Papa Bergoglio contro la Madonna: "Maria non è corredentrice, è discepola. Non servono nuovi dogmi"

La Madonna non è «corredentrice», non condivide dunque con Gesù la potestà di redimere l’umanità dal peccato, e non serve «perdere tempo» con nuovi dogmi che stabiliscono nuovi titoli.

Lo ha detto Papa Francesco nel corso della Messa dedicata alla Vergine di Guadalupe, di cui oggi cade la ricorrenza, scartando una richiesta che già il Concilio Vaticano II aveva accantonato (...).

La questione del titolo di Maria «corredentrice» torna periodicamente nella storia moderna della Chiesa. La Chiesa già insegna quattro dogmi relativi alla Vergine, ossia la sua perpetua verginità, la sua dignità come Madre di Dio, la sua Immacolata Concezione e la sua gloriosa Assunzione in cielo in anima e corpo. Già nel Concilio Vaticano I (1869-1870) ci fu chi sostenne l’idea di un nuovo dogma per far partecipare Maria della potestà redentrice di Gesù. Pio XI (1922-1939) fu il primo Pontefice che parlò di Maria corredentrice, Giovanni Paolo II lo ha fatto più volte, ma tutti i Pontefici hanno rifiutato l’idea di un nuovo dogma.

In seno al Concilio Vaticano II (1962-1965) alcuni vescovi avanzarono anch’essi la richiesta, in particolare, ma Giovanni XXIII e Paolo VI non la presero in considerazione, non da ultimo perché i protestanti non venerano Maria e una simile mossa avrebbe rischiato di rovinare i rapporti fra cristiani proprio nel pieno di un concilio ecumenico. Di recente due anziani cardinali – il messicano Juan Sandoval e l’indiano Telesphore Toppo – e quattro vescovi si erano rivolti al Papa chiedendo di proclamare il dogma di Maria corredentrice.

Fonte:

www.lastampa.it

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Maria “mai ha voluto per sé prendere qualcosa di suo figlio, mai si è presentata come corredentrice, ma come una discepola”. Lo ha detto il Papa nell’omelia per la festa di Nostra Signora di Guadalupe pronunciata in spagnolo nella Basilica di San Pietro.

“Quando emergono storie che bisogna dichiararla questo o quest’altro, bisogna darle nuovi titoli o fare nuovi dogmi, non perdiamo tempo in queste storie”, ha tagliato corto il Papa
, per il quale “Maria una donna, Signora, madre di suo figlio e della Santa Madre Chiesa gerarchica”. La Vergine di Guadalupe, inoltre, è “meticcia: donna dei suoi popoli che ha fatto Dio meticcio”.

Due anziani cardinali, il messicano Juan Sandoval e l’indiano Telesphore Toppo, insieme a quattro vescovi di diversi paesi (Nigeria, Scozia, Stati Uniti e Argentina) hanno scritto di recente una lettera aperta al Papa per chiedergli di proclamare il dogma di Maria corredentrice, per sancire “il grande ruolo che la Vergine Maria ebbe nel piano divino della Redenzione”. Pio XI (1922-1939) fu il primo Pontefice che parlò di Maria corredentrice, Giovanni Paolo II lo ha fatto più volte, ma Giovanni XXIII e Paolo VI non presero in considerazione questo titolo.

Fonte:

www.farodiroma.it

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IN VERITÀ

Si, la Chiesa ci crede: Maria SS. È la Corredentrice del genere umano


L’idea di una cooperazione della Vergine Maria alla nostra salvezza ha il suo fondamento dogmatico nella sua maternità divina nonché in altri suoi fondamentali privilegi, primo su tutti la sua Immacolata Concezione. Alla base della dottrina della corredenzione mariana stanno i seguenti punti dottrinali:

- Maria, in quanto Madre di Cristo, è partecipe della Sua vita e delle Sue opere;

- nel disegno di Dio Padre Maria è associata a Cristo per il trionfo sul peccato così come Eva fu associata ad Adamo nel peccato originale;

- Maria è stata associata alla Passione e morte di Gesù, partecipandovi con il suo dolore di madre.

