Sette, Spiritismo e Massoneria nei messaggi della Madonna di Anguera

La Madonna ad Anguera ha parlato diffusamente, lungo gli anni, di numerose tematiche gravi ed urgenti come le mode indecenti (1), le sette, lo spiritismo e i falsi profeti, la massoneria (2), l’immoralità del carnevale, ecc.

Dedico questo post alla riflessione sul problema dello spiritismo e delle sette, un problema di interesse mondiale, di gravità eccezionale, in aumento esponenziale.

Non dovrebbe sorprendere, dunque, che nel suo ministero profetico la Vergine Maria, attualizzando la Parola di Dio nell'oggi, indichi la gravità di questo male con parole chiarissime.

Ecco tre importanti messaggi sul tema, seguiti da alcune riflessioni di don Gabriele Amorth sul "probema pastorale" delle sette:


«Se volete risolvere i vostri problemi tornate a Gesù, il Salvatore. Nessuno dovrebbe andare dai falsi profeti per risolvere i problemi, perché essi [sostengono di] lavorare nel nome di Dio solo per ingannare quei figli che non sono ben informati. Piango quando vedo qualcuno dei miei figli dedicarsi allo spiritismo o al candomblé, pensando in tal modo di poter risolvere i propri problemi. Ma essi non fanno che moltiplicare questi problemi. Questi falsi profeti sono già condannati all’inferno e vogliono portare con sè i miei figli innocenti» (34 – 5 maggio 1988).

«Non potete trascurare di far notare gli effetti deleteri che stanno producendo, tra la vostra gente semplice, le aggressive campagne proselitiste realizzate nel vostro Brasile da sette fondamentaliste e nuovi gruppi, soprattutto negli ultimi anni
(...). La crescita delle sette è grande nella vostra nazione (Brasile. ndr.), ed è giunto il momento in cui la vostra Madre Celeste dice: basta. Non offendete più mio Figlio. Attualmente, le cause che favoriscono la diffusione delle sette nella vostra nazione sono: l’insufficiente istruzione religiosa, l’abbandono in cui si trovano alcune comunità, soprattutto nelle zone rurali e suburbane, l’assenza di un’attenzione personalizzata ai fedeli, la necessità che questi sentono di un’esperienza di Dio autentica e di una liturgia più vissuta e partecipata» (458, 2 novembre 1991).

«Non vi allontanate dall’Unica Chiesa del Mio Gesù. Il demonio causerà confusione e divisione nella Casa di Dio, ma voi potete vincerlo essendo fedeli al Vero Magistero della Chiesa del Mio Gesu'. Le sette esistono per confondere e molti saranno contaminati dal pantano delle false dottrine. La Verità del Mio Gesù è mantenuta integra solo nella Chiesa Cattolica, che il Mio Gesù non abbandonerà mai. Siate fedeli. Non permettete che il nemico di Dio vi allontani dal cammino della verità» (4.541 – 17 ottobre 2017).


* * *

DON AMORTH E IL PROBLEMA PASTORALE DELLE SETTE

Il nome sètte è peggiorativo e certamente non comprende solo movimenti che abbiano le radici nell’occultismo. Perciò si è cercato di usare una nuova terminologia: Nuovi movimenti religiosi o magici. Per parlarne attingo largamente a quattro documenti: gli atti del Concistoro straordinario, tenuto nell’aprile del 1991; l’inchiesta condotta a raggio mondiale e poi il documento conclusivo di quattro dicasteri vaticani, coordinati dalla Segreteria di Stato, nel 1986; lo studio di mons. Casale, arcivescovo di Foggia, condotto in qualità di presidente del Cesnur (Centro studi delle nuove religioni), nel 1993, edito da Piemme col titolo: Nuova religiosità e nuova evangelizzazione; il documento della CEI, pure del 1993: L'impegno pastorale della Chiesa di fronte ai nuovi movimenti religiosi o sètte.

Il Concistoro del 1991 fa notare che in questi movimenti si possono distinguere quattro gradi:

1) il rifiuto della Chiesa (Cristo sì, Chiesa no);
2) oppure il rifiuto di Cristo (Dio sì, Cristo no);
3) oppure il rifiuto anche di Dio (religione sì, Dio no);
4) non rimanendo più nulla di trascendente, si arriva alle ultime conclusioni: dio sei tu; non esisti altro che tu; tu sei il solo che conta, indipendentemente da ogni altro essere, da ogni regola, da ogni autorità.

