La creazione di nuovi personaggi catalizzatori è funzionale alla prosecuzione della narrazione. Non è una campagna contro qualcuno, ma viste le tendenzecdegli ultimi decenni, bisogna sempre concentrarsi sul mezzo, oltreche sul messaggio: capire chi abbiamo di fronte, da dove viene, cosa pensa in realtà, chi ci può essere dietro. Prendiamo il positivo, il fatto che abbia scosso chi la udiva, ricevendo potenziali motivazioni in più per la battaglia, ma non facciamoci abbagliare dagli specchietti.
Non cadiamo nella solita trappola che fa leva sulla perenne tentazione italiota di trovare qualcuno a cui delegare ciò che in realtà ognuno deve fare, nel suo piccolo o nel suo grande, ogni giorno.
Non restiamo a guardare le prossime mosse del nuovo "hero" (o
hera in questo caso...), con lo slogan "lasciamolo fare e poi vediamo", che tanti disastri ha già fatto in passato (ma anche ora), vedi berluska, prodi, monti, grillo, renzi, giuseppi, e ora draghi (conosciamo molti solerti suoi difensori,…
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