E così Gesù Cristo, dopo aver redento Maria sua madre preservandola dal peccato originale, suscita, unisce al proprio sacrificio e offre al Padre, per la redenzione dell’umanità, la di Lei partecipazione al suo sacrificio redentivo, per cui Ella giustamente può essere detta «Corredentrice del genere umano». Così intesa, la dottrina della corredenzione mariana non presta il fianco all’accusa di attentare all’unicità della redenzione di Cristo ma piuttosto mette in luce come la sorgente di ogni salvezza stia in Gesù Redentore dalla cui sapiente Volontà dipende l’associazione efficace di Sua Madre alla redenzione delle anime.

Ma cosa si intende precisamente – potremmo dire tecnicamente – con il termine “corredenzione-Corredentrice?”. Risponde un noto teologo: «La corredenzione, nel suo farsi, è la cooperazione stessa di Maria al fianco ed in subordine a Cristo per la Redenzione del genere umano […]. Sulla terra si svolge il momento della cooperazione immediata di Maria e quindi della sua partecipazione immediata alla Redenzione di Cristo. Sulla terra, infatti, si realizza e diventa operante quel “principio di associazione”, detto anche corredenzione associativa, che venne già formulato da Pio IX e Leone XIII […] e successivamente da Pio XII che ebbe consueto il concetto di socia, associata, consociata, coniunctio, coniuncta. Come per dire: si, il Redentore è Cristo e soltanto Cristo, ma la rivelazione del progetto salvifico del Padre attesta che la Redenzione non si sarebbe effettuata senza il personale, diretto ed immediato contributo di Maria. Un contributo certamente […] subordinato […] ma sempre contributo di meriti corredentivi, maturati da Maria accanto a Cristo, in subordine a Cristo, al servizio di Cristo» (B. Gherardini, Assunta in cielo perché corredentrice sulla terra, in Assunta al cielo perché Corredentrice sulla terra, Atti del simposio internazionale sull’Assunzione della Beata Vergine Maria al cielo, Casa Mariana Editrice, Frigento 2013, p. 78.).

Santi, Dottori e Pontefici in gran numero hanno sostenuto con forza questa verità in cui la Chiesa ha, in effetti, da sempre creduto. Offro un delizioso florilegio ad omaggio della Corredentrice, che raccoglie alcune delle dichiarazioni più belle sulla verità della corredenzione mariana di 2000 anni di Tradizione della Chiesa Cattolica.

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«Il Signore venne visibilmente nella sua proprietà e fu portato dalla creatura che egli stesso porta; ha ricapitolato, con la sua obbedienza sul legno [della croce] la disobbedienza che era stata perpetrata mediante il legno [della scienza del bene e del male]; quella seduzione di cui era stata vittima miserabile Eva, fidanzata ma ancora vergine, è stata dissipata dall’annunzio di verità magnificamente annunciato dall’angelo a Maria, anch’essa vergine fidanzata. Infatti, come quella era stata sedotta dal discorso di un angelo, tanto da sottrarsi a Dio trasgredendo la sua parola, così questa fu istruita dalla buona novella mediante il discorso di un angelo, tanto da portare Dio [nel suo seno] obbedendo alla sua parola. E come quella era stata sedotta in modo da disobbedire a Dio, così questa si lasciò persuadere a obbedire a Dio, affinché la Vergine Maria divenisse l’avvocata della vergine Eva. E come il genere umano era stato incatenato alla morte per opera di una vergine, così ne fu liberato da una vergine, in quanto la disobbedienza di una vergine fu controbilanciata dall’obbedienza di una vergine. Il peccato del primo uomo ha ricevuto rimedio mediante la retta condotta del Primogenito; la prudenza del serpente è stata vinta dalla semplicità della colomba; e così sono stati infranti quei vincoli che ci assoggettavano alla morte» – (S. IRENEO, Contro le eresie V, 19, 1).

«Ti ringrazio per aver sofferto per noi così grandi mali, e per aver voluto che tua madre soffrisse così grandi mali, per te e per noi, affinché non solo l’onore di condividere le tue sofferenze le meritasse la comunanza di gloria, ma anche operasse per noi sempre più la salvezza, con il ricordo dei dolori subiti per noi e ci conservasse il suo amore non solo a causa della natura, ma anche a motivo del ricordo di tutto quello che lei ha fatto per noi durante tutta la sua vita. Noi ti ringraziamo poiché ti sei dato in riscatto per noi, e perché, dopo di te, hai dato la madre tua in riscatto ad ogni istante, affinché tu morissi una volta per noi, e lei morisse migliaia di volte nella sua volontà, consumata nelle sue viscere, come lo fu per te, nei riguardi di coloro per cui, proprio come il Padre, ha dato il Figlio suo, e persino lo ha visto messo a morte. Ringraziamo anche te, o Sovrana, per le pene e le sofferenze sopportate per noi fino a quell’ora» – (GIOVANNI IL GEOMETRA, monaco bizantino del sec. X, citato in: R. Coggi, Trattato di Mariologia. I misteri della fede in Maria, ESD, Bologna 2011, pp. 206-207).

