Messainlatino.it: Novus Horror Missae... in "rito ambrosiano" per la GMG 2013 in Brasile

Ecco chi è il nuovo arcivescovo di Milano : nel 2013 celebrava una messa sacrilega

ARTICOLO DEL 23 LUGLIO 2013

Un lettore ci segnala questo episodio... di ulteriore grave deriva della liturgia "relativizzata".
Questa volta il "colpevole" è il Vicario Generale della diocesi di Milano, S.E. mons. Mario Delpini, ha concelebrato la messa per i giovani fedeli ambrosiani a San Paolo in Brasile...
Come potete vedere, l'Horror Missae consiste nel fatto che e al solenne momento della dossologia, l'episcopale "presidente" della celebrazione fa elevare tutti i calici utilizzati col vino consacrato (oppure sono patene brutte). Di solito però si alzano solo un calice e una patena, anche qualora fossero usati più vasi sacri.
Ma se ciò non bastasse, e sta qui l'abuso più grave!- l'elevazione "complessiva" non viene fatta da sacerdoti o diaconi (che se ne stanno dietro, con le mani in mano...) ma da alcuni giovani (laici e laiche)...
A guardare bene i volti di questi giovani... si leggono le espressioni più differenti... a confermare l'inopportunità di questa scelta discutibilissima!!!
Ah, da notare un'altra chicca: nell'entusiasmo di celebrare una Messa "concelebrata" da laici, si sono dimenticati del Crocefisso... che è rimasto appeso di lato, quasi in un angolo.
La foto è stata addirittura pubblicata come immagine principale dell'articolo pubblicato sul
IncrociNews sito ufficiale della diocesi di Milano
sulla settimana dei giovani per la GMG 2013. Come dire: "embè? a non non ce ne può ... importà de meno. Lo abbiamo fatto e siamo contenti di averlo fatto!".
Con la premura che ci contraddistingue e la generosità nell'informare chi di dovere (che non sa o finge di non sapere) indichiamo i recapiti di mons.Tremolada, che è il responsabile per la diocesi di Milano per la pastorale liturgica: vic_evang@diocesi.milano.it

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Francesco I e un altro utente si collegano a questo post
Francesco I
@giandreoli
La Santa Messa è esattamente come il sacrificio della croce. L'unica differenza è che mentre il sacrificio della messa è incruento, quello sulla croce è cruento.
Cambiata la Messa, cambiata la religione: affermava secoli fa Martin Lutero, e papa Montini fece tesoro di questo motto per attuare la sua politica di protestantizzazione della Chiesa (passando anche per la progressiva …Altro
@giandreoli

La Santa Messa è esattamente come il sacrificio della croce. L'unica differenza è che mentre il sacrificio della messa è incruento, quello sulla croce è cruento.
Cambiata la Messa, cambiata la religione: affermava secoli fa Martin Lutero, e papa Montini fece tesoro di questo motto per attuare la sua politica di protestantizzazione della Chiesa (passando anche per la progressiva demolizione dell’istituzione papale, come dimostrato dall’abbandono di molti simboli: dal triregno alla sedia gestatoria, ecc.), affidando l’incarico della riforma liturgica a monsignor Bugnini (quasi certamente affiliato alla massoneria), ed affiancandogli sei “pastori” protestanti in veste di consiglieri (ovviamente al fine di rendere il nuovo rito quanto più possibile gradito ai protestanti stessi).

