Burke coraggioso: Francesco usa la retorica per minare la dottrina
Il cardinale Raymond Burke critica la "retorica populista" nella Chiesa (CardinalBurke.com, 9 agosto). Elenca un lessico populista con parole come "pastorale", "misericordia", "ascolto", "discernimento …Altro
Il cardinale Raymond Burke critica la "retorica populista" nella Chiesa (CardinalBurke.com, 9 agosto).
Elenca un lessico populista con parole come "pastorale", "misericordia", "ascolto", "discernimento", "accompagnamento" e "integrazione" usate [da Francesco] per promuovere un'ideologia che sostituisce la dottrina e la disciplina del Cattolicesimo, che [sempre Francesco] caratterizza come "farisaiche".
Per promuovere la sua visione erronea, "misericordia" viene contrapposta a giustizia, "ascolto" ad insegnamento, "discernimento" a giudizio, fa notare Burke:
"È una materia complessa, perché la retorica è spesso legata al linguaggio usato da papa Francesco in modo colloquiale, durante interviste in aereo o per gli organi di stampa, oppure in commenti spontanei a vari gruppi."
Pertanto, Burke vede la necessità di distinguere tra i punti di vista personali di Francesco e quelli del suo ufficio. Fa riferimento al Medio Evo, quando la Chiesa distingueva i due corpi di un papa, il corpo dell'uomo …Altro
Elenca un lessico populista con parole come "pastorale", "misericordia", "ascolto", "discernimento", "accompagnamento" e "integrazione" usate [da Francesco] per promuovere un'ideologia che sostituisce la dottrina e la disciplina del Cattolicesimo, che [sempre Francesco] caratterizza come "farisaiche".
Per promuovere la sua visione erronea, "misericordia" viene contrapposta a giustizia, "ascolto" ad insegnamento, "discernimento" a giudizio, fa notare Burke:
"È una materia complessa, perché la retorica è spesso legata al linguaggio usato da papa Francesco in modo colloquiale, durante interviste in aereo o per gli organi di stampa, oppure in commenti spontanei a vari gruppi."
Pertanto, Burke vede la necessità di distinguere tra i punti di vista personali di Francesco e quelli del suo ufficio. Fa riferimento al Medio Evo, quando la Chiesa distingueva i due corpi di un papa, il corpo dell'uomo …Altro
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Gianfranco Colella
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Bergoglio, non avendo il MUNUS PETRINO, non è assistito dalla GRAZIA DI STATO
Gianfranco Colella
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La potenza d'inganno miete vittime illustri 
preghiamo perchè venga fuori la VERITA'
Non sono d'accordo! Non ci possono essere punti di vista personali e pareri riferiti al suo Ufficio di Papa. Il Papa deve essere un tutt'uno con Cristo. Quando parla, deve parlare sempre come Vicario di Cristo e quindi persona sempre ispirata. Così erano i suoi predecessori, ma lui annuncia un altro Vangelo, quello fatto da lui stesso. Questo i prelati tradizionalisti (?) lo dicono? Ma a parte il …Altro
Non sono d'accordo! Non ci possono essere punti di vista personali e pareri riferiti al suo Ufficio di Papa. Il Papa deve essere un tutt'uno con Cristo. Quando parla, deve parlare sempre come Vicario di Cristo e quindi persona sempre ispirata. Così erano i suoi predecessori, ma lui annuncia un altro Vangelo, quello fatto da lui stesso. Questo i prelati tradizionalisti (?) lo dicono? Ma a parte il dire, sarebbe ora anche per i prelati di agire, così come fa Mons Viganò. Mah non li capisco.
