Niko Sanpatrizio

Chi è stato il più perfetto consacrato a Maria, dopo Gesù?

In questi due siti potete approfondire, se vorrete, quanto vi ho accennato:
ladivinavolonta.org
donleonardomariapompei.it
Niko Sanpatrizio

Chi è stato il più perfetto consacrato a Maria, dopo Gesù?

Tutti i grandi Santi prima di Luisa facevano la Volontà di Dio in misura in cui la conoscevano. la spiritualità di Luisa è la stessa di Gesù e Maria SS. che sarebbe quella non di fare ma di vivere la Volontà di Dio che è cosa diversa. L’unico che ha posseduto questa spiritualità divina è stato Adamo in passato, prima che peccasse.
Con Luisa il Signore vuole riportare in essere questa spiritualità …More
Tutti i grandi Santi prima di Luisa facevano la Volontà di Dio in misura in cui la conoscevano. la spiritualità di Luisa è la stessa di Gesù e Maria SS. che sarebbe quella non di fare ma di vivere la Volontà di Dio che è cosa diversa. L’unico che ha posseduto questa spiritualità divina è stato Adamo in passato, prima che peccasse.
Con Luisa il Signore vuole riportare in essere questa spiritualità divina.

Luisa Piccarreta Vol.31 – 06/11/1932

Gesù fa un esempio: “…..Ora, chi opera anche il bene con la sua volontà umana (santità umana), siccome si trova nel tempo a valicare la sua via, si può dire che tutto ciò che fa sono opere temporanee soggette a mille miserie; saranno sempre opere umane di minimo valore, perché le manca il filo di oro, di luce della mia Volontà. Invece chi opera in Essa avrà il filo di oro in suo potere, non solo, ma avrà il suo Creatore operante nell’atto suo; avrà non il tempo, ma l’eternità in suo potere. Quindi la sola differenza tra Volontà Divina ed umana, non c’è paragone che regga, tra l’una e l’altra. È proprio questo il vivere nella mia Volontà: Essa tiene l’atto primo ed operante nella creatura; fa come un maestro che vuole essere [che venga] svolto il tema che ha dato al suo alunno. Lui stesso gli dà la carta, gli mette la penna in mano, mette la sua mano sopra la stessa mano del discepolo, e svolge il tema scrivendo insieme, la mano del maestro e quella del discepolo. Ora, non si deve dire che il maestro è stato operante ed ha messo in quel tema la sua scienza, la sua bella calligrafia in modo che nessuno potrà trovare ombra di difetto? Ma però l’alunno non si è spostato, ha subito l’opera del maestro, si ha [è] fatto condurre la mano, senza alcuna resistenza, anzi felice nel vedere le belle idee, i preziosi concetti nei quali si sentiva rapire. Ora, non si deve dire che il fortunato discepolo possiede il valore, il merito del lavoro del suo maestro? Così succede a chi vive nella mia Volontà: la creatura deve subire l’atto che vuol fare il mio Volere, non si deve mettere da parte, ed Essa deve mettere l’occorrente che conviene al suo atto divino. Ed è tanta la nostra bontà che la facciamo posseditrice dei nostri stessi atti.
Invece [a] chi non vive nel nostro Volere, succede come quando il maestro dà il tema al suo discepolo, ma non si fa Lui attore del tema del discepolo; lo lascia a libertà sua, in modo che può fare degli errori, e lo fa a secondo la sua piccola capacità, perché non sente sopra e dentro di sé, né la capacità, né l’atto operante del suo maestro. Ed il tema non è altro che la nostra grazia; non lascia mai la creatura anche nel piccolo bene che fa, ed a secondo le disposizioni della creatura, si presta o come atto operante, o come atto assistente, perché non c’è bene che si fa che non viene aiutato e sostenuto dalla grazia Divina.

Luisa Piccarreta Vol.13 – 26/11/1921

Accentramento dello scopo della Creazione, Redenzione e Glorificazione.

Stavo pensando a ciò che sta scritto nel giorno 19 del corrente, e dicevo tra me: “Come è possibile che dopo la mia Mamma possa essere io il secondo poggio?” Ed il mio dolce Gesù, attirandomi a Sé dentro una luce immensa mi ha detto: “Figlia mia, perché ne dubiti? Qual’è la cagione?”
Ed io: “La mia grande miseria”.
E Lui: “Questo mettilo da banda; e poi, se non eleggevo te, dovevo certo eleggere un’altra dalla famiglia umana, perché questa si ri-bellò alla mia Volontà, e col ribellarsi Mi tolse lo scopo della gloria, dell’onore che la Creazione doveva darmi, quindi, un’altra della stessa umana famiglia con l’avere un continuo connesso col mio Volere, col vivere più con la mia Volontà che con la sua, abbracciando tutto nel mio Volere doveva elevarsi su tutto per deporre ai piedi del mio Trono la gloria, l’onore, l’amore che tutti gli altri non Mi hanno dato.
Unico scopo della Creazione fu che tutti compissero il mio Volere; non fu che l’uomo operasse cose grandi, anzi le guardo come un nonnulla e con disprezzo se non sono frutti della mia Volontà; e perciò molte opere nel più bello vanno a sfascio, perché la Vita della mia Volontà non c’era dentro. Onde avendo l’uomo rotto la sua [volontà] con la Mia, Mi distrusse il più bello, lo scopo per cui lo avevo creato; lui si rovinò completamente e Mi negò tutti i diritti che [gli uomini] Mi dovevano come a Creatore. Ma le mie opere portano l’impronta dell’Eterno, e non poteva la mia infinita Sapienza e il mio eterno amore lasciare l’opera della Creazione senza i suoi effetti e i diritti che Mi spettavano; ecco perciò la Redenzione. Volli espiare con tante pene le colpe dell’uomo e col non fare mai la mia Volontà ma sempre Quella della Divinità, ed anche nelle cose più piccole come il respirare, il guardare, il parlare, ecc.. La mia Umanità non si muoveva, né aveva vita se non era animata dalla Volontà del Padre mio; Mi sarei contentato di morire mille volte anziché dare un respiro senza il suo Volere. Con ciò rannodai di nuovo la volontà umana con la Divina, e nella mia sola Persona, essendo anch’Io vero uomo e vero Dio, ridavo al Padre mio tutta la gloria e i diritti che Gli convenivano.
Ma il mio Volere e il mio Amore non vogliono essere soli nelle opere mie, vogliono fare altre immagini simili a Me; ed avendo la mia Umanità rifatto lo scopo della Creazione, vidi per l’ingratitudine dell’uomo lo scopo della Redenzione pericolante, e per molti andare quasi a sfascio, perciò per fare che la Redenzione Mi portasse gloria completa e Mi desse tutti i diritti che Mi si dovevano, presi un’altra creatura della famiglia umana, quale fu la mia Mamma, copia fedele della mia Vita, in cui la mia Volontà si conservava integra, ed accentrai in Lei tutti i frutti della Redenzione. Onde misi in salvo lo scopo della Creazione e Redenzione; e la mia Mamma, se nessuno avesse profittato della Redenzione, Mi darebbe Lei tutto quello che le creature mi avrebbero dato .
Ora vengo a te. Io ero vero uomo e vero Dio, la mia cara Mamma era innocente e santa, ed il nostro Amore Ci spinse più oltre, volevamo un’altra creatura, che concepita come tutti gli altri figli degli uomini prendesse il terzo posto al mio fianco - non ero contento che Io solo e la mia Mamma fossimo integri con la Volontà Divina, volevamo gli altri figli - che a nome di tutti, vivendo in pieno accordo con la nostra Volontà, ci desse Gloria ed Amore divino per tutti. Quindi chiamai te fino ab-eterno, quando nulla esisteva ancora quaggiù; e come vagheggiavo la mia cara Mamma, deliziandomi, carezzandola e piovendo su di Lei a torrenti tutti i beni della Divinità, così vagheggiavo te, ti carezzavo, e i torrenti che piovevano sulla mia Mamma inondavano te [per] quanto ne eri capace di contenere, e ti preparavano, ti prevenivano ed abbellendoti ti davano la grazia che la mia Volontà fosse integra in te, e che non la tua, ma la Mia, animasse anche i tuoi più piccoli atti; in ogni tuo atto scorreva la mia Vita, il mio Volere e tutto il mio Amore. Che contento, quante gioie non provavo! Ecco perché ti chiamo secondo poggio dopo la mia Mamma; non su di te Mi poggiavo, perché tu eri nulla e non potevo poggiarmi, ma sulla mia Volontà che tu dovevi contenere. La mia Volontà è Vita, e chi La possiede, possiede la Vita e può sostenere l’Autore della stessa Vita.
Onde siccome in Me accentrai lo scopo della Creazione, nella mia Mamma accentrai i frutti della Redenzione, così in te accentrai lo scopo della Gloria,
come se in tutti fosse integro il mio Volere, da cui verrà il drappello delle altre creature; non passeranno le generazioni se non ottengo l’intento”.
Ond’io, stupita ho detto: “Amor mio, possibile che la tua Volontà stia integra in me, e che in tutta la mia vita non ci sia stata nessuna rottura tra la Tua e la mia volontà? Mi sembra che mi burli”.
E Gesù con accento più dolce ancora: “No, non ti burlo, è proprio vero che non c’è stata rottura, al più lesa qualche volta, ed il mio Amore come forte cemento ha riparato queste lesioni ed ha reso più forte l’integrità. Io sono stato a guardia d’ogni tuo atto e subito facevo scorrere il mio Volere come a posto d’onore; lo sapevo Io che molte grazie ci volevano, dovendo operare il più gran miracolo che esiste nel mondo, qual’è il vivere continuato nel mio Volere! L’anima deve assorbire tutto un Dio nel suo atto per ridarlo di nuovo integro come lo ha assorbito, e poi assorbirlo di nuovo; perciò oltrepassa lo stesso miracolo dell’Eucarestia, [nella Quale] gli accidenti non hanno ragione, né volontà, né desideri che possano opporsi alla mia Vita Sacramentale, sicché niente ci mette l’ostia, tutto l’operato è mio, se lo voglio lo faccio; invece, per far succedere il miracolo di vivere nel mio Volere devo piegare una ragione, una volontà umana, un desiderio, un amore puramente libero; e quanto non ci vuole? Perciò ci sono anime abbondanti che si comunicano e prendono parte al miracolo dell’Eucarestia, perché meno si sacrificano, ma dovendosi più sacrificare nel far succedere il miracolo che la mia Volontà abbia vita in loro, pochissime sono quelle che si dispongono”.

