Papa Francesco ha visitato Benedetto XVI. 21 dicembreAltro
Papa Francesco ha visitato Benedetto XVI.
21 dicembre
21 dicembre
In Gedenken an Papst Benedictus XVI. ein einfacher …
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Benedicatur noster Papa Benedictus XVI.
Testimone82
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@Acchiappaladri posso solo leggere la tua risposta alla luce della Parola di Dio:
"Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" Rm 8,28Altro
@Acchiappaladri posso solo leggere la tua risposta alla luce della Parola di Dio:
"Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" Rm 8,28
"Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" Rm 8,28
Acchiappaladri
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@Testimone82 Quanto Benedetto XVI ha fatto (e fa) al di fuori della certa infallibilità papale ... non è infallibile purtroppo.
B. XVI sembra svolgere un misterioso ruolo provvidenziale in questa fase storica di "avvento" dell' Anticristo maggiore.
Preghiamo per B. XVI che, finché c'è ancora un pochino di tempo per moderare i danni dell'Anticristo, possa pentirsi e per quanto possibile riparare …Altro
@Testimone82 Quanto Benedetto XVI ha fatto (e fa) al di fuori della certa infallibilità papale ... non è infallibile purtroppo.
B. XVI sembra svolgere un misterioso ruolo provvidenziale in questa fase storica di "avvento" dell' Anticristo maggiore.
Preghiamo per B. XVI che, finché c'è ancora un pochino di tempo per moderare i danni dell'Anticristo, possa pentirsi e per quanto possibile riparare a scelte erronee che possa aver fatto nel suo pontificato.
B. XVI sembra svolgere un misterioso ruolo provvidenziale in questa fase storica di "avvento" dell' Anticristo maggiore.
Preghiamo per B. XVI che, finché c'è ancora un pochino di tempo per moderare i danni dell'Anticristo, possa pentirsi e per quanto possibile riparare a scelte erronee che possa aver fatto nel suo pontificato.
Testimone82
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Bisogna essere realisti e onesti: BXVI non è contro Francesco ma (forse) neanche a favore. Se davvero era una sant'uomo di Dio (estremizzando proprio come viene presentato da una certa frangia di fedeli) avrebbe urlato e lanciato anatemi, ma in concreto non è stato neanche capace di condurre fino alla morte il gregge affidatogli. E' inutile che vediamo ipotetiche rivalità o attriti, lui è in parte …Altro
Bisogna essere realisti e onesti: BXVI non è contro Francesco ma (forse) neanche a favore. Se davvero era una sant'uomo di Dio (estremizzando proprio come viene presentato da una certa frangia di fedeli) avrebbe urlato e lanciato anatemi, ma in concreto non è stato neanche capace di condurre fino alla morte il gregge affidatogli. E' inutile che vediamo ipotetiche rivalità o attriti, lui è in parte complice con quello che sta accadendo nella chiesa sennò avrebbe già disconosciuto pubblicamente Francesco se davvero era un uomo libero che ama la giustizia e la verità in Cristo prima di ogni cosa. BXVI rappresenta emblematicamente quella frangia di chiesa che non è capace di schierarsi perchè troppo umanamente fedele all'istituzione gerarchica e anche direi troppo riflessiva.
Qui starebbe perfettamente una frase che Gesù dice all'Iscariota (secondo Maria Valtorta): mi immagino che Papa Benedetto pensi la stessa cosa:
"Che ne hai fatto della tua anima, disgraziato!"Altro
Qui starebbe perfettamente una frase che Gesù dice all'Iscariota (secondo Maria Valtorta): mi immagino che Papa Benedetto pensi la stessa cosa:
"Che ne hai fatto della tua anima, disgraziato!"
"Che ne hai fatto della tua anima, disgraziato!"
