warrengrubert
1171,6K
PERPLESSITÀ sul pontificato di Paolo VI "L'intero ordinamento della chiesa cattolica è un cammino verso l'incanto; un indebolimento della natura umana, l'uomo è annebbiato dai sogni. Sonnolenza spirituale."Altro
PERPLESSITÀ sul pontificato di Paolo VI

"L'intero ordinamento della chiesa cattolica è un cammino verso l'incanto; un indebolimento della natura umana, l'uomo è annebbiato dai sogni. Sonnolenza spirituale."

(Pavel Florenskij: La concezione cristiana del mondo, cap.VI nota 27).

Certi cattolici, sembrano dare ragione a Pavel Florenskij, serpeggia tra loro, una sonnolenza spirituale che li porta a credere ai "sogni", alle fantasie, alle interpretazioni capziose dei fatti e delle parole scritte e dette da certi pontefici, divulgate da "agiografi novatori", per coniugare certe eterodossie pontificali con la esigente Verità evangelica.

Noi crediamo nel dogma dell'infallibilità del papa, ma molti cattolici usano fraintendere questo dogma e pensano che un pontefice, (poiché non può errare in materia di fede e di morale, quando parla ex cattedra), sia infallibile su tutto e in ogni occasione. Quindi per loro non è possibile giudicare i loro gesti o scritti, o discorsi, come fuori dalla dottrina cattolica nonostante l'evidenza. Capita così che, ascoltando certi pronunciamenti etrodossi degli ultimi papi del '900 e, vista la loro dubbia ortodossia e ambiguità, cercano e credono come soluzione, ad imbarazzanti arrampicate sugli specchi; quando invece, basterebbe, difronte a certe palesi castronerie, (che con il pontificato[?] di Bergoglio sono all'ordine del giorno), basterebbe che i cardinali, e i vescovi, e pure i fedeli, intervenissero coraggiosamente con forza e decisione per riportarlo alla retta fede, come fece San Paolo nella polemica con San Pietro (vedi Galati 2,11-14). Ora, non accusatemi tirando in ballo l'eresia conciliarista, che tra l'altro, oggi, con Francesco sembra che ci stiamo arrivando speditamente, con i vari sinodi, conferenze episcopali, ecc. In questo caso, il conciliarismo non cerntra nulla. Non sto mettendo in dubbio il primato petrino, ma come insegnò San Paolo, il clero, i fedeli, hanno il dovere di far capire al papa che non può fare quello che vuole, che la Chiesa non gli appartiene, ed è lì in quella cattedra per servire! Servire la Chiesa e confermare i fedeli nella fede in Gesù Cristo così come è stata trasmessa dagli Apostoli, dai Padri della chiesa, dal magistero ecc... e non inventarsi un altro vangelo. Non metto in dubbio, nemmeno l'infallibilità del pontefice, che avviene solo quando parla dalla cattedra con forma ben stabilita in materia di fede e di morale. Ciò che voglio sottolineare è che qualcuno vuol far passare come infallibile e indiscutibile ogni chiacchiera uscita dalla bocca di un pontefice, ogni gesto compiuto da un papa, ogni allocuzione o testo fatto da quello che una volta si definiva Vicario di Cristo.
Questo atteggiamento servilista, questa cortigianeria tipica in certi prelati e fedeli è, secondo me, dovuta anche dal fatto che dopo la riforma protestante si è avuto la neccessità di esplicitare con forza l'obbedienza e l'unità al pontefice. Ciò ha portato nei buoni cattolici, quel atteggiamento atto ad evitare qualsiasi critica e scontro per non rischiare occasioni di divisione, cosa giusta, ma se esasperata diventa dannosa; da virtù si trasforma in vizio. Conseguenza è che certi papi ne hanno, a mio avviso, abusato, arrogandosi il presunto diritto di fare quello che vogliono. Clero e fedeli, poi, per una errata concezione dell'obbedienza, aggravano la situazione credendosi vincolati ad obbedire ad un uomo piuttosto che a Dio (vedasi C. C. C. 1778) dimenticando pure l'ammonimento di San Paolo che ci avverte di stare ben accorti:
«Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. 9 Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.» (vedi Galati 1:6-10).
Quindi, si deve vagliare tutto, pure le parole e gli insegnamenti di un pontefice, e nel caso che non siano conformi all'insegnamento del Santo Vangelo di Nostro Signore, alla Santa Tradizione apostolica, ai padri della chiesa e al perenne magistero, si deve disobbedire, per obbedire a Dio, e redarguire fortemente il papa per riportarlo alla retta fede.
Con singolare coincidenza alle parole della lettera ai galati, un "Angelo" (Roncalli) iniziò ad insegnare un diverso vangelo, un vangelo modernista! E molti per falsa obbedienza, e per una falsa interpretazione dell'infallibilità pontificia seguirono e obbedirono al papa "buono" (come se i precedenti fossero stati cattivi), senza discutere; molti altri invece lo seguirono per il loro "prurito" come scrisse S. Paolo:

Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, 4 rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. (Vedi 2Tm 4,1-5) .

