DAVVERO NE VALEVA LA PENA?

Riflessioni sulla morte: cosa diranno Mons. Braz de Aviz e colui che si fa chiamare "papa" quando dovranno lasciare le loro ambizioni mondane e presentarsi nudi al cospetto di Dio? Ciò che stanno …Altro
Riflessioni sulla morte: cosa diranno Mons. Braz de Aviz e colui che si fa chiamare "papa" quando dovranno lasciare le loro ambizioni mondane e presentarsi nudi al cospetto di Dio? Ciò che stanno facendo grida vendetta al Cielo di Francesco Lamendola
Davvero ne valeva la pena?
di
Francesco Lamendola
La vita umana è un soffio: oggi c’è, domani si spegnerà in un attimo. Oggi noi ci siamo, coi nostri desideri, le nostre ambizioni, le nostre vanità; domani non ci saremo più e nel giro di qualche anno saremo dimenticati. Quando se ne andranno, a loro volta, quelli che ci hanno conosciuti, e subentrerà una nuova generazioni, sarà quasi come se non fossimo mai esistiti. I nostri nomi, sulla tomba, saranno solamente nomi; le nostre immagini non diranno più niente a nessuno. Passeranno ancora degli anni, e le concessioni cimiteriali scadranno, e non verranno rinnovate; allora anche le nostre tombe verranno rimosse per fare posto ad altre, e i nostri resti finiranno mescolati a quelli di tanti …Altro
fidelis eternis
INDURRE E ABBANDONARE
Chiosa semantica
di Luciano Pranzetti

Non è nostra intenzione intervenire, con argomentazioni biblico/teologiche, sull’annunciato proposito bergogliano di modificare, nel Pater noster, l’espressione “Non ci indurre in tentazione” a favore di altra meno allusiva – secondo i teologi della neochiesa – a un Dio che vuole il male delle sue creature. E, per questo, senza attendere …Altro
INDURRE E ABBANDONARE
Chiosa semantica
di Luciano Pranzetti


