e Storia dei dogmi all’Università di Innsbruchk.
Nel 1967 fu Ordinario di Dogmatica all’Università di Muenster.
Dal 1962 al 1965, va al Concilio Vaticano II come “perito” del cardinale Frings (di Colonia).
Dopo il Vaticano II, da Monaco (1981-1984) passerà ancora a Innsbruchk, dove concluderà la sua vita. Morì verso la mezzanotte del 30 marzo 1984.
Molto si è detto e scritto su questo tedesco professore della “Nuova Teologia”, chiamandolo persino: “costruttore della Chiesa dell’avvenire” e: “primo dei teologi”.
Le sue idee fondate sul rifiuto del Cristocentrismo e scelta dell’uomo-centrismo, lo fecero il leader del Vaticano II, e lasciano da riflettere seriamente i nostri lettori…
Rahner disse durante i lavori del Conc. Vaticano II: «Che lo Spirito Santo guidi la Chiesa in modo che rinunci ai dogmi e alle condanne; allora, i teologi potrebbero, col tempo, trovare ciò che è giusto»!
Rahner ha introdotto nella teologia l’anti-metafisica e lo storicismo. Ha avuto ragione, in questo, Küng quando scrisse che tutti gli scritti di Rahner sfociano nella dottrina che il dogma va compreso in senso storico e non assoluto.
Rahner ha anche affermato : «Ogni teologo ha il dovere, per quanto lo concerne, di stare con la sua teoria all’interno della dottrina obbligatoria della Chiesa; ma può essere materia di discussione, tra i teologi, quando e se è dato in un caso concreto».
Ora, con questa frase, Rahner mette tutto in dubbio, anche il dovere “di stare nell’interno della dottrina della Chiesa”.
Ha propugnato l’abbandono del latino nel linguaggio magisteriale e teologico. Ma così, abbiamo la torre di Babele, ossia una caotica confusione perché l’abbandono del latino toglie chiarezza anche tra i teologi.
Rahner,quindi, ritiene indispensabile una reinterpretazione “continua” del dogma: il dogma della transustanziazione, del peccato originale, del sacerdozio, ecc. ecc...
Come si vede, Rahner fu un autentico denigratore del Concilio Tridentino.
La sua “tesi” che estende la Redenzione indistintamente a tutti gli uomini (=cristiani anonimi), non è conforme al Vangelo e ai suoi imperativi.
Per questo, ha sempre sostenuto o lodato il “pluralismo” in tutto: nella liturgia, nelle credenze, nei dogmi, difendendolo anche ad oltranza, nonostante le moltissime proteste che si ebbero.
Rahner ha precisato che «di fronte al dogma, non si potrebbe costringere nessuno alla Fede, come non sarebbe lecito punire l’incredulità a mezzo di pressioni sociali, fatte dalla Chiesa».
Scrive: “La Chiesa, almeno dal Vaticano II in poi, è giunta al convincimento che ci sono atei “inconsapevoli” che perciò si trovano in grazia di Dio»...
Per Rahner l’unione ipostatica sarebbe il risultato della perfezione nella vita spirituale di un uomo (crescita dal basso), mentre invece, nella dottrina della Chiesa cattolica, è l’Incarnazione e l’Unione Ipostatica in Cristo Gesù che hanno dato all’uomo la perfezione (dono dall’alto).
Rahner dice della “Congregazione della Fede” (ex Sant-Uffizio): «La sua storia è quella delle occasioni perdute. Non ha contatti con le correnti della teologia moderna. La giovane generazione dei chierici non riconosce più una verità teorica... né una autorità puramente formale. Considera inammissibile sottoporsi ai decreti romani (=via da Roma…). La teologia, quale penetrazione scientifica della fede, ha premesse filosofiche e culturali che cambiano. La Congregazione della Fede non può più supporre l’unità della teologia». Egli vorrebbe “una esegesi storico-critica alla quale bisogna concedere piena libertà”.
Perciò Rahner si fece l’avvocato di un: “insuperabile pluralismo delle teologie”.
