Don Minutella a Roma: le sue accuse contro la “falsa chiesa”

“Cardinale Bergoglio, lascia il trono di Pietro e restituiscilo a Benedetto!”. Con queste parole – non proprio "diplomatiche" - ieri pomeriggio Don Alessandro Minutella ha iniziato il suo incontro di predicazione e preghiera proprio a Roma, nell'aula magna di un albergo situato in una via che, casualmente, porta il nome di uno dei primi papi.

A quanto pare, la consegna per le redazioni dei grandi media nazionali è: “NON PARLATE DI DON MINUTELLA”. Non si spiega, infatti, come questo sacerdote, unico al mondo ad aver organizzato un piccolo esercito di “resistenza cattolica”, come ama definirla, seguito ormai da decine di migliaia di fedeli, non solo in Italia, ma anche all’estero, venga del tutto ignorato. Eppure, l’interesse giornalistico del caso è indubbio.
Già tempo fa, Libero era stato l’unico giornale a tentare di inquadrare la sua figura in modo equilibrato.

Qui l’approfondimento.

Che si sia o meno d’accordo con lui, le questioni che solleva sono ben circostanziate e già in gran parte condivise da altri autorevoli prelati, (come Mons. Viganò), teologi e vaticanisti. Don Minutella è però passato all’azione sul campo, da prete, subendo severe sanzioni, ma diventando, al contempo, il punto di riferimento per migliaia di credenti, molti dei quali hanno ritrovato la fede grazie alle sue video-catechesi.
Siamo andati, così, a conoscerlo di persona per restituirvi la cronaca dell’incontro romano al quale hanno partecipato centinaia di persone di tutte le età e ceti sociali, rigorosamente distanziate e dotate di mascherina. Persone normali, che si definiscono cattoliche e non certo “minutelliane”. Non sono né settari, né esaltati, semplicemente si dicono stanchi degli stravolgimenti nella fede, della confusione e delle trovate moderniste della chiesa ufficiale.
Lui è un sacerdote dalla corporatura massiccia e dai modi bonari, nonostante durante le predicazioni si possa infiammare come un Savonarola. Veste sempre in talare, d’estate quella bianca con la fascia nera; durante la messa utilizza i paramenti antichi, preconciliari, guardandosi bene dalle pianete arcobalenate, con ghirigori massonicheggianti, che si vedono circolare attualmente. Ciò che colpisce è la sua energia: per 4 ore e mezza ha predicato, pregato, salmodiato, cantato senza dare minimi cenni di stanchezza. Anche i fedeli hanno seguito senza sforzo il tour de force spirituale, partecipando a catechesi, messa vetus ordo, adorazione eucaristica e unzione con olio santo, tutto in una volta.
Del resto, per loro l’occasione andava colta al volo: Roma è la quinta tappa del tour che Don Alessandro sta compiendo in tutta Italia, dopo Veneto, Piemonte, Marche, Toscana, per portare “i veri sacramenti” ai credenti. Infatti, secondo lui e il "Piccolo resto", Bergoglio è una figura anti-cristica, autore di un falso Vangelo, che sembra quello cristiano, ma che de facto nega la sua base, ovvero l’Incarnazione di Dio in Gesù Cristo. In tale ottica, Don Minutella ricorda che l’avvento di un falso profeta e di una falsa chiesa apostata siano stati ampiamente preannunciati nell’Apocalisse, nel Catechismo (art. 675), nelle profezie della Madonna di Fatima, nelle visioni della Beata Caterina Emmerick e di vari altri mistici.
“Come può un papa essere eretico se la promessa di Cristo è che le porte degli inferi non prevarranno?”, così si tormentava il defunto teologo Mons. Antonio Livi. Semplicemente, Bergoglio non è il papa, risponde Don Minutella, sia per motivi di diritto canonico che per eresia conclamata.
Ergo, i sacramenti amministrati in comunione con lui, sono acqua fresca. E’ la spinosa questione dell’Eucaristia celebrata “una cum papa Francisco” (ovvero in comunione con Bergoglio) che secondo il sacerdote non è valida: non c’è lo Spirito santo e non avviene la Transustanziazione. Anche per questo, Don Minutella viene duramente attaccato, soprattutto da alcuni confratelli che lo hanno insultato pesantemente e definito persino schizofrenico, ma se il teologo siciliano non fosse lucido, non avrebbe potuto formalmente ricevere ben due scomuniche, una in più di Lutero.
Egli non è però l’unico a celebrare la messa “una cum papa Benedicto”, ma insieme a lui ci sono due vescovi (Gracida e Lenga) e diversi altri sacerdoti che fanno lo stesso, sostenendo le sue medesime tesi.
Qui l’approfondimento.
Don Minutella cita infatti San Tommaso d’Aquino, padre e dottore della Chiesa: “"PECCAT quicumque audit Missam haereticorum" – “Chiunque va a messa con gli eretici commette peccato”.
La cosa che più lo indigna, non è tanto Bergoglio, quanto i credenti che, per quieto vivere, per non perdere poltrone e stipendi, o per non rinunciare alla messa domenicale, sostengono un eresiarca partecipando alle attività di una chiesa apostata.
“La Messa è importantissima – ripete - ma più importante è conservare la fede nella sua integrità”. Contenuti esplosivi, insomma, che lui argomenta sul suo canale Youtube “Radio Domina Nostra”.
Riguardo alle scomuniche ricevute, una è per scisma e l’altra per eresia. Quanto alla prima, egli sostiene che, ad essere scismatica, sia piuttosto la neo-chiesa bergogliana, che si discosta dal magistero bimillenario della Chiesa cattolica. Lui si dichiara, infatti, fedele fino alla morte di papa Benedetto.
Bisogna ammettere che la narrativa mainstream vuole che Bergoglio stia “svecchiando” la Chiesa da alcune concrezioni antiquate e clericali, ma la realtà è che la sua rivoluzione coinvolge nodi centrali della fede, che a detta di molti studiosi, sta decisamente virando verso un’altra, nuova religione, una sorta di neoluteranesimo-arianesimo modernista, ecologista e sincretista. Si spiega così la reazione furibonda di una parte di cattolici che vengono sprezzantemente definiti “tradizionalisti”, ma che invece, generalmente, sono di alto livello culturale e di eccellente preparazione.
Basti pensare al fatto che Enzo Bianchi, un monaco laico, teologo prediletto di Bergoglio, era già contestatissimo anche da molte testate cattoliche.

