Caro padrepasquale, come la si voglia guardare e girare, la situazione è abbastanza triste, non è che si voglia farla più nera di quello che è. Se all' epoca di Garabandal la Madonna disse che molti cardinali ,vescovi e sacerdoti camminavano per la via della perdizione (con tutte le debite conseguenze), oggi a che punto credete che siamo? se non vogliamo dar credito a Garabandal, ma quando si manifesterà il "miracolo" poi ne riparliamo, fu proprio un Papa a denunciare che il "fumo di satana era entrato da qualche fessura nel Tempio di Dio, 1972, da allora a oggi quel fumo cosa ha comportato? Non crede che abbia avuto tempo per intossicare molti? Sarebbe bello poter credere che non sia così grave, ma lo è: tutti contro tutti e noi? Idem, invece di recuperare in qualche modo unità e fraternità, anche noi, ci mettiamo L' uno contro l' altro, parlando poi di cose che non ci competono neppure!

In effetti ci sono nella chiesa tante cose buone. La forza del giudizio ci obbliga di distinguere le cose buone dalle cose cattive, per lodare quelle buone e vituperare e condannare quelle malvagie. Purtroppo il clero italiano non è abituato a far uso della forza del giudizio morale. Questo lo si verifica costatando che il peggior crimine ossia lo scatenare una guerra, non sia stato condannato. Mi riferisco alle guerre illegittime contro la Jugoslavia e la Libia. Chi ci collaborò va definiti criminale di guerra come il ministro della difesa del governo D'Alema. Che una persona che ha perpetrato un tale crimine potesse essere eletto capo dello stato senza sdegno, è sintomo palese che la chiesa ha fallito completamente dell'educazione della forza di giudizio morale del popolo italiano. Ma questo poi vale per tante altre nazioni. Questo però non è una scusa se ci si ricorda la vocazione del popolo Italiano a realizzare il primato civile e morale, come rilevò Vincenzo Gioberti! Preti studiate a fondo i classici della morale naturale (San Tommaso, Grozio, Vico, Wolff ecc. e poi educate il popolo!