Francesco I
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La Chiesa. vittima di Bergoglio (e del Vaticano II)

Come sovente avviene nella Chiesa Cattolica, la liturgia della Santa Messa, e delle altre celebrazioni, subiscono modifiche, per permettere una maggiore comprensione del Messaggio di Dio. Gli esempi più importanti di riforma liturgica sono quelli avvenuti dopo i maggiori Concili, quello di Trento o il Vaticano II, anche se per quest’ultimo i danni potrebbero essere maggiori dei benefici. Oltre a suddetti grandi rinnovamenti, vi sono poi anche riforme più ridotte, che riguardano singole formule, tra le quali quella approvata e imposta da Papa Francesco, in vigore dal 29 novembre, prima domenica dell’Avvento romano, terza di quello ambrosiano.

Ancora una volta la mania del Pontefice regnate di lasciare un segno, che in questo caso equivarrebbe a un taglio eseguito su una tela di Caravaggio, si fa sentire. Nel nuovo messale approvato da Francesco vi sono interessanti modifiche alle formule liturgiche, le quali si manifestano già dai riti di introduzione alla Messa: non sentiremo più, infatti, «La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi», ma «La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi». Non si fa tempo a iniziare l’analisi del nuovo messale che l’uomo venuto “dalla fine del Mondo” ha già preso a picconate il concetto stesso di Trinità e monoteismo: secondo il cattolicesimo, Dio è “diviso” in tre persone, quali il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che tuttavia sono però radunate in una sola divinità, tanto’è che si parla di monoteismo, e non di politeismo; ne consegue che la modifica grammaticale nella coniugazione del verbo, rischia di compromettere il Dogma trinitario.

Proseguendo nell’analisi, all’atto penitenziale si aggiunge “sorelle” accanto a “fratelli”, cosicché si dica: «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…», per poi continuare con «E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle…».

Aggiunta superflua, per non dire tendente al nazzifemminismo. Quando si dice “fratelli”, infatti, si intende includere tutto il popolo dei Fedeli, in cui ci sono per forza di cose anche le donne, che nessuno ha mai escluso dalla comunità cristiana. Inoltre, sempre in forza della lingua nel cui nome, già dalla correzione precedente, pare si voglia agire, occorre riscontrare che fino a prova contraria, in Italiano, il neutro corrisponda al maschile.
Proseguendo, si giunge alla liturgia eucaristica. D’ora in avanti, sentiremo il celebrante dire: «Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito», al posto di «Padre veramente santo, fonte di ogni santità, santifica questi doni con l’effusione del tuo Spirito». Ecco di nuovo un cambiamento inutile, senza alcun senso teologico, che tuttalpiù conferisce un’aura poetica alla formula, rischiando di rivelarsi elemento di distrazione.

Di inutili cambiamenti, che non significano assolutamente nulla, e non aggiungono niente alla Messa, ve ne sono altri: la frase «tutto l’ordine sacerdotale», diventa «i presbiteri e i diaconi», oppure «offrendosi liberamente alla sua passione», diventa «consegnandosi volontariamente alla passione». La vera novità di questa riforma, che definire inopportuna risulterebbe un eufemismo, però, è il cambio di traduzione del Padre Nostro.

Ancora una volta, i diabolici ultra modernisti, confratelli di colui che si stravacca sul soglio petrino, hanno voluto distruggere quel poco che rimaneva del depositum fidei. Nella nuova traduzione della preghiera, la più antica della cristianità, si dovrà prima dire «come anche noi li rimettiamo…», aggiunta che tende a perseguire la mania di “inclusione” di questo Papa, sulla scorta di un “et” presente, nella stessa posizione, nella versione latina. Poi, il «non ci indurre in tentazione», diventerà «non abbandonarci alla tentazione». In questo caso il cambiamento non è altro che un’aberrante bestemmia, visto che Dio non abbandona mai l’uomo, soprattutto nella tentazione.


