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Chi sarà il prossimo Papa: La “scommessa sicura"

La Sophia Institute Press ha diffuso una discussione in diretta il 24 giugno per pubblicizzare il libro di Edward Pentin "Il prossimo Papa". Pentin, Roberto de Mattei, John Allen (CruxNow.com) e Ross Douthat (New York Times) hanno partecipato. La discussione è stata moderata da Diane Montagna.

Il libro presenta 19 cardinali che Pentin considera possibili futuri papi, cioè: Bagnasco, Burke, Duka, Eijk, Erdö, Müller, Napier, O'Malley, Ouellet, Parolin, Piacenza, Ranjith, Ravasi, Sarah, Schönborn, Scola, Tagle, Turkson, Zuppi.

Allen ha fatto notare che sta rovinando la sua "reputazione" [con i nemici della Chiesa] partecipando a questa tavola rotonda osservando che è il più liberale del gruppo. Ha giustificato la sua presenza spiegando che è “difatti un amico di Edward Pentin".

I conservatori non hanno più nemmeno un candidato plausibile

Allen ha osservato che Francesco ha già nominato oltre il 60% dei cardinali votanti, un numero che sarà ben oltre i 2/3 in pochi anni: "Sarebbe irragionevole aspettarsi che un Collegio cardinalizio in gran parte nominato da Francesco elegga qualcuno chiaramente visto come un ripudio della sua eredità".

Ecco perché Allen pensa che un paio di candidati di Pentin non abbiano alcuna possibilità di diventare papa: "Il blocco più conservatore non otterrà un Burke o una Sarah, nemmeno un Angelo Scola".

Allen ha presentato il cardinale di Vienna Christoph Schönborn come l'unico candidato di compromesso plausibile per il blocco "conservatore", dato che Schönborn avrebbe almeno capito il loro linguaggio e [come Bergoglio] ha coltivato durante la maggior parte della sua carriera una reputazione "conservatrice". In realtà, Schönborn è un seguace di Francesco che si è schierato apertamente a favore dei gay dopo che Gloria.tv ha pubblicato alcuni importanti scandali legati alla omosessualità in cui è stato coinvolto.

Se Allen dovesse mettere i risparmi della sua vita su un candidato, considererebbe il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin come "la scommessa sicura". Inoltre, considera il cardinale Tagle un candidato plausibile.

Il "Candidato istituzionale"

Douthat concorda con Allen che Sarah e Burke non hanno alcuna possibilità realistica di essere eletti papi.

Egli chiama il cardinale Parolin, in una visione convenzionale, come il "candidato istituzionale" che è in continuità con Francesco.

Per Douthat, il Cardinale Tagle rappresenta la "rivoluzione pastorale" di Francesco che sta "mettendo alla prova i confini dell'ortodossia".

Francesco oscura il Papato

Per De Mattei nessuno dei 19 candidati - tra cui Sarah, Burke e Müller - ha le qualità per essere un buon papa, mentre Francesco ha oscurato l'istituzione che rappresenta.

De Mattei fa anche notare che prima c'era un dibattito di idee tra conservatori e progressisti, mentre oggi il dibattito si riduce a una discussione tra amici e nemici di Francesco. In questa discussione, gli amici di Francesco non lo vedono come successore di Pietro, ma come un successore di Gesù, mentre i suoi critici lo considerano l'Anticristo.

