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Vescovo portoghese scarica la verginità di Nostra Signora

"Non dovremmo mai fare riferimento alla verginità fisica della Vergine Maria", ha detto Manuel Linda , vescovo di Porto (Portogallo) a observador.pt (23 dicembre). Per lui, la verginità significa "solo la totale devozione di quella donna a Dio".

Per Linda, Nostra Signora divenne la madre di Dio perché aveva un "cuore completo".

Però la Chiesa Cattolica ha insegnato fin dall'inizio che Nostra Signora era vergine in precedenza, durante e dopo la nascita di Cristo.

L'eresia di Linda ha prodotto sgomento in Portogallo e di conseguenza Linda apparentemente ha ritrattato la sua dichiarazione nella sua omelia di Natale, dicendo che la fede della Chiesa nella verginità di Nostra Signora "è anche la mia fede".

Almeno, Linda ha chiarito a tutti che le sue parole non possono essere degne di fiducia e che non è adatto a essere un vescovo Cattolico.

Foto: Manuel Linda, #newsFxrlscsbfh
Francesco Federico
@Zimri
Il post fa riferimento a questo articolo: observador.pt/…/as-respostas-as…
del 23 dicembre.
Lei, invece, cita l'omelia di Natale, ma anche in questo post è scritto chiaramente che a Natale Linda ha ritrattato quanto detto in precedenza.
Tutto questo fa parte della strategia modernista inaugurata da Paolo VI quando parlava del fumo di Satana nella casa del Signore non rendendosi conto che …Altro
@Zimri
Il post fa riferimento a questo articolo: observador.pt/…/as-respostas-as…
del 23 dicembre.
Lei, invece, cita l'omelia di Natale, ma anche in questo post è scritto chiaramente che a Natale Linda ha ritrattato quanto detto in precedenza.
Tutto questo fa parte della strategia modernista inaugurata da Paolo VI quando parlava del fumo di Satana nella casa del Signore non rendendosi conto che era stato lui a farlo entrare, strategia proseguita con le varie contraddizioni di Bergoglio. Che confusione ! Bergoglio dice tutto ed il contrario di tutto !
Zimri
Il vescovo Manuel Linda nell'omelia di Natale ha detto:
"Evidentemente, não haveria Natal sem a Virgem Santa Maria, Aquela que, de acordo com a fé da Igreja -que é também a minha fé!-, é proclamada “virgem antes, durante e depois do parto”, de maneira expressa a partir do Sínodo de Milão (ano 390), ou “Mater intacta”, como dizemos na ladainha. Saudámo-la e agradecemos-lhe profundamente o seu …Altro
Il vescovo Manuel Linda nell'omelia di Natale ha detto:
"Evidentemente, não haveria Natal sem a Virgem Santa Maria, Aquela que, de acordo com a fé da Igreja -que é também a minha fé!-, é proclamada “virgem antes, durante e depois do parto”, de maneira expressa a partir do Sínodo de Milão (ano 390), ou “Mater intacta”, como dizemos na ladainha. Saudámo-la e agradecemos-lhe profundamente o seu insubstituível contributo para a história da nossa salvação."

Traduzione di Google Traduttore:
"Certo, non ci sarebbe Natale senza la Beata Vergine Maria, che, secondo la fede della Chiesa - che è anche la mia fede! - è proclamata "vergine prima, durante e dopo il parto", espressamente dal Sinodo di Milano (anno 390), o "Mater intacta", come diciamo nella litania. Vi salutiamo e vi ringraziamo profondamente per il vostro contributo insostituibile alla storia della nostra salvezza."
Maath
Non è una novità! Nei seminari non da adesso insegnano che la verginità di maria non è tanto fisica ma morale o altro un simbolo. Perchè ormai i libri dei teologi protestanti non sono visti come libri di eretici da prendere con le molle come casi di studio per meglio confutare le tesi protestanti e di atei e agnostici, ma sono visti come maestri e teologi importanti non esistono più gli eretici …Altro
Non è una novità! Nei seminari non da adesso insegnano che la verginità di maria non è tanto fisica ma morale o altro un simbolo. Perchè ormai i libri dei teologi protestanti non sono visti come libri di eretici da prendere con le molle come casi di studio per meglio confutare le tesi protestanti e di atei e agnostici, ma sono visti come maestri e teologi importanti non esistono più gli eretici (così insegnano nei seminari) ma posizioni teologiche diverse che arricchiscono il dibattito innovatori che ci sradicano dalle idee medioevali e ci proiettano nel mondo di oggi, (capite l'inganno posto nelle menti di seminaristi e giovani preti?)
Francesco I
Queste affermazioni derivano dall'ignoranza e dal non volere dare peso alla Tradizione oltre ad attenersi ad una becera lettura dei tesi scritti, secondo l'insegnamento di Lutero. La ricerca storica deve essere fatta non solo sui "documenta", ma anche sui "monumenta", sui "privilegia", sulla Tradizione orale e sui ritrovamenti archeologici.
Veniamo al dunque:
Ad un certo punto, nei Vangeli si parla …Altro
Queste affermazioni derivano dall'ignoranza e dal non volere dare peso alla Tradizione oltre ad attenersi ad una becera lettura dei tesi scritti, secondo l'insegnamento di Lutero. La ricerca storica deve essere fatta non solo sui "documenta", ma anche sui "monumenta", sui "privilegia", sulla Tradizione orale e sui ritrovamenti archeologici.

Veniamo al dunque:
Ad un certo punto, nei Vangeli si parla dei "fratelli" di Gesù ora, nell'aramaico, non vi è distinzione tra il termine "fratello" ed il termine "cugino primo" per cui l'evangelista che scriveva in greco, ma pensava in aramaico ha scritto "fratello". Anche la lingua italiana non è esente da simili stranezze: con il termine "nipote" noi indichiamo sia il figlio di un fratello, che il figlio di un figlio, mentre, ad esempio, in francese il figlio del fratello è indicato con il termine "neveu" , mentre il figlio del figlio con il termine "petit fils".

Una curiosità: nella regione in cui si parla la lingua italiana più corretta (non ne abbiano a male i Toscani) che è l'Umbria, per indicare i cugini primi si usa il termine : "cugini-fratelli".
warrengrubert
A mio avviso queste affermazioni escono solo da bocche che poco pregano e cuori che poco meditano
Sempliciotto
Tanta sporcizia uscita proprio da uno che si chiama "Linda"...
alda luisa corsini
Uffa...
il vandea
Che sia scomunicato e dimesso immediatamente !!
Pietro da Cafarnao
Chi non crede ai dogmi è in grave pericolo spirituale per sé e visto che conduce una Comunità, anche per la responsabilità che ha verso Dio. Visto poi la corrente di apostasia che gira per la Chiesa nella quale vi sono pastori e prelati che abbracciano le tesi della setta di Lutero, mi sembra di vedere che non si tratta più di un semplice errore di percorso, ma la scelta ben precisa di essere …Altro
Chi non crede ai dogmi è in grave pericolo spirituale per sé e visto che conduce una Comunità, anche per la responsabilità che ha verso Dio. Visto poi la corrente di apostasia che gira per la Chiesa nella quale vi sono pastori e prelati che abbracciano le tesi della setta di Lutero, mi sembra di vedere che non si tratta più di un semplice errore di percorso, ma la scelta ben precisa di essere lupi travestiti da pastori.