Qui l’approfondimento

Bianchi era, non a caso, uno dei bersagli preferiti da Don Minutella che, nei suoi video su Radio Domina Nostra lo accusava pubblicamente di essere un neo-ariano puro e di devastare la Chiesa propalando le sue eresie.

(Video in calce alla pagina)

Il priore di Bose è stato da poco silurato, formalmente per incomprensioni con la sua comunità, ma non per ciò che ha predicato per 30 anni.
Quanto alla seconda scomunica subita da Don Minutella, ad un'attenta analisi, non sembra che il teologo palermitano sparga farina del proprio sacco, bensì, grazie a una vasta cultura teologica, riconosciutagli già dall’Osservatore Romano che recensì una sua pubblicazione, egli cita dottori e padri della Chiesa, santi, beati, mistici riconosciuti, ma soprattutto il Catechismo.
Stupisce come non gli sia stato chiesto alcun conto nel merito delle sue eventuali proposizioni ereticali. Viceversa, risulta paradossale che, a comminargli le scomuniche, sia stato quello stesso arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, che è noto per i giri in bicicletta in cattedrale, per aver modificato, piegandole al politicamente corretto, le parole della Madonna di Fatima, per essersi pronunciato a favore del ddl Zan-Scalfarotto-Boldrini sull’omotransfobia e infine, per aver recentemente pronunciato un’omelia inneggiante ai migranti e alla Madre Terra durante la Festa di S. Rosalia, (poche ore dopo subissata, oltre che dalla bomba d’acqua, anche da una pioggia di commenti negativi sui social, presto rimossi).
Il grosso problema è che a Don Minutella nessuno risponde nel merito delle questioni. O lo ignorano, o lo attaccano sul personale, magari per i suoi toni infervorati (o perfino perché è siciliano) e questo non fa che dargli forza e sempre maggior séguito. Tale forma di “evitamento” nel clero è riscontrata anche da fra Alexis Bugnolo, un francescano latinista sulla stessa linea di Dpn Minutella, che aveva sollevato una questione, ripresa da Libero e poi tradotta in quattro lingue da vari siti stranieri, circa l’invalidità canonica della rinuncia di Ratzinger e dell’elezione di Bergoglio.

Qui l’approfondimento.

Fra Bugnolo ha invitato tutto il clero di Roma a un confronto sulla sua quaestio scolastica, condividendola con 500 studenti di teologia, ma ha ricevuto pochissime risposte, peraltro offensive, o del tutto emotive.
A tali domande, che recano dati oggettivi sui quali cui sarebbe necessario un chiarimento, nessuno risponde.

Qui l’approfondimento.

