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Michi Gini shares this

In Vaticano hanno tentato di minimizzare l'episodio dell’uomo (di cui ancora non si conoscono le generalità) che ha urinato sull’altare della Basilica di San Pietro. Le immagini sono inequivocabili e restituiscono un grave problema di sicurezza nella più importante chiesa del mondo: nel filmato si vede uno dei gendarmi vaticani, piuttosto spaventato, che tiene per le braccia l’uomo che sta urinando ma non lo ferma né lo allontana dall’altare. Lo lascia libero di espletare i suoi bisognini.
Poco dopo si vede accorrere un altro addetto alla sicurezza, altrettanto spaventato, che invece di trascinare via a calci in culo lo svalvolato piscione lo “accompagna” fuori dolcemente, a bisognino effettuato...
...Gli arcigni e palestrati gendarmi, tutti specializzati a tenere sotto controllo chiunque in Vaticano, sono intervenuti con colpevole ritardo.
l cardinale Gambetti, arciprete della Basilica vaticana, ormai deve essersi abituato alle profanazioni a San Pietro.
Come ricorda il “Corriere della Sera”, “ è la terza volta in poco più di due anni che la Basilica viene offesa da atti sacrileghi: accadde il 1 giugno 2023, quando un giovane salì completamente nudo sull'altare maggiore mostrando una scritta sul corpo per chiedere di salvare i bambini ucraini. Poi il 7 febbraio di quest'anno, un altro uomo, proveniente dalla Romania si era scagliato sempre sullo stesso altare, urlando frasi oscene e gettando a terra sei candelabri ottocenteschi”.
Quando Papa Leone XIV ha visto il video della pisciatina sull’altare di San Pietro ha ruggito furiosamente. Già due settimane fa, per la festa di San Michele protettore della Gendarmeria, il pontefice aveva fatto capire agli uomini della sicurezza della Santa Sede, senza mezzi termini, le perplessità che il loro lavoro sta generando Oltretevere. Ora, dopo la minzione sacrilega, ha convocato il cardinale Gambetti, per un confronto che, come scrive il "Corriere", fonti interne vicine al pontefice raccontano come a dir poco "tempestoso".
In molti ora sperano che la stagione dei “gendarmi boss” in Vaticano, tutti presi dalla Guardia di Finanza italiana, stia per terminare. D’altronde, a cosa servono se non riescono neanche a difendere la tomba di San Pietro?

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Diodoro

Se i "Preti" dicono e pensano che OGNI uomo, battezzato o non battezzato, di Paesi di antica civiltà cristiana o di Paesi ferocemente anticristici, è un Santo in terra, cosa possono fare i gendarmi?
Gendarmi vuol dire "gente d'armi". Armi? A che servono le armi? Non abbiamo nemici, tanto meno ne ha il Signore

lamprotes

A poco vale infuriarsi per un fatto scandaloso quando, con somma tranquillità, si nominano vescovi indegni....