Non è nostra intenzione intervenire, con argomentazioni biblico/teologiche, sull’annunciato proposito bergogliano di modificare, nel Pater noster, l’espressione “Non ci indurre in tentazione” a favore di altra meno allusiva – secondo i teologi della neochiesa – a un Dio che vuole il male delle sue creature. E, per questo, senza attendere una deliberazione definitiva da parte della Gerarchìa, già in alcune diocesi francesi, così come in molte chiese italiane, si prega e si biascica con la sostitutiva formula “ Non ci abbandonare alla tentazione”.
Sull’argomento sono stati prodotti autorevoli interventi che, senza ombra di dubbio, han dimostrato quanto inopportuna e scorretta sia siffatta nuova traduzione del testo greco “kai mè eisenénkes emàs eis peirasmòn” (Mt. 6, 13) che, data essere autentica Parola di Dio immodificabile, corrisponde al latino “ et ne nos inducas in tentationem”, come bene intese San Girolamo nella canonica versione della ‘Vulgata’.
Noi vorremmo dimostrare, invece, come la nuova formula, contrariamente al proposito di rendere la figura del Padre lontana da ogni connotazione di malevolenza ed ingiustizia, ma solo di misericordia, la indurisca e l’aggravi consegnando alla Cattolicità l’idea di un Dio perfido, distante e disinteressato alle vicende delle sue creature. Perciò, con la sola analisi etimo/logico/semantica dei due verbi “indurre” e “abbandonare”, si potrà realizzare una visione che, riferita al secondo, si manifesta per essere più forte del primo, e addirittura sacrilega.
Vediamo, allora, perché i due verbi sopra citati esprimono due opposte semantiche.
1 – Indurre. Verbo che, nelle varie e molteplici circostanze in cui viene flesso, sta a significare un dinamismo col quale un soggetto spinge e/o viene spinto a comportamenti, ad atteggiamenti per lo più non voluti, come: indurre in errore, indurre a delinquere. . .Ben considerando l’etimo e la semantica, si può notare come nel composto in-durre sia presente un’iniziale moto a cui, il soggetto collegato, non viene necessariamente obbligato a cedere, tanto che si può parlare di una induzione a delinquere non riuscita per volontà opposta. La Scrittura ci informa che Dio mette alla prova, ma ciò non vuol dire che l’uomo sia tenuto a corrispondere alla tentazione, termine che, tra l’altro, realizza una circostanza in cui viene esperito un tentativo, operazione, cioè, che prova a sollecitare un alcunché ma non necessariamente a condurlo a termine. Tentazione, in definitiva, non significa peccato. Giobbe fu messo alla prova dal Signore ma non peccò; Gesù fu, per prova, indotto in tentazione ma, come si legge in Matteo (4, 1/11), seppe respingere l’induzione dandoci, così, l’esempio di come si possa superare un momento critico.
Pertanto, ammesso e acclarato che lo “indurre”, contenuto nel Pater noster, esprime il disegno di Dio secondo il quale l’uomo va messo alla prova, non è automatico che l’uomo debba cadere nel peccato in quanto il suo libero arbitrio, illuminato e ammaestrato dalla legge divina, gli permette la conoscenza del Bene e del male e, quindi, la volontà di resistere e vincere.
2 – Abbandonare. Verbo che, per ogni circostanza in cui viene usato, mantiene un significato univoco e, cioè: lasciare senza aiuto, senza protezione, dimenticare qualcuno/qualcosa. Il significato che ne viene fuori dice come l’abbandonare valga decisione ed azione volontaria/involontaria che, riferita alla nuova formula del corretto Pater noster, farebbe di Dio un Essere perfido e scordarello che lascia senza aiuto, senza possibilità di recupero, senza mezzi di riscatto l’uomo che cade nel peccato, disinteressandosi di lui. Ora sarebbe paradossale che nella preghiera, insegnataci da Gesù stesso, si chieda a Dio di non abbandonarci alla tentazione, di non lasciarci soli e senza il suo aiuto. Cosicché, appare chiaro come la sostituzione del dinamico ‘indurre, con lo statico ‘abbandonare’ renda un pessimo servizio alla Verità e riveli la smania revisionista della neochiesa che, per modellare una pastorale a misura d’uomo, fa la pesa alla Parola di Dio.
Ma la rivoluzione bergogliana, che gronda misericordia da ogni artiglio, va avanti, inarrestabile fidando sulla parola di p. Arturo Sosa, attuale ‘papa nero’, il gesuita che afferma come, per essere bravi cristiani di oggi, sia necessario contestualizzare storicamente la parola di Cristo il quale, lo si dica chiaro e schietto, e lo si sappia, non disponeva di registratori, per cui – come si dice – “Verba (Christi) volant”.
Santa Marinella agosto 2018
Prof. Luciano Pranzetti
Francesco I
Francesco I
Francesco I
Ricapitoliamo:
Bergoglio ha già chiesto scusa e quasi portato agli onori degli altari:
1) L'eretico Martin Lutero
2) Giuda Iscariota che, secondo lui è in Paradiso
3) Un "prete" dalle pulsioni pederastiche
Con il francobollo che esalta anche il satanista Filippo Melantone sta preparando la strada per riabilitare gli angeli ribelli; d'altra parte Bergoglio è un sostenitore dell'eresia …Altro
Ricapitoliamo:
Bergoglio ha già chiesto scusa e quasi portato agli onori degli altari:
1) L'eretico Martin Lutero
2) Giuda Iscariota che, secondo lui è in Paradiso
3) Un "prete" dalle pulsioni pederastiche

Con il francobollo che esalta anche il satanista Filippo Melantone sta preparando la strada per riabilitare gli angeli ribelli; d'altra parte Bergoglio è un sostenitore dell'eresia dell'apocatastasi per cui alla fine "Tutto sarà salvato. Tutto"
0svaldo ferraro
Negare l'inferno equivale negare il Vangelo; tuttavia, credo che non sia possibile determinare da quante anime sia popolato, poiché "Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati (1 Tm 2,4) e, siccome, la volontà di Dio è sovrana, esiste la speranza (come sostiene Hans Urs von Balthasar), che possa anche essere vuoto...
Francesco I
Quella di Balthasar è la tesi modernista in aperto contrasto con il multi sunt vocati, pauci vero electi – Versetto con cui, nel Vangelo di Matteo (22, 14), si chiude la parabola degli operai della vigna, con riferimento alla ricompensa eterna.
Chiaramente anche il lider maximo è del parere di Von Balthazar, e, per far questo cambia lo spirito e la lettera del Vangelo
Il Vangelo secondo BergoglioAltro
Quella di Balthasar è la tesi modernista in aperto contrasto con il multi sunt vocati, pauci vero electi – Versetto con cui, nel Vangelo di Matteo (22, 14), si chiude la parabola degli operai della vigna, con riferimento alla ricompensa eterna.
Chiaramente anche il lider maximo è del parere di Von Balthazar, e, per far questo cambia lo spirito e la lettera del Vangelo
Il Vangelo secondo Bergoglio