Oltre alle diatribe sull’invalidità canonica della rinuncia di Ratzinger, per quali motivi teologici Don Minutella sostiene che Bergoglio sia un eretico, usurpatore del trono di Pietro?
“Io sono solo uno strumento, un ciuchino di Maria - dichiara Don Alessandro - non temo l’affronto bergogliano e lo svergogno come merita, per tenere le anime che vogliono salvarsi consapevoli dell’impostura anticristica di questo assurdo neo-messianismo”. Per riassumere, Don Minutella ha stilato una sorta di breve decalogo circa quelle che individua come responsabilità di Francesco:
1) La pubblicazione dell’enciclica “Amoris Laetitia”, sulla comunione ai divorziati. Riguardo a questo, ben quattro cardinali espressero formalmente dei “Dubia” a Bergoglio, il quale però non ha mai risposto. Regna la confusione sul tema, tanto che oggi in Germania si dà la comunione ai divorziati e in Polonia no.
2) Le “tonterias” (sciocchezze, in spagnolo) mariane. Così Francesco ha definito i dogmi sulla Madonna, il cui ruolo di Vergine e Madre di Dio viene continuamente minimizzato e ridotto.
3) Il “misericordismo”, secondo il quale l’inferno non esiste e, prima o poi, si andrà tutti in paradiso. Eresia dell’apocatastasi, già condannata dalla Chiesa che invece si rifà a esplicite parole di Gesù sul giudizio, per le quali i giusti saranno salvati e gli empi definitivamente dannati.
4) Il documento di Abu Dabi, che apre al sincretismo religioso, condannato dalla Chiesa.
5) Il tema delle missioni, del tutto trascurato perché Bergoglio detesta il proselitismo, mentre Gesù ha esplicitamente invitato i credenti ad annunciare a tutti la sua Parola.
6) Il Neo-arianesimo: Bergoglio non crede alla divinità di Cristo e ne fa solo un profeta.
7) La riabilitazione di Lutero e di Giuda Iscariota.
8) L’escatologia nebulosa, ovvero la confusione sui destini delle anime dannate, che per Bergoglio si annienterebbero, così come lasciò scrivere a Scalfari durante un’intervista, senza mai smentire con decisione.
9) La pubblicazione dell’enciclica “Querida Amazzonia”, che apre sottilmente alla revisione del celibato ecclesiastico.
10) Infine, l’intronizzazione e l’idolatria della divinità pagana e satanica Pachamama in Vaticano.
Qui l’ approfondimento

Per discutere di queste e altre gravi questioni, anche Don Minutella lancia un invito a teologi, studiosi e prelati per una tavola rotonda, un dialogo, un “ponte”, usando la parola cara a Bergoglio, a condizione che vi sia un moderatore super partes.
Ma la domanda è: verrà raccolta la "sfida"?
liberoquotidiano.it

Illudacro
Francesco I , Veritasanteomnia, Gaetano2
Voi non lo volete proprio capire ? Davvero ? Siete così ciechi e stolti da seguire quell'uomo, il signor Minutella ?! Colui che ha delle locuzioni a dir poco fanatiche?
Continuate a criticare GIUSTAMENTE il papa, che sta sbagliando in moltissime cose ! Ma non potete aggrapparvi al primo che vi dice :" Quello sbaglia " dovete RAGIONARE, e comprendere che …Altro
Francesco I , Veritasanteomnia, Gaetano2

Voi non lo volete proprio capire ? Davvero ? Siete così ciechi e stolti da seguire quell'uomo, il signor Minutella ?! Colui che ha delle locuzioni a dir poco fanatiche?
Continuate a criticare GIUSTAMENTE il papa, che sta sbagliando in moltissime cose ! Ma non potete aggrapparvi al primo che vi dice :" Quello sbaglia " dovete RAGIONARE, e comprendere che c'è un'altra via, che non è MINUTELLA, ma che è in seno alla chiesa. Una via UMILE- SILENTE - FORTE proprio come fece San Francesco ! Ma constante e contraria a delle idee bizzarre.

Una via non arrogante, non egocentrica e tanto meno estrema. Don Minutella è diventato, con tutto il rispetto, un fenomeno da baraccone .

Io vi ho avvertiti, se lo seguirete sarete condannati con lui.

