Predicatore al ritiro di Francesco: sesso a tre come immagine della Trinità
Oltre 35 anni fa, Rupnik ha mantenuto con la ex suora una storia di abusi di circa nove anni, dicendo di poter fare sesso con lei "come espressione dell'amore di Dio".
Rupnik aveva dieci anni più di lei e l'aveva conosciuta nel 1985, quando lei aveva 21 anni ed era suora della comunità Loyola. Lui era già una "star", con una forte personalità carismatica, famoso per le spiegazioni che dava del Vangelo. Rupnik è rivenuto la guida spirituale della suora, mostrando anche "una sensibilità incline a scovare le debolezze degli altri" [manipolatore narcisista].
La suora si sentiva "importante", ma dipendeva fortemente dal giudizio di Rupnik, che aveva storie con metà delle 40 suore della stessa comunità: voleva fare "sesso con il più donne possibile".
Rupnik effettuava ritratti di nudo nel suo studio di Roma, definendoli "forma d'arte". Era anche "avido nel guardare fil porno". Quando la suora una volta ha rifiutato di spogliarsi e di lasciarsi toccare come sempre, lui è diventato molesto.
Dopo quell'esperienza, lei ha messo da parte ogni dubbio "fidandosi" di lui completamente. "L'ossessione sessuale di Rupnik non era improvvisata, ma profondamente legata alla sua idea d'arte e al suo pensiero teologico," è convinta l'ex suora, che si è sentita spinta a fare giochi erotici nello studio artistico, dopo l'Eucarestia, dopo al Confessione e anche in macchina, quando lo accompagnava nei suoi viaggi. Una volta, c'è stata "una masturbazione molto violenta che non ho potuto fermare, durante la quale ho perso la mia verginità; un episodio che ha portato a urgente richiesta di sesso orale," ricorda.
Nel suo studio di Roma, Rupnik le ha chiesto di farlo a tre con un'altra suora della stessa comunità, dicendole che la sessualità doveva essere nell'immagine della Trinità, in cui "la terza persona accoglie il rapporto tra gli altri due".
L'ex suora descrive "questo passo finale nella discesa agli inferi" come la mossa dalle "giustificazione teologiche" a un rapporto esclusivamente pornografico. Quando lei lo ha minacciato di denunciarlo, lui ha risposto: "A chi pensi che crederebbero? È la tua parola contro la mia: se parli, ti farò sembrare pazza." Lei lo ha affrontato accusandolo di aver mentito, ma lui è rimasto in silenzio.
Nel 1994, la suora ha informato l'arcivescovo Šuštar (Ljublijana), che le ha detto che i Gesuiti avevano preso provvedimenti contro Rupnik; poi ha raccontato i fatti anche al cardinale Spidlîk, consulente spirituale di Rupnik. Spidlîk ha rispose to che erano "affari suoi" e che lui non voleva ascoltarla.
Non è stata aiutata né dalla comunità né dai Gesuiti o dai vescovi; la superiora le ha detto che era sotto l'influenza "del diavolo". Nel 1996, un'altra suora si è fatta vanti parlando ai Gesuiti.
Solo nel 2019, il Vaticano ha iniziato a procedere contro Rupnik. Nel giugno 2019, gli sono stati messi dei limiti, scarsamente attuati. Lo stesso anno, Rupnik ha fondato una comunità di preti. Nel marzo 2020, Francesco ha invitato Rupnik a predicare per il ritiro di Quaresima della Curia Romana. Due mesi dopo (!) è stato "scomunicato", ma la Congregazione per la Dottrina della Fede ha sollevato la scomunica quasi subito, perché Rupnik si era pentito.
Gli è stato proibito di ascoltare le Confessioni, di essere direttore spirituale, di fare esercizi di predicazione e di svolgere attività pubbliche. Nondimeno, ha predicato esercizi spirituali nel febbraio 2022 a 120 preti presso la Sacra Casa di Loreto. Nell'aprile 2022, ha presieduto una Eucarestia nella Basilica della Madonna di Aparecida, in Brasile.
Nel giugno 2022, Rupnik ha ricevuto la commissione per un'opera d'arte destinata al Forum Mondiale delle Famiglie a Roma.
Solo ora, dopo che SilereNonPossum.it e MessaInLatino hanno dato la notizia, i Gesuiti invitano le vittime a farsi avanti.
Foto: Marko Rupnik, © Centroaletti, wikicommons CC BY-SA, #newsKafvjomrmc
