Tempi di Maria
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In onore di San Massimiliano Kolbe nel 130° anniversario della sua nascita

Un ricco FLORILEGIO di episodi di vita e perle di spiritualità tratte dalla grande, straordinaria, meravigliosa figura di San Massimiliano Kolbe proclamato da papa Giovanni Paolo II "patrono dei nostri difficili tempi" da me raccolte in occasione del 130° anniversario della nascita (8 gennaio 1894), spinto dalla fortissima devozione che mi lega a questo profeta e apostolo mariano che ha tanto ancora da dire alla Chiesa del nostro tempo ed è una sorgente continua e costante di linee di azione apostoliche e segreti spirituali in ordine alla propria e altrui santificazione

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Nessuno al mondo può cambiare la verità

Frase programmatica:


Ciò che possiamo e dobbiamo fare è cercare la verità e servirla una volta che l'abbiamo trovata. Il vero conflitto è quello interiore. Aldilà delle occupazioni degli eserciti e delle ecatombi dei campi di sterminio esistono due nemici irreconciliabili nel profondo di ogni anima: bene e male, peccato e amore. A che servono le vittorie sul campo di battaglia se noi stessi siamo sconfitti nel profondo del nostro essere?

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Le cose nelle quali san Massimiliano Kolbe non riuscì mai a credere!

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Per Gesù Cristo sono pronto a soffrire ancora di più

Testimonianza programmatica:


Testimonianza del sig. Gniadek: Al principio di marzo del 1941 mi trovavo nella prigione di Pawiak, a Varsavia (...). Dopo alcuni giorni nella stessa nostra cella trasferirono il P. Kolbe, che era vestito con la tonaca da religioso e rasato sebbene prima della guerra portasse la barba (...). Dopo cinque giorni dal suo trasferimento tra noi, ricevemmo l’ispezione del capo-reparto (un nazista). Quando scorse P. Kolbe con l’abito religioso, mi sembrò come se gli dovesse venire un colpo. L’odio di quell’uomo era non solo per la veste religiosa, ma anche e soprattutto per il Crocifisso e il Rosario (che pendevano dal cingolo del nostro francescano). Dopo il rapporto fatto dall’ebreo ch’era il più anziano della cella, il capo-reparto afferrò il Crocifisso di P. Kolbe e tirandolo a strattoni gridava: ” E tu credi in questo? ”. Al che P. Kolbe con la massima calma rispose: ” Credo e come! ”. Il tedesco divenne color paonazzo per l’ira. Senza por tempo in mezzo colpì P. Kolbe sul viso. Ripeté per tre volte la domanda e tre volte ebbe la stessa risposta e tre volte lo schiaffeggiò. Avrei voluto scagliarmi contro di lui, ma nella certezza di peggiorare le cose, cercai di dissimulare la mia ira, perché altrimenti la guardia avrebbe infierito ancora di più contro P. Kolbe, e si sarebbe poi anche vendicato su di noi. Nonostante ciò P. Kolbe restò totalmente calmo, e, unico segno del fatto, restò la lividura lasciatagli sul viso (...). Dopo che il capo-reparto fu uscito, il P. Kolbe si mise a passeggiare per la cella pregando. Noi due eravamo più irritati di lui, il che è spiegabilissimo. In certi momenti anche i nervi più saldi non resistono. Fu proprio il P. Kolbe che cercò di calmarci dicendo: "Non v’è alcuna ragione d’irritarsi così; avete già gravi motivi personali di preoccupazioni. Questa è una sciocchezza, è tutto per la Mammina". Dopo alquanto tempo la guardia polacca portò al P. Kolbe gli abiti da prigioniero, per evitare in seguito che quella tonaca e quel Crocifisso urtassero i nervi del capo-reparto. La notizia dell’accaduto si sparse per tutta la prigione.

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"E tu credi in questo?" - "Credo e come!"