Luisa Piccarreta - Vol.19 - 01/07/1926

Non c’è santità senza la Volontà di Dio. La venuta di Gesù sulla terra servì per formare le vie, le scale, per giungere al Regno del suo Volere.

Stavo facendo i miei soliti atti nel Supremo Volere e pensavo tra me: “Possibile che i tanti Santi dell’Antico Testamento, che tanto si sono distinti con la potenza dei miracoli, come un Mosè, un Elia ed i tanti profeti, e tanti Santi dopo la venuta di Nostro Signore, che tanto si sono resi maravigliosi per virtù e per miracoli, nessuno di questi abbia posseduto il Regno della Volontà Divina e vissuto nell’unità della sua Luce? Pare incredibile”. Ora, mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno e stringendomi a Sé mi ha detto:

Figlia mia, eppure è proprio vero che finora nessuno ha posseduto il Regno della mia Volontà, né goduto tutta la pienezza dell’unità della Luce che Essa contiene. Se ciò fosse stato, essendo la cosa che più M’interessa, che più Mi glorifica e che nientemeno metterà in salvo tutti i diritti divini e completerà l’opera della Creazione e Redenzione, non solo, ma porterà alla creatura il bene più grande che può esistere in Cielo ed in terra, Io avrei fatto in modo che l’avrei fatto conoscere, come ho fatto conoscere le tante virtù e maraviglie dei miei Santi, avrei fatto conoscere chi aveva posseduto il Regno della mia Volontà, che tanto Mi sta a Cuore, per trasmetterlo agli altri, imitando colui che l’aveva posseduto. Ora, i Santi dell’Antico Testamento si trovavano nelle stesse condizioni di Adamo, che mancava il Divino Riparatore, che mentre doveva rinsaldare l’umana e Divina Volontà, doveva pagare in modo divino i debiti dell’uomo colpevole. Ma però, tanto i Santi antichi quanto i moderni hanno preso della mia Volontà, tanto quanto hanno conosciuto; gl’istessi miracoli che hanno fatto erano particelle della potenza della mia Volontà comunicata a loro. Sicché tutti i miei Santi hanno vissuto, chi all’ombra di Essa, chi ai riflessi della sua luce, chi sottomesso alla sua potenza, chi agli ordini dei suoi comandi, perché non c’è santità senza mia Volontà; ma hanno posseduto di Essa quel poco che hanno conosciuto e non più, perché il bene allora si sospira e si giunge a possederlo quando si conosce, nessuno possiede un bene, una proprietà, senza conoscerla, e supponi che la possedesse e non la conosce, per lui quel bene è come morto, perché manca la vita della conoscenza.

Ora, essendo la cosa più grande la mia Volontà, che tutto coinvolge, e tutte le cose, dalla più grande alla più piccola, innanzi ad Essa restano sperdute, si dovrebbe conoscere della mia Volontà tante cose da oltrepassare ciò che si conosce della Creazione, della Redenzione, delle virtù e di tutte le scienze. Essa doveva essere un libro per ogni passo, per ogni atto, un libro per ciascuna cosa creata, sicché tutta la terra doveva essere riempita di volumi, da oltrepassare il numero delle cose create, [e] di conoscenze che dovevano riguardare il Regno della mia Volontà. Ora, dove sono questi libri? Nessun libro, appena qualche detto si conosce di Essa, mentre dovrebbe stare a principio d’ogni conoscenza, di qualunque cosa; essendo Essa la vita di ciascuna cosa, dovrebbe stare su tutto, come l’immagine del re improntata sulla moneta che corre nel Regno, come la luce del sole che splende su ciascuna pianta per darle la vita, come l’acqua che disseta le labbra ardenti, come cibo che sazia l’affamato dopo lungo digiuno. Tutto doveva essere riempito delle conoscenze riguardanti la mia Volontà; e se ciò non lo è, è segno che il Regno della mia Volontà non è conosciuto, quindi non posseduto. Mi sapresti forse tu dire qualche santo che ha detto che possedeva questo Regno e l’unità della Luce del Voler Supremo? Certo che no. Io stesso poco parlai; se avessi voluto parlare in modo disteso sul Regno della mia Volontà e di volerlo formare nell’uomo come lo possedeva Adamo innocente, essendo il punto più alto, il più immediato a Dio e che si avvicina più dappresso alla somiglianza divina, essendo ancor fresca la caduta di Adamo, si sarebbero tutti scoraggiati, e voltandomi le spalle avrebbero detto: ‘Se Adamo innocente non si fidò né ebbe la costanza di vivere nella santità di questo Regno, tanto che precipitò lui stesso e tutte le generazioni nelle miserie, nelle passioni ed in mali irreparabili, come possiamo noi, colpevoli, vivere in un Regno sì santo? Bello, sì, ma possiamo dire che non è per noi’. Non solo, ma essendo il punto più alto la mia Volontà, ci volevano le vie, i mezzi di trasporto, le scale, le vesti decenti, i cibi adatti, per poter dimorare in questo Regno. Onde, la mia venuta sulla terra servì per formare tutto questo; sicché ogni mio detto, opera, pena, preghiera, esempio, sacramenti istituiti, erano vie che formavo, mezzi di trasporto per farli giungere più subito, scale per farli salire; si può dire che li diedi [loro] le vesti della mia Umanità imporporate col mio sangue, per farli stare decentemente vestiti in questo Regno sì santo del mio Volere, stabilito dall’Increata Sapienza nella Creazione di darlo come retaggio dell’uomo. Quindi, se poco parlai su di ciò (perché quando Io parlo, parlo a tempo e a circostanza, in cui deve stare racchiusa nella mia parola la necessità e l’utilità del bene che contiene), onde, invece di parlare feci i fatti e Mi riservai di parlare a te sul Regno della mia Volontà.

Ora, come potevano possederlo se non avevano una piena conoscenza? D’altronde, tu devi sapere che tutte le manifestazioni che ti ho fatto su di Esso, i suoi prodigi, i suoi beni, quello che conviene che faccia l’anima per potersi stabilire in questo Regno, la mia stessa Volontà espressa che voglio che l’uomo ritorni nel Regno mio, e come tutto ho fatto, la Creazione, la Redenzione, perché entrasse in possesso del mio Regno perduto, sono vincoli di trasmissione, sono porte per farlo entrare, sono donazioni che faccio, sono leggi, istruzioni come vivere in esso, intelligenza per farli comprendere ed apprezzare il bene che posseggono. Se tutto ciò mancava, come potevano possedere questo Regno della mia Volontà? Sarebbe come se un individuo volesse passare in un altro Regno a vivere senza passaporto, senza conoscere né leggi, né modi, né dialetto: poveretto, sarebbe inaccessibile la sua entrata, e se come intruso entrasse, si troverebbe tanto a disagio, che lui stesso amerebbe d’uscire da un Regno che [in] nulla conosce.