Ricordo, inoltre, che l'eresia dell'apocatastasi fu condannata dal Concilio Ecumenico di Costantinopoli del 553.
0svaldo ferraro
No, assolutamente. Dio è padre ed ama tutti i suoi figli, e poiché è onnipotente, detta speranza esiste. Papa Bergoglio ha poi fatto la corretta esegesi della parabola dei "vignaiuoli", assai complessa e che può senz'altro dar adito a fraintendimenti.
Suari
Speranza in contrasto con tutte le apparizioni mariane, per esempio fatima
Francesco I
Certo, è molto più comodo così: tutti saranno salvati - Diceva Lutero in una lettera al suo amico satanista Melantone: “Pecca fortiter sed crede fortius”.
Non ha caso Bergoglio, nel primo centenario delle apparizioni mariane di Fatima ha preferito, invece commemorare il cinquecentesimo anniversario di Lutero emettendo un francobollo con l'effigie di un eretico e di un satanista!
Un mostro in …Altro
Certo, è molto più comodo così: tutti saranno salvati - Diceva Lutero in una lettera al suo amico satanista Melantone: “Pecca fortiter sed crede fortius”.
Non ha caso Bergoglio, nel primo centenario delle apparizioni mariane di Fatima ha preferito, invece commemorare il cinquecentesimo anniversario di Lutero emettendo un francobollo con l'effigie di un eretico e di un satanista!

Un mostro in Vaticano ! (di Vittorio Messori)
0svaldo ferraro
Le parole di Papa Francesco :Non possiamo rassegnarci alla divisione e alla distanza che la separazione ha prodotto tra noi.Ora abbiamo la possibilità di riparare ad un momento cruciale della nostra storia, superando controversie e malintesi che spesso ci hanno impedito di comprenderci gli uni gli altri".
Meglio gesti distensivi che non alterano il nostro Credo (come l'emissione di un francobollo …
Altro
Le parole di Papa Francesco :Non possiamo rassegnarci alla divisione e alla distanza che la separazione ha prodotto tra noi.Ora abbiamo la possibilità di riparare ad un momento cruciale della nostra storia, superando controversie e malintesi che spesso ci hanno impedito di comprenderci gli uni gli altri".
Meglio gesti distensivi che non alterano il nostro Credo (come l'emissione di un francobollo), che continuare a fare la guerra seppur non cruenta come quella dei 30 anni...
Francesco Federico
A forza di "gesti distensivi" Bergoglio sta distruggendo quel poco che resta di quella che fu la Santa Romana Chiesa. Egli odia profondamente tutto ciò che è cattolico, chiude i seminari della tradizione (Francescani dell'Immacolata, Familia Christi), gli unici forieri di sane e numerose vocazioni, e poi piange le sue inutili Lacrime di coccodrillo
L'unico motivo per cui non abiura e non si fa …Altro
A forza di "gesti distensivi" Bergoglio sta distruggendo quel poco che resta di quella che fu la Santa Romana Chiesa. Egli odia profondamente tutto ciò che è cattolico, chiude i seminari della tradizione (Francescani dell'Immacolata, Familia Christi), gli unici forieri di sane e numerose vocazioni, e poi piange le sue inutili Lacrime di coccodrillo
L'unico motivo per cui non abiura e non si fa luterano è per la sua inesauribile sete di denaro e di potere.
0svaldo ferraro
@Suari Gesù ha promesso a Santa Faustina Kowalska che chiunque reciti la divina coroncina della misericordia al capezzale di un morente, anche ateo, l'anima di costui sarà salvata.
Francesco I
Secondo lei la "Santa moglie di Lutero" stava recitando la coroncina della "divina misericordia , mentre l'eretico di stava suicidando ? e chi recitava la stessa coroncina all'eroe di Bergoglio, Giuda Iscariota, mentre questi si stava impiccando?
Martin Lutero, assassino e suicidaAltro
Secondo lei la "Santa moglie di Lutero" stava recitando la coroncina della "divina misericordia , mentre l'eretico di stava suicidando ? e chi recitava la stessa coroncina all'eroe di Bergoglio, Giuda Iscariota, mentre questi si stava impiccando?

