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IL PAPA CON VESCOVI E CARDINALI PORTANO LA CROCE LGTB!

IL PAPA CON VESCOVI E CARDINALI PORTANO LA CROCE LGTB!

Proprio ieri sera avevo preso un impegno con un amico sacerdote, dicendo che avrei esentato papa Francesco dalle mie riflessioni amare su Facebook (ignorate, perché scomode, dai cristiani pantofolai e quaquaraquà). Ed effettivamente, volevo farlo.
Ma stamattina, guardando questa foto del Papa con due crocifissi (non ne bastava uno, quello semplice di ferro?) , mi sono sentito in dovere, di fronte all'omertà che regna nella Chiesa Cattolica, di levare ancora una volta la mia croce, unita a quella di Cristo, e la voce, per stigmatizzare un comportamento che continua scandalizzare i veri figli della Chiesa, e non i figliastri.
È la croce con i colori di quell'arcobaleno simbolo di chi porta avanti la logica immorale e demoniaca LGBT (gender, gay, e chi più ne ha più ne metta)
Dopo una veloce ricerca, ho scoperto che il Papa effettivamente, come riporta il sito Blog.messainlatino.it aveva ricevuto e indossato, nel 2018, questo crocifisso arcobaleno che sarebbe, come riporta lo stesso sito, un simbolo con "I colori che formano la croce donata dai giovani oggi al Papa: rappresentano le sei grandi parti geografiche che compongono l'America Latina.
Ricordando però le casule pagane con i simboli celtici dell' Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino e l'inquitante ferula cornuta/del mago "arcobaleno Saruban" che ha monopolizzato l'immagine della Messa d'apertura del Sinodo dei Vescovi, è altamente consigliabile stare sempre guardinghi..."
Difatti, pensando a quanto l'immorale e demoniaca logica LGBT sia nei cuori e nelle menti, dei Capi e dei Pastori di quella parte della Chiesa Docente che tuttora tace sull'abominevole matrimonio della coppia gay, avvenuto in un Chiesa di Bologna, credo di non essermi sbagliato.
Marziale
Giosuè
Più che nuova religione, relativismo religioso. Vanno bene tutte le religioni e nessuna va presa a modello, poiché non patteggia per nessuna. Se sapesse che solo in Gesù Cristo c'è salvezza, come farebbe S.Paolo, si farebbe in quattro per ammonire circa la salvezza eterna. Ma questo modo di annunciare Vangelo lo definisce proselitismo, un grave peccato che non esiste nel Vangelo o nel Antico …Altro
Più che nuova religione, relativismo religioso. Vanno bene tutte le religioni e nessuna va presa a modello, poiché non patteggia per nessuna. Se sapesse che solo in Gesù Cristo c'è salvezza, come farebbe S.Paolo, si farebbe in quattro per ammonire circa la salvezza eterna. Ma questo modo di annunciare Vangelo lo definisce proselitismo, un grave peccato che non esiste nel Vangelo o nel Antico Testamento. Era invece un comportamento che aveva S.Paolo, che non plagiava le menti, ma le conduceva con la forza dello Spirito Santo alla fonte della salvezza. Dal relativismo religioso poi si passa al indifferentsmo religioso: l'una o l'altra religione vanno bene.
lamprotes
Colui che introduce nel Cattolicesimo una nuova religione!
Diodoro
Meglio -e chiedo scusa per la pignoleria, ma credo che rispecchi la realtà-:"Colui che introduce il Cattolicesimo in una nuova religione". La religione dell'Umanità, quella prefigurata nel modellino di Tempio Panreligioso presente nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma (chiesa della sede storica dell'Università Gregoriana).
Come scrivevo, quel modellino è stato lì, direttamente all'ingresso, per …Altro
Meglio -e chiedo scusa per la pignoleria, ma credo che rispecchi la realtà-:"Colui che introduce il Cattolicesimo in una nuova religione". La religione dell'Umanità, quella prefigurata nel modellino di Tempio Panreligioso presente nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma (chiesa della sede storica dell'Università Gregoriana).
Come scrivevo, quel modellino è stato lì, direttamente all'ingresso, per anni. Non so se vi sia ancora