Padre Nostro in versione sacrilega

Nell’intervista al cardinal Giuseppe Betori – Avvenire 10/7/2017 – si ha conferma di una prossima correzione del testo evangelico, così come voluta dal Papa Francesco I, d’intesa con i più dotti …Altro
Nell’intervista al cardinal Giuseppe Betori – Avvenire 10/7/2017 – si ha conferma di una prossima correzione del testo evangelico, così come voluta dal Papa Francesco I, d’intesa con i più dotti biblisti in circolazione. “Un Lavoro di squadra”, osserva compiaciuto il presule fiorentino, che ha stabilito essere, il passo di Matteo 6, 13 “E non ci indurre in tentazione” del tutto inaccettabile poiché – ragionano Papa Francesco, il cardinal Betori e la squadra dei biblisti – Dio, che è somma bontà ed infinita misericordia, non può mai ‘indurre’ in tentazione. Pertanto, posta tale ‘verità’, il verbo incriminato va sostituito con altro più corrispondente alle predette divine bontà e misericordia.
Ed ecco, allora, uscire dal cilindro del vocabolario conciliare la magica soluzione sostitutiva: “Non ci abbandonare alla tentazione”, formula che, pur non essendo – al settembre 2018 – stata sancita in AAS, vien recitata qua e là. Una formula, come abbiam detto sopra, che determina una doppia nefasta …Altro
Francesco I e un altro utente si collegano a questo post
Cesare Barbadoro
Il cambio delle parole del Padre Nostro? Per incontrare il consenso di un cattolicesimo secolare ma spiritualmente immaturo. La tentazione è l’unica opportunità di riscatto dalla concupiscenza ereditata dal Peccato d’Origine. E’ la prova; il ”vaglio” necessario per meritarci il bene promesso. E’ palesemente ovvio che Dio, nostro Padre, desidera unicamente in nostro sommo bene ma, essendo Giusto …Altro
Il cambio delle parole del Padre Nostro? Per incontrare il consenso di un cattolicesimo secolare ma spiritualmente immaturo. La tentazione è l’unica opportunità di riscatto dalla concupiscenza ereditata dal Peccato d’Origine. E’ la prova; il ”vaglio” necessario per meritarci il bene promesso. E’ palesemente ovvio che Dio, nostro Padre, desidera unicamente in nostro sommo bene ma, essendo Giusto, non può violare la nostra libertà. Quindi, il “non indurci”, è la corretta invocazione che si fa al Padre per darci la forza, sostenere, e rendere sopportabile con le nostre forze ciò che il Maligno, con la tentazione, ci frappone per meritare il Paradiso. Se Dio ha permesso che cadesse in tentazione il proprio Figlio; con quaranta giorni e quaranta notti nel deserto alla mercé di Satana per provarlo con sacrifici superiori al limite delle umane capacità, perché non dovrebbe provare noi? «Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo» (Mt 4,1). Orbene, sapendo che la prova sarà certamente difficile ma utile, penso che sia corretto pregare il Padre con l’invocazione: “non ci indurre in tentazione ma liberaci dal Maligno”. Dio, pur essendo Misericordioso, è anche Giusto. Come ha provato Suo Figlio (con il: “fu condotto dallo Spirito”) perché non dovrebbe provare noi? Non esiste Giustizia, e merito, senza prova. Dio non lascia cadere l'uomo, ma permette che venga messo alla prova.
Il “…ma liberaci dal male”, è un’espressione impropria quando, per umana condizione, inesorabile ci attenderà il dolore a la morte. E anche se Dio, per Sua Volontà, può mediare questa condizione può, con maggior efficacia intervenire a favore nostro contro la causa primaria di tutto il Male: Satana. L’unica creatura capace del male assoluto: la dannazione eterna! Sarebbe, quindi, più opportuno invocare il Padre con il: “ …ma liberaci dal Maligno”.
Il presagio
“Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo”.
il vandea
Un aspetto non secondario: il Padre Nostro viene spesso impartito da recitare come penitenza dopo una confessione. Coloro che lo reciteranno in versione 'bergogliana' avranno adempiuto alla penitenza o no? In quest'ultimo caso l'assoluzione non sara' effettiva e andranno a comunicarsi ancora in stato di peccato , compiendo un sacrilegio e dannandosi. Non rimane che pregare il Signore affinche' dia …Altro
Un aspetto non secondario: il Padre Nostro viene spesso impartito da recitare come penitenza dopo una confessione. Coloro che lo reciteranno in versione 'bergogliana' avranno adempiuto alla penitenza o no? In quest'ultimo caso l'assoluzione non sara' effettiva e andranno a comunicarsi ancora in stato di peccato , compiendo un sacrilegio e dannandosi. Non rimane che pregare il Signore affinche' dia al piu' presto un papa cattolico alla sua Chiesa.
