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Un vescovo benedice i nuovi (!) mosaici di Padre Rupnik

Padre Marko Rupnik, l'ex gesuita accusato di aver praticato la fornicazione con decine di suore, non si è fermato, ma continua il suo lavoro, lasciando semplicemente che altri si presentino al suo posto, riferisce Federica Tourn su appunti.substack.com (12 luglio).

Il 26 maggio, il Vescovo Corrado Pizziolo, 74 anni, di Vittorio Veneto, Italia, ha inaugurato i nuovi mosaici nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Conegliano.

I mosaici di Rupnik, che coprono 160 metri quadrati, si trovano nell'abside della chiesa e in diversi altri luoghi. All'inaugurazione hanno partecipato il sindaco locale e diversi sacerdoti.

Rupnik è stato giudicato colpevole in un processo ecclesiastico per aver assolto una delle sue amanti in confessione. Francesco riuscì a farlo riabilitare. Attualmente è in corso un altro processo canonico, ma sembra che ci sia poco interesse a concluderlo.

Traduzione AI

veritas iustitia veritas iustitia
Questi mosaici in diverse chiese occupano il posto centrale che spetta al taberbacolo. Il tabernacolo è messo da parte. Visto con i miei occhi. È l'uomo che con la sua arte, con la perversione, si mette al posto di Dio e del suo ordine morale. Dalle sue opere riconoscete il vero dal falso profeta. L'appoggio che i Pastori danno a queste opere che di arte non hanno niente indica che tutto fa parte …Altro
Questi mosaici in diverse chiese occupano il posto centrale che spetta al taberbacolo. Il tabernacolo è messo da parte. Visto con i miei occhi. È l'uomo che con la sua arte, con la perversione, si mette al posto di Dio e del suo ordine morale. Dalle sue opere riconoscete il vero dal falso profeta. L'appoggio che i Pastori danno a queste opere che di arte non hanno niente indica che tutto fa parte di un piano ben preciso.
Diodoro
Un' "arte" strettamente di Regime.
E' impossibile produrre in modo tanto alluvionale, andare a coprire ogni muro rimasto libero, senza:
1- una produzione di tipo industriale
2- una volontà totalizzante, soffocante, assoluta da parte della "Cupola".
..................
"Noi Gesuiti vi rieduchiamo TUTTI. Specialmente i fascisti. Quelli che pensano che la Chiesa sia di Dio, e non dei Preti"
Giangian
Chiedo a Gloria tv di bloccare gli interventi di padre pasquale....sono insulsi e anti cattolici
lamprotes
Muro non da sangue. Pasqualino da l'impressione di essere ottuso.
lamprotes
Similis cum similibus, pasqualino???
padrepasquale
Mi fa piacere che il Rev. Marko Rupnik continui a lavorare e produrre i suoi stupendi mosaici. I peccati li affronterà con Dio nella sua coscienza. La crociata che si sta facendo contro Rupnik è essenzialmente anti cattolica, contro la Chiesa. Questo è un puritanesimo becero, ipocrita. Condivido la benedizione che il Vescovo ha impartito sui mosaici.
Renato Maria Mazza
Lei, quindi, difende un uomo che dovrebbe essere cacciato a calci nel sedere dalla Chiesa, ma che, nonostante la veridicità delle accuse nei suoi confronti, vive in una condizione di intoccabilità solo perché amico stretto dello pseudo Pontefice gesuita... Ecco perché la Chiesa è allo sfacelo
padrepasquale
Evitare di fare confusione tra le opere artistiche e la vita morale dell'artista. Questa confusione è semplicemente deleteria per la Chiesa.
N.S.dellaGuardia
Si vergogni
alda luisa corsini
Io, padre, vorrei soffermarmi sull'aggettivo qualificativo "stupendi" da lei usato nei riguardi di questi mosaici. A me sembra una iperbole del tipo "io difendo a prescindere": mi creda, padre, queste opere sono di un bambinesco imbarazzante, che limitano l'obiettivo precipuo dell'arte che è quello di ispirare ed elevare chi se ne accosta. Io vedo dei cartoni animati, accostabili ai disegni giapponesi …Altro
Io, padre, vorrei soffermarmi sull'aggettivo qualificativo "stupendi" da lei usato nei riguardi di questi mosaici. A me sembra una iperbole del tipo "io difendo a prescindere": mi creda, padre, queste opere sono di un bambinesco imbarazzante, che limitano l'obiettivo precipuo dell'arte che è quello di ispirare ed elevare chi se ne accosta. Io vedo dei cartoni animati, accostabili ai disegni giapponesi, dagli sguardi inespressivi e i movimenti paralizzati da un tratto da principiante. Contribuiscono, purtroppo, a realizzare quell'intento di impoverimento della ispirazione artistica che, senza ideali concreti e ben fondati, caratterizza l'Arte Sacra da 70 anni a questa parte.