È urgente riscoprire l'insegnamento di San Paolo: affrontare faccia a faccia il Pietro di turno quando, discostandosi dalla Santa Tradizione e dal Santo Vangelo, sbaglia, al fine di riportarlo nella giusta dottrina tramandata dalla Chiesa.
La Chiesa ha sempre insegnato questo atteggiamento di prudenza e vigilanza, difatti scrive con infallibilità pontificia Paolo IV nel 1559 nella bolla Cum ex apostolatus officio al fine di combattere le eresie e impedire il Magistero dell’errore:
1 – Finalità della Costituzione: Allontanare i lupi dal gregge di Cristo.
Noi, riteniamo che una siffatta materia sia talmente grave e pericolosa che lo stesso Romano Pontefice, il quale agisce in terra quale Vicario di Dio e di Nostro Signore Gesù Cristo ed ha avuto piena potestà su tutti i popoli ed i regni, e tutti giudica senza che da nessuno possa essere giudicato, qualora sia riconosciuto deviato dalla fede possa essere redarguito, e che quanto maggiore è il pericolo, tanto più diligentemente ed in modo completo si deve provvedere, con lo scopo d’impedire che dei falsi profeti o altre persone investite di giurisdizione secolare possano miserevolmente irretire le anime semplici e trascinare con sé alla perdizione ed alla morte eterna innumerevoli popoli, affidati alle loro cure e governo per le necessità spirituali o temporali; né accada in alcun tempo di vedere nel luogo santo l’abominio della desolazione predetta dal Profeta Daniele, desiderosi come siamo, per quanto ci è possibile con l’aiuto di Dio e come c’impone il nostro dovere di Pastore, di catturare le volpi indaffarate a distruggere la vigna del Signore e di tener lontani i lupi dagli ovili, per non apparire come cani muti che non hanno voglia di abbaiare, per non subire la condanna dei cattivi agricoltori o essere assimilati al mercenario.
Paolo IV Cum ex apostolatus officio infallibilità papale
Da notare che nella stessa bolla, fermo restando che un papa non può essere eretico, se ci fosse in futuro un papa che deviasse dalla fede, significa che esso era già in cuore un eretico, quindi la sua invesitura:

[...] sia nulla, non valida e senza alcun valore, la sua promozione od elevazione, anche se avvenuta con la concordanza e l’unanime consenso di tutti i cardinali; neppure si potrà dire che essa è convalidata col ricevimento della carica, della consacrazione [...]

(Per questo sostengo che bergoglio non è papa, in quanto modernista fin dal principio della sua consacrazione sacerdotale, e lì posto al chiaro scopo di danneggiare la Chiesa e i fedeli. Era in malafede prima della sua elezione, quindi invalida).

Si può valutare l'operato e l'insegnamento di un papa? (Intendo in senso storico, non certo intendo giudicare la persona e l'anima dei pontefici in questione).

Per questo tipo di cattolico la risposta è decisamente NO! Non si può valutarne l'opera, se non positivamente. Specialmente se sono pontefici post conciliari, o meglio, non si giudicano solo quest'ultimi, per gli altri si può liberamente giudicare e pure calunniare. Per certi cattolici, sopratutto se fanno parte del clero, la chiesa prima del concilio era tutta nell'oscurità e nell'ignoranza.

La situazione attuale della chiesa ci porta a riflettere e a cercare di capire come sia stato possibile giungere a questo punto di tradimento.

Sappiamo che tra i dodici apostoli c'era un traditore. Nostro Signore Gesù Cristo, nella Sua divina sapienza, ha scelto ogni singolo uomo per formare il collegio apostolico, ben sapendo che uno di loro lo avrebbe tradito, nonostante la grazia ricevuta. Questo per me è un segno. Gesù ci dice che la chiesa da Lui fondata è fatta da uomini come Pietro, che rinnegano, ma hanno l'umiltà di pentirsi, come Tommaso che non crede se non vede, come Giovanni l'apostolo che il Signore prediligeva... e come Giuda quello che lo tradì. Sappiamo quindi che un dodicesimo degli apostoli scelti da Gesù è traditore... oggi dovremmo dire che undici dodicesimi degli apostoli sono traditori. Gesù Cristo, non ci ha illuso, ci ha messo in guardia con l'elezione ad apostolo di Giuda. È una realtà che ci fa aprire gli occhi e rimanere con i piedi per terra, senza divagare sulla immaginaria chiesa dei primi tempi (quell'inutile archeologismo denunciato da Pio XII) tutta idilliaca e senza problemi, pura, mistica, immacolata. No, la chiesa, basti leggere le lettere di San Paolo, aveva i suoi problemi, come noi abbiamo i nostri, ma in fondo uguali perché l'uomo è sempre lo stesso di allora. Il mondo è lo stesso di allora, vi agisce lo stesso mistero di iniquità. Le forze maligne che muovono le fila dei malvagi traditori della chiesa, sono le stesse. Oggi, essendo giunti ad un tempo particolare, ciò che cambia è il grado di intensità del male, e nel numero elevato dei traditori e delle malvagità. Il male sembra prevalere, ed è più diffuso il peccato, ed ha conquistato molti cuori perfino tra gli eletti. Ma non scordiamoci che è sempre Gesù Cristo a guidare la chiesa, per cui non la si abbandona. Lungo la storia della chiesa, si sono diffuse eresie, pensiamo solo a quella ariana, malaffari, tradimenti, e chi più ne ha più ne metta. Ma anche la santità si è diffusa. Gesù Cristo non ci abbandona, a differenza di un certo clero e di certi pontefici, che si sono rivelati guide indegne.

Due sono le vie, diceva qualcuno, una porta alla salvezza e una alla perdizione. In campo ci sono due eserciti che si danno battaglia. Ma il fatto è che ultimamente l'esercito dei "buoni" si è messo in riposo, pensa che non ci sia guerra, e si da alla pazza gioia, anziché affilare le armi e dare battaglia, come l'esercito dei malvagi che invece agisce efficacemente. I figli delle tenebre sono più furbi dei figli della Luce.

Il padrone di questo mondo che vuole la nostra perdizione, ha i suoi emissari, ha i suoi soldati che agiscono nel mondo, ma da qualche decennio la chiesa insegna che non vi sono nemici, e da servi di Dio dobbiamo essere servi dell'uomo. Questa chiesa ci ha tolto le difese immunitarie per riconoscere il lupo che si traveste da agnello. Tutti sono buoni, e in buona fede. Ma invece esiste il nemico e lavora instancabilmente.