Francesco I
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dopo l'articolo di Blondet "Ratzinger non poté né vendere né comprare” non riesco a capire l'ostentata affabilità di Benedetto e Francesco.... e soprattutto la loro convivenza di vicinanza in Vaticano. Quando la stessa presenza di Francesco rappresenta la prova vivente del ricatto subito da Benedetto....mostrando così di non essere mosso da quell'emozione d'amore che spinse gli Apostoli a …Altro
dopo l'articolo di Blondet "Ratzinger non poté né vendere né comprare” non riesco a capire l'ostentata affabilità di Benedetto e Francesco.... e soprattutto la loro convivenza di vicinanza in Vaticano. Quando la stessa presenza di Francesco rappresenta la prova vivente del ricatto subito da Benedetto....mostrando così di non essere mosso da quell'emozione d'amore che spinse gli Apostoli a partire per l'evangelizzazione e ad affrontare il martirio.....a che serve la teologia se la Fede non trionfa?....e quando è un Papa ad inciampare le conseguenze sono poi "apocalittiche"
giandreoli
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Sono molto amareggiato per quanto sta accadendo ma non stupito! La carenza di Sacerdoti e i programmi di vendita o trasformazione delle Chiese è anche l'inevitabile conseguenza dell'insensato e ripetuto invito fatto ai Sacerdoti di "lasciare le sagrestie per fare i preti di strada"! Li si è mandati a svolgere un ministero che non è il loro ma quello dei Laici: Politici, Famiglie o Volontari …Altro
Sono molto amareggiato per quanto sta accadendo ma non stupito! La carenza di Sacerdoti e i programmi di vendita o trasformazione delle Chiese è anche l'inevitabile conseguenza dell'insensato e ripetuto invito fatto ai Sacerdoti di "lasciare le sagrestie per fare i preti di strada"! Li si è mandati a svolgere un ministero che non è il loro ma quello dei Laici: Politici, Famiglie o Volontari cristiani che siano. L'impegno nel sociale non è la missione alla quale il Signore ha chiamato i Sacerdoti, la vocazione che li ha entusiasmati, il servizio al quale devono essere stati formati e per il quale hanno ricevuto il sacramento dell'Ordinazione. Già gli Apostoli, nei primi anni della Chiesa, avevano distinto le vocazioni al Servizio della Parola e al Servizio delle Mense, proprio perché fossero meglio realizzate. I Pastori di oggi invece, più o meno consapevolmente, hanno sostituito l' "evangelizzazione del mondo secolarizzato" con la "secolarizzazione della Chiesa"! Il Popolo di Dio ha diritto alla mensa dell'Eucaristia almeno quanto a quella del Povero, ed il mondo ha bisogno di vedere in noi la testimonianza della fedeltà non dell'inventiva. Tornino i Sacerdoti a dedicarsi al decoro nel modo di presentarsi, alla preghiera personale, alla liturgia, alla catechesi, alla direzione spirituale, alla pastorale sacramentale, al loro insostituibile ministero sacerdotale. Chissà, forse, se profumeranno "d'incenso" anziché "di stalla" le pecore li seguiranno all'Ovile, non per fare visita ad un Museo ma al Tabernacolo. Riflettano bene, Papa e Vescovi!...
Maria Madre mia
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Al di là di tutte le disquisizioni possibili, bisogna riconoscere:
1) Che la figura del "Papa emerito", se anche prima non c'era, è stata "de facto" istituita da Benedetto XVI e da nessun altro;
2) Che, dalla sua rinuncia fino ad oggi, Benedetto XVI ha sempre mostrato grande cordialità negli incontri con Francesco (chiamandolo anche, in più occasioni pubbliche, "Santo Padre").
Dunque, delle due …Altro
Al di là di tutte le disquisizioni possibili, bisogna riconoscere:
1) Che la figura del "Papa emerito", se anche prima non c'era, è stata "de facto" istituita da Benedetto XVI e da nessun altro;
2) Che, dalla sua rinuncia fino ad oggi, Benedetto XVI ha sempre mostrato grande cordialità negli incontri con Francesco (chiamandolo anche, in più occasioni pubbliche, "Santo Padre").
Dunque, delle due l'una: o teniamo fede alla posizione che considera Benedetto uno dei più grandi teologi e Papi del nostro tempo (che, quindi, non avrebbe creato - tra l'altro prima dell'elezione di Bergoglio - una figura priva di basi teologiche), o smettiamo, per coerenza, di magnificarlo, lodarlo e invocare il suo ritorno o la "comunione" con lui, per poi dargli di fatto dell'incompetente solo e soltanto in questo caso e in quelli che concernono Enzo Bianchi e co.
1) Che la figura del "Papa emerito", se anche prima non c'era, è stata "de facto" istituita da Benedetto XVI e da nessun altro;
2) Che, dalla sua rinuncia fino ad oggi, Benedetto XVI ha sempre mostrato grande cordialità negli incontri con Francesco (chiamandolo anche, in più occasioni pubbliche, "Santo Padre").
Dunque, delle due l'una: o teniamo fede alla posizione che considera Benedetto uno dei più grandi teologi e Papi del nostro tempo (che, quindi, non avrebbe creato - tra l'altro prima dell'elezione di Bergoglio - una figura priva di basi teologiche), o smettiamo, per coerenza, di magnificarlo, lodarlo e invocare il suo ritorno o la "comunione" con lui, per poi dargli di fatto dell'incompetente solo e soltanto in questo caso e in quelli che concernono Enzo Bianchi e co.