Ora figlia mia, non sembra a te più facile, più incoraggiante, più alla portata della natura umana, che dopo che hanno conosciuto il Regno della Redenzione, dove possono guarire i ciechi, gli zoppi, i malati, (perché nel Regno della mia Volontà non entrano i ciechi, ma tutti dritti e di florida salute), trovando tutti i mezzi possibili nel Regno della Redenzione e lo stesso passaporto della mia Passione e Morte per passare nel Regno della mia Volontà, animati a vista di sì gran bene, si decideranno di prenderne il possesso? Perciò sii attenta, né voler restringere, diminuire i beni che ci sono nel Regno della mia Volontà; e questo lo fai quando non tutto manifesti ciò che ti faccio conoscere, perché la conoscenza è portatrice del dono, e se adesso largheggio nelle conoscenze di Essa, sono doni che faccio, e in questi doni stabilisco il più o il meno da mettere nel Regno della mia Volontà, a bene di chi deve possederlo”.

Luisa Piccarreta – Vol.19 - 01/07/1926

Non c’è santità senza la Volontà di Dio. La venuta di Gesù sulla terra servì per formare le vie, le scale, per giungere al Regno del suo Volere.


Stavo facendo i miei soliti atti nel Supremo Volere e pensavo tra me: “Possibile che i tanti Santi dell’Antico Testamento, che tanto si sono distinti con la potenza dei miracoli, come un Mosè, un Elia ed i tanti profeti, e tanti Santi dopo la venuta di Nostro Signore, che tanto si sono resi maravigliosi per virtù e per miracoli, nessuno di questi abbia posseduto il Regno della Volontà Divina e vissuto nell’unità della sua Luce? Pare incredibile”. Ora, mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù è uscito da dentro il mio interno e stringendomi a Sé mi ha detto:

“Figlia mia, eppure è proprio vero che finora nessuno ha posseduto il Regno della mia Volontà, né goduto tutta la pienezza dell’unità della Luce che Essa contiene. Se ciò fosse stato, essendo la cosa che più M’interessa, che più Mi glorifica e che nientemeno metterà in salvo tutti i diritti divini e completerà l’opera della Creazione e Redenzione, non solo, ma porterà alla creatura il bene più grande che può esistere in Cielo ed in terra, Io avrei fatto in modo che l’avrei fatto conoscere, come ho fatto conoscere le tante virtù e maraviglie dei miei Santi, avrei fatto conoscere chi aveva posseduto il Regno della mia Volontà, che tanto Mi sta a Cuore, per trasmetterlo agli altri, imitando colui che l’aveva posseduto. Ora, i Santi dell’Antico Testamento si trovavano nelle stesse condizioni di Adamo, che mancava il Divino Riparatore, che mentre doveva rinsaldare l’umana e Divina Volontà, doveva pagare in modo divino i debiti dell’uomo colpevole. Ma però, tanto i Santi antichi quanto i moderni hanno preso della mia Volontà, tanto quanto hanno conosciuto; gl’istessi miracoli che hanno fatto erano particelle della potenza della mia Volontà comunicata a loro. Sicché tutti i miei Santi hanno vissuto, chi all’ombra di Essa, chi ai riflessi della sua luce, chi sottomesso alla sua potenza, chi agli ordini dei suoi comandi, perché non c’è santità senza mia Volontà; ma hanno posseduto di Essa quel poco che hanno conosciuto e non più, perché il bene allora si sospira e si giunge a possederlo quando si conosce, nessuno possiede un bene, una proprietà, senza conoscerla, e supponi che la possedesse e non la conosce, per lui quel bene è come morto, perché manca la vita della conoscenza.

Ora, essendo la cosa più grande la mia Volontà, che tutto coinvolge, e tutte le cose, dalla più grande alla più piccola, innanzi ad Essa restano sperdute, si dovrebbe conoscere della mia Volontà tante cose da oltrepassare ciò che si conosce della Creazione, della Redenzione, delle virtù e di tutte le scienze. Essa doveva essere un libro per ogni passo, per ogni atto, un libro per ciascuna cosa creata, sicché tutta la terra doveva essere riempita di volumi, da oltrepassare il numero delle cose create, [e] di conoscenze che dovevano riguardare il Regno della mia Volontà. Ora, dove sono questi libri? Nessun libro, appena qualche detto si conosce di Essa, mentre dovrebbe stare a principio d’ogni conoscenza, di qualunque cosa; essendo Essa la vita di ciascuna cosa, dovrebbe stare su tutto, come l’immagine del re improntata sulla moneta che corre nel Regno, come la luce del sole che splende su ciascuna pianta per darle la vita, come l’acqua che disseta le labbra ardenti, come cibo che sazia l’affamato dopo lungo digiuno. Tutto doveva essere riempito delle conoscenze riguardanti la mia Volontà; e se ciò non lo è, è segno che il Regno della mia Volontà non è conosciuto, quindi non posseduto. Mi sapresti forse tu dire qualche santo che ha detto che possedeva questo Regno e l’unità della Luce del Voler Supremo? Certo che no. Io stesso poco parlai; se avessi voluto parlare in modo disteso sul Regno della mia Volontà e di volerlo formare nell’uomo come lo possedeva Adamo innocente, essendo il punto più alto, il più immediato a Dio e che si avvicina più dappresso alla somiglianza divina, essendo ancor fresca la caduta di Adamo, si sarebbero tutti scoraggiati, e voltandomi le spalle avrebbero detto: ‘Se Adamo innocente non si fidò né ebbe la costanza di vivere nella santità di questo Regno, tanto che precipitò lui stesso e tutte le generazioni nelle miserie, nelle passioni ed in mali irreparabili, come possiamo noi, colpevoli, vivere in un Regno sì santo? Bello, sì, ma possiamo dire che non è per noi’. Non solo, ma essendo il punto più alto la mia Volontà, ci volevano le vie, i mezzi di trasporto, le scale, le vesti decenti, i cibi adatti, per poter dimorare in questo Regno. Onde, la mia venuta sulla terra servì per formare tutto questo; sicché ogni mio detto, opera, pena, preghiera, esempio, sacramenti istituiti, erano vie che formavo, mezzi di trasporto per farli giungere più subito, scale per farli salire; si può dire che li diedi [loro] le vesti della mia Umanità imporporate col mio sangue, per farli stare decentemente vestiti in questo Regno sì santo del mio Volere, stabilito dall’Increata Sapienza nella Creazione di darlo come retaggio dell’uomo. Quindi, se poco parlai su di ciò (perché quando Io parlo, parlo a tempo e a circostanza, in cui deve stare racchiusa nella mia parola la necessità e l’utilità del bene che contiene), on-de, invece di parlare feci i fatti e Mi riservai di parlare a te sul Regno della mia Volontà.

Ora, come potevano possederlo se non avevano una piena conoscenza? D’altronde, tu devi sapere che tutte le manifestazioni che ti ho fatto su di Esso, i suoi prodigi, i suoi beni, quello che conviene che faccia l’anima per potersi stabilire in questo Regno, la mia stessa Volontà espressa che voglio che l’uomo ritorni nel Regno mio, e come tutto ho fatto, la Creazione, la Redenzione, perché entrasse in possesso del mio Regno perduto, sono vincoli di trasmissione, sono porte per farlo entrare, sono donazioni che faccio, sono leggi, istruzioni come vivere in esso, intelligenza per farli comprendere ed apprezzare il bene che posseggono. Se tutto ciò mancava, come potevano possedere questo Regno della mia Volontà? Sarebbe come se un individuo volesse passare in un altro Regno a vivere senza passaporto, senza conoscere né leggi, né modi, né dialetto: poveretto, sarebbe inaccessibile la sua entrata, e se come intruso entrasse, si troverebbe tanto a disagio, che lui stesso amerebbe d’uscire da un Regno che [in] nulla conosce.