Un papa adatto ai nostri bisogni

33 - Il complotto dell’Alta Vendita dei Carbonari - Fraternità Sacerdotale San Pio X
Quando parli a certi cattolici del progetto plurisecolare della massoneria per la distruzione della Chiesa Cattolica, o delle carte segrete dell’Alta Vendita dei Carbonari ti ridono in faccia.
Il piano massonico per la distruzione della Chiesa Cattolica
Se fai notare che i punti da loro programmati sono praticamente tutti o quasi, attuati, ti appellano come complottista. Li informi del loro desiderio di avere un papa secondo i loro bisogni, e fai notare che in tutta la storia della chiesa solo 3 papi furono elogiati dalla massoneria, guarda caso sono: Giovanni XXIII, Paolo VI, e l'attuale vescovo di Roma Francesco (quel vescovo vestito di bianco) cioè i protagonisti della rivoluzione conciliare, ti trattano da reprobo.
So che anche gli altri papi conciliari hanno le loro colpe, ma uso escludere Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, perché sebbene conciliari vaticanosecondisti e nonostante i loro errori, furono quelli che rallentarono [la famosa Chiesa indietro di 200 anni del cardinal Martini] e ostracizzarono in un certo senso la rivoluzione conciliare, difatti il clero modernista e tutti i novatori assieme a tutti gli ambienti radical/massonici li criticavano e attaccavano ogni giorno. Erano papi "addormentatori" per bollire meglio la rana cattolica? Che procedevano troppo lentamente con la rivoluzione conciliare? O erano papi pentiti del loro "lavoro" vaticanosecondista e cercarono di rimediare in qualche modo? Fatto sta che il mondo li criticavano continuamente, per cui concedo loro il beneficio del dubbio, anche se ogni giorno che passa, mi convinco sempre più che è impossibile conciliare il vaticano secondo con la vera chiesa di Cristo, così come era impossibile conciliare la chiesa ariana con la vera chiesa di Cristo, quindi a malincuore riconosco che pure loro hanno forti responsabilità nell'attuale crisi (per usare un eufemismo) della chiesa.

Se fosse vero ciò che si dice riguardo il conclave del 1958 e l'elezione del cardinale Giuseppe Siri, con il nome di Gregorio XVII, costretto alla rinuncia per essere imposto Roncalli, saremmo di fronte da anni alla strana chiesa profetizzata dalla Beata Emmerick con i due papi che cresceva di eresia in eresia, ma a questo punto tutti i papi conciliari risulterebbero degli anti-papi. Ma non apriamo questo discorso.

Questa innegabile vittoria della massoneria, che è riuscita a porre dei loro servi sulla cattedra di Pietro, non basta ad aprire loro gli occhi, anzi lo negano con veemenza, nonostante le evidenze dei frutti dei loro pontificati.
Prendo come esempio il pontificato di Paolo VI, che voglio equiparare a quello di Francesco, perché entrambi sono i più nefasti, (anche se qualcuno asserisce che quest'ultimo non sia papa per varie ragioni che non voglio affrontare qui. Sta di fatto che occupa la cattedra e guida la chiesa, quindi lo tratto come se lo fosse).
La società, ma specialmente la religione, vive di simboli. Essi sono importanti perché servono ad unire le persone che hanno la stessa religione, ideologia, credo politico ecc. I simboli non sono mai usati a caso. Non sono inutili orpelli. Sono fondamentali per esprimere unità e medesima fede all'interno di un gruppo sociale.
Se una persona indossasse una svastica nazista e asserisse che non è un nazista, due sono le possibilità:
1 - o quel nazista vi sta prendendo in giro
2 - o quella persona è decisamente scema perché indossa un simbolo di cui se ne frega o ignora il significato.
Tertium non datur
Molti si lamentano di Francesco e del suo crocifisso che porta al collo, perché è un crocifisso che è tutto fuorché cattolico. Vedi qui:
I SIMBOLI PARLANO PIU' DELLE PAROLE.
Ma molti altri considerano questo studio sulla croce pettorale di Bergoglio una falsità, nonostante le palesi evidenze che dimostrano la natura massonica dei simboli di quel crocifisso. È un atteggiamento di dissonanza cognitiva: Vedo una croce che presenta simboli che con il cristianesimo non hanno nulla a che fare, leggo chiare esposizioni che ne indicano l'appartenenza al mondo massonico, ma non ci voglio credere, la teoria dice che il papa è cattolico e non può indossare una croce pettorale con simbologie massoniche. La realtà dimostra che quella croce effettivamente non è cristiana ma bensì massonica, ma la mia reazione è quella di chiudere gli occhi e... il cervello, quindi dico: peggio per la realtà. Wenn die Tatsachen nicht mit der Theorie übereinstimmen,] um so schlimmer für die Tatsachen. «Tanto peggio per i fatti (se non si accordano con la teoria)».
Dissonanza cognitiva, o in altre parole: preferisco credere alle favole che si accordano con le mie fantasie.
Perché Bergoglio indossa simbologie massoniche? La logica mi dice che le indossa perché è:
Ipotesi 1: è massone (o simpatizzante massone) il chè lo rende scomunicato
Ipotesi 2: è scemo
tertium non datur!
Poiché siamo convinti che Bergoglio non sia scemo, anzi, è molto furbo, un furbacchione! La prima risposta è l'unica plausibile! Ma questa logica non trova spazio nelle menti di certi cattolici, per loro è tutto perfettamente ortodosso.

Similmente a Francesco, Paolo VI indossò ripetutamente come pettorale un Efod (אֵפוֹד), si tratta di un simbolo del culto israelitico, usato nella Vecchia Alleanza dai sacerdoti ebrei per i loro riti. Oltre al suo uso come indumento rituale, l'efod veniva anche usato a fini oracolari, divinatorii. l’Efod è indossato dal sommo sacerdote ebraico. [Es. 28: 6, 7, 25-28] Le dodici pietre incastonate in esso, rappresentano le dodici tribù d’Israele. Non solo esso è la “corazza” di un sommo sacerdote ebraico, ma, secondo l’Enciclopedia della Massoneria di Mackey, l’efod è anche “… indossato nei (massonici) Capitoli americani dell’Arco Reale, dal Sommo Sacerdote, come parte integrante dei suoi paramenti ufficiali.” L’“efod” era la veste scapolare indossata da Caifa, il Sommo Sacerdote della sinagoga ebraica, nel momento in cui ordinò che Nostro Signore Gesù Cristo, fosse messo a morte mediante la crocifissione!