Chissà perché e come fu eletto “perito” del Vaticano II, ( il card Frings era massone: cf www.crisinellechiesa.it + articoli + L’azione giudaico-massonica al Concilio) pur sapendo dell’impegno che sempre ebbe nella distruzione della Fede, sfogando quelle sue speculazioni pseudo-filosofiche, pseudo-teologiche e pseudo-esegetiche, la cui funzionalità, ha dato quegli effetti disastrosi di cui ancor oggi la Chiesa cattolica soffre!
Nei suoi presupposti dottrinali il progressismo porta al dissolvimento totale della Fede, quindi anche all’ateismo, al materialismo, alla secolarizzazione totale.
Mai nessuno ha fatto sapere che la sua tesi per il dottorato in teologia fu respinto dagli esaminatori, proprio perché non conforme alla dottrina della Chiesa. Avanzando negli anni, egli si allontanò sempre di più dalla Fede cattolica come lo dimostra lui stesso nel suo ultimo libro: ‘La fatica di credere’.
Questo teologo gesuita fu un vero nemico del Cattolicesimo. Per capire chi è veramente Rahner, bisogna leggere, almeno, alcune opere post-conciliari di seri e intelligenti scrittori, quali: Card. G. Siri: “Getsemani”; Mons. Landucci : “Miti e realtà”; e : “La teologia di Karl Rahner” in “Studi Cattolici”; D. Von Ildebrand: “Il cavallo di Troia nella Città di Dio”.
Rahner fu detto “il maestro delle eresie moderne”, eppure fu tanto stimato e seguito da Vescovi e teologi nel Conc. Vaticano II.
Ma adesso il “divo” del Concilio è crollato dopo il carteggio pubblicato, in Germania, dall’editrice Kosel di Monaco, dal titolo: “Briefe der Freu unschaff an Kark Rahner” (= Camminare sul filo del rasoio: lettere d’amicizia a Karl Rahner).
L’autrice del libro è la scrittrice Luise Rinser, già moglie del musicista Karl Orff. Il libro contiene parecchie lettere, tra le altre numerose, scritte negli anni Sessanta, al notissimo teologo gesuita Karl Rahner, che Lei conobbe quando Rahner era docente all’Università di Innsbruck. Da quel giorno di febbraio 1962, cominciarono a scriversi lettere sempre più roventi e appassionate, “sino a cinque lettere al giorno”.
Quelle lettere denunciano un’amicizia spinta fino all’erotismo, ... E questo avveniva anche se la scrittrice fosse già legata, anima e corpo, a un altro importante Abate benedettino e bavarese, M.A. Anche Ranher, le scrisse 1.800 lettere, (proprio quand’era “perito”al Vaticano II!).
Naturalmente, la pubblicazione delle lettere di Rahner fu bloccata dai suoi Superiori sj, per ovvie ragioni.
Concludiamo con: «I sacerdoti perversi sono divenuti inciampo d’iniquità per la casa d’Israele» (Os. 3,1 ).
Termino qui le citazioni tratte dalla biografia scritta dal P. Luigi Villa.
E osservo qui per ulteriore precisione:
Mentre Karl Rahner lavorava durante il Concilio Vat. II a fare entrare il più possibile velatamente nei documenti conciliari il suo principio della ‘svolta uomo-centrica’, che però in un punto è chiara ed esplicita: In Gaudium et Spes n. 24 è affermato: “… homine, qui in terris sola creatura est quam Deus propter seipsam voluerit” “…l’uomo, in terra è la sola creatura che Iddio abbia voluto per se stessa”.
Questa è un’eresia! Dio, proprio perché è Dio, non può creare per un bene che è esterno a Sé stesso, non può creare che per sé stesso, che per manifestare la sua grandezza e gloria.
Qualunque studente di teologia, consultando il Denzinger, Enchiridium Symbolorum (=Raccolta delle definizioni di Fede), nell’argomento: Dio, > Dio crea il mondo, >Perché Dio crea?: legge che Dio ha creato per compiacenza dell’immenso bene che è Lui stesso, per amore, per manifestare la sua gloria, per comunicare la sua vita e felicità eterne alle sue creature intelligenti: Angeli e uomini).
