Infatti, i Cattolici non devono indagare nel Sacrario dell'anima di un Pontefice: lì solo Dio ha accesso. I Cattolici hanno però il diritto di difendere il Magistero dalla sistematica opera di smantellamento che oggi il presunto pontefice porta avanti.
Tutti sanno che personaggio fosse Alessandro VI, Papa Borgia, ma tutti lo riconoscono come Papa che in nulla alterò il Sacro Deposito della Fede. Anzi fu grande difensore dell'Ortodossia e tenne in gran conto il culto Mariano ripristinando persino il suono delle campane di tutte le Chiese per chiamare il popolo di Dio alla recita dell'Angelus. A proposito, domani lo si reciterà ancora? O con la scusa del Pater Noster universale casseremo il Saluto Angelico proprio nella Festa dell'Annunciazione?

Che è Papa lo dice la Chiesa!
Dagli opuscoli teologico-spirituali di San Tommaso d'Aquino:

Dal COMMENTO AL SIMBOLO DEGLI APOSTOLI («CREDO»)

[Credo nel]la santa Chiesa cattolica

4. Possiede la dote della stabilità. Un edificio può esser detto solido se innanzi tutto poggia su buone fondamenta. Ebbene, la Chiesa è sorretta dal Cristo. «Nessuno può porvi un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Cristo Gesù» (I Cor 3, 11).
Poggia inoltre sugli apostoli e sulla loro dottrina. La celeste Gerusalemme descrittaci dall'Apocalisse aveva dodici
strati per fondamenta, e su ognuno v'era il nome dei dodici apostoli dell'Agnello (cf. Ap 21, 14).
La Chiesa è detta perciò apostolica, e Pietro viene indicato espressamente quale pietra di base, onde sottolinearne
la solidità (80).
Ancora. Una costruzione merita d'essere giudicata stabile se regge quando sia soggetta a violente scosse. Ebbene, la Chiesa
non è stata mai demolita: non vi riuscirono i persecutori, anzi fu sotto il loro imperversare che essa si accrebbe
ulteriormente; i persecutori invece e gli avversari d'ogni sorta scomparvero uno dopo l'altro. «Chi cadrà su questa pietra
andrà in pezzi; e qualora essa cada su qualcuno, lo stritolerà» (Mt 21, 44).
(ivi): Comprendiamo meglio adesso come la sola Chiesa di Pietro (al quale toccò l'Italia quando i discepoli si misero a predicare
il vangelo) restò sempre salda nella [vera] fede. Altrove, o la dottrina di Cristo è sconosciuta, oppure è inquinata da errori. Non deve stupirci. A Pietro il Signore ha promesso: «Io ho pregato per te, che la tua fede non venga meno» (Lc 22, 32).

Non è il desiderio di screditare, glielo assicuro. È il doloroso aprire gli occhi sulla realtà. L'intelligenza che ci ha donato il Signore va usata anche per comprendere a che punto siamo e da chi dobbiamo guardarci. Se non usata, o usata male, l'intelligenza è un talento sprecato. Il Signore ha detto che dobbiamo essere candidi come colombe ma astuti come serpenti. Infatti il nemico è astuto. Ma comunque il primo segno doveva essere evidente a tutti: non si inginocchia davanti all'Eucarestia...apriamo gli occhi

Lo dice il card. Danneels ("Lo abbiamo eletto dopo anni e anni di riunioni fra Cardinali della Mafia di San Gallo") e lo dice l'evidenza. Non si tratta di una persona "meno santa". Si tratta di un lavoratore che stacca pietra da pietra, perché della Chiesa restino solo macerie.
Non più Dogmi, non più Sacramenti, non più Missione ad gentes, ma ricoprimento dei Paesi Cattolici da parte di "fratelli uomini" avversi a Cristo

@Crociato
- Di aver favorito il culto idolatrico di un idolo demoniaco sopra il Sacro Suolo bagnato dal Sangue dei Martiri
- Di aver detto, commentando il brano della genealogia di Gesù, che in Gesù Cristo scorreva sangue pagano. In questo modo ha sistemato: la Castità di San Giuseppe, la Verginità di Maria e, soprattutto la Divinità di Cristo.
- Di una lunga sequenza di altre cose

Speriamo che il Signore guarisca tutti i Battezzati dalla cecità spirituale in cui versano.

@sauri
Conosci la storia del signor Danilo Quinto?

Io fossi in lui:
Penitenza!
Penitenza
Penitenza
Silenzio!
E chiedere perdono tutti i santi giorni
Invece di giudicare Papa Francesco
per la sua condotta

Personalmente nell'Atto di dolore riconosco di aver "meritato" i castighi di Dio. Ed è così perché il Signore, nella Sua infinita Misericordia, per salvarmi dalla morte spirituale mi ha donato dolori salvifici.
Ogni Cristiano, a volte, ha bisogno che Dio lo riprenda dal ciglio del burrone. E solo il Signore sa qual'è il mezzo migliore: qualche volta la cosa più efficace può essere una spinta violenta che ti faccia cadere a faccia in giù un attimo prima dell'ultimo passo falso.
Tutto ciò vale per il singolo che deve pentirsi e deve essere consapevole che il male fatto è come un sasso gettato in uno specchio d'acqua: genera cerchi anche molto lontano.

Riusciamo allora a immaginare cosa può produrre un culto idolatrico commesso dal sedicente Vicario di Cristo?

Culto idolatrico che arriva come un corollario a un livellamento delle azioni umane considerate ormai né buone, né cattive. Questo sedicente pontefice ci ripete sino alla nausea che Dio ci ama come siamo e qualsiasi cosa facciamo. Il che è vero, ma proprio perché ci ama ci vuole Santi.

I suoi sodali desiderano cancellare l'atto di dolore; desiderano che chiunque, indipendentemente dal Credo e dallo Stato di Grazia, si accosti all'Eucarestia; negano l'inferno...etc. la lista sarebbe molto lunga.

Vogliamo forse essere noi, poveri sciocchi, a suggerire a Dio come riportare la Chiesa Universale sulla retta via da cui questi pastori infedeli l'hanno allontanata?
Se questi hanno cancellato Cristo e i novissimi persino dalle omelie domenicali cosa possiamo aspettarci dal futuro?

Abbia pietà di noi il Signore e la Vergine Immacolata, Madre della Chiesa, interceda perché la Sposa di Cristo rifulga ancora nei secoli futuri fuori da queste tenebre in cui gli infedeli ministri di Dio l'hanno precipitata