Caterina Greco
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@Giosuè Mons. Viganò? Sicuro? Di cosa si preoccupa Mons. Viganò? Rimanere divisi, per non essere scismati tutti. Questo è un ragionamento letteralmente folle. Il "dividi et impera" lo usavano gli antichi romani per tenere soggiogati le popolazioni conquistate, sapendo bene che l'unione fa la forza. Non essere scismati da cosa poi? Dalla falsa chiesa bergogliana per recitare messa una cum francisco …Altro
@Giosuè Mons. Viganò? Sicuro? Di cosa si preoccupa Mons. Viganò? Rimanere divisi, per non essere scismati tutti. Questo è un ragionamento letteralmente folle. Il "dividi et impera" lo usavano gli antichi romani per tenere soggiogati le popolazioni conquistate, sapendo bene che l'unione fa la forza. Non essere scismati da cosa poi? Dalla falsa chiesa bergogliana per recitare messa una cum francisco? Complimenti a Mons. Viganò, Clap! 
Clap! ma per quale squadra gioca? Tanto pe sape'.
@Caterina Greco
1.Intanto Mons Viganò si preoccupa di fornire protezione a coloro che bravi sacerdoti sono messi fuori da Bergoglio, perché contestano le eresie nei suoi documenti dottrinali.
2. Viganò è per un'alleanza politica che salvaguardi popoli e persone dall'oppressione economica, sanitaria messa in atto dai poteri forti.
3. Lui è a difesa della liturgia tradizionale, alla quale Benedetto …Altro
@Caterina Greco
1.Intanto Mons Viganò si preoccupa di fornire protezione a coloro che bravi sacerdoti sono messi fuori da Bergoglio, perché contestano le eresie nei suoi documenti dottrinali.
2. Viganò è per un'alleanza politica che salvaguardi popoli e persone dall'oppressione economica, sanitaria messa in atto dai poteri forti.
3. Lui è a difesa della liturgia tradizionale, alla quale Benedetto XVI ne ha dato riconoscimento, ma in quanto valida per la Chiesa antica non potrà essere mai abrogata da nessun papa. Sarà valida alle origini e lo sarà fino alla fine del mondo. Ciò che è stato dichiarato sacro non potrà essere mai abolito. Altrimenti significherebbe che gli antichi avrebbero fatto riti invalidi. Ciò non è possibile.
4. Una cum o non una cum. Su questo aspetto ognuno risponderà davanti a Dio. Se Dio ha permesso questo papa, che potrebbe anche essere invalidamente eletto, non dipende da ogni singolo credente la cui Messa rimane ancora valida finché esistono le parole consacratorie. Io non entro in polemica con nessuno, voglio che nella liturgia rimanga decoro e rispetto del sacro. Se poi vi sono sacerdoti che hanno comportamenti dissacranti o tengono omelie filo-protestanti sarà il fedele che levera' le tende e cambierà Messa, parrocchia e sacerdote.
5. Mi pare che Viganò se la prenda con le guide di queste guide di questa chiesa e cerca di svelare i progetti tutt'altro religiosi o se religiosi, a danno della religione stessa.
In conclusione Egli è uno dei pochi che almeno si muove per la Verità
Gli altri che stanno facendo?
1.Intanto Mons Viganò si preoccupa di fornire protezione a coloro che bravi sacerdoti sono messi fuori da Bergoglio, perché contestano le eresie nei suoi documenti dottrinali.
2. Viganò è per un'alleanza politica che salvaguardi popoli e persone dall'oppressione economica, sanitaria messa in atto dai poteri forti.
3. Lui è a difesa della liturgia tradizionale, alla quale Benedetto XVI ne ha dato riconoscimento, ma in quanto valida per la Chiesa antica non potrà essere mai abrogata da nessun papa. Sarà valida alle origini e lo sarà fino alla fine del mondo. Ciò che è stato dichiarato sacro non potrà essere mai abolito. Altrimenti significherebbe che gli antichi avrebbero fatto riti invalidi. Ciò non è possibile.
4. Una cum o non una cum. Su questo aspetto ognuno risponderà davanti a Dio. Se Dio ha permesso questo papa, che potrebbe anche essere invalidamente eletto, non dipende da ogni singolo credente la cui Messa rimane ancora valida finché esistono le parole consacratorie. Io non entro in polemica con nessuno, voglio che nella liturgia rimanga decoro e rispetto del sacro. Se poi vi sono sacerdoti che hanno comportamenti dissacranti o tengono omelie filo-protestanti sarà il fedele che levera' le tende e cambierà Messa, parrocchia e sacerdote.