Il nuovo rito continua con la frase «Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello». Qui oltre ad aver modificato l’ordine della frase, senza motivo, si dice anche «cena dell’Agnello», e non più di «cena del Signore», che oltre a suonare estremamente sgraziata, potrebbe riportare alla mente l’idea di una grigliata.
La Messa, infine, si conclude poi con la nuova formula «Andate e annunciate il Vangelo del Signore», che secondo il giornale della CEI risulta “più sobria”.
Questo è il riassunto delle modifiche apportate nel nuovo messale, che in definitiva risulterà in molti passi discordanti con il messaggio plurisecolare della Chiesa e della dottrina, segno che ancora una volta il Papa pensa di dover cambiare, secondo i suoi gusti, tutto ciò che è già organizzato e scritto da anni, per non dire secoli. Piccola nota a margine: per stampare i nuovi messali, che non sono proprio libretti da infanti, necessari in tutte le chiese del mondo, si sarà dovuto incrementare il disboscamento, per la produzione di carta. Chissà se il Papa, nella suo abito di gretino, ci ha pensato.

ilsognomagazine.it

00:20
N.S.dellaGuardia
Manca l' illuminata modifica del Gloria : pace in terra agli uomini che Egli ama... perché la bona voluntas non serve più dal 1965 in poi, né pentirsi o andarsi a confessare: Dio ci ama tutti così come siamo e non ci chiede altro, siamo già salvati.
Come diceva del resto "lutero il riabilitato"...
Francesco I
@Giorgio Tonini
@Renzo Lay
@lamprotes
@Veritasanteomnia
A grande richiesta ho eliminato il "gif", falso sì, ma che esprime una triste realtà: ho aggiunto, invece, "l'elogio della sodomia", questo purtroppo autentico, pronunciato dal lìder maximo argentino. Ad abundantiam vi inoltro pure questo articolo in cui egli dichiara di essere destinato all'inferno:
Ricevere una telefonata da Bergoglio, per …Altro
@Giorgio Tonini
@Renzo Lay
@lamprotes
@Veritasanteomnia
A grande richiesta ho eliminato il "gif", falso sì, ma che esprime una triste realtà: ho aggiunto, invece, "l'elogio della sodomia", questo purtroppo autentico, pronunciato dal lìder maximo argentino. Ad abundantiam vi inoltro pure questo articolo in cui egli dichiara di essere destinato all'inferno:
Ricevere una telefonata da Bergoglio, per sentirsi augurare l’Inferno…(audio e video)
gianlub2
Che Bergoglio sia destinato all'inferno è cosa alquanto scontata
Renzo Lay
Mi associo al capolavoro di analisi di Francesco I, aggiungendo una mia nota catoniana: BERGOLIO DELENDO, ANTICHRISTO DELENDO, ANATHEMA DELENDO.
lamprotes
Il fatto immortalato dall'immagine gif in alto che riprende il Pampero mentre strappa via la tovaglia da un altare è successo davvero?
Veritasanteomnia
Veritasanteomnia
Al link il confronto tra le immagini reali e il montaggio
lamprotes
Ho espresso il dubbio perché, vero o non vero il filmato, il movimento del Pampero è quello, ossia muove il suo corpo in modo molto zotico. Certo il presunto montaggio ha un evidente valore dissacratorio (verso l'altare e verso la figura del papa) anche se fatto "per ridere". Il lato triste è che uno come Bergoglio sarebbe pure capace di fare cose del genere ed è ciò a rendere verosimile il …Altro
Ho espresso il dubbio perché, vero o non vero il filmato, il movimento del Pampero è quello, ossia muove il suo corpo in modo molto zotico. Certo il presunto montaggio ha un evidente valore dissacratorio (verso l'altare e verso la figura del papa) anche se fatto "per ridere". Il lato triste è che uno come Bergoglio sarebbe pure capace di fare cose del genere ed è ciò a rendere verosimile il filmato.
Francesco Federico
@Giorgio Tonini
Bravo, ha proprio ragione, difatti Bergoglio ha dato ordine di celebrare esclusivamente la Santa Messa di sempre (quella di San Pio V, per intenderci) .
Sempre Bergoglio ha proibito la celebrazione della messa "protestantizzata" di Montini.
Nella foto qui sotto i sei pastori protestanti che ispirarono il nuovo rito, molto più simile ad una tavola valdese che ad una vera messa …Altro
@Giorgio Tonini
Bravo, ha proprio ragione, difatti Bergoglio ha dato ordine di celebrare esclusivamente la Santa Messa di sempre (quella di San Pio V, per intenderci) .
Sempre Bergoglio ha proibito la celebrazione della messa "protestantizzata" di Montini.
Nella foto qui sotto i sei pastori protestanti che ispirarono il nuovo rito, molto più simile ad una tavola valdese che ad una vera messa cattolica. La ringrazio, signor Tonini di averci comunicato questa bella notizia!

Vedi anche: Anna Katharina Emmerick: “Vidi anche il rapporto tra i due papi"
gianlub2
"Bravo" .....un paio di palle 😂 😂 😂 😂 😂