Ora figlia mia, non sembra a te più facile, più incoraggiante, più alla portata della natura umana, che dopo che hanno conosciuto il Regno della Redenzione, dove possono guarire i ciechi, gli zoppi, i malati, (perché nel Regno della mia Volontà non entrano i ciechi, ma tutti dritti e di florida salute), trovando tutti i mezzi possibili nel Regno della Redenzione e lo stesso passaporto della mia Passione e Morte per passare nel Regno della mia Volontà, animati a vista di sì gran bene, si decideranno di prenderne il possesso? Perciò sii attenta, né voler restringere, diminuire i beni che ci sono nel Regno della mia Volontà; e questo lo fai quando non tutto manifesti ciò che ti faccio conoscere, perché la conoscenza è portatrice del dono, e se adesso largheggio nelle conoscenze di Essa, sono doni che faccio, e in questi doni stabilisco il più o il meno da mettere nel Regno della mia Volontà, a bene di chi deve possederlo”.
Niko Sanpatrizio

Chi è stato il più perfetto consacrato a Maria, dopo Gesù?

Negli scritti della Piccarreta Gesù dice che la più grande Santa dopo Maria SS, è la Piccarreta.
Niko Sanpatrizio

Terribili messaggi della Madonna a don Stefano Gobbi sull'omosessualità

Maria Valtorta - L’EVANGELO VOLUME VII - CAPITOLO 494 - 20 marzo 1944
Dice Gesù: “Adultero è chi trascende all'atto e chi appetisce all'atto e lo desidera con tutte le sue forze. La lussuria è tanto in chi pecca che in chi desidera peccare. Ricordati, Maria, la prima parola del tuo Maestro, quando ti ho chiamata dall'orlo del precipizio dove eri: "Il male non basta non farlo. Bisogna anche non …More
Maria Valtorta - L’EVANGELO VOLUME VII - CAPITOLO 494 - 20 marzo 1944

Dice Gesù: “Adultero è chi trascende all'atto e chi appetisce all'atto e lo desidera con tutte le sue forze. La lussuria è tanto in chi pecca che in chi desidera peccare. Ricordati, Maria, la prima parola del tuo Maestro, quando ti ho chiamata dall'orlo del precipizio dove eri: "Il male non basta non farlo. Bisogna anche non desiderare di farlo". Chi accarezza pensieri di senso, e suscita con letture e spettacoli cercati appositamente e con abitudini malsane sensazioni di senso, è ugualmente impuro come chi commette la colpa materialmente. Oso dire: è maggiormente colpevole. Perché va col pensiero contro natura, oltre che contro morale. Non parlo poi di chi trascende a veri atti contro natura. L'unica attenuante di costui è in una malattia organica o psichica. Chi non ha tale scusante è di dieci gradi inferiore alla bestia più lurida”.

In un altro libro di Valtorta si ritratta dello stesso argomento quando si parla del grave peccato di adulterio e anche dei peccati contro natura:

QUADERNI DEL 1943 CAPITOLO 167 - 5 novembre 1943
Dice Gesù: “Invertiti nei sensi. Mai come ora, frutto venuto da secoli di vizio, questa caratteristica che vi fa inferiori ai bruti, è diffusa. Né voi la combattete, ma anzi, poiché siete dei depravati, ve ne compiacete e la sfruttate per le vostre borse. Fate ribrezzo ai demoni. E non dico altro per rispetto del mio portavoce.
Questo vi dà l’idolatria del senso e del potere che voi ora praticate con tanto accanimento. E vi ci abbandonate senza pensare che di essa e dei frutti di essa sarete puniti da Colui che vede.
Non sono un dio di carne o di creta che non sempre è presente o che non ha occhi per vedere. Sono Colui che è, e che ovunque è, e dall’alto del mio trono scruto e noto le opere degli uomini. Sono Colui che ha parlato per darvi modo di condurvi. Ciò che ho detto ho detto e per scorrere di millenni non muta. Sono l’Eterno, Unico Dio. Sono il Signore iddio vostro del quale non ve ne è altra copia. Unico sono nella mia Santissima Trinità. Maledetti coloro che di Me non si curano e mi ripudiano per seguire la Bestia. Oggi sembra che in nome di un sentimentalismo religioso, che è una vera deviazione della religione, sia tutto permesso e giustificato all’insegna di una deformata Misericordia divina”.

Evangelo - VOLUME III CAPITOLO 211 - 7 luglio 1945.
“No. Non è lecito! Non vi è moneta per comperare la coscienza, e specie quella dei sacerdoti e dei maestri. Non è lecito avere acquiescenza con le cose forti della terra quando esse vogliono portare in atti contrari alle cose ordinate da Dio.
Questa è impotenza spirituale, ed è detto: "L'eunuco, a cui sono infranti o mutilati i genitali, non entrerà nell'assemblea del Signore" (Deteronomio, 23, 1).
Se dunque non può essere del popolo di Dio l'impotente di natura, può mai essere suo ministro l'impotente di spirito?
Perché in verità vi dico che molti sacerdoti e maestri sono ormai afflitti da colpevole eunuchismo, essendo mutilati della loro virilità spirituale. Molti. Troppi!”

Evangelo - VOLUME IV CAPITOLO 265 - 28 agosto 1945
“Solo in casi di colpa grave, ledente la fede dei cuori, Io per ora, poi chi mi succederà, provvederanno a recidere il membro guasto. Perché non è lecito che per un sacerdote demonio si perdano anime di fedeli. Non sarà mai lecito, per nascondere le piaghe nate nel corpo apostolico, permettere sopravvivenza in esso di corpi incancreniti che col loro aspetto ripugnante allontanano e col loro fetore demoniaco avvelenano”.
Niko Sanpatrizio

Anticristo e Nuova Religione Mondiale: le profezie del vescovo Fulton Sheen

Noi "Cristiani" Italiani ci dovremmo indignare della nostra classe dirigente, ma non lo facciamo. Bellissima lettera di Magdi Cristiano Allam diretta a Mario Draghi. Queste sono le parole di un patriota, limpide e dirette.
Viva l'Italia libera e sovrana.
youtube.com/…v=l5E1Mg2Uq6c&feature=youtu.beMore
Noi "Cristiani" Italiani ci dovremmo indignare della nostra classe dirigente, ma non lo facciamo. Bellissima lettera di Magdi Cristiano Allam diretta a Mario Draghi. Queste sono le parole di un patriota, limpide e dirette.

Viva l'Italia libera e sovrana.

youtube.com/…v=l5E1Mg2Uq6c&feature=youtu.be
Niko Sanpatrizio

“Per non affondare nella tempesta”: riflessioni in questo momento difficile

A VOLTE SCORDIAMO CHE NON SI MUOVE FOGLIA CHE DIO NON VOGLIA.
E’ scritto nel Vangelo: “Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia”. (Mt 10, 29)
Dice Gesù a Maria Valtorta: “Uno dei segreti per raggiungere la santità è questo: non mai distogliere la mente da un pensiero che deve reggere tutta la vita: Dio. Il pensiero …More
A VOLTE SCORDIAMO CHE NON SI MUOVE FOGLIA CHE DIO NON VOGLIA.

E’ scritto nel Vangelo: “Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia”. (Mt 10, 29)

Dice Gesù a Maria Valtorta: “Uno dei segreti per raggiungere la santità è questo: non mai distogliere la mente da un pensiero che deve reggere tutta la vita: Dio. Il pensiero di Dio deve essere come la nota su cui tutto il canto dell’anima s’intona. Secondo punto per raggiungere la santità: non perdere mai la fede nel Signore. Qualunque cosa avvenga, credere che avviene per bontà di Dio. Se è cosa penosa, anche cattiva, e perciò voluta da forze estranee a Dio, pensare che Dio la permette per bontà.” (QUADERNI DEL 1943 - CAPITOLO 35 - 22 giugno 1943)

Dice Gesù a Maria Valtorta: “Se le persone sapessero riflettere, si sforzerebbero ad essere buone per piegare la Bontà in loro favore. Invece è sempre la stessa parola che devo dire: l’egoismo le domina. Perciò preghiere, Sacramenti e Sacramentali, resi impuri dall’egoismo non hanno potere contro Lucifero che sconvolge il mondo”. (QUADERNI DEL 1943 - CAPITOLO 60 - 16 luglio 1943)

Dice Gesù a Maria Valtorta: «Non vi è battesimo che valga, né vi è rito che serva, se non vi è pentimento e volontà di rinunciare al peccato» (Evangelo - VOLUME II - CAPITOLO 94)

E’ scritto nel Vangelo: “Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; ma chi è nato da Dio conserva sè stesso, e il maligno non lo tocca”. (1Giovanni 5, 18)
Niko Sanpatrizio

