Pensiamo all'etimologia della parola "matrimonio": Il termine matrimonio è formato dall’unione della parola latina mater “madre” - nella forma del genitivo singolare matris - e della parola
monium collegata a monus “dovere, compito”.Non si parla di moglie, ma di madre! Ed è proprio perchè si mette l’accento sui figli, che dall’unione matrimoniale vengono generati, che oggi si parla di “uomo” e donna”.

Mentre i sacramenti, se amministrati tradizionalmente e ricevuti con le dovute disposizioni, ottengono il temperamento o il freno delle passioni, al punto che nel matrimonio si va oltre l'atto copulativo per un fine procreativo, se amministrati in questo modo non solo cessano di essere sacramenti ma ottengono l'effetto opposto: il rinfocolamento delle passioni! Come dire che dopo la benedizione di questo prete i due copuleranno come forsennati col fine del puro e ripetitivo godimento. Insomma: l'esatto OPPOSTO della Casti Conubii.

Lo scopo non sono i matrimoni omosessuali: cosa può importare a due omosessuali, piccolissima ma potentissima percentuale della popolazione, di sposarsi in Chiesa???
Lo scopo è solo e soltanto sovvertire la morale, la legge naturale, utilizzando ogni pretesto buono per la bisogna.
Lo scopo è lo scandalo ridotto a normalità, lo scandalo reso parte integrante della morale.
Lo scopo è, in fondò a tutto, svuotare la Chiesa Cattolica di ciò che ha di più prezioso: i Sacramenti, nella loro integra sostanza e applicazione.
Lo scopo è la Chiesa di bergoglio, cioè di satana. Antipapa per un antichiesa.