Sancte Joseph
Questi cambiamenti passano tranquillamente e vengono accolti perché la "beata ignoranza" appoggia sul digiuno dalla sana Dottrina Cattolica. Per cui ad avere una colpa ben più grande saranno uomini di Chiesa
Acchiappaladri
@ricgiu Opportuna riflessione; anch'io ultimamente spero molto nell'ignoranza invincibile come strumento della Divina Misericordia per poter evitare la dannazione a una moltitudine di anime.
Carlo Maria
Jorge Mario Bergoglio non ha alcuna autorità per autorizzare un cambiamento delle parole del Padre Nostro.
Più volte Jorge Mario Bergoglio ha dimostrato di essere eretico in quanto ha approvato totalmente le eresie degli eretici non volendo che gli eretici si facessero cattolici! In particolare, Jorge Mario Bergoglio ha difeso esplicitamente e ripetutamente qualsiasi posizione di coscienza e …Altro
Jorge Mario Bergoglio non ha alcuna autorità per autorizzare un cambiamento delle parole del Padre Nostro.
Più volte Jorge Mario Bergoglio ha dimostrato di essere eretico in quanto ha approvato totalmente le eresie degli eretici non volendo che gli eretici si facessero cattolici! In particolare, Jorge Mario Bergoglio ha difeso esplicitamente e ripetutamente qualsiasi posizione di coscienza e qualsiasi atto conseguente come fossero tutti ugualmente buoni, comprese le posizioni di coscienza e gli atti dei satanisti e dei genocidi e ovviamente anche dei pedofili!
Incredibile e assordante è stato il silenzio quasi completo su tutto ciò da parte dell'attuale gerarchia cattolica: la stragrande maggioranza di tale gerarchia sembra complice delle tremende malefatte di Jorge Mario Bergoglio.
Non sono quindi sorprendenti le accuse da parte dell'Arcivescovo Carlo Maria Viganò verso Jorge Mario Bergoglio, il quale in realtà mai è stato Papa.
Infatti il vero Papa è ancora Benedetto XVI in quanto non si è dimesso l'11 febbraio 2013 (dopo tale data era rimasto Papa a tutti gli effetti) e poi il 28 febbraio 2013 non ha fatto alcunché che lo potesse far passare da essere Papa a essere ex-Papa.
Di conseguenza Jorge Mario Bergoglio è ancora soltanto un Cardinale. Inoltre già da tempo si poteva facilmente inferire che il Cardinale Jorge Mario Bergoglio era caduto in eresia manifesta e molteplice.
Potete trovare maggiori dettagli in quest'opera:
Pace C. M., "Il vero Papa è ancora Benedetto XVI", Youcanprint 2017:
books.google.ro/…/Il_vero_Papa_è_…
oppure:
www.youcanprint.it
ricgiu
✍️ Il popolo di Dio che segue il Magistero attuale è inconsapevole dell'errore: interviene l'ottavo sacramento salvifico, la beata ignoranza.
www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2647_Pranzet…
Mi cha el
Mah... 🙏
Angie W.
Coloro che seguono Bergoglio hanno preferito obbedire ad un apostata e stanno disobbedendo a nostro Signore Gesù Cristo. Qual è il peccato dell'apostasia.
Francesco I
Francesco I
Evidentemente Nostro Signore, secondo Bergoglio, si è sbagliato ad insegnarci il
"Pater Noster" .
Bergoglio ritiene di saperne molto di più di Gesù.
vincenzo angelo
Interessante quello che scrive Maath,anche perche' i modernisti procedono per gradi,e quindi si lasciano aperte le porte per ulteriori evoluzioni nel (fra)intendimento della Dottrina e del Padre Nostro.D'altra parte, direbbe forse il card. Walter Kasper,se "Non e' possibile che l'Altare divida, perche' e' fatto per unire"e quindi da' l'Eucarestia a una coppia di cui uno dei due e'protestante,allora …Altro
Interessante quello che scrive Maath,anche perche' i modernisti procedono per gradi,e quindi si lasciano aperte le porte per ulteriori evoluzioni nel (fra)intendimento della Dottrina e del Padre Nostro.D'altra parte, direbbe forse il card. Walter Kasper,se "Non e' possibile che l'Altare divida, perche' e' fatto per unire"e quindi da' l'Eucarestia a una coppia di cui uno dei due e'protestante,allora un giorno potranno ben dire che non e' possibile che una preghiera cosi'universale come il Pater possa dividere...e quindi vai col sincretismo e gli aggiustamenti.