lamprotes
Inoltre, visti i trascorsi, c'è da chiedersi: questo lavoro, per essere completato, quanti palpeggiamenti e orgasmi avrà richiesto?
lamprotes
A commentare molto seriamente lo stile del Rupnik, vi si trova una dimensione prettamente monofisita, ossia del "solo umano". E non meraviglia, date le sue genitali ispirazioni! Iconografie simili ma di segno opposto sono quelle neocopte che sottolineano il solo divino. I due opposti, in un certo senso si toccano! Si noti, infatti la linearità di figure e volti e i corpi e i volti piatti. Un'iconografia …Altro
A commentare molto seriamente lo stile del Rupnik, vi si trova una dimensione prettamente monofisita, ossia del "solo umano". E non meraviglia, date le sue genitali ispirazioni! Iconografie simili ma di segno opposto sono quelle neocopte che sottolineano il solo divino. I due opposti, in un certo senso si toccano! Si noti, infatti la linearità di figure e volti e i corpi e i volti piatti. Un'iconografia efficacemente soprannaturale non appartiene al Rupnik e tale senso non è neppure proprio a chi lo appoggia, lo scusa, lo assolve e lo benedice. Come il Titanic così il Cattolicesimo è in gran parte affondato nel solo umano e nell'eresia del "politicamente corretto".
N.S.dellaGuardia
Lo pagano pure...
lamprotes
Da quel che so ed eccezioni a parte, Conegliano è uno dei posti con la maggior presenza di cafoni di tutto il Veneto per cui Rupnik è anche troppo, per loro.
silvioabcd
Non è corretto offendere le persone che abitano lì, con inadeguate generalizzazioni.
lamprotes
Non è politically correct, è vero! Ma ricordo che un viaggiatore settecentesco, passando per un paese dalmata, definì la popolazione del luogo dei "villani" nell'accezione negativa del termine, ossia gente molto grossolana. Lo stesso sant'Agostino, che certo non disprezzava la gente, scrive il "De catechizandis rudibus", poiché, innegabilmente, esistono anche i tardi di comprendonio, e questo è …Altro
Non è politically correct, è vero! Ma ricordo che un viaggiatore settecentesco, passando per un paese dalmata, definì la popolazione del luogo dei "villani" nell'accezione negativa del termine, ossia gente molto grossolana. Lo stesso sant'Agostino, che certo non disprezzava la gente, scrive il "De catechizandis rudibus", poiché, innegabilmente, esistono anche i tardi di comprendonio, e questo è oggettivo. Per quanto riguarda il Veneto, che brilla per chiacchiericcio e confusione, a differenza di qualche altra regione in cui regna più riservatezza, ci sono parti più o meno originali. Per originali intendo quel modo di atteggiarsi, piuttosto costruito, in cui una persona, pur con generazioni passate legate alla terra, sembra averne orrore. OGNI GIORNO E DA MOLTI ANNI mi balzano agli occhi le differenze nei modi di fare delle genti di una o un'altra parte dell'Italia nord orientale. Balzavano pure a Parise che si sbizzarrò nei suoi romanzi illustrando la cosiddetta "vicentinità". Gran parte dei signori legati a Conegliano, ridente cittadina, brillano per cagnarosità e superficialità borghese. Ecco perché per loro Rupnik può apparire "prestigioso". Non lontano da quella ridente cittadina c'è Treviso dove un regista cinematografico degli anni sessanta fece un istruttivo film a taglio sociale: "Signore e Signori" in cui si illustrano le miserie e le falsità che talora soggiaciono nel veneto medio che le esprime con uno stile tutto suo. Probabilmente mi sbaglierò ma fosse per lei non avrebbero dovuto esistere affatto gli esempi che le ho citato (perché, ohibò, "giudicano") ma allora ciò significa castrare l'intelligenza. Se mi permette io NON CI STO'.
silvioabcd
La ringrazio per l'approfondimento culturale di ampio respiro, ma io preferisco ancora pensare che ogni persona sia irripetibile e originale, a prescindere dall'ambiente in cui vive. Chiarisco che non mi piacevano, nè mi piacciono le opere di Rupnik, le trovo inespressive.
lamprotes
Le opere di Rupnik, frutto di ispirazioni pornoerotiche, sono oscene. Solo un ottuso le può difendere brandendo un'impossibile divisione tra l'arte e la vita dell'artista.
lamprotes
Ogni persona è certamente irripetibile ma se un ottuso irrita, un villico truccato da borghese ricco fa veramente pena. Fa pure rabbia per il suo comportamento inurbano.