Montini non sapeva che con la Nuova Alleanza stabilita da N. S. Gesù Cristo, il vecchio culto con i suoi orpelli è finito e non c'è più sacerdozio per la vecchia alleanza? Perché Montini indossa un simbolo della vecchia alleanza, l’ephod, ovvero il medaglione di Caifa? Con chi vuole simpatizzare? Con gli esponenti dell'ebraismo? A quale scopo? Si sente più un appartenente al vecchio sacerdozio estinto con la caduta del tempio, più che un sacerdote della Nuova Alleanza? Si sente più un membro della massoneria piuttosto che il Romano pontefice? È un tentativo di servilismo verso la religione ebraica? O è un papa che non sa cosa significa quel simbolo?

“[Egli] sa molto bene ciò che significa questo ‘pettorale del giudizio, l’Efod: conosce le origini del vestito rituale dell’Alleanza Antica [cioè l’Antico Testamento], egli [Montini] non ignora il fatto che i massoni lo usino ancora oggi come un segno distintivo del loro sommo sacerdote … (come pure i dirigenti del Gran Kahal, il governo mondiale ebraico occulto – n.d.t.-).
Lascio la risposta a voi, per me è un comportamento incomprensibile e inaccettabile per un pontefice.
Bergolio si inginocchia a baciare i piedi ad un politico africano, non è una novità. Montini nel dicembre del 1975 si inginocchia a baciare i piedi al metropolita Melitone.
Inutile sfarzo di pelosa umiltà. Entrambi pensano di essere in diritto di esibirsi in queste scene plateali che nulla hanno portato se non umiliare il ruolo del Vicario di Cristo, e in ultima analisi umiliare direttamente Nostro Signore Gesù Cristo.
Il Pontefice Pio XII non si fidava di Montini, e non lo volle mai fare cardinale a causa delle note vicende di tradimento che ferirono profondamente papa Pacelli. Vedi link sotto:
“ALTO TRADIMENTO” ALLE SPALLE DI PIO XII ? QUALE R…
Lo fece cardinale il suo "fratello" Giovanni XXIII.

Similmente Francesco faticò a fare carriera, mi risulta che ha avuto problemi con i suoi superiori, problemi poi inspiegabilmente spariti, e improvvisamente iniziò a scalare velocemente le tappe fino al soglio pontificio, passando dal simulare posizioni ultra conservatrici, e tradire confratelli, all'attuale ultra progressimo e al tradimento di Cristo.
linkiesta.it/…4/bergoglio-e-papa-grazie-alla-sua-sete-di-potere/

Del scandaloso magistero di Bergoglio ne sappiamo fin troppo, si passa dal "chi sono io per giudicare", all'adorazione di pachamama. Per i cattolici del "va tutto bene" Bergoglio agisce in conformità al vangelo! Il papa non deve giudicare chi va contro natura, il papa può servire altri culti. Perché secondo il bi-pensiero, è vero che il comandamento che vieta l'adulterio, ingloba la condanna di ogni forma di sesso esercitata egoisticamente fuori dal matrimonio e che non sia aperto alla vita. Quindi il sesso fatto contro natura, si condanna, e un pontefice alla guida del gregge di Cristo è chiamato a giudicare ciò che è conforme alla volontà divina e ciò che gli è contrario, per pascere "le Mie pecorelle"! Pietro è lì anche per questo, per giudicare le situazioni della vita!

Ma, dicono i nostri amici mondani con qualche prurito, che vogliono giustificare l'ingiustificabile: "se si "amano" allora va bene". Il ché è assolutamente una asserzione inconciliabile con la logica divina. Il "volersi bene" (sic!) non giustifica il peccato. Non è vero bene quello che esclude la Verità.
Il bi-pensiero giustifica pure i culi alti di certi frati che abbiamo purtroppo visto nella sciagurata adorazione di pachamama sotto lo sguardo compiaciuto di Francesco. Nulla da dire neppure all'intronizzazione dell'idolo in San Pietro.
Ti assicurano che il primo comandamento vieta di adorare altri "dei", ma nel loro bi-pensiero non hanno dato culto a pachamama, la loro non era idolatria, era solo ecumenismo! Tranquilli, pachamama non è un idolo! E i nostri amici ci credono!
Come credono al Papa Paolo VI che non è modernista, non è filo protestante, non è filo massone.
la massoneria alla conquista della chiesa
Quando dici che Papa Paolo VI era filo massone, e si sospetta la sua adesione a tale infausta setta, si scatena il putiferio, non può essere possibile che un romano pontefice ammicchi con coloro che nei loro statuti giurano morte alla Chiesa cattolica.
Pope Paul VI Freemason exposed! – Leo Zagami
Se i fatti non si accordano con la teoria... tanto peggio per i fatti, giusto?

È già successo che un papa sia stato massone. Giovanni XXIII era massone!

PAPA GIOVANNI XXIII ERA MASSONE?
Risponde Virgilio Gaito, già Gran maestro del Grande Oriente d’Italia.
A Italia Settimanale il Gaito dichiarava “si dice che Giovanni XXIII sia stato iniziato alla massoneria quando era nunzio apostolico a Parigi. Riferisco quello che mi è stato detto. Del resto nei suoi messaggi ho colto molti aspetti che sono proprio massonici”. Anche al giornalista Cubeddu di “30 giorni” Gaito confermò “pare che papa Giovanni XXIII sia stato iniziato a Parigi e abbia partecipato ai lavori della officine a Istanbul. Quando poi ho ascoltato le gerarchie ecclesiastiche parlare nelle omelie dell’uomo come centro dell’universo mi sono commosso fino alle lacrime”.
Ma per i cattolici con la vista un po' annebbiata il tutto non può essere vero!
Di certo gli interessati (ieri Giovanni XXIII e Paolo VI, oggi Francesco) non ti dicono: siamo massoni, ma:
«Se sembra un'anatra, nuota come un'anatra e starnazza come un'anatra, allora probabilmente è un'anatra.»