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Testimonianza di una suora che conobbe San Massimiliano

Passaggio saliente della testimonianza:


Il Padre mi colpì per la pienezza di vita e di energia, quando incominciò a parlare del significato della Milizia, quale mezzo potente per diffondere, attraverso l’Immacolata, il Regno di Dio (...). Si vedeva in Padre Massimiliano, che ogni azione, ogni questione, ogni conversazione, ogni momento, non avevano per Lui altra importanza, se non quella di un mezzo per diffondere il culto dell’Immacolata e per condurre le anime ad abbandonarsi a Lei. In questo abbandono all’Immacolata, il Padre vedeva l’apice di tutto quello che l’uomo è in grado di fare (...). Mi spiegava la necessità di propagare la Milizia, quale arma contro satana, poiché i tempi presenti sono eccezionalmente dominati da satana, ed il Padre era convinto che, in questo campo, le cose sarebbero andate sempre peggio. E la lotta con satana non può affrontarla l’uomo, anche il più geniale; solo l’Immacolata, ha ottenuto la promessa di schiacciare la testa del serpente.

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Preziosa testimonianza su San Massimiliano Kolbe d…

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Senza sacrificio non c'è vero amore

Frase programmatica:


Quando l'amore a Lei (la Vergine Immacolata), alla bontà di Dio in Lei, all'amore del Cuore divino che si è personificato in Lei, quando tale amore ci avrà afferrato e compenetrato, allora i sacrifici diverranno una necessità per l'anima. L'anima desidererà presentare costantemente dimostrazioni sempre nuove, sempre più profonde di amore, e tali dimostrazioni non sono niente altro che i sacrifici.

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San Massimiliano Kolbe che maestro!: «SENZA SACRIF…

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Non abbiate paura di amare troppo la Madonna!

Frase programmatica:


NON ABBIATE MAI PAURA DI AMARE TROPPO LA MADONNA. NON L’AMERETE MAI PIÙ DI QUANTO L’AMO GESÙ.

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https://gloria.tv/post/8UxqtYTzMfQA3xpYGjqAYdAM3

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La Massoneria è l'anti-chiesa di Satana per distruggere la Chiesa Cattolica

Passaggio saliente del brano biografico:


Nella Massoneria San Massimiliano, con intuizione soprannaturale, non vide solamente un movimento politico dai mille tentacoli, ordinato a impossessarsi e monopolizzare il governo delle Nazioni; non si limitò incautamente a vedere in essa una semplice associazione che facilita ai suoi proseliti rapide ascensioni per i gradi delle gerarchie politiche, né un movimento occasionale suggerito da esigenze e crisi politiche di epoche storiche, ma la setta dal programma giurato contro Cristo e la sua Chiesa (...). Il giovane teologo, come già i Padri della Chiesa, ebbe la visione del mondo diviso in due campi: i figli della luce e i figli delle tenebre, la città di Dio e quella di Satana, Chiesa e Antichiesa. Perciò nella Massoneria, setta oscura le cui origini si perdono nella preistoria riconobbe la perenne incantazione delle forze infernali insidianti senza tregua alla vita della Chiesa. In questa invece salutò la discendenza dei figli della luce, in lotta costante con i figli delle tenebre, per la rivendicazione dei diritti di Dio e dell’umanità redenta; e in Maria, che in forza del privilegio dell’immacolato concepimento era stata vaticinata trionfatrice di Satana, salutò la celeste vessillifera che condurrà le candide schiere dei nuovi apostoli alla vittoria finale.

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San Massimiliano Kolbe: «La Massoneria è l'an…

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Siamo nell'era dell'Immacolata!

Frase programmatica:


Cara sorella nell'Immacolata... L’Immacolata deve essere, e al più presto, la regina di tutti gli uomini, sia delle associazioni che delle persone singole. Chi resisterà e non si sottometterà al suo dominio, si perderà; chi invece la riconoscerà come regina e partirà, in qualità di milite, alla conquista del mondo a lei, costui vivrà, crescerà e si svilupperà sempre più rigogliosamente. Questo riguarda ogni anima, ogni associazione, ogni collettività (istituti religiosi, associazioni religiose, nazioni, ecc.). La prego di confidare illimitatamente nell’Immacolata e di tendere verso lo scopo con coraggio e con tranquillità pur attraverso le spine.

