@N.S.dellaGuardia
Bergoglio non si rende conto che ormai è trascorsa più del 90% della sua vita terrena e presto, molto presto, dovrà rendere conto a Dio di come ha sprecato tutto il tempo e le innumerevoli grazie che il Signore gli ha concesso.
Preghiamo per la sua conversione !
D'altra parte la colpa è anche nostra in quanto molti i noi non si sono accorti che Nostro Signore ci aveva gratificato con un dono immenso che non ci meritavamo: Benedetto XVI !

Quicumque dignitatem pristinam amisit, ignavis etiam iocus est in casu gravi. Defectus annis et desertus viribus leo cum iaceret spiritum extremum trahens, aper fulmineis spumans venit dentibus, et vindicavit ictu veterem iniuriam. Infestis taurus mox confodit cornibus hostile corpus. Asinus, ut vidit ferum impune laedi, calcibus frontem extudit. At ille exspirans 'Fortis indigne tuli mihi insultare: Te, Naturae dedecus, quod ferre certe cogor bis videor mori'.

I miracoli eucaristici avvengono, normalmente, per uno di questi due motivi:
1) Quando l'ostia è profanata ad esempio per il sursumcorda.cloud/…Torino-Vaudagnotti/Miracolo-Torino-Vaudagnotti.pdf
2) Quando il presbitero non crede nella transustanziazione
Dunque non c'è nulla da rallegrarsi se è avvenuto questo tipo di miracolo anche se servono a rafforzare la nostra fede.
Bergoglio, pur essendo stato gratificato dal Signore con uno straordinario miracolo eucaistico:
3)Il miracolo eucaristico di Buenos Aires e le anali…
continua imperterrito ad idolatrare gli idoli pagani tra cui apprezza particolarmente quelli itifallici- guardate qui:
4) La “nuova evangelizzazione” - Articolo di Catholicus

Certo, san Luigi forse aveva intuito che le gravi malattie che colpivano la sua famiglia dipendevano dalla disordinata condotta sessuale di molti membri della famiglia Gonzaga.
Purtroppo la lue non colpisce solamente la persona che viene direttamente infettata ma si trasmette, con sintomi a volte molto diversi e subdoli alle generazioni successive.
Non a caso la lue, o sifilide che dir si voglia, è stata definita la "grande simulatrice"

In effetti la legge di guerra prevede che in caso di un attentato alle forze occupanti se non si trova il colpevole vi sia il diritto di uccidere a caso dieci ostaggi per ogni militare ucciso. Kapler fu condannato in quanto i numero dei fucilati furono superiori a questo limite.
Ben diverso fu il caso dell'eroico Mons. Scalafiotti di La Manta (provincia di Cuneo). Essendo stato ucciso un soldato tedesco il capitano della compagnia (un cattolico austriaco) convocò il parroco e gli chiese di tirare a sorte il nome di un giovane in quanto, se non si fosse trovato il colpevole sarebbe stato costretto ad uccidere dieci persone.
Mons. Scalafiotti affermò:
"dica he sono stato io!"
- NO - , replicò il capitano, -nessuno lo crederebbe ! -
Così venne redatto un breve elenco di uomini non sposati e senza famiglia
dal quale venne estratto a sorte il nome di uno sfortunato giovane il quale accettò il suo destino con cristiana rassegnazione: si confessò, si comunicò ed accettò la sua sorte, sicuro di guadagnarsi, in questo modo il premio eterno.
Inutile dire che del vigliacco partigiano attentatore non si seppe più nulla!

Certo: durante il Fascismo furono rese obbligatorie le vaccinazioni allora disponibili.
La media dell’aspettativa di vita dell’uomo si è innalzata da 35-40 anni nel 1750 a circa 75 anni nel 21° secolo grazie anche alle vaccinazioni:
Ecco un film del 1939 che fu insignito del premio "Mussolini"
Il cardinal Guglielmo Massaja, “medico e vaccinato…
Il cardinale Guglielmo Massaja aveva rinunciato agli agi che il suo stato comportava per andare a debellare il vaiolo che sterminava le popolazioni dell'Etiopia.
Comunque, come diceva don Abbondio ne "I promessi sposi" anche le teorie "no vax" sono "una scopa" che contribuiranno a liberare il mondo da una parte delle persone meno informate e più credulone!

Si è voluto rivoluzionare tutto cadendo nel ridicolo e nel banale.

La sedia gestatoria era il trono mobile sul quale il Papa veniva portato a spalla per poter essere visto più facilmente dai fedeli durante le cerimonie pubbliche. Si tratta di una grossa poltrona fissata sopra una base dotata di anelli con stanghe laterali, rimovibili, che permettevano a dodici dignitari, detti sediari pontifici, di portare il trono a spalla.

Erano in uso diverse sedie gestatorie, anche di dimensioni minori, utilizzate per le celebrazioni meno solenni e sorrette da soli otto sediari.