Martin Lutero, assassino e suicida
0svaldo ferraro
Fatto sta che, dalla Croce, la misericordia di Dio ha vinto la giustizia. Il pubblicano citato con il fariseo nel Vangelo di Luca (18,10) è stato ascoltato ed esauduto da Dio, benché indegno ed esecrabile agli occhi di tutti.
Non possiamo sapere, pertanto, nemmeno il destino ultimo di Lutero e di Giuda Iscariota.
Anche se Giovanni pare condannare senza appello Giuda, ma d'altronde è più che …Altro
Fatto sta che, dalla Croce, la misericordia di Dio ha vinto la giustizia. Il pubblicano citato con il fariseo nel Vangelo di Luca (18,10) è stato ascoltato ed esauduto da Dio, benché indegno ed esecrabile agli occhi di tutti.
Non possiamo sapere, pertanto, nemmeno il destino ultimo di Lutero e di Giuda Iscariota.
Anche se Giovanni pare condannare senza appello Giuda, ma d'altronde è più che comprensibile essendo Giovanni affezionatissimo al Maestro, non possiamo escludere che pure costui sia stato salvato dall'infinita misericordia di Dio.
Francesco I
Nostro Signore concede il perdono a due condizioni:
1) Che il peccatore sia pentito (ed il pubblicano, infatti, si ripromette di restituire "ad abundantiam" il maltolto)
2) Che ci sia il proponimento di non peccare più
Invece Bergoglio plaude il vizio e la virtù deride:
Vaticano, Bergoglio riceve un(a) trans e la sua fidanzata !
Libri gender a Venezia: Bergoglio benedice le due editrici lesbicheAltro
Nostro Signore concede il perdono a due condizioni:
1) Che il peccatore sia pentito (ed il pubblicano, infatti, si ripromette di restituire "ad abundantiam" il maltolto)
2) Che ci sia il proponimento di non peccare più

Invece Bergoglio plaude il vizio e la virtù deride:
Vaticano, Bergoglio riceve un(a) trans e la sua fidanzata !

