it.news
3664

Viganò: ermeneutica della continuità, un flop

Gli ermeneutici della continuità tra Vaticano II e il Magistero precedente, come affermata da Benedetto XVI (2005) sono, secondo l'arcivescovo Carlo Viganò, un costrutto meramente teoretico che non …Altro
Gli ermeneutici della continuità tra Vaticano II e il Magistero precedente, come affermata da Benedetto XVI (2005) sono, secondo l'arcivescovo Carlo Viganò, un costrutto meramente teoretico che non considera quanto succede da decenni (OnePeterFive.com, 21 settembre).
Viganò sottolinea che gli ermeneutici dovrebbero chiarire il significato di una frase, che è oscura, o in apparente contraddizione con la dottrina, e non correggere dichiarazioni sbagliate a posteriori.
Come esempio di una dichiarazione erronea, l'arcivescovo cita la Lumen Gentium 16 che afferma che la salvezza include "chi riconosce il Creatore" come i Musulmani, che insieme a noi "adorano l'unico Dio misericordioso.”
Viganò spiega che il Dio di Maometto non è uno e trino e che l'Islam condanna l'incarnazione di Cristo. Per questo, conclude che alcune dichiarazioni del Vaticano II sono eterodosse e non possono far parte del Magistero, che non può contenere errori.
#newsXatxmkudza
Diodoro
Riporto ciò che scrivevo il giorno 14, sotto "Neochiesa...": "Alcuni anni fa... ci fu un Diacono che scrisse su un blog cattolico che l' UNICO, grosso, problema del Concilio e Postconcilio era ed è la questione giudaica. Cioè, appunto, se L'Antica Alleanza sia stata SOSTITUITA dalla Nuova o esista in atto dopo la Venuta di Cristo..."
N.S.dellaGuardia
Mi permetto di aggiungere, senza addentrarmi in tutte le questioni teologiche dottrinali, per le quali non ho la competenza, che le sole scelte "storiche" della non condanna del comunismo volutamente omessa, e la questione del presunto "Dio di Abramo" dei musulmani hanno un che di sinistro, se letti a posteriori con lo sguardo di oggi.
Entrambe le scelte si sono rivelate non solo fuorvianti, ma …Altro
Mi permetto di aggiungere, senza addentrarmi in tutte le questioni teologiche dottrinali, per le quali non ho la competenza, che le sole scelte "storiche" della non condanna del comunismo volutamente omessa, e la questione del presunto "Dio di Abramo" dei musulmani hanno un che di sinistro, se letti a posteriori con lo sguardo di oggi.
Entrambe le scelte si sono rivelate non solo fuorvianti, ma foriere di morte e persecuzione come mai nella Storia.
Basterebbe questo, ma in più c'è anche tutto il restante portato di "fresche e sulfuree novità" teologiche e dottrinali, e la messa nuovo ordine (mondiale?)...
Diodoro
@N.S.dellaGuardia Certamente, carissimo. Però, a giudizio di quel Diacono (non anonimo, ma non ne ricordo il nome) e mio, la questione decisiva, incomparabilmente più forte delle altre, è quella giudaica. Se oggi c'è in atto, e in atto come Via di Salvezza, l' "Antica Alleanza", allora tutto il Dono dato da Cristo oltremisura (Tutto Se Stesso, fino all'ulltima Goccia di Sangue) a chiunque voglia …Altro
@N.S.dellaGuardia Certamente, carissimo. Però, a giudizio di quel Diacono (non anonimo, ma non ne ricordo il nome) e mio, la questione decisiva, incomparabilmente più forte delle altre, è quella giudaica. Se oggi c'è in atto, e in atto come Via di Salvezza, l' "Antica Alleanza", allora tutto il Dono dato da Cristo oltremisura (Tutto Se Stesso, fino all'ulltima Goccia di Sangue) a chiunque voglia accettarlo risulta incomprensibile, e alla fine inutile