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Cardinale Burke: "esperimenti dannosi" hanno danneggiato la liturgia

L'aspetto della liturgia più in crisi è la stessa sacralità - secondo il cardinale Raymond Burke.

Parlando a O Clarim, un quotidiano di proprietà della diocesi di Macau, Burke ha rimarcato il 15 dicembre che la liturgia è stata danneggiata dopo il Concilio Vaticano Secondo dall'antropocentrismo, un concetto della liturgia non come un dono di Dio ma come una creazione o invenzione nostra.

Questi "esperimenti dannosi" sono entrati nella liturgia, insieme con una visione molto secolare dell'azione liturgica, "che è antitetica alla liturgia e estremamente dannosa."

Foto: Raymond Burke, © Saint Joseph, Flickr, CC BY-NC-ND, #newsSodnjgfsdm
Sam Gamgee
Forse poteva essere piu' chiaro sugli 'esperimenti dannosi ' ,anche perché in America e' avvenuto molto peggio che da noi ,e dire chiaro quale origine hanno avuto .
Acchiappaladri
@Giosuè
Il canto di per sé dovrebbe ALLUNGARE e SOLENNIZZARE la liturgia (e favorire anche una più sentita partecipazione dei fedeli alle preghiere ... auspicando che quelli stonati come me partecipino sottovoce ;-) ): la "messa cantata" per definizione era per secoli lo spauracchio dei fedeli superficiali e frettolosi ;-)
I ministri straordinari sono quasi sempre un ABUSO, una violazione dei …Altro
@Giosuè
Il canto di per sé dovrebbe ALLUNGARE e SOLENNIZZARE la liturgia (e favorire anche una più sentita partecipazione dei fedeli alle preghiere ... auspicando che quelli stonati come me partecipino sottovoce ;-) ): la "messa cantata" per definizione era per secoli lo spauracchio dei fedeli superficiali e frettolosi ;-)
I ministri straordinari sono quasi sempre un ABUSO, una violazione dei diritti di Dio e dei fedeli più devoti, al di là delle buone intenzioni personali dei ministri straordinari.
Giosuè
Dai canti al momento della distribuzione della SS.ma Eucaristia in cui non ci si può concentrare sull'amore a Gesù, alla somministrazione della stessa Eucaristia da parte dei laici, non consacrati i quali partono telecomandati a ogni S. Messa domenicale, a volte uno, due, tre. E' troppa la difficoltà dei sacerdoti a distribuire la SS.ma Eucaristia per più di 5 minuti. Occorre fare in fretta, si …Altro
Dai canti al momento della distribuzione della SS.ma Eucaristia in cui non ci si può concentrare sull'amore a Gesù, alla somministrazione della stessa Eucaristia da parte dei laici, non consacrati i quali partono telecomandati a ogni S. Messa domenicale, a volte uno, due, tre. E' troppa la difficoltà dei sacerdoti a distribuire la SS.ma Eucaristia per più di 5 minuti. Occorre fare in fretta, si è perso troppo tempo durante la Messa. Quello che è importante è la predica, l'omelia, mentre al Mistero Eucaristico si dà poca importanza. Infatti anche in qualche caso il ministro straordinario, apparecchia sparecchia, pulisce le patene, con estrema velocità e maestria. Se è una S.Messa feriale si passa dalla distribuzione Eucaristia al canto finale nel giro di pochi minuti. Perché l'importante è il canto. Si canta tutto ormai, Agnello di Dio, Padre nostro, e quant'altro e chi non è intonato o non sa cantare magari salta di recitare le preghiere eucaristiche. Tanto chi canta prega due volte e chi non recita le preghiere eucaristiche è comunque partecipe per il pensiero mala-misericordioso comune. Ma le cose non stanno così.