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L'era dell'Immacolata, le apparizioni ma…

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I militi dell'Immacolata e la guerra mariana

Frase programmatica:


Carissimi Figli, nelle difficoltà, nelle tenebre, nelle debolezze, negli scoraggiamenti ricordiamoci che il Paradiso si sta avvicinando. Ogni giorno che passa è un intero giorno in meno di attesa. Coraggio, dunque! Ella ci attende di là per stringerci al Cuore (...). Carissimi Figli, come desidererei dirvi, ripetervi quanto è buona l’Immacolata, per poter allontanare per sempre dai vostri piccoli cuori la tristezza, l’abbattimento interiore o lo scoraggiamento. La sola invocazione “Maria”, magari con l’anima immersa nelle tenebre, nelle aridità e perfino nella disgrazia del peccato, quale eco produce nel Suo Cuore che tanto ci ama! E quanto più l’anima è infelice, sprofondata nelle colpe, tanto più questo Rifugio di noi poveri peccatori la circonda di sollecita protezione.

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I nemici dell'Immacolata e la conquista di tutte le anime

Frase programmatica:


Che cosa debbo augurare a voi? (...) Innanzi tutto che non vi turbiate mai, che non vi spaventiate mai, che non abbiate mai timore di nulla. L’Immacolata, infatti, non è forse al corrente di tutto? Se così non fosse, sarebbe un gran bel pasticcio. Nessuno ci può far del male, se Dio non lo permette, cioè se ella non lo permette. Tutto, comunque, è nelle sue materne mani. Di conseguenza, lasciamoci soltanto condurre da lei ogni giorno di più, ogni istante di più. Questa è tutta la nostra filosofia. E se ella potrà disporre di noi in modo sempre più perfetto, allora anche l’attività missionaria, la conquista delle anime a Gesù attraverso lei sarà sempre più efficace. Il lavoro, la sofferenza e soprattutto la preghiera produrranno frutti abbondanti.

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La Massoneria, l'Immacolata e le intuizioni d…

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Fioretti e virtù di San Massimiliano

Testimonianza programmatica:


Nel campo della morte a Auschwitz si potrebbe pensare che san Massimiliano fosse ridotto all’impotenza come sacerdote, in quell’inferno di aguzzini e di fili spinati. Tutt’altro. Sappiamo con certezza che il Santo fu sacerdote in azione prudente, ma audace. Tra i prigionieri o tra i ricoverati nell’ospedale, san Massimiliano ha molto confessato, molto predicato, ha molto illuminato e confortato i cuori. Quando gli facevano avere delle medaglie, subito le distribuiva tra i compagni di dolore. Ogni volta che poteva, radunava i gruppi di prigionieri per recitare insieme preghiere, per far conversazioni spirituali. I prigionieri andavano di nascosto dal padre Kolbe per confessarsi ed essere confessati. Nell’ospedale, era anche il padre Kolbe a strisciare per terra, per avvicinarsi agli ammalati da confessare e consolare. Sempre correndo il gravissimo rischio di pagarla cara, con la pena della fucilazione. Ricoverato nell’infermeria, venne collocato vicino alla porta d’ingresso; ne approfittò per impartire la benedizione e l’assoluzione sotto condizione ad ogni morto che portavano via.

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Fioretti e virtù tratti dalla vita di san Massimiliano Kolbe

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L'amore al Rosario di San Massimiliano (testimonianza di un frate)

Passaggio saliente della testimonianza:


Davanti ai miei occhi riappare la figura del Padre che scorrendo con le dita il Rosario gira per la stanza o attraverso il convento. Quando era da solo, quando parlava con le persone, quando scriveva qualcosa, ecc., con una o entrambe le mani teneva il Rosario. Mi sembrava che attraverso il Rosario la Madonna fosse vicina a lui, e lui le parlasse familiarmente. Il Beato stimava il Rosario sopra tutte le cose, amava così tanto questa preghiera che sembrava fosse per lui un tesoro incomparabile in confronto a tutti i tesori del mondo. Questa preghiera fu sempre per il Beato una consolazione grande, sua forza e sostegno saldo nella vita.