«C’era allora una sola volontà di Cristo e di Maria, e tutti e due offrivano insieme (pariter offerebant) un solo olocausto: lei nel sangue del suo cuore, lui nel sangue della sua carne» – (ARNALDO DI CHARTRES, De laudibus, citato in: R. Coggi, Trattato di Mariologia. I misteri della fede in Maria, pp. 207-208).

«Maria ha pagato il prezzo della nostra redenzione. Lo ha pagato come una donna forte e pia, quando Cristo ha patito sulla croce per pagare questo prezzo, purificare e redimere; allora la Beata Vergine è stata presente, ha accettato e si è conformata alla volontà divina. Ha acconsentito che il frutto del suo seno venisse offerto in croce per noi» – (S. BONAVENTURA DA BAGNOREGIO, Collationes de donis Spiritus Sanctis, Ed. Quaracchi, V, 1891, p. 486).

Leone XIII, da parte sua, chiama la Beata Vergine Maria «compagna di Gesù nella riparazione del genere umano» e parla dei «meriti singolari per cui ella partecipò col Figlio Gesù all’opera della redenzione umana» – (LEONE XIII, Ubi Primum, Acta XVIII, p. 161; Parta Humano Generi, Acta XXI, p. 158).

«Da questa comunione di dolori e di volontà fra Cristo e Maria, ella meritò di diventare in modo degnissimo la Riparatrice del mondo perduto» – (SAN PIO X, Ad diem illum, Acta Apostolicae Sedis 36 (1903-4), p. 453, DS 3370).

«Ella patì e quasi morì col Figlio paziente e morente, abdicò ai diritti materni sul Figlio, per la salvezza degli uomini e, per quanto dipendeva da lei, immolò il Figlio suo per placare la divina giustizia, dimodoché a ragione si può dire che ella ha redento il genere umano assieme a Gesù Cristo» – (BENEDETTO XV, Inter sodalicia, Acta Apostolicae Sedis 10 (1918), p. 182).

«La Vergine addolorata partecipò, assieme a Gesù Cristo, all’opera della redenzione» – (PIO XI, Explorata res, Acta Apostolicae Sedis 15 (1923), p. 104).

«La benignissima Madre di Dio, avendoci dato Gesù Riparatore, avendolo nutrito e presso la croce offertolo vittima per noi, per la mirabile unione che ebbe con lui e per grazia singolarissima divenne anch’ella e piamente è detta Riparatrice» – (PIO XI, Miserentissimus Redemptor, Acta Apostolicae Sedis 20 (1928), p. 178).

«La Vergine Maria, immune da ogni macchia, sia personale sia ereditaria, e sempre strettissimamente unita al Figlio suo, lo offrì all’eterno Padre sul Golgota, facendo olocausto di ogni diritto materno e del suo materno amore, come novella Eva, per tutti i figli di Adamo contaminati dalla miseranda prevaricazione del progenitore» – (VEN. PIO XII, Acta Apostolicae Sedis 35 (1943), p. 247).

«Maria, pur concepita e nata senza macchia di peccato, ha partecipato in maniera mirabile alle sofferenze del suo divin Figlio, per essere Corredentrice dell'umanità» – (SAN GIOVANNI PAOLO II, Udienza generale dell'8 settembre 1982).