Se sembra un massone, agisce come un massone, parla come un massone, allora probabilmente è... cattolico?! NO! È molto probabilmente un massone, o un loro servo.

giovanni XXIII e la massoneria
Per giustificare le tue ragioni sul "filomassonismo" del Montini e fai notare loro che:
Il giorno della elezione di Paolo VI a Pontefice, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Giordano Gamberini, esclamò: «Questo è l’uomo che fa per noi!». Alla morte di Paolo VI, lo stesso Gamberini, che come vescovo della “chiesa cattolica di rito antico e gnostica” aveva assunto il nome di Tau Julianus, scrisse sulla “Rivista Massonica” un elogio funebre in qualità di ex Gran Maestro: «Per noi è la morte di chi ha fatto cadere la condanna di Clemente XII e dei suoi successori. Ossia, è la prima volta – nella storia della Massoneria moderna – che muore il Capo della più grande religione occidentale non in stato di ostilità coi massoni … per la prima volta, nella storia, i Massoni possono rendere omaggio al tumulo di un Papa, senza ambiguità né contraddizione.»

(Carlo Alberto Agnoli, La Massoneria alla conquista della Chiesa)

Ancora, fai notare loro gli incontri con Licio Gelli al quale Paolo VI conferì la nomina a Commendatore: “Equitem Ordinis Sancti Silvestri Papae”. (spero che non ci sia il bisogno di spiegare chi era Licio Gelli e la Loggia P2). Si scatena l'accusa di complottista, di bugiardo, ecc.
Provate ad immaginare un pontefice che conferisce la nomina a Commendatore “Equitem Ordinis Sancti Silvestri Papae” ad un noto gerarca nazista che putiferio esploderebbe. Ma conferita ad un membro della massoneria, la quale, ricordo agli smemorati, ha l'obbiettivo fondativo di distruggere la chiesa cattolica, non succede nulla, nessuno obbietta! Strano vero?
Perché un pontefice sente l'esigenza di premiare un nemico della chiesa? Non sarà forse che egli è amico di chi odia Cristo?
Ora, già mi immagino il nostro amico dalla vista annebbiata dire per giustificare il gesto "strano": "Dobbiamo amare i nostri nemici"! Rispondo: O con Cristo o contro Cristo! E ripeto la domanda: Perché premiare un NEMICO della chiesa?
Similmente a Montini, il Francesco elogia noti nemici di Cristo, come Napolitano, Bonino, i Clinton, Lilianne Ploumen (nota abortista premiata con la medaglia San Gregorio Magno)... e molti altri.
Si potrebbe giustificare il tutto dicendo che si premia la donna abortista, non l'aborto. Bi-pensiero allo stato puro! Ma non ci crederebbe nessuno... o no!?
Vaticano premia l’abortista (ma non l’aborto). Non era una fake news: la conferma della Santa Sede

Come se si premiasse il nazista Rudolf Franz Ferdinand Höß comandante del campo di concentramento di Auschwitz e si dicesse, tranquilli premiamo l'uomo nazista, non il criminale di guerra.
Ma se una persona normo-ragionante, si ferma solo un minuto a chiedersi il perché di questo infame gesto, l'unica risposta onesta da darsi è che questi personaggi si ammirano a vicenda perché hanno lo stesso padre, ma NON è il Nostro!
In occasione dell’80° compleanno di Paolo VI, nel 1977, venne commissionata la cosiddetta «Porta del bene e del male» una delle cinque porte della basilica di San Pietro realizzata dall'artista Luciano Minguzzi, ai lati di questo bassorilievo vi sono i due papi che hanno aperto e chiuso le sedute conciliari: Giovanni XXIII nel 1962 e Paolo VI nel 1965. Al centro sono raffigurati i Cardinali Agagianian, Suenens (che figura come massone nella lista Pecorelli. Suenen fu quello che tenne una conferenza organizzata dal B'nai B'riths), e Doepfner (massone). In quella porta:
Curiosamente, Paolo VI era il solo ad essere raffigurato di profilo, così che veniva messo in risalto il braccio sinistro con la mano sinistra, guantata, portante in risalto un “Pentalfa”, la “stella a cinque punte” simbolo dell’uomo ed emblema centrale della massoneria. Ci viene in mente il famoso discorso del 7 dicembre 1965 in cui Paolo VI proclamò il culto dell' Uomo. (La Porta del bene e del male la benedisse lo stesso pontefice nel giorno del suo compleanno, quindi ben consapevole dell'opera fatta, con il simbolo massonico ben visibile, tanto che scandalizzò più di qualche buon cattolico ancora con i sani princìpi ben saldi, i quali giudicarono innopportuno che un pontefice fosse rappresentato con un simbolo massonico e criticarono tanto da ottenere che la stella venne abrasa). Quando fai notare tutti questi fatti, quindi, e che il loro magistero conferma l'ideologia massonica, modernista e filoprotestante, i fedelissimi non si pongono dubbi e domande, ma fideisticamente dicono: Non può essere vero! Non è vero! Quella stella non è un pentalfa, ma semplice stella senza significati esoterici, anche il vangelo presenta stelle come simboli.
A questo punto sconfortato penso che accettare una simile giustificazione significa ingenuità colpevole, i famosi utili idioti, o complicità.