5. Mi pare che Viganò se la prenda con le guide di queste guide di questa chiesa e cerca di svelare i progetti tutt'altro religiosi o se religiosi, a danno della religione stessa.
In conclusione Egli è uno dei pochi che almeno si muove per la Verità
Gli altri che stanno facendo?
Adesso si capisce la schizofrenia di Burke e compagnia che accettano Bergoglio come papa ma non seguono quello che dice. Burke cerca di autoconvincersi che bergoglio quando parla lo fa da semplice uomo manifestando le sue"opinioni" mentre quando dice amenità e banalità tipo "guerra è brutta, acqua è bagnata" lo fa da papa. Bergoglio ha ragione su una cosa Burke e compagnia sono ipocriti farisei …Altro
Adesso si capisce la schizofrenia di Burke e compagnia che accettano Bergoglio come papa ma non seguono quello che dice. Burke cerca di autoconvincersi che bergoglio quando parla lo fa da semplice uomo manifestando le sue"opinioni" mentre quando dice amenità e banalità tipo "guerra è brutta, acqua è bagnata" lo fa da papa. Bergoglio ha ragione su una cosa Burke e compagnia sono ipocriti farisei proprio per questo principio di distinguere subdolamente e in modo capzioso di comodo l'uomo Bergoglio dal papa in cui dovrebbero credere. Quando un papa parla di cucina, meccanica lo fa certamente da uomo con le sue opinioni ma quando parla di fede e morale anche a braccio non lo fa da uomo ma da papa perché le sue parole anche se non pronunciate solennemente sono accolte e trattate dai vescovi preti e laici dentro e fuori la chiesa bergogliana come legge e tutti si adeguano e chi non lo fa viene punito o ostracizzato. Secondo il mio parere Burke voleva anche intervenire dopo amoris laetitia con un pronunciamento ma evidentemente bergoglio aveva un dossier delle sue malefatte segrete e ha minacciato di renderlo noto al ché Burke si è ritirato in queste posizioni assurde. C'è del marcio in Danimarca cit.
N.S.dellaGuardia
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La denuncia è sempre incompleta, manca sempre una chiosa che più o meno dica, in sostanza, EGLI NON HA ALCUN DIRITTO DI FARE TUTTO CIÒ, NEANCHE SE FOSSE PAPA!!
Caterina Greco
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Semplicemente ridicolo, mi spiace; tanto quanto l'affermazione "papa diavolo". Tutti i giri di parole possibili e concetti astrusi, pur di non affermare la verità sacrosanta, che loro conoscono, chi da sempre e chi ne è venuto a conoscenza successivamente; tutti comunque colpevoli nelle loro mezze affermazioni.
La facessero finita, Dio non è da irridere e se ne accorgeranno.
La facessero finita, Dio non è da irridere e se ne accorgeranno.
Fedele A Cristo Scanu
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Quante bellissime preghiere, anzi perle spirituali i nostri pontefici hanno scritto di tutto cuore, per la salvezza dell'anima nostra, dei nostri defunti e per proteggere la Santa Chiesa. Quanto tesoro nascosto ai più abbiamo noi cattolici cristiani. Prima quasi tutte le preghiere erano in soccorso delle "Sante" (ci dimentichiamo spesso di chiamarle con questo titolo) Anime purganti. La liberazione …Altro
Quante bellissime preghiere, anzi perle spirituali i nostri pontefici hanno scritto di tutto cuore, per la salvezza dell'anima nostra, dei nostri defunti e per proteggere la Santa Chiesa. Quanto tesoro nascosto ai più abbiamo noi cattolici cristiani. Prima quasi tutte le preghiere erano in soccorso delle "Sante" (ci dimentichiamo spesso di chiamarle con questo titolo) Anime purganti. La liberazione dalle loro pene dipende tanto da noi viventi. Se avessimo perseverato nella preghiera, come ci hanno insegnato i nostri avi, non saremmo caduti in questa pozzanghera colorata! 