@Diodoro sembra anche a me che don Minutella, fra i chierici che fino al 2016 pazientemente subivano e applicavano nel loro ministero quello che le alte gerarchie cattoliche disponevano anche su argomenti diciamo così "delicati", sia il chierico che fino ad ora IN ITALIA ha parlato (azzardando molto e subendo conseguenze molto dolorose) in pubblico più esplicitamente e a lungo della Falsa Chiesa che ha preso il sopravvento. Non è stato però il primo: mi vengono in mente i casi di due poveri preti immediatamente ridotti al silenzio, in Sardegna e in Abruzzo.
Per completezza storica ricordiamo però (
al di là di ogni valutazione caso per caso della autorevolezza e ragionevolezza dei singoli contestatori) che in Italia c'è una piccola comunità di preti che approssimativamente indico come "tradizionalisti" (etichetta dove c'è dentro un po' di tutto) e/o polemici "bastian contrari" un po' strambi che tuoni e fulmini contro Papa Francesco li avevano cominciati a lanciare
prima di don Minutella (e molti di loro li stavano già lanciando da decenni anche contro i papi prima di Papa Francesco) ... con effetti mediatici quasi nulli, essendo seguiti solamente da piccole comunità (divise e litigiose fra di loro) di fedeli diciamo così "sui generis", di scarso interesse per i mass media e le alte gerarchie cattoliche.
Insomma, la notevolissima peculiarità di don Minutella, che gli ha fatto riservare il trattamento da Nemico Numero Uno della Falsa Chiesa, il Cattivissimo truffatore invasato fuori di testa che ce l'ha col papa misericordioso, ecc. ecc., è che era un giovane PARROCO QUALUNQUE DI PERIFERIA, innamorato del C.V.II e di tutti i papi da Giovanni XIII in poi, fino a Papa Francesco compreso almeno per i suoi primi due o tre anni, con un'intensa attività in parrocchia come IN TEORIA tutti i parroci di oggi dovrebbero avere secondo le regole canoniche ufficialmente vigenti, capace di farsi capire dalla gente semplice.
Fuori dall'Italia ci sono poi stati alcuni altri preti, preti "normali" fino all'avvento di Papa Francesco cioè non abituali pubblici contestatori della "confusione" delle alte gerarchie cattoliche, che anche prima di don Minutella pubblicamente hanno criticato la Falsa Chiesa al potere sostanzialmente come don Minutella anche se non con i suoi toni.