Poi si arriva al cari fratelli massoni del card. Ravasi... e la gente cade dalle nuvole. Ma senza le aperture del Roncalli e del Montini sarebbero state possibili? No! Senza l'avallo di Francesco sarebbe possibile? No!
Perché il Ravasi sente l'esigenza di rapportarsi con i massoni? Perché questa iniziativa, quando l'apostolo dice:
Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? (Seconda lettera ai Corinzi 6:14-16).
Rispondo che l'unico scopo di tale dialogo è la volontà di fondare la nuova religione umanitaria che rinnega la croce, la falsa e strana chiesa dell'anticristo, l' unica religione mondiale satanica.
Ma Dio non lo permetterà!

Se apri il tema di Paolo VI Modernista e la sua messa filo protestante, apriti cielo non si può dire.
La protestantizzazione della liturgia
Non vale dimostrare che la liturgia fu fatta con il contributo di consiglieri protestanti, non vale dimostrare il loro ruolo con le parole di Mons. William Baum, creato cardinale nel 1976 da Paolo VI, il quale disse: «Essi non si trovavano lì solo come osservatori, ma anche come consulenti che parteciparono attivamente al rinnovamento liturgico. Non avrebbe rappresentato molto se si fossero limitati ad ascoltare; essi vi contribuirono pienamente».
Non valgono neppure le stesse parole di Montini, ricordate dall'amico Jean Guitton che disse che il novus ordo è stato fatto per avvicinarci alla liturgia protestante, e togliere le pietre di inciampo che ci separano da loro.
consulpress.eu/wp-content/uploads/2019/08/ANNO-XLIX-528-.pdf
No, per loro Montini è perfettamente ortodosso, e la sua liturgia non ci avvicina ai protestanti. Questi qui hanno il coraggio di smentire pure le parole di Paolo VI pur di inventarsi la sua fedeltà al mandato Petrino.
Per certi cattolici, il fatto che il mondo cattolico e tanti santi espressero vicinanza e obbedienza a questi pontefici ambigui, basta e avanza per valutare come opera giusta e santa la rivoluzione fatta da questi papi imposti.
La chiesa nonostante l'opera di questi "papi-zizzania" ha fatto del bene, ha dato i sacramenti e i buoni hanno dato frutti, ma questi frutti, non lo capiscono, sono sbocciati nonostante l'agire perverso dei Giuda, non per loro merito. Non separano e non distinguono la pula di questi pontefici dal buon grano prodotta dall'intera chiesa.
Non capiscono che la vicinanza e l'obbedienza dei fedeli e dei santi a questi pontefici (GXXIII e PVI) non significa nulla. Se fossero vissuti ai tempi di Giovanni XII, giudicato da san Roberto Bellarmino il peggior papa della storia (doveva vedere oggi), o di Bonifacio VIII aspramente criticato da Dante che lo manda perfino all'inferno, avrebbero avuto lo stesso atteggiamento di fedeltà. Questi pontefici del passato furono, per usare un eufemismo discutibili, ma, a mio avviso, risultano migliori dei due pontefici protagonisti della rivoluzione conciliare. Mentre i Giovanni XII, i Bonifacio VIII, avevano come scopo del loro mal-agire il proprio tornaconto, il mal-agire di GXXIII e PVI essendo essi dalle quinte colonne infiltrate dal nemico, avevano come scopo la distruzione della chiesa, secondo il progetto massonico. Questi pontefici, riuscirono ad ingannare con il loro agire ambiguo, molti:
Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui, ecco è là", non ci credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto. (Marco 13,14-23)

Come fare ad ingannare anche gli eletti, se non camuffandosi da Alter Christus, da successore di San Pietro?
Si insiste a tessere l'elogio di questi "pontefici", portando come prova i loro scritti, le loro encicliche, i loro discorsi... aria fritta! Perché sappiamo bene che quello che conta sono i fatti, le opere. La fede si dimostra con le opere, non con le chiacchiere. Sulle opere saremo giudicati, non su ambigui scritti buoni solo a bollire lentamente le rane. (vedi Mt. 21,28-32).

Giustamente il neomodernista Congar assicurava i suoi fratelli neomodernisti che “Paolo VI parla a destra ma agisce a sinistra: e quello che conta sono i fatti...” come dire tranquilli ragazzi, gli scritti e i discorsi servono per imbonire il popolino cattolico, le azioni invece portano avanti la rivoluzione, e quella procede a gonfie vele assieme al culto dell'Uomo, che fece piangere di gioia molti massoni.

Don Luigi Villa, Paolo VI beato?
A conferma di questo, sotto la guida di Montini, la rivoluzione avanza e si consolida. Ma per certi fideisti il papa non ha colpa, lui è alla guida della chiesa, lui nomina e scomunica, lui decreta e decide, ma la responsabilità dello sfascio della chiesa è di altri... dello spirito del concilio, dei cattivi cardinali nominati da lui o da GXXIII, della stampa, del fumo di satana che entra dalla finestra che lui ha spalancato.... ma lui è la vittima innocente dei processi da lui voluti... Mah!
unavox.it/PDF/Opuscoli/Paolo_VI_per_immagini.pdf