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La dottrina della corredenzione mariana sembra particolarmente adatta a suscitare nella mente e nel cuore dei fedeli un rinnovato interesse e un rinnovato amore verso la Beata Vergine Maria: non si può restare indifferenti nei suoi riguardi o sentirsi a Lei estranei quando si pensa che siamo stati salvati anche dal suo dolore, dolore che Ella ha accettato volontariamente per amore nostro. Ella, in tal modo, ci appare presente come compagna inseparabile in ogni attività salvifica del Redentore, sia terrena che celeste. Tutta l’opera della redenzione viene, per così dire, permeata del soave profumo della maternità e, così, l’amore di Dio per tutti noi si rivela ancora più meraviglioso nella sua condiscendenza verso la nostra umana debolezza.

fr Pietro (Tempi di Maria), in difesa della Corredentrice
Francesco I e un altro utente si collegano a questo post
mjj75 condivide questo
15
Sono senza parole.
Walter
L'eretico argentino è in balia del demonio già da diversi anni... preghiamo per chi lo difende 🙏
padrepasquale
Tutti siamo chiamati ad essere cooperatori con Gesù nell'opera della redenzione. Maria lo è stato in modo speciale e unico. La Lumen Gentium e la Marialis cultus hanno usato nei confronti di Maria il verbo "cooperare".
N.S.dellaGuardia
Maria non coopera soltanto, è anche corredentrice, per volontà dello stesso suo Figlio Gesù. Non si crea nessun nuovo dogma, sono affermazioni scandalose e superficiali! O frutto di ignoranza che è ancora peggio.
N.S.dellaGuardia
Ma si dedicasse alla sua pachamama o Gaia o Madre terra, invece di continuare a bestemmiarci in faccia!
Annacantoni
Ma come si può pensare che non sia Corredentrice. Ai piedi della croce Lei è morta con Suo figlio .Quale dolore può essere paragonato a quello che ha sofferto Maria ai piedi della croce eppure Lei ha accettato ha accettato, soffrendo nel suo cuore ,la Volontà di Dio Padre e del Suo Figlio e li ai piedi della croce è divenuta Corredentrice. Gesù non ha espresso lamento nonostante le esagerate …Altro
Ma come si può pensare che non sia Corredentrice. Ai piedi della croce Lei è morta con Suo figlio .Quale dolore può essere paragonato a quello che ha sofferto Maria ai piedi della croce eppure Lei ha accettato ha accettato, soffrendo nel suo cuore ,la Volontà di Dio Padre e del Suo Figlio e li ai piedi della croce è divenuta Corredentrice. Gesù non ha espresso lamento nonostante le esagerate torture fisiche per risparmiare ,per quanto possibile, dolore alla Madre .Noi non immaginiamo minimamente la Grandezza di Maria alla quale il Figlio non nega nulla NULLA. Ci siamo mai domandati il perché ?Azzardo una risposta sostenendo che Lei ha accettato fin dal momento del concepimento nel grembo di Anna Sua madre, di partecipare al progetto di Redenzione dell Umanità e nel Suo immenso dolore , perché una madre piuttosto di veder soffrire un figlio farebbe qualsiasi cosa offrendo la propria vita e l.Amore tra loro è Perfetto quindi il Dolore è Perfetto,dicevo nel Suo immenso dolore Perfetto ha partecipato alla redenzione quindi è Corredentrice. Mamma abbi misericordia dei tuoi figli ingrati e presuntuosi. Perdonaci e accoglici tra le tue Sante braccia. GESÙ PERDONA LE OFFESE CHE INFLIGGIAMO ALLA TUA SANTISSIMA MAMMA. PIETÀ PIETA DI NOI POVERI PECCATORI
martina18
È tremendo udire simili parole dalla bocca del Sommo Pontefice! Ho letto e riletto il testo in spagnolo e, a mio avviso, c'è un'altra affermazione sconcertante alla quale non si è dato il giusto peso e cioè aver definito i dogmi 'tonterías' cioè sciocchezze....
signummagnum
Grazie per l'informazione. Piove sul bagnato...
martina18
Frà Pietro, grazie per questa bella esposizione che fa chiarezza in merito e difende l'onore della Santa Vergine Maria, Corredentrice del genere umano. VIVA MARIA!!!!
Memorare
Prendiamo la scusa che non tutti sanno lo spagnolo e in certi casi sarebbe meglio non udire certe cose, ma ahimé c'era la traduttrice, avrà sobbalzato pure lei?
Fredrick69
"L'èra dello Spirito Santo"
"Seguite Me, la Corredentrice"
"Farò di voi nuovi Tabernacoli Viventi"

