Il REPAM: “intolleranza religiosa!” Riesco a comprendere la “bravata” del dott. Ruffini ma, con tutto il mio rispetto, questa no. Mi pare troppo fuori senno. Altrimenti, come dovrei definire l’aver trasferito la povera Pochamama (divinità o simbolo che sia) dal suo habitat secolare dove vive tra i milioni di alberi imponenti e fiumi pescosi, le amiche scimmie, i pappagalli colorati, le farfalle …Altro
Il REPAM: “intolleranza religiosa!” Riesco a comprendere la “bravata” del dott. Ruffini ma, con tutto il mio rispetto, questa no. Mi pare troppo fuori senno. Altrimenti, come dovrei definire l’aver trasferito la povera Pochamama (divinità o simbolo che sia) dal suo habitat secolare dove vive tra i milioni di alberi imponenti e fiumi pescosi, le amiche scimmie, i pappagalli colorati, le farfalle e i coccodrilli, ecc… per essere fatta oggetto di culto (prostrazioni, incensazioni, invocazioni e benedizioni) nei giardini vaticani, poi tra le grandi statue marmoree delle navate di San Pietro e in un’antica Chiesa barocca? Intolleranza e integralismo religioso? Un esempio di quel proselitismo clericale che è tanto deplorato proprio in casa nostra? Non s’offendano poi i Reverendi se, sempre con rispetto, ricordo loro le parole del salmo 115 che pregano tutte le seconde Domeniche del salterio: “Gli idoli delle genti sono argento e oro, opera delle mani dell’uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno narici e non odorano. Hanno mani e non palpano, hanno piedi e non camminano, dalla gola non emettono suoni. Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida!” E’ Parola di Dio. Suvvia. Intollerante anche Lui?