Il povero Paolo VI, il papa incompreso, il papa che soffre tanto perché non gli obbediscono, e lo criticano a destra e a sinistra, il papa solitario, il papa... che ci ha preso ben per i fondelli con i suoi scritti ambigui, tanto che sono riusciti a farlo pure santo... (certo che con le nuove norme per le canonizzazioni, penso che faranno santo pure me...) Ma se guardiamo le opere, altro che papa incompreso, debole, abbandonato. Lo vediamo che dove voleva imporsi, si impose, dove voleva che gli si obbedisse, si faceva obbedire. Vedi il caso Marcel Lefebvre che paolo VI sospese a divinis il 22 luglio 1976. Mentre, poverino, a quei cattivoni dei vescovi olandesi disobbedienti, non aveva la forza di opporsi ai loro abusi liturgici, al loro deleterio catechismo, poverino Paolo VI, chi era lui per imporsi con forza? Ecco che a loro concesse l'indulto all'abuso liturgico della comunione sulla mano, (e come era ovvio e facilmente prevedibile, oggi è divenuta norma, ma trattasi di abuso, anche se il "papa" lo permette) abuso permesso e certificato con l'ipocrita e ambiguo Memoriale Domini del 29 maggio 1969. Resta per il popolino la favola del pontefice impotente, e di un documento che comunque indicava come norma ricevere la comunione in bocca, e ribadiva come abuso quello sulla mano. Ipocriti! Sepolcri imbiancati, il vostro dire sia Sì Sì, No No! Il resto viene dal maligno!
Paolo VI era massone? Il « fumo di Satana » in Vaticano
Ma per i fan del vaticano II Paolo VI ha fatto il suo dovere e altro non poteva!
Hai voglia poi di lamentarti delle “deplorevoli mancanze di rispetto nei confronti delle specie eucaristiche”. In questa ipocrita lamentazione vi leggo tutta la presa in giro fatta da questo falso pastore! Quando si fa una breccia nella diga, prima o poi la parete di contenimento cede.
Ecco come è stata "imposta" la comunione in mano
Non credo alla forza impositrice dei vescovi modernisti e alla debolezza di Paolo VI. Ragioniamo! I vescovi olandesi fecero quello che lo stesso ambiguo vaticano II e Paolo VI auspicavano! L'unico oppositore a tutto questo, fu il grande Marcel Lefebvre e fu dalla cricca modernista schiacciato.
Ora se contro Lefebvre, Montini fu potente, e con i vescovi olandesi fu debole, possiamo ipotizzare che si comportò forte con i deboli e debole con i forti, (il comportamento del vigliacco!).
Oppure si può ipotizzare che andò contro Lefebvre perché rappresentava la chiesa che lui voleva demolire, e favorì i vescovi olandesi perché rappresentavano la sua idea di chiesa. Altre spiegazioni non vi sono. E se le date, le catalogo sotto il nome di favole!

Gli amici che mi portano a sostegno dell'ortodossia di Paolo VI i suoi scritti, dico, oltre a quello che ho scritto sopra, che mai come dal concilio in poi la chiesa ha prodotto così tanta carta straccia da deforestare l'amazzonia. Mentre il Suo Divin Fondatore non scrisse mai nemmeno una virgola su carta. Con il concilio vaticano II la Chiesa è divenuta una casa di chiacchiere, come la scrittrice Sigrid Undset definiva le sette protestanti. Ecco che Paolo VI è riuscito ad avvicinare la Chiesa cattolica ai protestanti. Bravo!
istruzione permanente dell'alta vendita

