Dalle dichiarazioni del gesuita Verschueren appare probabile che la comunicazione da parte della Compagnia di Gesù sui provvedimenti nei confronti di Padre Rupnik non andrà nella direzione di quella che rimane l’unica sanzione proporzionata ai crimini commessi dal gesuita: la dimissione dallo stato clericale. Eppure, il codice di diritto canonico parla chiaro.
Franca Giansoldati: "A questo punto sorge anche inevitabile una domanda su chi stia mentendo, strumentalizzando la memoria del pontefice emerito: il suo segretario oppure addirittura - cosa clamorosa - Papa Francesco."
Possono mentire quanto vogliono, ora che il papa è nel regno dei cieli. Possono inventare tutto, contraddirlo, e reinventare tutto da zero un'altra volta. Ma lo scopo di non smentire non è del "carattere dolce e conciliante", quindi remissivo. Bensì di colui che lascia a Dio Padre rivelare la verità, a tempo debito (e per chi vorrà accettarla)...
Franca Giansoldati: "A questo punto sorge anche inevitabile una domanda su chi stia mentendo, strumentalizzando la memoria del pontefice emerito: il suo segretario oppure addirittura - cosa clamorosa - Papa Francesco." La risposta è dentro di te ed è la seconda che hai detto...Scusi il tu, era funzionale alla citazione comica
Gänswein riferisce anche della reazione del Papa emerito quando Francesco ha confidato, nel settembre 2021, ai gesuiti slovacchi le sue impressioni sul tema. Benedetto «si è accigliato» quando il suo successore ha detto di aver obbedito alle «vere intenzioni di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II». Questo è sembrato «incongruo» al Papa emerito. Aveva «apprezzato ancor meno» una battuta un po' sprezzante di Francesco nei confronti dei sacerdoti legati all'antico rito della Messa «in latino». Gänswein ha poi ricordato che Ratzinger era «inizialmente» favorevole alla riforma liturgica, ma ha cambiato idea quando si è reso conto che «la celebrazione in latino» era diventata un «bastione da abbattere».
Si stima che un milione di congolesi si sia riunito mercoledì all'aeroporto di Ndolo per la Messa papale, che Papa Francesco seguirà con incontri con le vittime della guerra e i rappresentanti della carità
Luisella Scrosati commenta per La Nuova Bussola Quotidiana lo stato dei rapporti della DBK con il pontefice in carica, ora che quest'ultimo non segue più pedissequamente i vescovi progressisti tedeschi sulle aberrazioni sinodali, mentre il presidente della DBK cerca di dare l'impressione di aver risposto alle preoccupazioni del pontefice e, se necessario, di aver semplicemente abbandonato la strada dello scisma e dell'eresia.