E il Concistoro afferma: «Il frantumarsi in oltre 10.000 movimenti religiosi è anche frutto dell’azione del demonio, anche se le persone non se ne accorgono». Diabolos significa colui che divide. Il problema è molto serio e con vistose conseguenze pratiche. Ad esempio, in America Latina da 6000 a 8000 cattolici ogni giorno lasciano la Chiesa cattolica per aderire alle sètte. È chiaro che l’autorità ecclesiastica ne sia preoccupata. L’Italia è il paese al mondo che, in proporzione dei suoi abitanti, ha il maggior numero di Testimoni di Geova, che sono tra gli ultimi nati, con una dottrina e con profezie che non stanno in piedi. Ma si sono diffusi per l’ignoranza degli italiani in fatto di religione e in particolare di cultura biblica; per l’insistenza asfissiante dei loro metodi di proselitismo; per i toni apocalittici, anche se puntualmente smentiti dai fatti: avevano preannunziato la fine del mondo per il 1874, quando erano appena nati; poi l’hanno rinviata al 1914; non essendosi verificata, hanno spostato la data al 1925, anno in cui non è avvenuta la fine del mondo; allora l’hanno annunciata per il 1975, poi per il 1986.

Nonostante le più banali contraddizioni, il movimento si è esteso nel mondo e continua ad allargarsi. Perché? La gente è inquieta, vive in un mondo che fa paura perché privo di ogni garanzia di stabilità. La gente è piena di problemi di tutti i tipi; dove trovare una risposta? I preti manco ti ascoltano. Allora si va dai maghi, dai cartomanti, dai guaritori, dagli indovini, dai veggenti.

O ci si rivolge a religioni orientali; oppure ci si dedica al vero e proprio occultismo. E dietro la spinta di problemi che in un modo o in un altro occorre risolvere, che ci si imbatte in chi ascolta, in chi dimostra di capire; ed è così che si entra in una sètta. Per un cristiano, approdare ad una sètta è cercare la salvezza fuori dall’unico Salvatore; è cercare la verità fuori dall’unico Maestro. Talvolta è voler dominare il futuro, l’aldilà, la vita immortale, seguendo le vie indicate dagli occultisti.


Il documento dei quattro dicasteri vaticani ha la caratteristica di guardare alle sètte con rispetto; le considera come una «sfida pastorale», ossia come un’occasione per fare un esame di coscienza, per vedere quali aiuti le sètte promettono o danno, e noi invece non diamo; che cos’è che la gente cerca e infine trova nelle sètte, perché non trova più ciò di cui ha bisogno nella Chiesa. L’inchiesta preparatoria, condotta su piano mondiale, pose l’accento su quello che la gente va cercando: amore, comunità, comunicazione, amicizia, affetto, fraternità, aiuto, dialogo, comprensione, partecipazione, sicurezza, protezione. Viene spontanea la domanda: la comunità parrocchiale tradizionale dà tutto questo?
E allora ci si meraviglia della diserzione in atto? (3)

Note:

1) Circa le mode indecenti una volta la Regina del Cielo disse:

«Cari figli, siate modesti nel vostro modo di vestire. Ci sono molte mode che offendono Dio, Nostro Signore, e così tante anime gettano se stesse nell’inferno ogni giorno. Date il buon esempio a tutti, specialmente con un modo di vivere austero, rigettando le mode sempre più provocanti e oscene. Siate vigilanti (…). Ricordate sempre che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo, e pertanto nulla di impuro dovrebbe macchiarlo […]» (233 – 24 ottobre 1989).

2) Circa la Massoneria disse parole estremamente chiare:

«Cari figli, la massoneria, con le sue tattiche ingannevoli, lavora in segreto per distruggere la mia Chiesa. Sappiate, figli miei, che non c’è salvezza per coloro che fanno parte della massoneria, perché sono seguaci di Lucifero. Le persone che desiderano la salvezza la otterranno servendo solo Dio, e non servendo Dio e il diavolo» (n° 30, 16, 04, 1988); «l’azione del demonio condurrà un grande numero di consacrati a negare la vera dottrina. L’azione malefica della massoneria è riuscita a infiltrarsi anche all’interno della Chiesa, portando all’errore molti dei miei figli prediletti. Pregate. Solo la preghiera riuscirà a cambiare questa triste situazione. Apparentemente le cose vanno bene, ma questa non è la verità» (n° 1332, 12/10/1997)

* leggi: Quito-Itapiranga-Anguera, la Madonna implacabile contro la Massoneria

3) Don Gabriele Amorth, Esorcisti e psichiatri, Don G. Amorth, Esorcisti e Psichiatri, EDB, Bologna 2000, pp. 51-53. Ho invece riportato le chiare indicazioni di don Amorth sullo spiritismo in questo altro articolo:

* leggi: "I pericoli dello spiritismo": è possibile entrare in contatto con le anime dei morti?

