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Primo senatore italiano nero eletto - Partiti pro-immigrazione non contenti

Toni Iwobi,di 62 anni, un cattolico immigrato dalla Nigeria, è stato eletto a Brescia in Lombardia, come primo senatore italiano nero nella storia della repubblica Italiana.

Tuttavia, la sua elezione non è stata ben accolta dal Vaticano e da altre organizzazioni che promuovono l'immigrazione di massa.

La ragione: Iwobi appartiene alla Lega, che è contro l'immigrazione clandestina; ne è membro da 25 anni.

La Lega è diventata il secondo partito in parlamento nelle votazioni nazionali di marzo. Iwobi è il portavoce del suo partito per l'immigrazione. Ha aiutato a scrivere la piattaforma anti-immigrazione del partito.

La propaganda di sinistra, che controlla i media principali e ama dipingere la Lega come "razzista", adesso ha problemi a nascondere il proprio imbarazzo.

Foto: Toni Iwobi, #newsNbwucoqndk
Giosuè
Il fatto che la lega voglia un controllo alle frontiere, non voglia gente perditempo che possono poi delinquere se non hanno un appoggio economico è ancora considerato razzismo. L'equazione immigrato= democratico di sinistra, ateo, non funziona più, anche se dall'alto tentano continuamente di indottrinarci.
Vedasi:
www.bergamonews.it/…/277764
Diodoro
Grosso problema: è cattolico. Quindi non serve per dire al Volgo Italico: "Voi pensate di conoscere il Vero Dio, ma siete dei dilettanti: il Vero Dio, ammesso che esista, è inconoscibile. Siete fanatici, rozzi, intolleranti".
Sam Gamgee
Scommettiamo che i sinistri pensano che Iwobi e' razzista, xenofobo e fascista, anche se non lo 'possono' dire ?
Giosuè
È chiaro non possono investire di fascismo, nazismo e xenofobia chi vogliono loro, e nel modo che vogliono loro, legittimando le autorità a intervenire prontamente. E in seguito tirare fuori una legge a favore delle donne o degli immigrati per garantire loro più diritti, creando una contrapposizione tra categorie di persone: uomini/donne, immigrati/residenti. Già in ambiti culturali girano teorie …Altro
È chiaro non possono investire di fascismo, nazismo e xenofobia chi vogliono loro, e nel modo che vogliono loro, legittimando le autorità a intervenire prontamente. E in seguito tirare fuori una legge a favore delle donne o degli immigrati per garantire loro più diritti, creando una contrapposizione tra categorie di persone: uomini/donne, immigrati/residenti. Già in ambiti culturali girano teorie, espressioni del tipo che gli uomini sono comunque e sempre violenti di natura... Par condicio a tutti e grazie ai politicamente corretti, sono loro che incitano alla violenza, perché creano una base di pensiero ideologica al fine di favorire il caos nella società.
Aracoeli
Visto com'è emersa in fretta l'ipocrisia? Altro che magna magna dietro questo fenomeno.....