E contemporaneamente, mentre seminava eresie nei documenti del Concilio Vat. II, Karl Rahner scriveva lettere d’amore alla sua amante Luise Rinser. Il che, oltre alla superbia, aiuta a capire il suo accecamento, sia filosofico, che scritturistico, che teologico.

Breve fonte bibliografica.
-d.Luigi Villa, chiesaviva.com/libro rahner.pdf gratuito
-P. Cornelio Fabro, La svolta antropologica di Karl Rahner, ed Rusconi 1974, riediz. Edivi 2011. (che dimostra la base filosofica errata della sua teologia…).
Altri articoli e libri:
sito dedicato alla crisi dottrinale nella chiesa cattolica
la massoneria alla conquista della chiesa
un interessante e lungo articolo su Karl Ranher
“Gli eretici predicheranno i loro errori” lo aveva detto santa Ildegarda
G.Cavalcoli, K.Rahner, un eretico nel cuore della Chiesa? Ed. Fede & cultura.
Karl Rahner, maestro del Concilio, di Martini e della coscienza relativa
S.Fontana, La nuova Chiesa di K. Rahner, ed. Fede & cultura.
La nuova Chiesa di Karl Rahner
Le lettere di Rahner all’amante
Lettere da e a K.Rahner parzialmente pubblicate da Luise Rinser: Germania
Una ricostruzione onesta dell’Opera di Karl Rahner a un anno dal quarentesimo della morte del conosciuto teologo gesuita tedesco

Se si tocca la Humanae vitae crolla la Dottrina sociale della Chiesa cf il commento di Irina del 13-1-2018 ore 10,17: Quando l’eretico è erotico.
I miei precedenti post sull’argomento:
L’errore eretico del Concilio Vaticano II: L’antropocentrismo
I Volti pericolosi: di Francesco I, e del Vat. II.
Accuse al Concilio di UOMO-centrismo.
I Gesuiti. Il Tradimento della Chiesa. di P. Malachi Martin.
I Gesuiti e la scristianizzazione della Chiesa
1962 Direttive della Massoneria ai Cardinali e Ves…
Card. T. McCarrick : La “mafia” di San Gallo ha da…
Il Vat. II massonico vuole protestantizzarci.
Roma è nell’apostasia.
Per il papa eretico o ereticizzante: c’è un vuoto canonico.
Denzinger Bergoglio.
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Un Papa all’inferno. dalle: Rivelazioni di Santa Brigida.
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Soluzione: Distinguere tra Giurisdizione e Magistero.
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B.V.Maria di Umbe: JMBergoglio è un laico
S. Pio da Pietralcina ed il Concilio Vat. II.
N.S.dellaGuardia
Chissà come se la spassano ora con lutero, theillard de chardin, hans kung, boff, e tutti gli altri "inventori di religioni"...
Giosuè
Un "Lutero" dei tempi nostri con scritti ambigui e perversi e per questo alquanto esecrabile. Perché chi afferma di essere da parte della Verità, ma invece vi lavora contro in modo subdolo, e ancora più perverso e malvagio di chi la combatte apertamente. Del resto dei falsi profeti affermava Gesù che ,"li riconoscerete" dai loro frutti. Se un uomo insidia una donna che è già legata si tratta di …Altro
Un "Lutero" dei tempi nostri con scritti ambigui e perversi e per questo alquanto esecrabile. Perché chi afferma di essere da parte della Verità, ma invece vi lavora contro in modo subdolo, e ancora più perverso e malvagio di chi la combatte apertamente. Del resto dei falsi profeti affermava Gesù che ,"li riconoscerete" dai loro frutti. Se un uomo insidia una donna che è già legata si tratta di adulterio. Fu doppiamente adultero Lutero, che da religioso agostiniano tradì la propria religione e si unì a una suora. Lo fu Ranner che da religioso Gesuita tradì la sua religione concedendosi a donne già legate da vincolo sacro (matrimonio) e lui stesso da suoi voti religiosi. Del resto, tutti i falsi profeti che siedono su i troni degli apostoli, si fanno conoscere per quello che sono in realtà.