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PS: invito tutti ad iscriversi al canale telegram di Tempi di Maria nato per poter continuare a condurre con maggior libertà la buona battaglia della diffusione della verità, anche riguardo a quei temi oggi più osteggiati e censurati: t.me/tempidimaria
caterina Giuliana turina
verissimo..comunque DIO SI GESU' SI...LA SUA CHIESA SI
Stefania Stefy Stefanini
È vero i preti oggi ti ascoltano poco. Non si trova più quello che una volta si chiamava padre spirituale. C'è solo una confessione sbrigativa io l'ho sperimentato. Nelle comunità parrocchiali non c'è più amicizia dialogo aiuto ecc io vedo invidiucce diatribe e voglia di prevalere. Mi dispiace dire queste cose ma almeno da me è così
Caterina Greco
E' vero, la confessione è un attimo sbrigativa, posso confermare, anche qui da me, così sbrigativa che rasenta l'inutilità e il ridicolo. La messa possiamo seguirla sul web e fare la comunione spirituale, ma come si fa con la confessione?
Caterina Greco
Dopo 30 anni da questo concistoro, visto i risultati, credo che allora la massoneria ecclesiastica si sarà fatta da sola i complimenti per il successo ottenuto e avanti tutta fino ai nostri giorni.
Simone Mancini
Ogni volta che avevo la percezione o la sicurezza di trovarmi davanti ad un Massone non perdevo mai occasione di citare davanti a lui e agli eventuali presenti alcuni passi degli scritti di Alber Pike, considerato orgogliosamente il padre spirituale della Libera Muratoria Moderna nonchè il più profondo conoscitore dei rituali e dei segreti del Tempio.
In "Morale e Dogma", il testo più importante …Altro
Ogni volta che avevo la percezione o la sicurezza di trovarmi davanti ad un Massone non perdevo mai occasione di citare davanti a lui e agli eventuali presenti alcuni passi degli scritti di Alber Pike, considerato orgogliosamente il padre spirituale della Libera Muratoria Moderna nonchè il più profondo conoscitore dei rituali e dei segreti del Tempio.
In "Morale e Dogma", il testo più importante di Pike, finivo così nel citare lo stesso autore allorquando afferma che "Lucifero è la loro divinità mentre il Cristo è il falso impostore".
Potrei andare avanti ma urterei troppo la sensibilità dei lettori, per chi volesse leggere tutto il testo è a disposizione ovunque a circa 15€.
Detto ciò, finivo col prendere le foto dal cellulare degli estratti citati dal libro, da loro considerato sacro, e li facevo vedere eventualmente anche a chi ascoltava.
Una volta durante un pranzo la moglie di un Massone, dopo la mia solita divulgazione, ha preso la forchetta e con uno scatto d'ira accecante l'ha conficcata con violenza inaudita nelle costole del marito, un cm e gli prendeva il cuore uccidendolo. Il giorno dopo erano separati.
Fu l'ultima volta che feci questo teatrino in pubblico, non è mai bello rovinare una famiglia.
È a causa di questo episodio che all'inizio di questo mio messaggio ho usato l'espressione "non perdevo mai occasione"...
Ma visto che quello a cui stiamo assistendo ("Per chi ha occhi per vedere e orecchie per sentire") è il più grave e più infame attacco mai perpetrato all'umanità (col siero sperimentale sui bimbi si raggiungerà l'abominio ultimo) da queste locuste in veste d'uomo è anche giusto e sacrosanto che la verità sia gridata dai tetti: ora o mai più
Cristo vittorioso
alda luisa corsini
😲 😱
Caterina Greco
@Simone Mancini
ma continui pure, magari a tu per tu e comunque non è lei il responsabile della loro separazione, semmai le bugie del marito dette alla donna.
Magari lei ha salvato l'anima della signora, che è cosa più importante.
Caterina Greco
@Simone Mancini molto interessante il suo intervento.