LA SANTA COMUNIONE SULLE MANI

Molte persone mi hanno chiesto di descrivere i motivi per cui la comunione va presa in bocca e non sulle mani. I motivi sono tre e riguardano:
1. la teologia dogmatica
2. la teologia dottrinale
3. la teologia liturgica
Per quanto riguarda la teologia dogmatica la motivazione è la seguente: nell’Eucarestia Gesù è presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità e per quanto il fedele sia in grazia non è permesso toccare la Divinità con le mani (basti pensare a Mosè che sul monte Sinai non osava avvicinarsi al Rovete ardente e si fermò togliendosi i calzari perché il luogo era santo).
Per quanto riguarda la teologia dottrinale la motivazione è la seguente: nella Summa theologiae, San Tommaso d’Aquino ha confermato che “solo il consacrato può toccare il Consacrato” (basti pensare che il ministro di Dio ha le mani consacrate per celebrare l’Eucarestia).
Per quanto riguarda la teologia liturgica la motivazione è la seguente: quando il sacerdote tocca l’Eucarestia con le mani per comunicarsi, si appresta a verificare, con molta accuratezza, che non ci siano frammenti sulla patena che pulisce con dovizia e attenzione (basti pensare che il fedele che si comunica con le mani non è in grado di verificare se sono rimasti frammenti delle Sacre Specie sul palmo e sulle dita della mano).
Tre osservazioni:
1. se fosse rimasto un frammento sulla mano, il fedele andrebbe a compiere un sacrilegio qualora il frammento cadesse a terra o resterebbe depositato nei posti dove la mano si è appoggiata
2. a chi osserva che anche gli apostoli nell’ultima cena hanno preso le Sacre Specie in mano, bisognerebbe fare osservare che prima dell’Ultima cena Gesù istituì il sacramento del sacerdozio (che si commemora il giovedì santo) per cui gli apostoli erano tutti consacrati
3. a chi sottolinea che ciò avviene per ubbidienza ai superiori (sacerdoti, vescovi e papi) si rappresenta che viviamo nell’epoca della passione della Chiesa e l’abominio della desolazione è presente tra i cristiani (a buon intenditore poche parole, Gesù avrebbe detto: chi ha orecchie per intendere intenda)
Pace e bene nella grazia del Signore Gesù

Io parlavo in generale, vedo molti piccoli resti sparsi per il mondo che sono autoreferenziali. Non giudico e non faccio nomi. Lascio il giudizio a Dio. Poi, è chiaro che per i "sedevacandisti" Viganò è papa. Per i tradizionalisti è don MInutella, per i buonisti è il cardinal Bassetti e per i "santi" il decimo toro è il Camerlengo. . Ripeto, sono mortificato nel vedere una mattanza (basta pensarla diversamente che si viene bloccati). Credo che un pò dichiarezza ci sarà dopo l'Avvertimento. Poi, la venuta dell'Anticristo schiarirà anche la mente dei santi (se fosse possibile sarebbero vinti). E' la sicumera che mi fa paura, il resto lo leggo come cronaca di quartiere.

Ho conosciuto personalmente la signora Gisella e, a parte motivi personali risolti sulla collina di Trevignano Romano ai piedi della Madonnina, posso testimoniare che il Signore Gesù è presente. Sono felice delle parole che il Vescovo mons. Rossi ha rilasciato. Ho conosciuto mons. Rossi e so che la Madonnina ha pianto alla sua presenza. E' giusto che la Chiesa valuti con discernimento le manifestazioni di Trevignano Romano. Intanto, nel mio piccolo e umile contributo, lodo Gesù per la sua opera e venero questa dolce Madre che raduna i suoi figli. Invito chi si sente libero da pregiudizi di andare sulla collina a via Campo delle rose. E' una esperienza di fede molto significativa. Mi sono prima lasciato inebriare dallo Spirito e poi ho espresso un mio modesto giudizio. A priori, per partito preso, non me la sono sentita di condannare o assolvere. Sono andato, ho pregato, ho visto e ... ho lodato il Signore Gesù. La Madonnina mi ha fatto la grazia di vedere il sole che ha pulsato per diversi minuti. Ma, soprattutto, ho sentito il mio cuore colmo di gioia durante la recita del Santo Rosario. Pace e bene a tutti.