Il giornale dei vescovi italiani Avvenire (28 gennaio) ha pubblicato una recente lezione di don Maurizio Chiodi in favore della contraccezione artificiale.
L’introduzione all’articolo disegna una linea da Paolo VI a Francesco e la chiama ambiguamente uno “sviluppo in fedeltà” ponendo la domanda,” I metodi naturali devono essere veramente interpretati come i soli mezzi possibili per la pianificazione famigliare?” C’è qualche dubbio che la risposta sia “Sì”.
Per il vaticanista Sandro Magister questo significa, “Addio, Humanae Vitae”.
In molti Paesi, specialmente dell’Occidente (l’Italia ha il più basso tasso di natalità nell’Unione Europea), non restano praticamente più giovani coppie di cattolici che possano in alcun modo prevenire la nascita di bambini. Se le alte cariche del clero non avessero perso la testa e si tenessero al passo con i tempi, direbbero ai cattolici di fare bambini, non di evitarli.
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