Visione profetica sulla Chiesa, della Serva di Dio Luisa Piccarreta

Qui ci sta qualcuno che si atteggia di conoscere la teologia cattolica e si permette di dubitare di una Luisa Piccarreta che Gesù lo conosceva direttamente e realmente. Siamo al delirio completo!
Niko Sanpatrizio

La misteriosa profezia di Maria Valtorta sul «pastore idolo»

Vi è un altro brano che completa quello sopra esposto:
QUADERNETTI CAPITOLO 753 - 23 dicembre 1948
Ore 11 ant.ne
(Papa Pio XII papa Pacelli era in carica)
Per S. Santità. Dice l'Eterno Padre:
«Invoca il mio Spirito e leggi. Leggi ciò che ti può illuminare. Leggi le parole di quelli che videro un tempo, un altro tempo, e un altro ancora. Il tempo prossimo a loro. Il tempo del mio Verbo fra gli …More
Vi è un altro brano che completa quello sopra esposto:

QUADERNETTI CAPITOLO 753 - 23 dicembre 1948

Ore 11 ant.ne

(Papa Pio XII papa Pacelli era in carica)

Per S. Santità. Dice l'Eterno Padre:

«Invoca il mio Spirito e leggi. Leggi ciò che ti può illuminare. Leggi le parole di quelli che videro un tempo, un altro tempo, e un altro ancora. Il tempo prossimo a loro. Il tempo del mio Verbo fra gli uomini. Il tempo vostro. Questo. Leggi e vedi.

L'inferno avanza. E nella Chiesa
(per Chiesa intende la società di tutti i cristiani cattolici) del mio Cristo non c'è più quella santità che spronerebbe il Dio delle Vittorie a mandare i suoi angeli a sconfiggere i demoni.

La Chiesa del mio Cristo, male interpretando la parola del suo Divino Fondatore, si crede tanto forte,
tanto invulnerabile da non curare più, nella maggioranza dei suoi membri, e anche nei membri più eletti, la pratica di quelle azioni che le farebbero amico Iddio. Presume. Si sente superiore a tutto e tutti. Dice: "Io sono stabilita. Nulla prevarrà su me".

No. Sappiate comprendere le parole di Dio. Non ricadete negli errori voluti degli antichi scribi, i quali vollero interpretare le profezie e promesse di Dio secondo che piaceva al loro stolto orgoglio di Popolo eletto, che si credeva stabilito in tale elezione sino alla fine dei tempi, quale che fosse la sua maniera di vivere. Il suo errore lo fece decadere, trarre allo sterminio, alla dispersione, alla persecuzione. E da 20 secoli espia l'errore che volle volere.

L'inferno non prevarrà qualora la Chiesa sia santa come il suo Eterno Pontefice le impose d'essere.


Guardate indietro nei secoli. A tempi di decadenza spirituale del corpo mistico, specie nelle sue membra docenti, corrispondono separazioni di parti, morti di membra discenti.

L'inferno prevale in parte più grande, o meno grande, a seconda che la Chiesa si spoglia della santità, e quindi dell'aiuto di Dio. È sempre prevalere, anche se non è distruggere. E nella sua vita secolare la Chiesa mai conobbe un momento simile a questo di languore là dove non è di corruzione, di triplice corruzione e mai un simile assalto infernale.

Leggi Giovanni nella sua Apocalisse (Ap 12, 4). E che sono le stelle che per una terza parte Satana riesce a far precipitare dal loro Cielo, dal Cielo della Chiesa?

Chi se non coloro che, per avermi testimoniato fedelmente, vengono uccisi dalla Bestia uscente dall'abisso?
E chi se non coloro che, eletti a luminari nella Chiesa, si sono fatti luci spente? Chi se non i pastori tramutati in idoli per il loro presumere? Chi se non il sale corrottosi in veleno per i piccoli che vedono e si allontanano con disgusto e languiscono o periscono?

Troppi pastori sono idoli quali li descrive Baruc nel suo cap. VI. Molte, troppe sono travolte, delle stelle della Chiesa (Bar 6). Alcune, le prime, dall'ira degli anticristi, e sono i migliori, e sono gloriosi martiri nel mio Regno. Ma più ancora sono le seconde dalle blandizie di Satana. E la nuova Gerusalemme diventa Babilonia, e di Babilonia avrà la sorte.

Oh! spirito del mio Cristo, spirito perfetto di Perfettissimo Pastore, vita vera della sua Chiesa, come l'ha disperso e soffocato il volere degli uomini in cui più forte è la legge della carne di quella dello spirito, invano da Dio infuso con la pienezza dei Suoi doni!

Prendi e leggi, invocando questo mio Spirito. Leggi i profeti. Leggi Ezechiele nel cap. 8°, nel 9°, nel 16°. E leggi Isaia il cap. 19°(Isaia 19, 22). Egitto diviene chi più non sa essere Gerusalemme, Chiesa, Santità. E leggi, leggi, rileggi, medita il c. 22° di Isaia.

Troppi Sebna prefetti indegni del Tempio (per Tempio vuol dire il Clero addetto alle chiese) sono oggi nel Tempio, perché Dio possa dimorare col suo Spirito in esso, ponendo con la sua Presenza lo scudo invincibile, la corazza intangibile, la difesa che non crolla. Anzi Dio lascerà che il Male avanzi e purifichi, sotto i suoi orrendi strali, coloro che dèi si fanno, adorandosi nel loro potere, nel loro intelletto, nel loro giudizio.

Oh! miseri! Che sono senza di Me? Come giudicano Me e i miei Voleri perfetti se non sanno giudicare se stessi, e pentirsi e rinascere nello spirito di Dio?

Leggi, leggi, rileggi, medita, trema, piangi. Il tempo di Sebna sovrasta. Molta parte della Chiesa vi è già travolta, lanciata come palla in mezzo alle turbe scatenate.

Questo da anni avevo già detto al portavoce, perché ti fosse detto. Questo dico oggi a Te, Vicario del mio Cristo e servo mio. Sì. Perché Io sono Iddio. E niuno è più grande di Me. Tutti servi rispetto a Me: il Signore. Tutti un nulla davanti al mio Divino Tutto.

Tu, tu almeno, non essere come troppi. Separa il tuo volere dal loro, onde non farti complice loro. Tu, mio servo; ma essi servi tuoi, e Tu Capo Supremo. E la tua parola scioglie e lega, seconda soltanto alla Mia che, poiché Tu mi servi in santità e amore, alla tua si unisce, perché sia Dio che parla sulle tue labbra di Pontefice.

Hai nelle mani le verghe e nello spirito la Sapienza. Io te le ho date quando ti ho eletto. Usa il potere e il sapere come ti conviene, e non disgustare il tuo Signore che ha voluto contrassegnare il tuo Papato di un dono straordinario: la Buona Novella nuovamente evangelizzata, a conferma dell'antica di secoli, a tuo aiuto, o Padre della Cristianità, e ad aiuto di tutta la cristianità contro la quale avanza il Dragone maledetto.

Non crollare Tu pure il capo. Non dire: "Non c'è proporzione fra il dono e l'insidia", come dicono alcuni e ti tentano a dirlo. Non offendere Me che ho generato il Verbo. Me che sono il Potente, e tutto posso se voglio. E Padre sono, e se un figlio mi ubbidisce Io lo soccorro. Quale che sia la misura dell'insidia che lo assale.

Non guardare al mezzo per cui ti venne il dono della Parola che viene in soccorso di chi crede, di chi dubita, ed anche di chi non crede. Il mezzo ha ubbidito nel servire la Parola e agli ordini ricevuti da Dio. E per questo a Te si è rivolto. Perché Tu faccia ciò che Dio vuole. Ma se Tu respingi il mezzo, non tanto lui colpisci e contro lui, innocente, pecchi; quanto Me colpisci, Noi, che siamo Un solo Dio nella Nostra mirabile Trinità, e pecchi contro l'Amore.

Perché l'Amore, il nostro Trino Amore, volle dare al tuo Ponteficato questo: la Parola di Dio. E se Tu resisti al mio Volere d'amore ripeti il gesto dei Principi dei Sacerdoti, dei Sinedristi, dei Farisei, Sadducei e Scribi, che non si piegavano alla Carità evangelizzante e la perseguitavano e condannarono prima dell'ora segnata per il Suo Martirio

Io ti dico: leggi ancora Giovanni, cap. 11° v.49. È detto là che quando il Sinedrio stabilì la condanna di Gesù, Gesù si ritirò ad Efraim. Dio si allontana quando l'Umanità lo respinge. Però anche da quel momento fu segnata la sorte del Tempio e della Città, la loro distruzione e la persecuzione di coloro che avevano perseguitato la Parola. Ad atto di giustizia e amore, risponde amore e giustizia.