Libri gender a Venezia: Bergoglio benedice le due editrici lesbiche
0svaldo ferraro
Si potrebbe dire che segue pedissequamente le orme del Cristo, che non rifiutava proprio nessuno e neppure aveva paura di contaminarsi, tant'è vero che si lascio' pure toccare il mantello dall'emorraissa.
Francesco I
L'episodio dell'emoroissa non c'entra per nulla. Qui sono interessate le categorie del "sacro" e "dell'impuro" tipiche della teologia ebraica, che Nostro Signore ha superato.
C'entra, caso mai, l'episodio dell'adultera che il Signore perdona e la congeda con le parole:
"Va', e non peccare più !", tutto il contrario di Bergoglio, come vede !
0svaldo ferraro
C'entra eccome, invece, perché Gesù era un ebreo che osservava la legge e l'halacha in modo impressionante.
Ora, secondo la legge ebraica (a cui Gesù era soggetto), permettere ad una donna impura di farsi toccare, non solo significava peccare ma pure contaminarsi irremediabilmente.
Certo, Gesù, che leggeva il cuore, sapeva che l'emorraissa non aveva colpe; Bergoglio, uomo, non ha questo dono ma,…Altro
C'entra eccome, invece, perché Gesù era un ebreo che osservava la legge e l'halacha in modo impressionante.
Ora, secondo la legge ebraica (a cui Gesù era soggetto), permettere ad una donna impura di farsi toccare, non solo significava peccare ma pure contaminarsi irremediabilmente.
Certo, Gesù, che leggeva il cuore, sapeva che l'emorraissa non aveva colpe; Bergoglio, uomo, non ha questo dono ma, sull'esempio del Cristo, incontra ogni persona che, come l'emorraissa, appare peccatrice agli occhi di una certa società che si ritiene meno peccatrice di certa gente...
Il Pontefice, non può dire "va, e non peccare più " a chi non ha consapevolezza del peccato, ma può significare che nessun uomo è escluso dall'amore di Dio: non è mai troppo tardi per l'incontro con la salvezza. 🤦
Marziale
@0svaldo ferraro , affermare come lei dice :"Anche se Giovanni pare condannare senza appello Giuda, ma d'altronde è più che comprensibile essendo Giovanni affezionatissimo al Maestro" è eresia. San Giovanni non condanna un bel nulla. Le parole che lei usa dimostrano la sua somma ignoranza. Se dipendesse da me le farei studiare nuovamente il Catechismo per bambini.Lei prende il Vangelo in mano e …Altro
@0svaldo ferraro , affermare come lei dice :"Anche se Giovanni pare condannare senza appello Giuda, ma d'altronde è più che comprensibile essendo Giovanni affezionatissimo al Maestro" è eresia. San Giovanni non condanna un bel nulla. Le parole che lei usa dimostrano la sua somma ignoranza. Se dipendesse da me le farei studiare nuovamente il Catechismo per bambini.Lei prende il Vangelo in mano e trae da Esso brani a casaccio e li assembla nel suo solitario e disordinato pensiero.L'Evangelista quando ha detto del suo è perché ispirato dallo Spirito Santo, il resto sono Parole del Signore Gesù Cristo. Lei potrebbe appartenere a quella corrente eretica del Cattolicesimo denominata "Spirituali” un cattolicesimo per distruggere il Cattolicesimoi. Se lei avesse letto una qualsiasi vita di un santo della Chiesa non direbbe simili cose:e se la ha letta allora non ne ha capito lo spirito. In Dottrina quando c'è un dubbio ci si appella all'Autorità per dirimerlo: non si fa di testa propria. L'Autorità è la Santa Chiesa con i suoi santi ed i suoi Pontefici.
" Sarebbe stato meglio che quell'uomo( Giuda di Keriot) non fosse mai nato" non lascia spazio a dubbi e se lei ne ha non ho voglia di spiegarglieli: vada a studiare, io studio da quaranta anni. Le porto velocemente alcune parole su Giuda, il Traditore:
<<
.”Noi condanniamo l’operato di Giuda, e l’umana ragione giudica che con l’impiccarsi ha piuttosto accresciuto che espiato l’azione dello scellerato tradimento, perché pentendosi a propria condanna col disperare la misericordia di Dio non si lasciò il momento propizio per il pentimento che salva".
Agostino d'Ippona, La città di Dio, 413/426

Santa caterina da Siena sul “Dialogo con la Divina Provvidenza “afferma che Giuda è all’Inferno.
Santa veronica Giuliani afferma di aver visto in visione l’anima di Giuda all’Inferno.
Nel famoso caso di esorcismo di Anneliese Michel che divise la Germania cinquanta anni fa, Giuda era uno degli spiriti dannati.

« Sventurato Giuda! Volle compensare il danno che credeva di aver subito con
la perdita del profumo vendendo il proprio Maestro, e non chiese neppure una
somma ben precisa in modo che il tradimento apparisse almeno vantaggioso,
ma quasi avesse deciso di vendere un vile schiavo, lasciò che fossero i
compratori a stabilire quanto volevano dargli »106.San Girolamo

« Guai a colui che tradirà il Figliuolo dell’uomo! Meglio sarebbe per costui che non fosse mai nato » — “Vae homini per quem Filius hominis tradetur. Bonum erat ei, si natus non fuisset homo ille” ( MATTH. XXVI, 24)
bisogna dire che è egli medesimo un demonio in carne ed ossa. Infatti non è forse il nome con cui Gesù Cristo medesimo chiamò Giuda allorché si preparava a tradirlo? — [“Unus ex vobis diabolus est” IOANN. VI, 71
« Dopo che Giuda si fu comunicato, Satana se ne impadronì » — “Post buccellam, introivit in eum Satanas” (JOANN. XIII, 27).

