@DiodoroSì ha proprio ragione. Purtroppo un gran parte della responsabilità delle leggi che vennero promulgate negli anni settanta deriva dall'atteggiamento lassista e compiacente dei vertici della Chiesa di allora, in particolare da
Paolo VI che ora vogliono farci credere che sia un santo)
Cinquant'anni fa Paolo VI cedeva al ricatto massonico …L'eclettico sacerdote pugliese don Olindo del Donno, (già cappellano militare delle camicie nere poi deputato del MSI) laureato in utroque iure ed avvocato cassazionista, presentò uno studio in base al quale la legge così formulata violava palesemente l'articolo sette della costituzione il quale faceva (e fa ) riferimento ai patti lateranensi .
Ora, nel 1974 erano ancora in vigore i patti lateranensi dell'11 febbraio 1929 che stabilivano che , per i matrimoni concordatari, essere la Sacra Rota l'unica giurisdizione competente.
Il ricorso avrebbe avuto ottime possibilità di accoglimento, ma il tribunale ecclesiastico si rifiutò di presentarlo su pressioni delle gerarchie vaticane.
Sapete perché? Semplice: si temeva che una gran parte dei nubendi avrebbe contratto matrimonio civile, in quanto soggetto alla legge del divorzio e non a quello religioso che ne sarebbe stato escluso.
Inoltre Montini non voleva perdere il gradimento che godeva presso la gerarchia del Partito Comunista Italiano tant'è, che alla sua morte Enrico Berlinguer fece tappezzare Roma con migliaia di manifesti listati a lutto:
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