Ed Io, che sono il Signore, dico a Te: "Tu, voi tutti, della mia difesa avete bisogno più ancora di quanto in 20 secoli non ne abbiano avuto i vostri predecessori, e di quanto non ne abbiano gli agnelli del gregge. Perché prima saranno percossi i Pastori per disperdere poi il gregge".

Propiziati il Signore Iddio tuo. Tu puoi. Sei il Pontefice. Non hai scuse al tuo non fare.

Non imitare Pilato, o avrai la sorte di Pilato, che non fu giustificato dalla simbolica lavata di mani.
Egli alla giustizia come e più che se avesse condannato senza chiedere che altri condannasse. Più, perché essendo colui che poteva, doveva saper far tacere le lingue peccatrici.

Non disconoscere Colui che parla nell'opera. Sarebbe un giudizio per Te. E conoscendolo, servilo col farlo conoscere. Sarà una gloria per Te.

Non sprezzare questo avviso, anche se ti viene col mezzo di una creatura. Altri tuoi predecessori ascoltarono i miei mezzi. E se la Chiesa è ancora Romana è perché un Pontefice si arrese a Caterina.

Sii giusto, onde avere alleato il tuo Signore contro l'Anticristo che avanza».

A me: «Lo Spirito parla là dove deve: allo spirito. Ma l'uomo non è solo spirito. E troppe sono le cose che aggravano il suo spirito. Onde darai al suo consigliere queste parole e se ciò ancor non bastasse piangerebbe il Cielo tutto».

Chiedo: «Come dare? Ho paura e impossibilità di farlo».

Risponde: «Verrà chi prenderà queste parole e le porterà senza indugio, per Volere mio, al Confessore e Consigliere di Papa Pio».

«E io passerò dei guai», penso [piango?] io.

E l'Eterno: «E mi servirai e ti amerò in proporzione della sofferenza che provi nell'eseguire. Sei Daniele fra i leoni (Mt 27, 24). Ma Dio trasse Daniele incolume (Dn 6, 11-24) di là e fu esaltato il Signore anche da quelli fino allora a Lui nemici, perché venne riconosciuto per il Vero Dio. Non temere. Tutto passa ma il mio amore è eterno per chi mi ama e serve».
Niko Sanpatrizio

AD 2021 | Il trionfo di Fatima non è lontano. Coraggio!

QUELLO CHE STA ACCADENDO IN AMERICA, STA ACCADENDO IN TUTTO IL MONDO.
C’è un fatto che occorre sottolineare. Di tutte le apparizioni che la Chiesa ha approvato, quella di Fatima è l’unica, ci pare, in cui la Vergine Santa abbia condannato con estrema decisione un’ideologia contemporanea: IL COMUNISMO. Al punto di dire che solo la consacrazione della Russia al Suo Cuore immacolato avrebbe potuto …
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QUELLO CHE STA ACCADENDO IN AMERICA, STA ACCADENDO IN TUTTO IL MONDO.

C’è un fatto che occorre sottolineare. Di tutte le apparizioni che la Chiesa ha approvato, quella di Fatima è l’unica, ci pare, in cui la Vergine Santa abbia condannato con estrema decisione un’ideologia contemporanea: IL COMUNISMO. Al punto di dire che solo la consacrazione della Russia al Suo Cuore immacolato avrebbe potuto salvare il mondo dalla diffusione dei suoi perniciosissimi errori. Come a dire: è solo un intervento soprannaturale che può salvare il mondo da un flagello così tremendo quale IL COMUNISMO.

Maria Valtorta - QUADERNETTI - CAPITOLO 784 - 26 giugno 1953
Gesù dice:
“Non è l'atomica. Ma è peggio ancora. È IL COMUNISMO che cresce, cresce, cresce e che finirà con l'esplodere su tutto il mondo devastando chiese, popoli, tutto. Non ti dico quando ciò avverrà. Ti dico solo che, per allontanare il più possibile questo flagello distruttore, occorre pregare e far pregare Me-Misericordia e Potenza e Maria, Madre mia e vostra, non ché Protettrice e Regina di tutti i cattolici e specie degli italiani”.

BRUNO CORNACCHIOLA (APPARIZIONE DELLE TRE FONTANE DELLA MADONNA DELLA RIVELAZIONE)
“ma anzi sempre più la piovra orrenda che è IL COMUNISMO, veleno satanico, li stringe e avvelena e si estende a far sempre nuove prede. Il comunismo: l'orca, non marina ma mondiale, che abbranca e trascina al naufragio totale: di corpi, anime, nazioni, quanti abbranca, così come porta a morte vite e vascelli, se li abbranca coi suoi orrendi tentacoli l'orca, il polipo gigante, terrore dei mari”.

rumble.com/…risveglio-americano-mn-61.html 28-12-2020 Il grande risveglio americano – MN #61 (Vedi dal Min 10 alla fine)
Niko Sanpatrizio

Le ultime parole della Madonna ad Akita: «Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si …

Signori, il cielo non fa regali o sconti senza condizioni, e le condizioni sono sempre le stesse, ovvero che si ritorni a Dio conformandoci completamente alla sua Volontà. Ma ormai questa condizione è solo un'utopia, in un mondo edonista! Ma se manco i Cristiani ferventi desiderano il cielo! Tutti vogliono restare ancorati su questa terra come delle cozze, anche in condizioni psico-fisiche terribili …More
Signori, il cielo non fa regali o sconti senza condizioni, e le condizioni sono sempre le stesse, ovvero che si ritorni a Dio conformandoci completamente alla sua Volontà. Ma ormai questa condizione è solo un'utopia, in un mondo edonista! Ma se manco i Cristiani ferventi desiderano il cielo! Tutti vogliono restare ancorati su questa terra come delle cozze, anche in condizioni psico-fisiche terribili. Non vi dice nulla questa realtà? Non si può desiderare ciò che non si conosce e non si è gustato. I santi desideravano il cielo e lo facevano desiderare ai loro adepti (vedi i martiri nei circhi romani), perchè lo avevano assaporato e non vedevano l'ora di andarci, a tal punto da ringraziare i loro carnefici. Oggi chi ci parla del cielo? Chi lo ha assaporato? Chi ne ha gustato il piacere?
Per desiderare e avere appetito bisogna conoscere, il volere una cosa nasce dal desiderio, e se la si gusta la si rivuole. Qui sta la spiegazione della frase evangelica “ A chi ha (appetito) sarà dato e a chi non ha (appetito) sarà tolto anche quel poco che ha” (Mc 4, 25), perché chi non gusta una cosa ne ha nausea, e quindi è sprecato che il cibo divino venga disprezzato e buttato via. (Luisa Piccarreta - v19 - Settembre 3, 1926)
Niko Sanpatrizio

Perché la Pace nel Mondo dipende dalla Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato?

Ormai il dardo è tratto e nulla potrà frenare l'inevitabile!
Niko Sanpatrizio

L'azione della Provvidenza nella battaglia decisiva fra il Bene e il Male – Intervista a Tempi di Maria

Veramente illuminante l’osservazione di Fra Pietro, quando prende l’esempio di come Dio muova gli eventi della storia attraverso gli uomini non necessariamente Santi, e in questo caso lo troviamo in Ciro, re pagano, colui che si trova ad essere il liberatore di Israele. Sostenuto per altro, da una casta di Sacerdoti Babilonesi che sono da sempre stati l’emblema del paganesimo, del regno di Satana …More
Veramente illuminante l’osservazione di Fra Pietro, quando prende l’esempio di come Dio muova gli eventi della storia attraverso gli uomini non necessariamente Santi, e in questo caso lo troviamo in Ciro, re pagano, colui che si trova ad essere il liberatore di Israele. Sostenuto per altro, da una casta di Sacerdoti Babilonesi che sono da sempre stati l’emblema del paganesimo, del regno di Satana per eccellenza. Eppure Dio addita Ciro come fosse un grande Santo (in realtà non lo era) ma bisogna comprendere il Pensiero trascendentale di Dio, che non esalta l’uomo in se, ma esalta l’azione strumentale che la Divina Volontà compie attraverso lo strumento.
Per quanto mi riguarda, credo sia opportuno non lasciarci prendere da sentimentalismi e affezioni tutte umane nei confronti di uomini che rappresentano solo interessi propri e di chi li sostiene, parlo di Trump e Putin quali cellule impazzite fuori controllo del Deep State.
Sicuramente il Signore si servirà di loro, come si serve di tutti, compreso i demoni, per il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Ma non dimentichiamo chi sono questi signori e chi li sostiene. Dietro Donald Trump c’è la Massoneria sionista, altrimenti non starebbe nel posto che occupa.
Ma vediamo cosa ci dicono a riguardo i grandi mistici:

Maria Valtorta - Quaderni - CAPITOLO 178 - 17 novembre 1943
“Voi vi fate strumenti di Satana. Ma io, più potente di Satana, quando giudico esser l’ora di un nuovo diluvio, vi prendo e vi uso gli uni contro gli altri: nazioni contro nazioni e, nel piccolo: parenti o amici contro parenti e amici, per fare dell’uomo la punizione dell’uomo, punendo le colpe dell’uomo attraverso le colpe dell’uomo suo simile. Voi opprimete? E io permetto ad altri di opprimervi. Voi rubate una patria? Ed io permetto ad altri di rubarvi la patria. Bene dice Isaia cap. 10: "Bastone e verga della collera di Dio". Questo siete l’uno con l’altro quando passate la misura”.