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San Massimiliano Kolbe e il Santo Rosario: "E…

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Atto solenne di consacrazione commentato da San Massimiliano

Frase programmatica:


Sulla terra noi vediamo tante anime infelici, traviate, che non conoscono neppure lo scopo della loro vita, che amano diversi beni caduchi anziché runico bene, Dio. Molte di esse, inoltre, sono indifferenti nei confronti dell’amore più sublime. Noi desideriamo «innestare e incrementare il più fortemente possibile la gloria» dell’Immacolata in queste anime e la supplichiamo di renderci strumenti utili nelle sue mani immacolate e misericordiosissime, di non permetterci di opporci a lei; di costringerci pure con la forza, qualora non volessimo ascoltarla.

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Vuoi consacrarti anche tu a Maria? Ecco l'att…


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Intuizioni mariane profetiche di San Massimiliano

Frase programmatica:


E’ possibile che i nostri nemici debbano tanto adoprarsi sino ad avere la prevalenza e noi rimanere oziosi, al più pregare, senza però adoperarci con l’azione? Non abbiamo, forse, armi più potenti, la protezione del Cielo e della Vergine Immacolata? La "Senza macchia", vincitrice e debellatrice di tutte le eresie, non cederà al nemico che rialza la cervice; se troverà dei servi fedeli, docili al suo comando, riporterà nuove vittorie, maggiori di quelle che non si arrivi ad immaginare. Certo, la Madonna non ha bisogno di noi, ma si degna di servirsi di noi per darcene il merito e per rendere più stupenda la vittoria con persone povere e con mezzi secondo il mondo così inadatti quali sono le armi spirituali da esso derise e disprezzate. Bisogna che noi ci mettiamo quali strumenti docili nelle sue mani, adoperandoci con tutti i mezzi leciti, insinuandoci con la parola, con la diffusione della stampa mariana e della Medaglia Miracolosa, avvalorando l’azione con la preghiera e col buon esempio.

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La Milizia dell'Immacolata e le profetiche in…

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IMPORTANTE PER LA PROPRIA FORMAZIONE CRISTIANA

FORMAZIONE COMPLETA DI SANA DOTTRINA CATTOLICA: CREDO, 10 COMANDAMENTI, SACRAMENTI, PREGHIERA, VIZI E VIRTÙ

youtube.com/playlist?list=PLwHI-ixHBu4_G_bHW0Nlk_0-tTJH8A9Vk&c


p. s. Garantisco la rettitudine dell'insegnamento dottrinale offerto nelle catechesi dei padri impegnati in queste esposizioni. Le catechesi di Padre Donato (il sacerdote che cura il Credo, i 10 Comandamenti, i Sacramenti e i Precetti della Chiesa) sono vivamente consigliate

FRASARIO IN SEI PARTI (CON CENTINAIA DI AFORISMI)

Florilegio – aforismi vari, una raccolta per resis…


Raccolta di perle di sapienza e ricca soprattutto di aforismi tratti dagli insegnamenti immortali dei Santi. Questa raccolta risponde allo scopo di offrire un "vademecum di vera razionalità e spiritualità", fatto di schegge di luce che toccano un po' tutti i temi più importanti.

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PS: invito tutti ad iscriversi al canale telegram di Tempi di Maria nato per poter continuare a condurre con maggior libertà la buona battaglia della diffusione della verità, anche riguardo a quei temi oggi più osteggiati e censurati: Tempi di Maria
silvioabcd
"Fasciare il mondo di pagine di verità" (diceva), quindi l'uso massiccio dei media per far riflettere le persone sui pericoli delle ideologie demenziali e mortifere (basta pensare al suo "Cavaliere dell'Immacolata" in milioni di copie e le pagine contro il nazismo che lo portarono alle torture e al martirio). Un santo che ha anticipato i tempi.