Coronavirus: un amico mi ha mandato questo - di Don Reto Nay

Un mio amico, un medico a Londra, mi ha fornito la seguente testimonianza. L'ha ricevuta da una sua collega che lavora in un grande ospedale di Londra nel reparto dove vengono curati pazienti affetti da coronavirus. Mantengo segreto il nome della dottoressa e il nome del suo ospedale. Ora ha cose più urgenti da fare che rispondere a domande via e-mail. Tuttavia, garantisco personalmente che il testo è autentico. Ecco cosa scrive:

Da domenica ho visto un bel po' di gente con Covid 19. La stragrande maggioranza sta bene.

I pazienti, di solito, hanno la febbre per una settimana, la tosse secca per qualche giorno e poi a volte il fiato corto l'8 o il 9 giorno.

Per la maggior parte di loro è sufficiente rimanere a casa. Si riprendono dopo circa dieci giorni. Se ci sono delle complicazioni, quelle appaiono intorno al 9° o al 10° giorno. Allora, la mancanza di respiro diventa presto acuta.

Abbiamo avuto cinque pazienti che avevano bisogno di cure intensive, ma tutti soffrono di malattie cardiache o polmonari e sono abbastanza vecchi. Fortunatamente, i bambini non sembrano esserne colpiti.

Non ho mai sperimentato niente del genere - ma stiamo progettando un gran numero di persone che hanno bisogno di una terapia intensiva e stiamo lavorando su come affrontarle.

Siamo riusciti a dividere l'intero ospedale in aree non identificate (in camere singole), positive e negative.

Abbiamo spostato un intero reparto di terapia intensiva e altri quattro reparti in tre giorni. Questo tipo di cambiamento di solito richiede almeno sei mesi per prendere una decisione!

Penso che dobbiamo prenderci cura dei nostri parenti anziani, ma non della nostra fascia d'età o dei nostri figli.

Sembra abbastanza chiaro che gran parte del Regno Unito sarà infettata da questo virus, si spera per un periodo di mesi e non tutto in una volta come in Italia.

Una volta che un numero sufficiente di persone sarà infettato, l'immunità del gregge farà sì che il virus si estinguerà.

Quindi, se gli anziani fragili rimangono in isolamento per qualche mese, si spera di poter mantenere bassi i tassi di mortalità.