Luisa Piccarreta - Vol.12 – 4/10/1917
“Figlia mia, figlia mia, rassegnati. Non vedi che durezza mi ha messo l’uomo col peccato, che m’impedisce di far parte a chi Mi ama delle mie amarezze? Ah! Non ti ricordi quando ti dicevo prima: ‘Lasciami fare, altrimenti l’uomo giungerà ad un punto di fare tanto male, da esaurire lo stesso male, da non sapere che altro male fare’? E tu non volevi che colpissi l’uomo, e l’uomo peggiorava sempre; ha radunato in sé tanto pus, che né la guerra è arrivata a far uscire questo pus. La guerra non ha atterrato l’uomo, anzi lo ha imbaldanzito di più; la rivoluzione lo farà inviperire, la miseria lo farà disperare e a darsi in braccio al delitto, e tutto questo servirà a far uscire in qualche modo il marciume che contiene l’uomo. Ed allora la mia Bontà, non indirettamente per mezzo delle creature, ma direttamente dal Cielo, colpirà l’uomo; e questi castighi saranno come rugiada benefica che scenderà dal Cielo, che ammazzerà l’uomo e, toccato dalla mia mano riconoscerà se stesso, si risveglierà dal sonno della colpa e riconoscerà il suo Creatore. Perciò, figlia, prega che il tutto vada a bene dell’uomo”.
(Nota mia) - Quindi, solo quando Dio colpirà l’uomo direttamente e non più indirettamente per mezzo di altri uomini, si avrà l’ultima purificazione e dopo quel famoso periodo di pace sulla terra.

Luisa Piccarreta – Vol.12 - 14/03/1920
“Senti, figlia mia: se l’uomo col castigo della guerra si fosse umiliato ed entrato in se stesso, non sarebbero necessari altri castighi, ma l’uomo si è imperversato di più; quindi, per far entrare l’uomo in se stesso, sono necessari i castighi più terribili della stessa guerra, ciò che avverrà”.

Luisa Piccarreta - v4– 30/12/1902

“L’uomo si può ribellare quando è solo mortificato, ma quando è distrutto, cessa il suo ribellamento; ora, qui non si parla di mortificazione, ma di distruzione”.
Niko Sanpatrizio

Grave messaggio a Edson Glauber, un «grido d'allarme» al mondo: «Preparatevi ad adorarmi nelle case»

La Madonna è stata chiara: "RICEVETE SEMPRE DEGNAMENTE MIO FIGLIO GESÙ, IN BOCCA ED IN GINOCCHIO. NON ACCETTATE, SE ESSI VI FORZERANNO, DI FARE IL CONTRARIO."
A questo punto o si crede che sia Maria SS che parla o non si crede, è una prova difficile. Io credo fermamente che sia la Mamma Celeste che parla, quindi mi sembrerebbe ipocrita fare diversamente da quanto dice.
Niko Sanpatrizio

Grave messaggio a Edson Glauber, un «grido d'allarme» al mondo: «Preparatevi ad adorarmi nelle case»

Ti vietano anche il fazzoletto, è inutile o ti sottometti al sistema o sei fuori. Che Dio abbia Misericordia di noi......
Niko Sanpatrizio

Grave messaggio a Edson Glauber, un «grido d'allarme» al mondo: «Preparatevi ad adorarmi nelle case»

Io per rispetto a quanto ha chiesto la Madonna di Itapiranga, non permettendomi il Sacerdote di prendere la comunione sulla lingua (come sempre) non la sto prendendo affatto per non offendere Dio. Onestamente, per me che non ho mai avuto sensazioni sensibili ma solo intellettuali, prenderla sacramentalmente o prenderla spiritualmente, sensibilmente non mi cambia nulla. Spero solo che il Signore …More
Io per rispetto a quanto ha chiesto la Madonna di Itapiranga, non permettendomi il Sacerdote di prendere la comunione sulla lingua (come sempre) non la sto prendendo affatto per non offendere Dio. Onestamente, per me che non ho mai avuto sensazioni sensibili ma solo intellettuali, prenderla sacramentalmente o prenderla spiritualmente, sensibilmente non mi cambia nulla. Spero solo che il Signore nella sua grande Misericordia, voglia concedermi gli effetti di tale Immenso Dono nella stessa maniera come se la prendessi Sacramentalmente!
Niko Sanpatrizio

I due testimoni dell'Apocalisse sono tra noi? Un'ipotesi affascinante

Per quanto mi riguarda, credo sia opportuno non lasciarci prendere da sentimentalismi e affezioni tutte umane nei confronti di uomini che rappresentano solo interessi propri e di chi li sostiene, parlo di Trump e Putin quali cellule impazzite fuori controllo del Deep State.
Sicuramente il Signore si servirà di loro, come si serve di tutti, per il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Ma non …More
Per quanto mi riguarda, credo sia opportuno non lasciarci prendere da sentimentalismi e affezioni tutte umane nei confronti di uomini che rappresentano solo interessi propri e di chi li sostiene, parlo di Trump e Putin quali cellule impazzite fuori controllo del Deep State.
Sicuramente il Signore si servirà di loro, come si serve di tutti, per il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Ma non dimentichiamo chi sono questi signori e chi li sostiene. Dietro Donald Trump c’è la Massoneria sionista, altrimenti non starebbe nel posto che occupa.
Trump è riuscito a diventare presidente tramite suo genero Jared Kushner che è anche la figura dell’amministrazione statunitense che sembra vantare i migliori rapporti con i principi ereditari Mohammad Bin Salman dell’Arabia Saudita e Mohammed Bin Zayed degli Emirati Arabi Uniti. E’ lui l’anello di congiunzione di un palazzinaro di Casinò come Trump e il modo Massonico giudaico del fondamentalismo ebraico B’nai B’rith, che ha la sua punta politica nel Primo Ministro Israeliano Benjamin Netanyahu.
Gli Ebrei sionisti, ovvero il Movimento politico-religioso, mirano da sempre ad avere nel loro Stato, Gerusalemme come capitale. Essi hanno trovato in Trump il loro uomo di punta politico per realizzare il loro sogno, Infatti Trump appena eletto Presidente, la prima cosa che ha fatto è stata quella di nominare Gerusalemme la capitale di Israele.

La Massoneria sionista
, erede di un disegno di controllo mondiale dell’economia, ha nel giudaismo talmudico le sue radici remote, e trova nel B’nai B’rith la sua moderna punta di diamante.
N.B. L'Ordine Indipendente B'nai B'rith o Bené Berith è una loggia ebraica nata nel 1843. La sua missione è quella di fare beneficenza verso i poveri degli ebrei’ in America.

Sono loro (B’nai B’rith) che controllano le grandi lobby dei diamanti, delle armi, di alcune Banche private, dei militari americani e del petrolio come da tradizione.
Ora sono in aperto conflitto, per il controllo del potere mondiale, contro la nuova Massoneria finanziaria del Deep State, formata da alcuni vecchi Banchieri come i Rothschild, Rockfeller, Soros, Morgan, uniti ai a massoni come Busch, Clinton, Obama, e ai nuovi ricchi dell’Informatica come Bill Gates, Mark Zuckerberg ecc. ecc. per formare il Nuovo Ordine Mondiale.