Fermezza e rispetto, non arroganza e teatro.
Veritasanteomnia
Ma San Francesco non visse al tempo di un falso papa: a ogni epoca i Santi necessari...
Gaetano2
Illudacro, mi pare che sei colui che qualche tempo fa ha fatto interventi contro don Minutella bloccando i commenti. Ma passo ad altro.
Ora hai scritto che "GIUSTAMENTE il papa, che sta sbagliando in moltissime cose...". Ebbene è manifesto il fatto che ci sia una grande controversia sul fatto che l'accoglione sia o meno papa. È invece di pubblico dominio che presti culto pubblico a pachamama ed …Altro
Illudacro, mi pare che sei colui che qualche tempo fa ha fatto interventi contro don Minutella bloccando i commenti. Ma passo ad altro.
Ora hai scritto che "GIUSTAMENTE il papa, che sta sbagliando in moltissime cose...". Ebbene è manifesto il fatto che ci sia una grande controversia sul fatto che l'accoglione sia o meno papa. È invece di pubblico dominio che presti culto pubblico a pachamama ed altre divinità sataniche. In combutta con i propri adepti. E, per definizione, chi rende culto a divinità sataniche non può essere "papa", nemmeno se lo fosse stato in precedenza.
Su don Minutella affermi in modo arrogante che egli sia ormai "un fenomeno da baraccone". È curioso, dai tuoi commenti io penso, "arrogantemente", che tu sia "un fenomeno da baraccone". Riguardo alle "condanne", è da ricordare che ne ricevette diverse lo stesso padre Pio, che scampò le "scomuniche" perché allora non c'era l'abbondanza di miserikordia dei giorni nostri.
Illudacro
grazie per le tue parole Kiakiar , hai perfettamente ragione
Illudacro
Qui ascoltano solo quello che vogliono, l'odio è l'unica arma che hanno .
Gaetano2
"Qui credo ci sia gente priva di logica..."
Che qui ci sia gente priva di logica è incontestabile.
E, appunto, "...i fatti su Bergoglio nessuno li contesta", come riportato. Il terzo comandamento dice di santificare le feste, per i cattolici, normalmente anche andando a messa. Per tempi non normali i cattolici spesso non hanno potuto avere la Messa. Ed oggi, in cui la Sede di Pietro è occupata da …Altro
"Qui credo ci sia gente priva di logica..."
Che qui ci sia gente priva di logica è incontestabile.
E, appunto, "...i fatti su Bergoglio nessuno li contesta", come riportato. Il terzo comandamento dice di santificare le feste, per i cattolici, normalmente anche andando a messa. Per tempi non normali i cattolici spesso non hanno potuto avere la Messa. Ed oggi, in cui la Sede di Pietro è occupata da un adoratore di idoli satanici mentre Papa Benedetto XVI è stato costretto a rinunciare all'esercizio del proprio stato, oggi, dicevo, siamo di nuovo in una situazione "non normale" evidente a tutti. Il fatto che si discuta sulla validità o meno della Messa lo indica.
In questo caso, come ben riportato da Fulmine ( "...i fatti su Bergoglio nessuno li contesta") non si tratta della validità della Messa, ma del fatto che diventa una profanazione farla insieme ad adepti satanici pervertiti.
Basta un poco di logica per capirlo!
Fulmine
Facciamo un passo alla volta: mi rallegra sapere che anche lei concordi sul fatto che la Messa sia valida. Cosa che don Minutella contesta. Detto questo se un bravo sacerdote celebra dignitosamente, la Messa è valida e anche lecita. Il resto è volere polemizzare nel posto sbagliato.
Gaetano2
No, non ho assolutamente scritto che "concordo sul fatto che la Messa sia valida", ma che "...non si tratta della validità della Messa, ma del fatto che diventa una profanazione farla insieme ad adepti satanici pervertiti", è questa la questione.
Fulmine
Qui credo ci sia gente priva di logica: i fatti su Bergoglio nessuno li contesta. Ma questo non vuole dire che le Messe “una cum Francisco” non siano valide. È così difficile da capire? La validità della Messa è una cosa che poggia su ben chiare condizioni, ciò che fa Bergoglio sono altre cose. So che può dare fastidio la logica, ma non si basa su emozioni e sentimenti, pur con tutta la comprensione …Altro
Qui credo ci sia gente priva di logica: i fatti su Bergoglio nessuno li contesta. Ma questo non vuole dire che le Messe “una cum Francisco” non siano valide. È così difficile da capire? La validità della Messa è una cosa che poggia su ben chiare condizioni, ciò che fa Bergoglio sono altre cose. So che può dare fastidio la logica, ma non si basa su emozioni e sentimenti, pur con tutta la comprensione del caso.
Francesco I
@Fulmine
Contra facta, argumenta non valent !
Veritasanteomnia
@Kiakiar Se lei avesse modo di ascoltare il numero straordinario di eresie che vengono propagate nelle omelie di vari parroci comprenderebbe che, al di là di tutto ciò che dice don Minutella, c'è da augurarsi che il popolo si distragga durante la predica.
