Sappiamo bene che nel percorso sacerdotale i futuri sacerdoti passano attraverso l'ordinazione di lettori e poi accoliti, per diventare in seguito diaconi. Quindi ammettere le donne al lettorato ed accolitato è ammetterle a quel percorso che le farà sacerdotesse, in barba al Vangelo, caro padre Pasquale e sacerdoti apostati. I pastori che hanno okkupato i posti di potere nella chiesa la stanno sempre di più facendola diventare protestante. Finitela di chiamare i protestanti cristiani. Sono eretici non potranno mai diventare cristiani e non potrete diventarlo anche voi perché state abiurando dalla vostra fede (ve ne state allontanando e la state tradendo). Per sapere in breve a cosa mirano a portarci i pastori protestanti che governano la chiesa cattolica ecco poche pagine dove sarete in grado di comprendere. Vedi: consiglispirituali.blogspot.com

@padrepasquale Pur non essendo un esperto liturgista o canonista (ma neppure uno sprovveduto!), mi permetto di ricordarle quanto segue. Abitualmente, con il termine “ministero” si intende una prestazione che viene svolta non per iniziativa e autorità propria ma per iniziativa ed autorità ricevuta da un’Autorità superiore; con il termine “servizio” si intende invece una prestazione che può essere svolta anche per iniziativa ed autorità propria. Fino ad oggi, i “ministeri” dell’accolitato e lettorato (detti anche “ordini minori”) venivano dati dal Vescovo a chierici che avevano iniziato gli studi teologici, dopo la tonsura ed opportunamente preparati. L’affermazione dunque di Papa Bergoglio che sarebbero “ministeri derivanti dal battesimo”, a mio modesto parere, è inesatta e crea confusione. Se infatti il servizio all’Altare (accolitato) e la proclamazione della Parola di Dio (lettorato) derivano dal battesimo, non sono “ministeri” ma “servizi”, in quanto “mansioni” alle quali ogni battezzato è già abilitato. Concludo allora ponendole alcune domande: pur avendo Papa Bergoglio assicurato che la sua definizione non è da intendere come premessa al sacerdozio femminile, non si corre il rischio che i comuni Fedeli (impreparati o in terra di missione) o alcuni Pastori giungano ugualmente a questa conclusione? E’ del tutto da escludere il sospetto che, definendoli "ministeri", la scelta del Papa sia suggerita dall’intenzione (inespressa) di aprire gradualmente e senza strappi la strada al sacerdozio femminile? I chierichetti che attualmente già servono all’altare hanno anche il diritto e la facoltà di leggere già ora la Parola di Dio all’ambone? Non bastava che si proseguisse nella prassi già indicata in precedenza dalla Congregazione, mirando piuttosto alla preparazione e al decoro di tutti, bambini e adulti, nell’abbigliamento e nel comportamento sia sull’Altare come all’Ambone? Sono domande rispettose alle quali non aspetto di avere risposta, come del resto è sua consuetudine…

Ma finiamola una volta per tutte di vedere un papa ostaggio di consiglieri che lo ingannano e lo inducono in errore.
Incredibile ma sono d'accordo con il nostro padre pasquale non dobbiamo "sminuire l'intelligenza pastorale di Papa Francesco". Difatti anch'io penso che sappia bene ciò che fa!
Sa benissimo che è stato mandato ad occupare la sede apostolica in modo fraudolento per scardinare tutto ciò che nella chiesa è Santo, per traviare i fedeli e portarli nella falsa dottrina massonico/protestante. Anche questo documento serve per compiere lo spirito del concilio vat. II, che non è lo spirito Santo ma quello del mondo, in modo da cancellare nei cuori dei fedeli la verità cattolica. Francesco sta lavorando bene per i nemici della chiesa, ma forse lo sta facendo troppo esplicitamente, e molti si sono accorti di questi subdoli inganni. Gesù, anche se pare che dorma, sta guidando la barca di Pietro, nonostante l'imposto-re che ha usurpato la cattedra.
P. S. per
@padrepasquale che si chiede "Che c'entra il ministero del lettorato e dell'accolitato con il sacerdozio femminile?"
Ma caro padre, ci fa o ci è? La funzione di accolito era esercitato da chi poi accedeva al diaconato o al sacerdozio. Per cui c'entra eccome con il sacerdozio. Non facciamo gli ingenui: questo è il primo passo per disobbedire e trasgredire le norme della santa chiesa cattolica ribadite fino a Giovanni Paolo II, che con i suoi decreti si pensava di aver chiuso la questione sul sacerdozio femminile.