Il vero problema è la nuova messa non le nuove traduzioni!

Nel 2020 entrerà in uso la terza edizione italiana del “Messale Romano” di Paolo VI con le modifiche di cui tanto si sta parlando in questi giorni; tra chi, i più esagitati, ne fanno la base per sostenere l’invalidità di questo novissimus ordo cattivo rispetto ad un novus ordo buono, e chi invece rassicura con il solito fare “conservatore” sulla validità del tutto come se il solo rigirare e rivoltare le parole di un rito sacro come un sarto fa con un vecchio abito sia la cosa più normale del mondo. Del resto “l’attività dei conservatori è quella di evitare che gli errori siano corretti” diceva Chesterton.

Noi ci distanziamo da entrambe le posizioni. Lungi da ogni isterismo e al contempo da ogni normalismo, teniamo una posizione che, crediamo più fondata.

Con gli Eminentissimi Cardinali Ottaviani e Bacci di santa memoria crediamo che “il Novus Ordo Missæ, considerati gli elementi nuovi, suscettibili di pur diversa valutazione, che vi appaiono sottesi ed implicati, rappresenta, sia nel suo insieme come nei particolari, un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa, quale fu formulata nella Sessione XXII del Concilio Tridentino” e che preghiamo e lottiamo per la “abrogazione” di un rito para-protestantico e dalla validità quantomeno dubbia (vedi Breve esame critico del Novus Ordo Missae e Considerazioni sull’Ordo Missae di Paolo VI).

Se qualcuno ci accuserà di estremismo per definire la messa nuova rito para-protestantico rimandiamo alle dichiarazioni in tal senso di non-tradizionalisti del calibro del padre Bugnini: “[bisogna] scartare ogni pietra che potrebbe costituire anche l’ombra di un rischio di inciampo o di dispiacere per i nostri fratelli separati” (vedi La messa di Paolo VI. Un rito ecumenico già condannato da Pio XII); di Max Thurian: “Uno dei suoi frutti sarà che forse le comunità non-cattoliche potranno celebrare la Santa Cena con le stesse preghiere che usa la Chiesa cattolica” (La Croix, del 30 maggio 1969, p. 10); di Jean Guitton: “L’intenzione di Paolo VI a riguardo della liturgia, a riguardo della volgarizzazione della messa, era di riformare la liturgia cattolica così che coincidesse pressappoco con la liturgia protestante … con la Cena protestante” (Jean Guitton e la messa ecumenica … di Paolo VI).

Quindi, consigliando ai nostri lettori di formare le proprie coscienze con un approfondito studio a partire dai testi indicati”, li invitiamo ad astenersi dal frequentare la messa nuova – in quanto tale non in virtù di traduzioni rugiadose e affini – perché nociva alla fede cattolica (vedi È peccato non andare al Novus Ordo Missae?).
Nociva e da rifiutare in blocco e senza esitazioni non a motivo – lo ripetiamo – di modifiche di traduzione, più o meno occidentali, ma perché nata nel 1969 – non oggi, ma cinquant’anni fa! – fuori dalla fede e tradizione cattolica romana e sulla scia degli errori e degli orrori di Lutero, Calvino e Cranmer, acerrimi nemici della Messa Romana e padri spirituali del Novus Ordo Missae.

Quindi: o si pone la scure alla radice affrontando e rifiutando il rito montiniano oppure si continuerà ora a eccedere in catastrofismi ora a baloccarsi tra ermeneutiche e pizzi, contrapponendo alla mortale marcia del modernismo inanità e solo inanità!
radiospada.org

Vedi anche:

Messainlatino.it: Jean Guitton, amico di sempre di Paolo VI, in un'intervista profetica:" Mons. Lefebvre aveva ragione"!

Massimo M.I.
Non i protestanti si sono avvicinati alla Chiesa Cattolica, ma essa si è diluita nel protestantesimo
alda luisa corsini
Noi dobbiamo resistere con la nostra Tradizione, la Dottrina, il Padre Nostro, il Gloria ecc. Resistiamo senza scivolare in pensieri scismatici e vedrete che il Signore ci darà un Papa santo (se non a noi, per lo meno ai nostri figli) che ripristinerà tutto come prima.
Massimo M.I.
Non crede alla venuta di Gesù? (L'ultimo Papa, diGarabandal ad esempio)
alda luisa corsini
Non adesso. Questi sono i tempi che preparano la venuta dell'Anticristo; non sono i tempi della Parusia di Nostro Signore.
Massimo M.I.
Verrà subito dopo questo breve tempo C.C.C. :
L'ultima prova della Chiesa
675
Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. 637 La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra 638 svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai …Altro
Verrà subito dopo questo breve tempo C.C.C. :

L'ultima prova della Chiesa
675
Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. 637 La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra 638 svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne. 639
676 Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome di millenarismo, 640 soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato « intrinsecamente perverso ». 641

677 La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest'ultima pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione. 642 Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa 643 secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male 644 che farà discendere dal cielo la sua Sposa. 645 Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell'ultimo giudizio 646 dopo l'ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa. 647
alda luisa corsini
Massimo, Lei si tenga le Sue convinzioni, per favore, perché io amerei tenermi le mie. E con me cerchi di non essere tendenzioso, come fa di solito, perché dal punto di vista della Dottrina e altro Lei non è credibile per me. Sto parlando con un tono tranquillo e lo sottolineo dal momento che i messaggi non hanno toni.
Stat Crux
Sia lode all'unica e vera Messa Cattolica; quella comandata da Cristo Gesù, Signore nostro: il Rito Tridentino!
il vandea
L'unica Messa vera e valida e' quella di San Pio V. Tutto il resto e'eresia.
mjj75
Di male in peggio😷
Stat Crux