Paolo VI avrebbe voluto, in un primo momento, modificare col nuovo rito la formula della Consacrazione delle specie eucaristiche e, quindi, di fatto, ridimensionare la “presenza reale” di Nostro Signore Gesù Cristo nell’Ostia consacrata, ma ciò provocò le proteste di un clero non ancora sufficientemente “normalizzato”, e così Montini dovette desistere da questo suo rivoluzionario progetto, ripiegando su di un ibrido rito “catto-protestante” che trovò il parziale consenso dei protestanti e l’iniziale stupore dei cattolici, di cui molti finirono col rifiutarlo.
Il passaggio dal latino, bimillenaria lingua liturgica universale della Chiesa, alle lingue volgari nazionali, più facilmente adatte a manipolare e falsificare la Sacra Scrittura, è stato anch’esso uno strumento di eccezionale efficacia, per i modernisti, per raggiungere la meta da loro a lungo agognata, cioè la protestantizzazione della Chiesa Cattolica, primo passo verso l’obiettivo finale, la creazione di un’unica religione mondiale, braccio religioso da affiancare al governo unico mondiale massonico, un moderno cesaropapismo alla rovescia, cioè ispirato e guidato dal Nemico di Dio e dell’umanità, anziché da Nostro Signore Gesù Cristo.

Il nuovo rito, anche se “annacquato” rispetto alle originarie intenzioni di Montini, non mancò di suscitare le proteste di alcuni prelati legati alla Tradizione cattolica. I cardinali Bacci ed Ottaviani, in particolare, presentarono il famoso “Breve esame critico del Novus Ordo Missae” a papa Paolo VI, con richiesta di un incontro chiarificatore, senza ottenere alcuna risposta (un caso analogo a quello dei “dubia” sull’ortodossia di Amoris Laetitia, presentati da quattro cardinali a papa Francesco,
Senza la pessima riforma liturgica del massone Montini non sarebbero state
possibili queste "strane messe" di cui parlava la beata Anna Katharina Emmerick.

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"Messa" al circo !

Per finire guardi la seguente fotografia:

1966: durante un incontro ecumenico nella Basilica romana di San Paolo Fuori le Mura, Paolo VI dona il suo anello papale al (massone) Dr. Michael Ramsay (1904-1988), Arcivescovo di Canterbury, e lo invita a «benedire» i Vescovi e i Cardinali presenti. E pensare che nel 1896, con la Lettera Apostolica Apostolicæ Curæ, Papa Leone XIII (1810-1903) aveva decretato invalide le ordinazioni anglicane...
giandreoli
@Francesco I. A mio parere non vi sono colpe da attribuire ad una "improvvida" Riforma Liturgica di Paolo VI che ha invece "provveduto" a riavvicinare Cristo e i Sacramenti (esperienza di Dio) all'Assemblea senza trasformare quest'ultima in attore protagonista, ciò che avviene invece nelle liturgie luterane o nelle nostre ormai secolarizzate. Oltre che nei testi della Riforma Liturgica è possibile …Altro
@Francesco I. A mio parere non vi sono colpe da attribuire ad una "improvvida" Riforma Liturgica di Paolo VI che ha invece "provveduto" a riavvicinare Cristo e i Sacramenti (esperienza di Dio) all'Assemblea senza trasformare quest'ultima in attore protagonista, ciò che avviene invece nelle liturgie luterane o nelle nostre ormai secolarizzate. Oltre che nei testi della Riforma Liturgica è possibile osservarlo anche nel suo "Credo", oggi purtroppo scioccamente dimenticato. Coloro che non credono (superficiali e ingenui...) che nella Chiesa d'oggi circolino vere eresie lo rileggano. Lo troveranno un valido strumento per evidenziare i gravi errori dottrinali di tanti Vescovi e Teologi anche stimati e applauditi.
giandreoli
@padrepasquale. Quindi, secondo lei, l'invito di Gesù: "prendete e mangiate, questo è il mio Corpo..." equivale più o meno a quello di non avere "eccessive attenzioni nelle abluzioni e lavature varie". O, se preferisce, che gli Apostoli, nell'amministrare l'Eucaristia, "in via eccezionale e purché il cuore fosse puro", avrebbero potuto offrirla anche senza lavarsi le mani... Temo che, come forse …Altro
@padrepasquale. Quindi, secondo lei, l'invito di Gesù: "prendete e mangiate, questo è il mio Corpo..." equivale più o meno a quello di non avere "eccessive attenzioni nelle abluzioni e lavature varie". O, se preferisce, che gli Apostoli, nell'amministrare l'Eucaristia, "in via eccezionale e purché il cuore fosse puro", avrebbero potuto offrirla anche senza lavarsi le mani... Temo che, come forse la sua età, anche la sua teologia e catechesi corrispondano a quella dei vecchi sessantottini che hanno portato all'attuale perdita del sacro e secolarizzazione: no inginocchiatoi sì ai tavoli per la pizza, basta col gregoriano e via a musica pop e danze, chiese vuote perché tutti in uscita e in strada, non più sacramenti ma volontariato, benedizioni ai conviventi, e mi fermo. A quanto pare, più o meno come Mons Delpini...
Abramo
Che disastro....
Francesco I
@Stella mattutina
Il sacrificio della messa corrisponde in tutto e per tutto al sacrificio sulla Croce, l'unica differenza è che il Sacrificio della Messa è incruento, mentre il sacrificio sulla Croce è cruento! Queste derive liturgiche portano ad inficiare i vari sacramenti: prima di tutto l'ordine. Bergoglio, come padre Pasquale fingono di ignorare che per celebrare il Sacrificio della Messa …Altro
@Stella mattutina
Il sacrificio della messa corrisponde in tutto e per tutto al sacrificio sulla Croce, l'unica differenza è che il Sacrificio della Messa è incruento, mentre il sacrificio sulla Croce è cruento! Queste derive liturgiche portano ad inficiare i vari sacramenti: prima di tutto l'ordine. Bergoglio, come padre Pasquale fingono di ignorare che per celebrare il Sacrificio della Messa occorre che il presbitero sia validamente ordinato da un vescovo che abbia la continuità apostolica. Questo "horror missae" perpetrato da questo monsignore apre la strada alla concelebrazione della "messa" con i luterani i cui pastori che sono , anche loro privi della continuità apostolica. Ecco alcune "derive" della messa,
molte delle quali perpetrate da Bergoglio (tutto questo non sarebbe successo se non vi fosse stata l'improvvida riforma liturgica di Paolo VI)
Aberrazioni del "Novus Ordo Missae" N.8 : Messa tango alla presenza di un cardinale
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Aberrazioni del "novus ordo missae" n.1 : La comunione self-service
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Aberrazioni del "Novus Ordo Missae" n. 2 : La Messa con i carri allegorici