Avola, domenica 25 Settembre 2011 – 1° messaggio privato della Madonna del Pino
Giuseppe Auricchia:
"Sono le ore 6,30. Prego Maria intensamente per sua santità, il Papa Benedetto XVI. Una luce mi avvolge. E' la Madre di Dio e cosi mi dice:"
"Vi chiamo figli Miei, e veramente siete Miei figli. Non …Altro
"L'èra dello Spirito Santo"
"Seguite Me, la Corredentrice"
"Farò di voi nuovi Tabernacoli Viventi"

Avola, domenica 25 Settembre 2011 – 1° messaggio privato della Madonna del Pino

Giuseppe Auricchia:
"Sono le ore 6,30. Prego Maria intensamente per sua santità, il Papa Benedetto XVI. Una luce mi avvolge. E' la Madre di Dio e cosi mi dice:"

"Vi chiamo figli Miei, e veramente siete Miei figli. Non solo figli spirituali, ma veri figli, poiché Gesù, Mio Figlio, ha redento tutta l'umanità, che è diventata figliolanza divina. Ma anche figlie e figli Miei, di una Madre che vi prende dolcemente per mano e vi fa comprendere le dolcezze per guidarvi alle divine manifestazioni, per guidarvi tutti verso la nuova èra, l'èra dello Spirito Santo.
Voi siete il nuovo popolo di Dio ed Io vi conduco, Io, la Stella del mattino, della nuova alba e nuova Eva.
Figli Miei, seguite Me, la Corredentrice, che è chiusa nel deserto dei vostri cuori. Seguendo la scia della divina cometa e reimmergendovi nella divina grazia, reimmergendovi con tutto il vostro spirito, con tutto il vostro amore nel Mio Cuore Immacolato, farò di voi nuovi Tabernacoli Viventi.
Raccolgo tutte le vostre rose, ma molti hanno dimenticato la Mia richiesta.
I vostri pensieri spirituali li moltiplico per Mio Figlio e con il vostro amore li pongo nelle mani del Figlio Mio glorioso.
L'amore Mio, l'amore di Mio Figlio Gesù, il Nostro immenso, infinito e smisurato amore, lo riversiamo nei vostri cuori.
I vostri cuori cambieranno e diventeranno cuori di vera carne e sentirete Dio nel palpito del vostro cuore, perché Dio è la Misericordia e la Grazia che si incarna in voi, per fare di voi veri discepoli e apostoli di questi ultimi tempi e ultimi giorni. Preparatevi per il Suo ritorno! Ma Io chiamo, ma Io grido, grido d'amore, grido di salvezza.
State all’erta figli Miei, siate puri, candidi, fatevi santi, santificatevi, pregate, pregate, per la salvezza del mondo, poiché satana lo vuole distruggere.
State calmi, state sereni, dolci e umili, semplici, ma siate di esempio e formate coi vostri cuori, i vostri spiriti, le vostre anime, un divino Rosario in terra, in cui voi siete i grani.
Figli Miei, ogni rosa che Mi darete e raccoglierete nel vostro cuore, Io ve la renderò moltiplicata nella grazia di Dio. Venite, pregate, Io vi aspetto come il figliol prodigo. Benedicendovi, Io Maria, la Vergine del Pino, che la Chiesa locale non vuole riconoscere, la Madre di Dio che viene in questo luogo per richiamarvi. Non sapete quello che vi attende, in questo tempo malvagio”.

Pace e bene ............
Suari
Se non perdesse tempo per pachamama...
Francesco I
Gli eretici, gli atei ed i pagani, non accettano l'iperdulia che dobbiamo alla Vergine Santissima. Lasciamo pure che Bergoglio adori le sue dee precolombiane: l'albero buono si giudica dai frutti, e mentre Bergoglio piange le sue inutili Lacrime di coccodrillo- proprio nel suo paese, l'Argentina sorgono seminari meravigliosi e frequentatissimi dedicati a Maria Corredentrice:
Seminario Internacional …Altro
Gli eretici, gli atei ed i pagani, non accettano l'iperdulia che dobbiamo alla Vergine Santissima. Lasciamo pure che Bergoglio adori le sue dee precolombiane: l'albero buono si giudica dai frutti, e mentre Bergoglio piange le sue inutili Lacrime di coccodrillo- proprio nel suo paese, l'Argentina sorgono seminari meravigliosi e frequentatissimi dedicati a Maria Corredentrice:

Seminario Internacional Nuestra Señora Corredentora FSSPX