Venti tra sacerdoti e studiosi concludono: "Francesco è un papa eretico"
Quattro sacerdoti e 16 studiosi laici hanno pubblicato una lettera aperta (LifeSiteNews.com, 30 aprile), in cui accusano papa Francesco del "delitto canonico di eresia" e lo chiamano "un papa eretico".
I firmatari mostrano che Francesco ha proclamato le seguenti eresie (v. la lettera completa sotto):
• una persona che è in grazia di Dio può non avere la forza di rispettare le leggi di Dio nonostante l'aiuto della grazia divina;
• un Cristiano che conosce la legge divina la può infrangere deliberatamente senza commettere peccato;
• la coscienza può arrivare alla conclusione legittima che gli atti sessuali tra Cristiano che non sono sposati con sacramento può essere moralmente giusta o anche richiesta da Dio;
• possono esistere atti sessuali buoni e moralmente leciti al di fuori del matrimonio;
• non esistono divieti che proibiscano in modo assoluto e sempre particolari azioni maligne;
• Dio vuole positivamente il pluralismo e la diversità di religioni.
La lettera cita anche l'appoggio di Francesco ai prelati pro-gay, come i cardinali Calcagno, Coccopalmerio, Cupich, Danneels, Dew, Farrell, Gracias, de Kesel, Maradiaga, McCarrick, Wuerl, ecc. e il supporto di Francesco a figure dubbie, come l'abortista italiana Emma Bonino (che ha effettuato 10'000 aborti illegali).
La lettera è firmata da:
Georges Buscemi, attivista per la vita, Canada
Robert Cassidy, STL
Don Thomas Crean, dominicano, Inghilterra
Matteo d’Amico, storico, Italia
Deacon Nick Donnelly, MA, Inghilterra
Richard Fitzgibbons, psichiatra, USA
Maria Guarini STB, Pontificia Università Seraphicum, Italia
Robert Hickson, USA
Don John Hunwicke, Inghilterra
Peter Kwasniewski, USA
John Lamont, Canada,
Brian McCall, Catholic Family News, USA
Don Cor Mennen, diocesi di Hertogenbosch, Olanda
Stéphane Mercier, Belgio
Don Aidan Nichols, dominicano, Inghilterra
Paolo Pasqualucci, Italia
Claudio Pierantoni, Cile
John Rist, Inghilterra
Dr. Anna Silvas, Università del New England, Australia
Wim Witteman, Olanda
Foto: © Mazur/catholicnews.org.uk, CC BY-NC-SA, #newsCfvhimjngx
I firmatari mostrano che Francesco ha proclamato le seguenti eresie (v. la lettera completa sotto):
• una persona che è in grazia di Dio può non avere la forza di rispettare le leggi di Dio nonostante l'aiuto della grazia divina;
• un Cristiano che conosce la legge divina la può infrangere deliberatamente senza commettere peccato;
• la coscienza può arrivare alla conclusione legittima che gli atti sessuali tra Cristiano che non sono sposati con sacramento può essere moralmente giusta o anche richiesta da Dio;
• possono esistere atti sessuali buoni e moralmente leciti al di fuori del matrimonio;
• non esistono divieti che proibiscano in modo assoluto e sempre particolari azioni maligne;
• Dio vuole positivamente il pluralismo e la diversità di religioni.
La lettera cita anche l'appoggio di Francesco ai prelati pro-gay, come i cardinali Calcagno, Coccopalmerio, Cupich, Danneels, Dew, Farrell, Gracias, de Kesel, Maradiaga, McCarrick, Wuerl, ecc. e il supporto di Francesco a figure dubbie, come l'abortista italiana Emma Bonino (che ha effettuato 10'000 aborti illegali).
La lettera è firmata da:
Georges Buscemi, attivista per la vita, Canada
Robert Cassidy, STL
Don Thomas Crean, dominicano, Inghilterra
Matteo d’Amico, storico, Italia
Deacon Nick Donnelly, MA, Inghilterra
Richard Fitzgibbons, psichiatra, USA
Maria Guarini STB, Pontificia Università Seraphicum, Italia
Robert Hickson, USA
Don John Hunwicke, Inghilterra
Peter Kwasniewski, USA
John Lamont, Canada,
Brian McCall, Catholic Family News, USA
Don Cor Mennen, diocesi di Hertogenbosch, Olanda
Stéphane Mercier, Belgio
Don Aidan Nichols, dominicano, Inghilterra
Paolo Pasqualucci, Italia
Claudio Pierantoni, Cile
John Rist, Inghilterra
Dr. Anna Silvas, Università del New England, Australia
Wim Witteman, Olanda
Foto: © Mazur/catholicnews.org.uk, CC BY-NC-SA, #newsCfvhimjngx
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