Russia: Parolin si scusa per le parole dissennate di Francesco

Il fatto è che tali combattenti effettivamente son tra i più spietati perché convinti all'inverosimile di ciò che fanno: per questo una guerra è cosa brutta...
Il problema sorge dal fatto che il Papa deve fare il Papa e proporre soluzioni adatte al proprio ruolo di paciere per eccellenza e non solo critiche, pure se opportune ed azzeccate.
Il Papa, se autenticamente tale (e sottolineo questo fatto perché l'assemblea cardinalizia che l'ha eletto non ha agito in Spirito Santo come avrebbe dovuto), è pur sempre Gesù in terra e come tale dovrebbe comportarsi.
Ossia come un... eremita o al limite monaco! Non come un re o presidente della Chiesa Cattolica!
:o)
Ed essere interiormente, da buon religioso, nemico di 'Allah' perché questi agisce alle spalle, di nascosto, 'quasi' in opposizione alla Pace gettando le persone sprovvedute (perché nessuno nasce cattivo...) nella doppiezza sconfortante: peggio c'è solo il demonio.
Troppo chiaro?

“We are one family with the Buryats, Chechens, and other representatives of our multi-ethnic and multi-confessional country,” she went on, “Together we will surely pray for the Holy See, each in his own way with the same intention, wishing it not to be led into temptation. Amen.”
"Siamo un'unica famiglia con i Buriati, i Ceceni, e altri rappresentanti del nostro Paese multietnico e multiconfessionale", ha proseguito Maria Zakharova; "Sicuramente pregheremo insieme per la Santa Sede, ciascuno nel modo suo proprio e con la medesima intenzione, auspicando che Essa non sia indotta in tentazione. Amen".
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Testo da meditare per tutti; testo didattico per chi continua a blaterare di incultura della Russia, di barbarie del Suo Governo, di glorie femministiche delle donne-politico occidentali e di condizione preistorica delle donne ortodosse. Grazie alla signora Zakharova!