Invece, nel merito del problema, condivido con lei una domanda che mi torna spesso da ultimo: quando nell'Apocalisse si dice "Uscite da Babilonia …Altro
@Kiakiar Se lei avesse modo di ascoltare il numero straordinario di eresie che vengono propagate nelle omelie di vari parroci comprenderebbe che, al di là di tutto ciò che dice don Minutella, c'è da augurarsi che il popolo si distragga durante la predica.
Invece, nel merito del problema, condivido con lei una domanda che mi torna spesso da ultimo: quando nell'Apocalisse si dice "Uscite da Babilonia", a cosa si fa riferimento?
Veritasanteomnia
Apprezzo il suo paternalismo, tuttavia esso è forse un po' preterintenzionale: ho detto soltanto che mi pongo quell'interrogativo. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ai punti 675 e 677 è molto chiaro. D'altra parte il Signore, tra i tanti talenti, ci ha fatto dono del raziocinio e ci invita ad usarlo quando ci chiede di interpretare i segni dei tempi. Io userò quel senso logico che il Signore …Altro
Apprezzo il suo paternalismo, tuttavia esso è forse un po' preterintenzionale: ho detto soltanto che mi pongo quell'interrogativo. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ai punti 675 e 677 è molto chiaro. D'altra parte il Signore, tra i tanti talenti, ci ha fatto dono del raziocinio e ci invita ad usarlo quando ci chiede di interpretare i segni dei tempi. Io userò quel senso logico che il Signore mi ha donato: poiché è impossibile che lo Spirito Santo non ispiri il Papa e poiché Bergoglio non può in alcun modo essere considerato mosso dallo Spirito Santo, se ne conclude che non è Papa. Questa conclusione è suffragata anche dai dubbi sulle dimissioni di Papa Benedetto e sul Conclave.
Stat Crux
@Fulmine, mai ho sentito proferire eresie dalla bocca di Don Minutella. Metterla sul piano tecnico-teologico è fuorviante; qui si parla di un soggetto pubblico adoratore di divinità sataniche (Pachamama): astenersi dal pronunciare il suo nome durante il Santo Sacrificio della Messa sarebbe dovere di ogni sacerdote cattolico. Ce ne fossero di Don Minutella!
Fulmine
E cosa è se non eresia dire che le Messe “una cum Francisco” sono invalide?
Fulmine
Purtroppo si può partire da ottime premesse e giungere a conclusioni errate
Gaetano2
Riepilogando.
I fatti:
- Bergoglio è un pubblico idolatra di divinità sataniche;
- Bergoglio ha dissacrato pubblicamente luoghi sacri;
- Bergoglio è un sostenitore di Lutero (che ha avuto una scomunica dalla Chiesa, quella vera);
- Che Bergoglio sia papa è una questione controversa. Infatti nessuno ha avuto nulla da obiettare quando il suo amico e sostenitore, il card. Daneels, ha raccontato …Altro
Riepilogando.
I fatti:
- Bergoglio è un pubblico idolatra di divinità sataniche;
- Bergoglio ha dissacrato pubblicamente luoghi sacri;
- Bergoglio è un sostenitore di Lutero (che ha avuto una scomunica dalla Chiesa, quella vera);
- Che Bergoglio sia papa è una questione controversa. Infatti nessuno ha avuto nulla da obiettare quando il suo amico e sostenitore, il card. Daneels, ha raccontato pubblicamente ed ha pubblicato un testo sull'ormai famosa questione della "mafia di San Gallo".
- Abbiamo ancora un Papa vivente: Benedetto XVI. A cui hanno aggiunto l'aggettivo "emerito".
- A questi fatti se ne aggiunge un altro molto curioso, e cioè: le anime belle trascurano tutto quanto esposto in precedenza e se la pigliano con don Minutella!
Fulmine
Sbaglia in buona o cattiva fede: le anime belle non trascurano tutto quanto lei ha esposto. Ma non aggiungo altra confusione a quella che già c’è
Marziale
Lo scrivo per l'ennesima volta.
Durante il "pontificato" di quell'uomo chiamato Bergoglio sono avvenuti, a quanto mi consta, almeno tre miracoli eucaristici:
25 dicembre 2013 nella Diocesi di Legnica.
Ottobre del 2016 in Messico, a Tixtla
8 Agosto 2019 ad Aregua- Paraguay .
La transustanziazione continua ad avvenire.
Dunque le Messe "una cum Francisco" sono validissime .
Francesco I
I miracoli eucaristici avvengono in due casi
1) Quando il celebrante dubita sulla reale presenza di Nostro Signore nell'Ostia consacrata (è il caso di quello avvenuto nella basilica di Santa Cristina in Bolsena)
2) Quando l'Ostia viene profanata ( è il caso del miracolo del Corpus Domini in Torino)
Proprio questo sta a testimoniare l'incredibile malafede di Bergoglio.
Egli, pur avendo assistito …Altro
I miracoli eucaristici avvengono in due casi
1) Quando il celebrante dubita sulla reale presenza di Nostro Signore nell'Ostia consacrata (è il caso di quello avvenuto nella basilica di Santa Cristina in Bolsena)