Loro sono in contrasto con il vecchio Ordine Massonico B’nai B’rith, per il fatto che questi ultimi, vogliono vincere il mondo per asservirlo, tramite l’uso delle armi e del Petrolio (come hanno fatto fino ad ora) quindi metodi distruttivi e nocivi all’ambiente, mentre il Deep State lo vuole fare con i virus, la finanza, l’economia e l’ecologia che appare più umanista.

Fanno parte a questa Massoneria del Deep State, anche i loro vassalli politici come la Merkel, Macron, Conte e molti altri, i loro potenti alleati Comunisti come la Cina, Iran, Cuba, Corea del Nord ecc. ecc. che rappresentano di fatto, il loro braccio armato e manifatturiero, dividendo il mercato mondiale per settori.

Questa nuova massoneria (Deep State) ha realizzato il suo sogno con l’elezione nel campo spirituale (sono tutti esoterici e praticanti di Messe Nere, adoratori di Satana loro capo assoluto) di un loro uomo messo a capo della più potente religione del mondo, Papa Bergoglio (Teoria della liberazione, quindi Catto-Comunista), Il Cardinale Casper, Silvestrini , Pasaroli, Parolin (Segretario di Stato) il Cardinale Ravasi ecc. ecc. che controllano indisturbati, i vertici della Chiesa Cattolica.
Inutile aggiungere che una siffatta società segreta (Deep State), dotata di mezzi pressoché illimitati e diffusa in tutto il mondo, che si incontrano una volta all’anno (Bilderberg) per prendere decisioni al massimo livello, quale potere avranno su miliardi di persone.
Quindi andiamoci piano a idolatrare Trump o Putin solo perché oggi rappresentano un argine al potere del Deep State.

Nel famoso libro “L’Arte della Guerra” di Tzu Sun, è scritto che il nemico del mio nemico è mio amico, ma nessuno di questi signori è Santo.
Non dimentichiamoci che come dicono tutte le profezie, noi saremo invasi dalla Russia che in seguito si alleerà alla Cina e all’Iran.
Niko Sanpatrizio

I prodigi che avvennero nel giorno della Pentecoste – Dagli scritti di Maria Valtorta

Ma onestamente e intellettualmente parlando, dove è finito oggi lo Spirito Santo attorno a noi? Dove sono finiti i Ministri che manifestano i suoi sette Doni?
Ahimè...è una triste realtà!
Oggi la prassi e l'orto-prassi è diventata la regola di una Chiesa che nei migliori dei casi è di fatto un'organizzazione filantropica, con Ministri moralmente buoni ma non rivestiti di Potere dall'Alto!
Quando …More
Ma onestamente e intellettualmente parlando, dove è finito oggi lo Spirito Santo attorno a noi? Dove sono finiti i Ministri che manifestano i suoi sette Doni?
Ahimè...è una triste realtà!
Oggi la prassi e l'orto-prassi è diventata la regola di una Chiesa che nei migliori dei casi è di fatto un'organizzazione filantropica, con Ministri moralmente buoni ma non rivestiti di Potere dall'Alto!
Quando leggiamo gli Atti degli Apostoli, sembra che stiamo leggendo una bella storia fiabesca!!!
Cercasi lo Spirito santo disperatamente.......
Niko Sanpatrizio

Messaggio mariano a Edson Glauber (30 maggio 2020): «Mai come oggi l'Eucaristia è così tanto oltraggiata …

Per esperienza personale, posso affermare che oggi il vero problema è che il pensiero dominante dentro la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana è quello di questi signori filo-Bergognani.
Il 99% del Clero attuale osanna il lavoro e la Pastorale eretica di Papa Bergoglio, ed è diventato difficile trovare un punto di incontro con i parroci filo-Bergognani, non vi è più dialogo o confronto …More
Per esperienza personale, posso affermare che oggi il vero problema è che il pensiero dominante dentro la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana è quello di questi signori filo-Bergognani.
Il 99% del Clero attuale osanna il lavoro e la Pastorale eretica di Papa Bergoglio, ed è diventato difficile trovare un punto di incontro con i parroci filo-Bergognani, non vi è più dialogo o confronto all'interno delle parrocchie, se il tuo pensiero è avverso verso certe linee guida di questa pastorale, sei di fatto etichettato come uno che crea problemi e divisione, quindi uno spirito maligno!
Niko Sanpatrizio

Prof. Alessandro Meluzzi "atomico", anche sulle apparizioni mariane: «La Vergine Maria ci salverà»

Uomo di grande intelligenza e lungimiranza!
Niko Sanpatrizio

Il «sistema di leve» di Satana per distruggere il mondo: ma l’Immacolata gli schiaccia la testa!

Io non voglio accusare e dissacrare nessuno. Ma è evidente che la chiave di svolta del mondo Cattolico è avvenuta dal Concilio Vaticano II in poi. Un Concilio ben accolto anche dal Cardinale Ratzinger, sicuramente in buona fede come tanti, ma in ogni caso, sia il suo predecessore (Papa Giovanni Paolo II) che Lui, hanno sempre portato avanti un lavoro ecumenico che ha trovato la sua massima …More
Io non voglio accusare e dissacrare nessuno. Ma è evidente che la chiave di svolta del mondo Cattolico è avvenuta dal Concilio Vaticano II in poi. Un Concilio ben accolto anche dal Cardinale Ratzinger, sicuramente in buona fede come tanti, ma in ogni caso, sia il suo predecessore (Papa Giovanni Paolo II) che Lui, hanno sempre portato avanti un lavoro ecumenico che ha trovato la sua massima espressione in Papa Francesco.
Ed è proprio da dopo il Concilio, anzi se vogliamo dirla tutta, dall’inizio del Concilio, ovvero da quando Papa Giovanni XIII che lo volle fortemente, dove si assunse la responsabilità di non comunicare al mondo intero il Messaggio del terzo segreto di Fatima che la Madonna voleva fosse letto nel 1960. Papa Giovanni XXIII, che lo lesse nell'agosto del 1959, ritenne opportuno non rivelarlo; stessa decisione fu presa da Paolo VI, che lo lesse nel 1965 e decise anche Lui di non rivelarlo al mondo.

Non credete che il vero motivo fosse quello di non indispettire gli accordi già in essere con il mondo Protestante per un’inizio di un grande accordo Ecumenico?
Non vi rendete conto che si preferì disubbidire alla Madonna anziché farsi carico di scelte personali del tutto spiritualmente imprudenti?

La stessa cosa fu fatta da Giovanni Paolo II iI 13 maggio 1982, quando Consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria, ma non ebbe il coraggio di consacrare la Russia, come voleva la Madonna.
Non ci rendiamo conto che impedire che la Madonna sia stata ubbidita e messa al primo posto come succede ancora oggi, faccia parte di questo disegno massonico, di realizzare questo falso ecumenismo per poter attaccare il Cuore di Cristo, ovvero la SS Eucarestia?
E’ questo il piano di Satana che si nasconde dietro tutto questo, e state tranquilli che ci riuscirà, è scritto, ed allora avverrà il tempo del Grande Abominio della Desolazione. (Daniele 9, 27) – (Daniele 11, 31) – (Daniele 12, 11) – (Matteo 24, 15) – (Marco 13, 14)

La Madonna è scesa in campo per avvertirci del grande pericolo che stiamo correndo, ma poco se ne parla nelle chiese dei suoi messaggi, anche di quelli riconosciuti dalla Chiesa come quelli di Fatima (Portogallo) 1917 o La Salette (Francia) 1846, o Lourdes (Francia) 1858, Banneux (Belgio) 1933 ecc. ecc.
Ma anche quelle più moderni tipo quelle di Amsterdam (Olanda) 1945-1959, o Akita (Giappone) 1973-1981, o Betania (Venezuela) 1976-1988, o Kibeho (Ruanda) 1981-1986.,
e questo perché si vuole sempre di più marginare la Madre di Dio ad avere per Lei solo una devozione infantile, ma mai primaria quale condottiera della storia moderna. Lo vediamo con le dichiarazioni di Papa Francesco, che tende a ridimensionarla ad un ruolo solo di Madre, ma non di Regina o di Corredentrice e tanto meno di Colei che essendo Onnipotente per Grazia, sarà la vincitrice su Satana in questo periodo storico, dove stiamo vivendo la sua grande battaglia con l’Anticristo.

Eppure San paolo è stato chiaro sui tanti messaggi dei profeti attuali: "Non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa e conservate ciò che è buono" (1Tessalonicesi 5, 20).