Walter
S. Agostino: "Alcuni codici hanno: e non portarci dentro la tentazione, il che mi sembra avere lo stesso significato, poiché entrambi i verbi traducono il termine greco. Molti poi, interpretando, dicono così: non permettere che siamo indotti in tentazione, spiegando il significato dell’espressione <<non indurci>>. Infatti Dio non induce direttamente, ma permette che sia indotto colui che priva …Altro
S. Agostino: "Alcuni codici hanno: e non portarci dentro la tentazione, il che mi sembra avere lo stesso significato, poiché entrambi i verbi traducono il termine greco. Molti poi, interpretando, dicono così: non permettere che siamo indotti in tentazione, spiegando il significato dell’espressione <<non indurci>>. Infatti Dio non induce direttamente, ma permette che sia indotto colui che priva del suo aiuto. Altro infatti è essere indotti in tentazione, altro essere tentati: infatti senza tentazione nessuno può essere provato, né di fronte a se stesso né di fronte agli altri; davanti a Dio invece ognuno è conosciutissimo prima di ogni tentazione. Quindi qui non si prega per non essere tentati, ma perché non siano indotti nella tentazione: così uno quando deve essere esaminato nel fuoco, non prega perché non ci sia il fuoco, ma perché non sia bruciato. Siamo indotti infatti se accadono delle cose che non possiamo sopportare. Quando dunque diciamo: Non ci indurre in tentazione, siamo avvisati di chiedere che, privati del suo aiuto, non acconsentiamo ingannati a qualche tentazione o non vi cediamo desolati".

catenaaureasintesi.blogspot.com/…/matteo-capitolo…
Maath
Ottimo articolo spiega bene l'errore bergogliano, ovviamente c'è da dire che bergoglio e compagni cambiano così il Padre Nostro anche perchè seguono sottotraccia di nascosto lutero col suo servo arbitrio che esclude di per se la possibilità che la persona messa alla prova possa scegliere e scartare il peccato e la tentazione in cui è messo alla prova. Il non abbandonarci nella tentazione significa …Altro
Ottimo articolo spiega bene l'errore bergogliano, ovviamente c'è da dire che bergoglio e compagni cambiano così il Padre Nostro anche perchè seguono sottotraccia di nascosto lutero col suo servo arbitrio che esclude di per se la possibilità che la persona messa alla prova possa scegliere e scartare il peccato e la tentazione in cui è messo alla prova. Il non abbandonarci nella tentazione significa ''noi possiamo peccare o non peccare nella tentazione ma Dio non ci abbandona, ci salva per sola grazia comunque''?
vincenzo angelo
Giusto" indurre".Purtroppo,avendone letto solo qualcosa,di riporto, non posso dare l'indicazione precisa del quaderno in cui la Valtorta al riguardo da' una spiegazione interessante e ,se mistica autentica, datale direttamente da N.S.G.C.Gesu' risponde nientemeno che all'Iscariota, che era assente e Gli chiede se fosse vero che aveva detto che bisognasse pregare di essere risparmiati dalla tentazione …Altro
Giusto" indurre".Purtroppo,avendone letto solo qualcosa,di riporto, non posso dare l'indicazione precisa del quaderno in cui la Valtorta al riguardo da' una spiegazione interessante e ,se mistica autentica, datale direttamente da N.S.G.C.Gesu' risponde nientemeno che all'Iscariota, che era assente e Gli chiede se fosse vero che aveva detto che bisognasse pregare di essere risparmiati dalla tentazione e che si dovesse chiedere di esserne preservati.Gesu' gli risponde che gia' altre volte gli aveva spiegato ma che Giuda non capisce perche' fuorviato da cattive passioni e da ancor peggiori dottrine.Insomma era gnostico.Anche questi sono un po' gnostici,mi sembra.Mettono troppo al centro l'uomo, il suo percorso di conoscenza,mentre Dio deve stare immobile ad amare con Misericordia e basta,come una statua,un idolo passivo.Invece e' un Dio' vivo che interagisce,non muta nella sua Essenza,ma e' libero d'interagire,non e' obbligato a operare in una sola direzione. E ,diciamo pure,se Dio opera in direzioni contrastanti,come il vento, chi sono io per giudicarlo?Ilvento resta vento,che tiri da nord o da sud da ovest o da est, etc. Dio no?O per dire che Dio non puo' fare cosi?Il vento resta vento e Dio resta Dio.Non giudico il fratello e poi giudoico Dio?!Bell'ipocrita miserabile fariseo eretico!Chiaro che tolgono il "non indurci"perche' questo chiarisce che a volte e' gia' un mezzo castigo necessario,quando non,altre volte, un premio,ma sempre per crescere,mentre si sa che per questi eretici Dio non castiga.Comunque in sintesi si puo' anche ricordare che Gesu'' Cristo puo' costituire pietra d'inciampo oppure essere pietra angolare della costruzione(del singolo e della Chiesa),quindi Gesu' Cristo stesso e' tentazione ed e' liberazione.
Sul Golghota
Bastava mantenere la Sacra lingua della Chiesa.
Francesco I
Francesco I
Tutto questo "pasticciaccio brutto" è iniziato con la babelica confusione delle lingue perpetrata dal massone Montini, che ora vogliono farci credere che sia un santo:
L’eresia antiliturgica da Lutero a Paolo VI