Sant'Agostino om.27
Dio trae il bene dal male, la giustizia dall'ingiustizia
«Non vi ho forse scelto io, voi Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!» (Gv 6, 70). Forse ci saremmo aspettati che il Signore dicesse: «Ho scelto voi undici». Poteva forse scegliere anche un diavolo? E tra gli eletti ci può essere un diavolo? ... Forse anche Giuda è stato eletto per essere utilizzato, senza che lo volesse e lo sapesse, per uno scopo buono? Questo è secondo lo stile di Dio... utilizza a fin di bene le cattive azioni dei malvagi.... Il malvagio usa per il male tutti i doni di Dio, mentre chi è buono volge al bene anche le cattive azioni dei malvagi. E chi è più buono del Dio unico? A questo proposito una volta il Signore ha detto: «Solo Dio è buono» (Mc 10,18)... E chi è peggiore di Giuda? Tra tutti i seguaci del Maestro, tra i dodici Apostoli, a lui era stata affidata la borsa e l'incarico di provvedere ai poveri (Gv 13,19): ingrato per tanto privilegio e per tanto onore, accettò il denaro e perdette la giustizia, tradì la Vita (Mt 26,15); perseguitò, da nemico, colui che aveva seguito come discepolo. ... Ma il Signore seppe utilizzare anche la sua malvagità. Sopportò il tradimento per redimerci. Ecco come il delitto di Giuda fu convertito in un bene. Quanti martiri Satana perseguitò? Se Satana avesse smesso di perseguitare, oggi non celebreremmo il loro glorioso martirio... Il malvagio non pregiudica la bontà di Dio. Sia pure artefice di male: il supremo Artefice non permetterebbe il male se non sapesse utilizzarlo, affinché tutto concorra al bene.
Mi fermo .
Se vuole, come ho fatto io, può andare a studiare i commenti ai Vangeli di s.Tommaso d'Aquino, s.Agostino, Origene, meister Eckhart, s. Giovanni Crisostomo: legga cosa dicono al riguardo di Giuda.Ha letto le visioni a Maria Valtorta e Luisa Piccarreta?
Lei ha già preso molto del mio tempo, potrei scriverle un libro su Giuda.
Dovrebbe aver già capito che la riabilitazione di Giuda serve per legittimare spiritualmentel'eutanasia ed il suicidio assistito : lei però avrà sempre da aggiungere un "ma...".
E le ripeto, affermare :"Anche se Giovanni pare condannare senza appello Giuda, ma d'altronde è più che comprensibile essendo Giovanni affezionatissimo al Maestro" è eresia, per le motivazioni che ho riportato.
Marziale
epc @Francesco I
0svaldo ferraro
Non amo la prolissità soprattutto quando si lega alla saccenza , per cui leggero' solo per somme linee. Intendo ribadire che Giovanni, non è per niente tenero con Giuda e lo si evince dal suo scritto. Giuda, tout court,sembrerebbe già condannato senza appello. L'apostolo prediletto, riferì le dure parole di Gesù verso Giuda (versi- 6,70 17,12) e mettendoci del suo, aggiunse che non solo il …Altro
Non amo la prolissità soprattutto quando si lega alla saccenza , per cui leggero' solo per somme linee. Intendo ribadire che Giovanni, non è per niente tenero con Giuda e lo si evince dal suo scritto. Giuda, tout court,sembrerebbe già condannato senza appello. L'apostolo prediletto, riferì le dure parole di Gesù verso Giuda (versi- 6,70 17,12) e mettendoci del suo, aggiunse che non solo il diavolo entrò nel cuore di Giuda, ma che alla base del tradimento ci fosse la cupidigia di denaro (12, 4/6), conclusione, questa, tutta sua e senz'altro dettata da una comprensibilissima livorosita' per il tradimento perpetrato ai danni del caro maestro.

Io ritengo, ciononostante, che nessuno possa sapere il destino ultimo di Giuda, perché se è pure vero che il traditore abbia consumato in libera volontà l'atto criminale, è parimenti vero che ciò ha permesso la realizzazione del piano salvifico di Dio. E nessuno può sapere se Giuda prima di togliersi la vita abbia chiesto perdono per l'infame atto.
quisut
« Guai a colui che tradirà il Figliuolo dell’uomo! Meglio sarebbe per costui che non fosse mai nato »
Secondo lei significa che forse è andato in Paradiso?
Quanto a Lutero:
Suor Serafina Micheli e la visione di Lutero all'Inferno
www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/2468/90/lang,it/Altro
« Guai a colui che tradirà il Figliuolo dell’uomo! Meglio sarebbe per costui che non fosse mai nato »
Secondo lei significa che forse è andato in Paradiso?

