Nell'articolo leggiamo: "Occorre solo che alcuni Principi della Chiesa prendano il coraggio (e che coraggio)" ...
Se dopo 11 anni di falso papato non sono usciti fuori da soli e dalla mischia quei 3 cardinali predetti, che facciamo?
Nei supermercati non è ancora in vendita il coraggio
...

Perché cardinali e vescovi non si allineano e alleano con quei sacerdoti che sono usciti fuori dall'impostura e non sono "AUTO-SCOMUNICATI" come si afferma nell'articolo e per poi ripartire con la Chiesa fedele al Fondatore Gesù Cristo?

Che Lucifero sguazza e comanda in Vaticano lo sanno anche le pietre, attendiamo che grideranno presto a condanna eterna di quei "coraggiosi " che ci vivono dentro?

Luca 19, 39-40
«Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».

Io sono un sasso, una pietra e maledico chi sta lottando contro Dio, contro Gesù Cristo.
Così sia

Che parole grosse: l'autoscomunica della Chiesa!
Una definizione che non ha fondamento storico. Perché se guardiamo anche alla grande crisi che attanaglio' la Chiesa ai tempi di S Attanasio, lui solo con pochi vescovi fedeli alla tradizione, con il Papa contro di lui che aveva sposato la tesi ariana, in seguito la Chiesa riprese il suo cammino e S.Attanasio venne riabilitato dal nuovo Papa e divenne Dottore della Chiesa. Se vi sono diversi pastori infedeli, fosse anche lo stesso suo Vicario, le sorti della Chiesa sono nella volontà di Dio e della Santa Vergine.

Sappiamo dal Segreto della Salette che rimarrà un piccolo resto fedele, ma per le suppliche di quel resto, Dio interverrà.

Se guardiamo ad un'altra rivelazione, quella di Quito in Equador, Dio interverrà e manderà un Pastore Santo, ma è a causa della tiepidezza dei sacerdoti, che verrà ritardato tale invio.

Infatti La Madonna dice alla suora veggente intorno al 1500:

«Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia! Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno, dolcezza, fortezza, saggezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro spirito, ponendo le proprie anime in grande pericolo. Pregate insistentemente senza stancarvi e piangete con lacrime amare, nel segreto del vostro cuore, implorando il nostro Padre Celeste il Quale, per l’amore del Cuore Eucaristico del mio Santissimo Figlio e per il Suo Prezioso Sangue versato con tanta generosità e per la profonda amarezza e sofferenza della Sua crudele Passione e Morte, Egli potrebbe avere pietà dei Suoi ministri e porre rapidamente fine a questi tempi infausti, mandando alla Sua Chiesa il Prelato che ristorerà lo spirito dei suoi sacerdoti [...]
La tiepidezza di tutte le anime consacrate a Dio, nello stato sacerdotale e religioso, ritarderanno la venuta di questo Prelato e Padre».
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Profezia di San Francesco collegata ad altre