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Aberrazioni del "Novus ordo Missae" n. 3 : Il prete mangiafuoco

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Aberrazioni del "Novus Ordo Missae" n. 4 : La carnevalata

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Aberrazioni del "Novus Ordo Missae" n.5: Il Mago di Oz

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"Messa" con i serpenti

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Sancta Missa Secundum Cardinalem Sanctae Romanae Ecclesiae Bergoglio sive Papam Franciscum

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Aberrazioni del "Novus Ordo Missae" N. 6 : Comunione con i Pagliacci Blu

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Aberrazioni del "Novus Ordo Missae" N. 7 Introito con i pagliacci
Aracoeli
Anch'io sono curiosa di sapere quali sono la derive di cui parla padrepasquale!
Il generico non dà soddisfazione non essendo una risposta esauriente.
padrepasquale
@Stella mattutina Le gravi derive sono altre. Dio guarda il cuore, prima che "le etichette" (ricorda il passo evangelico quando Gesù polemizza con gli scribi e i farisei per l'eccessiva attenzione nei confronti delle abluzioni e lavature varie, mentre il loro cuore...). Le vere derive riguardano il cuore lontano da Dio.
padrepasquale
In un momento eccezionale dei giovani, il celebrante ha permesso che i giovani fossero protagonisti dell'Eucaristia, come segno della viva partecipazione. Il sacrilegio è tutta un'altra cosa.
Sancte Joseph
Guardatelo bene il Mario, lo avete guardato bene? Non sembra una cotoletta alla milanese?
Francesco Federico
Però la cotoletta è più bella e più buona!