Per De Mattei, il punto chiave del prossimo pontificato sarà il rapporto del papa con il Vaticano II. Tutti i papi post-conciliari si sono riferiti positivamente a questo evento. Ora, De Mattei ritiene che sia in corso una rivalutazione storica che egli vede emergere in due recenti articoli pubblicati dai due outsider, Viganò e Schneider.
_Rosetta
Mancanza di fede... da che pulpito.
giandreoli
@padrepasquale Non si dia la zappa sui piedi! La scomparsa di quella che lei definisce “elemento fede” e la comparsa di nuovi “schieramenti culturali” sono già avvenute da anni (come ha scritto un lettore). Dobbiamo ringraziare chi ha sostituito la fede con i “nuovi paradigmi interpretativi” (nuova dottrina, nuova morale sessuale, comunione ai divorziati, benedizione urbi et orbi conclusa col …Altro
@padrepasquale Non si dia la zappa sui piedi! La scomparsa di quella che lei definisce “elemento fede” e la comparsa di nuovi “schieramenti culturali” sono già avvenute da anni (come ha scritto un lettore). Dobbiamo ringraziare chi ha sostituito la fede con i “nuovi paradigmi interpretativi” (nuova dottrina, nuova morale sessuale, comunione ai divorziati, benedizione urbi et orbi conclusa col buon appetito, cattedrali trasformate in pizzerie, prostrazioni a pachamama, ecc) e ha inaugurato i “nuovi schieramenti culturali” con l’adesione alle politiche dell’ONU, Islam, Cina, negrieri scafisti, ecc. Il risultato è nell’aver trasformato il Papato in una Multinazionale finalizzata all’edificazione di un nuovo umanesimo, abolendo Sacramenti, Vita della grazia e Salvezza delle anime in Cristo.
padrepasquale
Fede e fiducia nel magistero. I sacramenti sono al loro posto. La Chiesa è viva anche oggi: lo Spirito Santo opera in chi è umile di cuore.
warrengrubert
Vorrà dire : Fideismo e sottomissione acritica ai diktat al Servus servorum massonorum
padrepasquale
In tutti questi pronostici emergono valutazioni di schieramenti culturali, manca totalmente l'elemento Fede. Solo parole vuote.
Veritasanteomnia
Infatti il problema del Papato sarà risolto dalla Santa Vergine per Volere del Signore
warrengrubert
L'elemento fede è sparito da più di sette anni. Le parole vuote non fanno danni, il chicchiricchio di certi galli mafiosi ha fatto molti più danni alla chiesa! Ora solo il Sacro Cuore di Gesù può darci un papa degno, che ci liberi da questo grosso caspita vestito di bianco che si fa passare per papa.
Il cinghiale demolitore ha già distrutto il papato come istituzione, dopo di lui, se non interviene …Altro
L'elemento fede è sparito da più di sette anni. Le parole vuote non fanno danni, il chicchiricchio di certi galli mafiosi ha fatto molti più danni alla chiesa! Ora solo il Sacro Cuore di Gesù può darci un papa degno, che ci liberi da questo grosso caspita vestito di bianco che si fa passare per papa.
Il cinghiale demolitore ha già distrutto il papato come istituzione, dopo di lui, se non interviene N. S. Gesù, il prossimo papa conterà come il due di briscola.
Stat Crux
@padrepasquale, continui pure a vivere sulla luna, se vuole; attenzione, però: il risveglio potrebbe essere assai doloroso!
padrepasquale
Altro che vivere sulla luna... Sono felice di essere Chiesa con Papa Francesco
N.S.dellaGuardia
Bravo DeMattei a spostare finalmente il polo della discussione dal finto e sterile dibattito "tradizionalisti - progressisti", che non ha più alcun senso.
Lo stesso bergoglio ha dimostrato che esiste la brama di potere, in nome del quale vale uguale fingersi progressisti e/o conservatori a seconda della convenienza (e della situazione...).
E che il vero scoglio sarà la posizione rispetto al Concilio …Altro
Bravo DeMattei a spostare finalmente il polo della discussione dal finto e sterile dibattito "tradizionalisti - progressisti", che non ha più alcun senso.
Lo stesso bergoglio ha dimostrato che esiste la brama di potere, in nome del quale vale uguale fingersi progressisti e/o conservatori a seconda della convenienza (e della situazione...).
E che il vero scoglio sarà la posizione rispetto al Concilio V2 e, mi viene da aggiungere, rispetto alla Santa Messa di sempre, in latino e ad orientem.
Il presagio
Kasper o Marx
N.S.dellaGuardia
Che incubo!
Giangian
Con uno dei due eletto papa, ci sarebbe uno SCISMONE.......
N.S.dellaGuardia
Anche zuppi o ravasi o schonborn o addirittura parolin sarebbero una catastrofe... meglio non pensarci e pregare lo Spirito che soffi tanto forte da fare volare via...