2) Quando l'Ostia viene profanata ( è il caso del miracolo del Corpus Domini in Torino)

Proprio questo sta a testimoniare l'incredibile malafede di Bergoglio.
Egli, pur avendo assistito ad uno straordinario miracolo eucaristico:
Il miracolo eucaristico di Buenos Aires e le analisi scientifiche
continua imperterrito a profanare la Santa Comunione:
Senza parole: quando fare la comunione non ha più nulla di sacro !
Domine, Miserere Nobis !
Fulmine
Comunque questi miracoli avvengono, come detto da altri, se la transustanziazione è avvenuta, cioè se la Messa è valida! Poco importano i motivi per cui avvengono.
Francesco I
Dato lo scopo didascalico dei miracoli eucaristici, il fatto che Bergoglio continui a perseverare nell'errore significa che non ha capito nulla: Errare humanum est, perseverare autem diabolicum !
Fulmine
Attenzione! Un eretico non dice unicamente eresie! Anzi dice molte cose giuste, ma tra queste si nascondono o insinuano uno o più errori ed eresie.
La dottrina tradizionale ci dice quali sono le condizioni affinché un sacramento sia valido. Questo anche per l’Eucaristia. Ebbene il nome del papà o presunto tale che il sacerdote cita durante la Messa NON figura tra le condizioni! Anzi direi di più …Altro
Attenzione! Un eretico non dice unicamente eresie! Anzi dice molte cose giuste, ma tra queste si nascondono o insinuano uno o più errori ed eresie.
La dottrina tradizionale ci dice quali sono le condizioni affinché un sacramento sia valido. Questo anche per l’Eucaristia. Ebbene il nome del papà o presunto tale che il sacerdote cita durante la Messa NON figura tra le condizioni! Anzi direi di più, la Chiesa riconosce addirittura la validità delle Messe degli ortodossi che notoriamente non riconoscono alcun papa!
Ricordo che con il termine validità si intende il fatto che avvenga la transustanziazione, che l’ostia si trasformi cioè in Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Cristo.
La validità non ha quindi nulla a che fare con la legittimità della Messa o del gruppo cui il sacerdote appartiene e con la sua santità .
Le presunte visioni o rilevazioni che una persona ha, non possono sostituire la dottrina della Chiesa e la Rivelazione pubblica, anche perché i fedeli non avrebbero gli strumenti per verificarne l’autenticità.
Gaetano2
La questione originaria non è costituita da don Minutella ma da un adoratore pubblico di divinità sataniche che viene, anche da molte anime "belle", considerato "papa". Questo è il fatto. Il resto sono solo ed esclusivamente chiacchiere.
Fulmine
Anche Lutero fece leva su biasimevoli comportamenti della corte vaticana. Non per questo giustifico le sue conclusioni
Veritasanteomnia
Il vero problema è che non è papa
Massimo M.I.
" La misericordia prevale sulla giustizia" credo che sia vero, infatti se Cristo ha accettato che la giustizia di Dio cadesse su di Lui invece che su di noi, possiamo dire che per la Sua misericordia noi siamo salvati. Perciò per noi ha prevalso la misericordia. Ciò non esclude il colore delle nostre colpe
LiberaNosDomine
BXVI è l'unico papa cattolico vivente ... Lo sa anche Bergoglio e i suoi accoliti che, fanno e hanno fatto di tutto per seppellirlo vivo.
martina18
Benedetto XVI non vuole più essere papa a tutti gli effetti ed ha riconosciuto Francesco come tale, non mi sembra che, le volte che lo abbia fatto, sia stato minacciato con un'arma, dunque di che stiamo parlando?
Veritasanteomnia
Per capire di cosa si sta parlando può provare a leggere il libro del Cardinale Danneels (è in francese) oppure può ascoltare le dotte spiegazioni di Frà Alexis Bugnolo (fine latinista) e per concludere può cercare la cronaca del periodo in cui Papa Benedetto lasciò l'esercizio attivo del Papato: i poteri occulti mondiali bloccarono i conti vaticani, "non poterono più né comprare né vendere",…Altro
Per capire di cosa si sta parlando può provare a leggere il libro del Cardinale Danneels (è in francese) oppure può ascoltare le dotte spiegazioni di Frà Alexis Bugnolo (fine latinista) e per concludere può cercare la cronaca del periodo in cui Papa Benedetto lasciò l'esercizio attivo del Papato: i poteri occulti mondiali bloccarono i conti vaticani, "non poterono più né comprare né vendere", e li sbloccarono subito dopo le dimissioni. Come vede c'era un'arma ben più convincente di quelle consuete...
San Giovanni Paolo II, immaginando o addirittura sapendo, ciò che sarebbe accaduto nei conclavi a venire, scrisse la Universi Dominici Gregis per istruire la Chiesa nel caso in cui un Conclave si fosse svolto in assenza dello Spirito Santo, ovvero nelle condizioni ben descritte dal Cardinale Danneels prima di morire.
