"Fare rap è facile" – Anche con abiti talari impressionanti (video)

Il Sacrificio della Santa Messa è esattamente uguale al Sacrificio di Nostro Signore sulla Croce: l'unica differenza è che, mentre il Sacrificio della Messa è incruento, quello della Croce è cruento.

Con il concilio Vaticano II,e soprattutto con la riforma voluta da Montini, invece, si è voluta trasformare la messa in uno spettacolo per oligofrenici.
Un episodio della mia infanzia in epoca pre-conciliare

@padrepasquale Una volta tanto sono parzialmente d’accordo con lei. Per la verità, molto parzialmente. Quanto alle Suore, nel cantare il Nome di Gesù, sprizzano gioia. Perfino quella simpatica e patetica vecchietta. E questo è vero. Quanto alla musica però: ripetitiva nel ritmo fino alla noia, monotona nell’unica linea melodica, sprovvista di armonie polifoniche, aliturgica e insignificante nella gestualità, priva di quelle varianti (adagio, forte, lento, allegro, ecc) che esprimono un succedersi delle diverse emozioni e sentimenti che attraversano il canto o la preghiera, ecc. ecc. Insomma, semplicemente demenziale. L’importante è che non venga eseguita durante la Messa. Attirerebbe i giovani, d’accordo, ma quelli assetati di discoteche, non di intimità con il Signore. Confesso però di trovarla mille volte preferibile alle nenie che sono state dedicate a Pachamama (pur con tanto d’incenso e prostrazioni) nei giardini vaticani. Contento?