Il programma massonico di distruzione della chiesa, con il medodo dell'infiltrazione è riuscito nel suo intento così che:
IL CLERO E I FEDELI MARCERANNO COSÌ SOTTO LO STENDARDO MASSONICO, CREDENDO ANCORA DI ESSERE SOTTO LA BANDIERA PONTIFICIA.
Achille Liénart, massone, vescovo di Lilla sul letto di morte avrebbe esclamato: «Umanamente parlando, la Chiesa è perduta» (Cfr. Introibo, luglio 1976, pag. 2; G. Virebeau, op. cit., pag. 12.)
Quando elenchi i punti programmatici per distruggere la chiesa, e fai notare loro che tutto o quasi è compiuto, ti dicono che il papa non centra, ed è tutto una bufala.
Che pensate che i framassoni siano una congrega di buoni diavoli che si incontrano per organizzare la bocciofila del paese?
Il loro progetto di distruzione va avanti con pervicacia da secoli.
Il programma prevedeva un papa secondo i loro desideri, e questo è stato GXXIII colui che iniziò la rivoluzione, PVI colui che ha portato in porto ciò che Roncalli ha iniziato, e oggi Francesco l'apoteosi della vittoria massonica. Questi pontefici (?) sono una sorta di triade della distruzione.
Il piano massonico per la distruzione della Chiesa Cattolica
Allora che dire? Non riesci a scalfire il loro fideismo con i fatti storici, ci proviamo con i messaggi del cielo approvati da Santa romana Chiesa.
Quando nomini il messaggio di La Salette dove si dice che Roma diventerà sede dell'anticristo, quando nomini il Messaggio di Fatima dove si evince che il messaggio annunciava l'apostasia della chiesa a partire dai suoi vertici, torna l'espressione non è possibile!
Fatima, la Consacrazione. Riflessioni su un Testo Inquietante.
Parli dei messaggi della Madonna del Buon Successo di Quito del 2 Febbraio del 1594 dove metteva in guardia della minaccia della massoneria nel mondo.
Parli del veggente Bruno Cornacchiola dove annuncia un papa che negerà le verità della fede.
Tutto inutile, la teoria dice che il papa è papa e non può esistere un papa che devii dalla retta fede, o un antipapa o falso pastore imposto dai poteri mondialisti.
Porti le prove della "primavera" in vaticano organizzata dal clan Clinton con il contributo della mafia di San Gallo, ma tutto è inutile. Il papa è il papa, e lo si segue fino all'inferno, nonostante gli avvertimenti della nostra Regina Santa Maria.
Condivido un vecchio articolo dell'ottobre 2016, p…
Pensate che Francesco sia venuto fuori dal nulla? Che sia spuntato all'improvviso come un brufolo sul volto della Chiesa? Spuntato come un fungo nel sottobosco della storia della chiesa?
No! Il lavorio della setta messonica sulla chiesa è stato lungo e costante. Durato secoli di infiltrazione fino al raggiungimento dell'obbiettivo: un papa secondo i loro bisogni. Piaccia o no, questi furono Giovanni XXIII e Paolo VI con l'apoteosi di Francesco.
Volete concedere loro il beneficio del dubbio nonostante la mole di prove portate? Va bene, ma almeno evitiamo l'elogio sfrontato, visti i frutti da loro prodotti!
Franco Toscano
Paolo VI, bisogna pur dirlo, era un mostro.
Bernardo Chiaravalle santo condivide questo
1782
condivido tutte le sue perplessità...aggiungo che la vera Chiesa sarà "catacombale" come scrisse Benedetto XVI prima di morire.
Bernardo Chiaravalle santo
condivido tutte le sue perplessità...aggiungo che la vera Chiesa sarà "catacombale" come scrisse Benedetto XVI prima di morire.
Albert Ushinn Roberts
Non capisco perché accostare il nazismo alla massoneria, visto che il nazionalsocialismo li ha combattuti,in più da quel che ho letto si sono impegnati nel garantire la libertà del cattolicesimo in Germania, l'olocausto come sappiamo è un invenzione giudaica per farci provare pena e lasciar loro dominare il mondo.e questo è sotto gli occhi di tutti.in più la massoneria per definizione è nata …Altro
Non capisco perché accostare il nazismo alla massoneria, visto che il nazionalsocialismo li ha combattuti,in più da quel che ho letto si sono impegnati nel garantire la libertà del cattolicesimo in Germania, l'olocausto come sappiamo è un invenzione giudaica per farci provare pena e lasciar loro dominare il mondo.e questo è sotto gli occhi di tutti.in più la massoneria per definizione è nata per costruire il terzo tempio
Albert Ushinn Roberts
Le storie dei martiri cristiani sotto il nazionalsocialismo sono tutte uscite fuori dopo il Vaticano II se fate caso
warrengrubert
Non accosto la massoneria al nazismo.
Pongo un esempio di paragone.
Se il papa premia un massone che odia la chiesa va tutto bene.
Se avesse premiato un nazista sarebbe stato uno scandalo.
Aggiungo che in entrambi i casi dovrebbe essere uno scandalo.
Il nazismo è una ideologia contraria al cristianesimo così come la massoneria.
Albert Ushinn Roberts
Eppure ha combattuto il giudaismo internazionale e contro la degenerazione perché dovrebbe essere contraria al cristianesimo
warrengrubert
Hitler odiava Cristo.
Non mi piace l'elogio ad una ideologia che era, ed è pagana ed anti umana.
Il nazismo non è studiato come lo si dovrebbe.
Se si approfondisce si scoprono lati molto oscuri. Senza contare che fu finanziato dai soliti noti.
Albert Ushinn Roberts
Tutte cose che ho già sentito, sono tutte cose messe in giro dai vincitori, se hanno mentito sull'olocausto hanno mentito anche su questi punti
Albert Ushinn Roberts
E poi chi sarebbero questi soliti noti? Li puoi nominare?
Albert Ushinn Roberts
Già sentito quello dei Rothschild, e non combacia col fatto che fece espropriare e arrestare un Rothschild in Germania, l'unico a farlo, inoltre volle fare una banca nazionale non privata come quelle attuali, ma riflettete prima di dare per buono ogni articolo che vi passa davanti, hanno ucciso i gerarchi in concomitanza con la festa di Purim dopo la farsa della corte di canguri che fu Norimberga …Altro
Già sentito quello dei Rothschild, e non combacia col fatto che fece espropriare e arrestare un Rothschild in Germania, l'unico a farlo, inoltre volle fare una banca nazionale non privata come quelle attuali, ma riflettete prima di dare per buono ogni articolo che vi passa davanti, hanno ucciso i gerarchi in concomitanza con la festa di Purim dopo la farsa della corte di canguri che fu Norimberga è ovvio che mettono in giro queste falsità per confondere le menti, inoltre il nazionalsocialismo è nato come alternativa al comunismo e capitalismo che erano in mano agli ebrei e si sono uniti per sconfiggerlo, questo dovrebbe far scattare un campanello d'allarme perché significa che tutto quello che si dice sulla Germania nazionalsocialista può essere falso, come i discorsi a tavola di Hitler o i vari diari ritrovati, che sono tutti falsi conclamati
Albert Ushinn Roberts
Inoltre che razza di siti sono? Esoterismo,Alieni,fuerback...
Un altro commento da Albert Ushinn Roberts
Albert Ushinn Roberts
Diodoro
Si può evitare il rovesciamento dell'immagine?
warrengrubert
@Diodoro
Carissimo amico, purtroppo l'immagine rappresenta la volontà di Montini di rovesciare la chiesa, è un simbolo, non uno sfregio.
Spero che nessuno si scandalizzi per ciò che ho scritto.
Paradossalmente anche questi "pontefici" ci confermano nella fede. Difatti il nemico attacca l'unica vera chiesa, non le varie sette.Altro
@Diodoro
Carissimo amico, purtroppo l'immagine rappresenta la volontà di Montini di rovesciare la chiesa, è un simbolo, non uno sfregio.

Spero che nessuno si scandalizzi per ciò che ho scritto.
Paradossalmente anche questi "pontefici" ci confermano nella fede. Difatti il nemico attacca l'unica vera chiesa, non le varie sette.
Diodoro
Grazie per la risposta. Non la leggerò mai più
warrengrubert
@Diodoro carissimo amico, mi dispiace, io continuerò a leggerti.
Portami qualche argomento concreto che mi faccia cambiare idea su PVI.
Lo vedi dove siamo?
Per te non hanno responsabilità i pontefici regnanti?
È sempre colpa dei "cattivi"?
GXXIII, PVI, F. Sono innocenti e non hanno la responsabilità delle loro azioni come i bimbi.
(fermo restando che tutta la chiesa è colpevole di questa situazione …Altro
@Diodoro carissimo amico, mi dispiace, io continuerò a leggerti.
Portami qualche argomento concreto che mi faccia cambiare idea su PVI.
Lo vedi dove siamo?
Per te non hanno responsabilità i pontefici regnanti?
È sempre colpa dei "cattivi"?
GXXIII, PVI, F. Sono innocenti e non hanno la responsabilità delle loro azioni come i bimbi.
(fermo restando che tutta la chiesa è colpevole di questa situazione io compreso)
Ciao