Se la gerarchia volesse restare fedele al Magistero non dovrebbe fare altro che seguire le istruzioni di San Giovanni Paolo II.
Dunque mi permetta di rigirarle la domanda:
Di cosa sta parlando?
il vandea
Se solo avessi saputo che era a Roma, sarei andato ad ascoltarlo. Bravo, don Minutella, i Cattolici ti apprezzano e pregano per te.
LiberaNosDomine
Eravamo molti di più di quelli presenti a s. Pietro
Francesco I
@Illudacro
Complimenti ! Lei si attribuisce i "love" da solo !
Veritasanteomnia
@Illudacro Caro fratello, mi illumini lei: cosa devo fare quando il Prete commenta il Vangelo raccontando storie a metà tra l'eresia e l'idiozia?
Mi dica cosa devo fare, quando invita i fedeli che devono ricevere il Santissimo a restare al proprio posto possibilmente seduti, al massimo in piedi? Quando si avvicina il Sacerdote per nutrirmi con il Corpo di Cristo stretto in una pinzetta, lo devo …Altro
@Illudacro Caro fratello, mi illumini lei: cosa devo fare quando il Prete commenta il Vangelo raccontando storie a metà tra l'eresia e l'idiozia?
Mi dica cosa devo fare, quando invita i fedeli che devono ricevere il Santissimo a restare al proprio posto possibilmente seduti, al massimo in piedi? Quando si avvicina il Sacerdote per nutrirmi con il Corpo di Cristo stretto in una pinzetta, lo devo accettare? Quando arriva la suora come Ministra dell'Eucarestia e mi porge l'Ostia Santa con i guanti dell'orto-frutta, cosa devo fare? Mi illumini! Perché francamente non capisco il senso delle sue parole: vorrei cambiare la Chiesa da dentro ma più ci provo e più mi accorgo che quella non è più la Sposa di Cristo ma la satanica scimmia che si diverte a calpestare, LETTERALMENTE, Nostro Signore.
rgiancarlo
Che Gesù discende da una genealogia pagana lo dice in spagnolo sua lingua madre e non c'è dubbio di fraintendimento su cui lucrare da parte dei suoi adepti sempre pronti a mistificare le sue affermazioni.Da notare nel video la faccia dura e l’accento della voce quando dice “che è di sangue pagana” e tutta la sua corte di vescovi senza battere ciglio, penso che la frase a Lutero sarebbe piaciuta …Altro
Che Gesù discende da una genealogia pagana lo dice in spagnolo sua lingua madre e non c'è dubbio di fraintendimento su cui lucrare da parte dei suoi adepti sempre pronti a mistificare le sue affermazioni.Da notare nel video la faccia dura e l’accento della voce quando dice “che è di sangue pagana” e tutta la sua corte di vescovi senza battere ciglio, penso che la frase a Lutero sarebbe piaciuta ma don Minutella la condanna fermamente qui sta la differenza scusate se è poco
Veritasanteomnia
Sì ma il problema non è il sangue pagano in sè, il problema è che la genealogia del vangelo si riferisce a San Giuseppe che non ha contribuito a dare carne e sangue al Figlio di Dio a lui affidato.
Ai Vescovi e ai Cardinali ma al Clero tutto, direi, sarebbe convenuta la massima indignazione di fronte a una simile enormità che tende a mostrare un Gesù di natura umana e non Divina. Mi ripugna …Altro
Sì ma il problema non è il sangue pagano in sè, il problema è che la genealogia del vangelo si riferisce a San Giuseppe che non ha contribuito a dare carne e sangue al Figlio di Dio a lui affidato.
Ai Vescovi e ai Cardinali ma al Clero tutto, direi, sarebbe convenuta la massima indignazione di fronte a una simile enormità che tende a mostrare un Gesù di natura umana e non Divina. Mi ripugna anche scriverlo...
Illudacro
Don Minutella non è la strada, egli è come Lutero che fugge dalla chiesa definendola "prostituta".
Noi abbiamo bisogno di più San Francesco e Santa Chiara, persone disposte a cambiare la chiesa da dentro, senza fuggire da essa : è troppo semplice così
Veritasanteomnia
Mi scusi sta suggerendo di partecipare agli attuali Sacrilegi che vengono perpetrati durante le Celebrazioni Eucaristiche? Lei è ineffabile: non vede che è la Gerarchia che è fuggita dalla Santa Madre Chiesa rubandole le strutture.
Veritasanteomnia
Comunque don Minutella non definisce "prostituta" la Chiesa, ha semplicemente compreso un'ovvietà: Bergoglio è un falso papa che dirige una falsa chiesa che occupa gli spazi fisici che i fedeli, nei secoli, avevano preparato per la Sposa di Cristo..
Veritasanteomnia
Dal seguente documento ufficiale estraggo un brano (vedi gli allegati sotto)
In pratica, in una occasione ufficiale, Bergoglio ha detto, commentando la genealogia del Signore, che nel Sangue Preziosissimo di Gesù scorre sangue pagano. La genealogia è quella di San Giuseppe, quindi con questa espressione papale si attacca:
- La Verginità di Maria
- La Castità di San Giuseppe
- La Natura Divina di …
Altro
Dal seguente documento ufficiale estraggo un brano (vedi gli allegati sotto)

In pratica, in una occasione ufficiale, Bergoglio ha detto, commentando la genealogia del Signore, che nel Sangue Preziosissimo di Gesù scorre sangue pagano. La genealogia è quella di San Giuseppe, quindi con questa espressione papale si attacca:

- La Verginità di Maria
- La Castità di San Giuseppe
- La Natura Divina di Cristo

Basterebbe solo questo per dire chi è Bergoglio, l'unico Consacrato al mondo (penso io) che non si inginocchia davanti al Santissimo Sacramento.

Possibile che non esistano Sacerdoti, Vescovi, Cardinali capaci di esprimere almeno un dubbio circa la natura dell'incarico bergogliano?

A molti Cattolici normali non viene difficile capire che questo papato e la Fondazione Divina della Chiesa sono due fatti inconciliabili tra loro.

Dunque Vescovi e Cardinali stanno cercando di fuggire a gambe levate dal Vento dello Spirito Santo...e ce ne siamo accorti in tanti
Massimo M.I.
Veramente la promessa del Messia dalla discendenza, si è realizzata in Maria, discendente anche Lei del casato di David e donatrice del Sangue a Gesù, questo come sappiamo non è accaduto per San. Giuseppe. Egli è stato scelto nella dinastia di David con il grande privilegio di essere vero padre, il migliore che Dio poteva trovare. Quanti hanno dato il seme ma non sono buoni padri!
Veritasanteomnia
Spero che con il suo commento lei intendesse avallare quanto da me scritto, infatti la Genealogia di Gesù riportata nei Vangeli non è quella della Vergine Maria, che ha dato Carne e Sangue al Figliolo Divino, ma quella di San Giuseppe...Dunque non è il Sangue di San Giuseppe che scorre nelle vene del Signore. Legga pure lo stralcio che è qui allegato (bisogna cliccarci sopra per ingrandirlo) e il …Altro
Spero che con il suo commento lei intendesse avallare quanto da me scritto, infatti la Genealogia di Gesù riportata nei Vangeli non è quella della Vergine Maria, che ha dato Carne e Sangue al Figliolo Divino, ma quella di San Giuseppe...Dunque non è il Sangue di San Giuseppe che scorre nelle vene del Signore. Legga pure lo stralcio che è qui allegato (bisogna cliccarci sopra per ingrandirlo) e il brano stesso del Vangelo
fidelis eternis
"“NON PARLATE DI DON MINUTELLA”": analoga tattica adottò Paolo VI con l'allora don Luigi Villa, incaricato da Padre Pio di scoprire gli infiltrati massoni nella Curia Vaticana. in un primo momento don Villa ebbe tutto l'appoggio di Papa Pio XII, poi, morto Pacelli, fu fatto oggetto di ogni possibile ostilità; ammise lui stesso di essere stato oggetto di ben 6 tentativi di assassinarlo (veleni, …Altro
"“NON PARLATE DI DON MINUTELLA”": analoga tattica adottò Paolo VI con l'allora don Luigi Villa, incaricato da Padre Pio di scoprire gli infiltrati massoni nella Curia Vaticana. in un primo momento don Villa ebbe tutto l'appoggio di Papa Pio XII, poi, morto Pacelli, fu fatto oggetto di ogni possibile ostilità; ammise lui stesso di essere stato oggetto di ben 6 tentativi di assassinarlo (veleni, finti incidenti automobilistici, iniezioni mortali, ecc.). L'ordine di scuderia di Montini, vista la coriacea tempora di don Villa, fu "parlatene male, demonizzateòlo, definitelo pubblicamente da manicomio, qualcosa resterà". Questo clero rivoluzionario, eh? prima si arroga il diritto di criticare., insultare le gerarchie (lo facevano con Pio X, poi con Pio XII), pregando per la loro precoce scomparsa (lo ammise Montini di aver creato gruppi di preghiere affinché Pacelli morisse quanto prima...), poi, una volta conquistato il potere, lo detiene in modo dittatoriale, con arroganza e intolleranza diaboliche. Niente di nuovo sotto il sole, quindi, come in tutte le dittature di origine massonica (riv.ne francese, rivoluzione italiana, bolscevica, maoista, cubana, ecc.), speriamo solo che questa sia l'ultima occasione concessa loro.
Francesco I
fidelis eternis
A proposito di papi morti ammazzati…
Quando chiesero a papa Wojtyla perché non facesse “apertis verbis” la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria SS.ma, lui rispose candidamente “se la faccio mi ammazzano, e mettono un comunista al mio posto”; ovviamente si riferiva a mons. Casaroli, l’uomo di fiducia di Paolo VI per la sua Ostpolitik.
Un’epoca, quella della fine anni ‘70 e …Altro
A proposito di papi morti ammazzati…
Quando chiesero a papa Wojtyla perché non facesse “apertis verbis” la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria SS.ma, lui rispose candidamente “se la faccio mi ammazzano, e mettono un comunista al mio posto”; ovviamente si riferiva a mons. Casaroli, l’uomo di fiducia di Paolo VI per la sua Ostpolitik.
Un’epoca, quella della fine anni ‘70 e inizio anni ‘80, caratterizzata da molti regolamenti di conti di marca massonica: Mino Pecorelli, reo di aver pubblicato su OP una lista di personalità iscritte alla massoneria, inclusi diversi alti prelati, Giorgio Ambrosoli, Roberto Calvi, Carlo Alberto dalla Chiesa, Michele Sindona, e per poco anche Karol Wojtyla.
Quanto a Papa Luciani, è nota la vicenda del violento litigio che ebbe, la sera prima della sua morte, con il Segretario di Stato Jean Villot; li sentirono litigare dall’anticamera dello studio papale. Luciani voleva estromettere da qualsiasi incarico della Curia i sospetti di appartenere alla massoneria, tra i quali lo stesso Villot (i cui nominativi erano stati pubblicati da Mino Pecorelli), ed aveva preparato già la lista dei nomi. Villot era nettamente contrario; “Si dice” che quando Villot uscì dallo studio papale abbia avvicinato una suora del servizio al papa, sussurrandole “è per stanotte”. Voci non confermate, ovviamente, ma il famoso motto di Andreotti (a i farà peccato, ma spesso ci si azzecca) ci induce a delle riflessioni. “Si dice” anche che, all’alba la suora che portava il caffè al papa lo abbia trovato morto con in mano una lista di nomi, e che le fu intimato di tacere. Venne poi diffusa la notizia che a trovarlo era stato un cardinale, e che Luciani aveva in mano “L’imitrazione di Cristo”.
Tutte notizie uscite dalla penna di don Luigi Villa, che riferisce anche della messa nera officiata nella cappella Paolina il 28 giugno 1963, presente Jean Villot, per ringraziare Lucifero dell’elezione di Montini. Un’altra messa nera si sarebbe tenuta in contemporanea negli USA, con sacrificio rituale. Notizie incontrollabili, ma che gettano un raggio di luce sulle fitte tenebre che da allora si infiltrarono oltre le mura leonine, estendendosi poi a tutta la Chiesa.