Quanto a Lutero:
Suor Serafina Micheli e la visione di Lutero all'Inferno
www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/2468/90/lang,it/
0svaldo ferraro
@quisut Esiste anche il Purgatorio... 😜
Marziale
@0svaldo ferraro ,lei è eretico e per quanto ho scritto sopra e per le sue nuove affermazioni. Dire che l'Evangelista :" mettendoci del suo...conclusione, questa, tutta sua e senz'altro dettata da una comprensibilissima livorosità per il tradimento perpetrato ai danni del caro maestro", lascia intendere che l'Evangelista non scrive la Verità ma supposizioni. Dato che una supposizione può esser …Altro
@0svaldo ferraro ,lei è eretico e per quanto ho scritto sopra e per le sue nuove affermazioni. Dire che l'Evangelista :" mettendoci del suo...conclusione, questa, tutta sua e senz'altro dettata da una comprensibilissima livorosità per il tradimento perpetrato ai danni del caro maestro", lascia intendere che l'Evangelista non scrive la Verità ma supposizioni. Dato che una supposizione può esser vera o falsa , lei sta affermando che l'Evangelista scrive il falso. San Tommaso afferma in Commento a s. Giovanni,XIII.1730 :" Dire che nei Vangeli, come pure in ogni altro libro della Scrittura canonica, c'è qualcosa di falso, è una eresia."

Ho scritto sopra di santa Veronica Giuliani, ecco cosa scrive in "La meditazione dell'Inferno 27 gennaio 1716:"...vidi il cuscino che stava nella sedia di Lucifero, ove esso sta assiso in quel trono. Era l'anima di Giuda!"
A santa Caterina da Siena in "Dialogo con la Divina Provvidenza, cap.17, il Padre dice:"Questo è quel peccato che non è perdonato né di qua né di là perché il peccatore non l'ha voluto spregiando la mia misericordia perciò mi è più grave questo che tutti gli altri peccati che ha commessi onde la disperazione di Giuda mi spiacque e fu più grave al mio Figliolo che non fu il tradimento che egli mi fece così sono condannati per questo falso giudizio d'aver posto maggiore il peccato loro che la misericordia mia e perciò sono puniti con la dimonia e bruciati eternamente con loro."
Questa è conoscenza, altrimenti diremmo saccente ogni persona che ha ampie conoscenze su di un argomento.Lei semplicemente, oltre che eretico, non ha una preparazione sufficiente.La Fede Cattolica è dogmatica e composta da numerose leggi ispirate che la dirigono e lei non le conosce.
Lei scrive :" Esiste il Purgatorio...". Ma lei lo ha visto? E se esiste per me è vuoto. Esiste il Paradiso? Lei lo ha visto? E se esiste per me è vuoto.
Adesso mi aspetto una sua battutina.
Marziale
epc @quisut , @Francesco I
0svaldo ferraro
Ho letto solo le primissime righe perché non sono interessato all'opinione di chi ha dato ampia prova di non capire alcunché delle sacre scritture...
Questo è un esempio:
Marziale
3 giu
Chi non si inginocchia offende pubblicamente Dio.
«Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi,dentro di sé pregava così: "O Dio, ti ringrazio …”…Altro
Ho letto solo le primissime righe perché non sono interessato all'opinione di chi ha dato ampia prova di non capire alcunché delle sacre scritture...
Questo è un esempio:
Marziale
3 giu

Chi non si inginocchia offende pubblicamente Dio.
«Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi,dentro di sé pregava così: "O Dio, ti ringrazio …” Il pubblicano invece, stando lontano, non ardiva neppure alzare gli occhi al cielo. Luca 18,10

Ad ogni buon conto, non ho negato nulla del Vangelo di Giovanni, nemmeno che Giuda fosse un ladro (altrove, scrissi che Gesù nonostante avesse l'economo, Matteo, affidò la cassa comune a Giuda, ladro conclamato...); ho solo detto che Giovanni non fu per niente tenero, per i predetti motivi, con Giuda.

La cupidigia, non sta alla base del tradimento di Giuda

www.interris.it/fede/perch-giuda-trad-ges
quisut
@quisut0svaldo ferraro
Dal Purgatorio si può andare solo in Paradiso.
Secondo lei di chi va in Purgatorio e poi in Paradiso per l'eternità si può dire: «Meglio sarebbe per costui che non fosse mai nato»?Altro
@quisut0svaldo ferraro

Dal Purgatorio si può andare solo in Paradiso.

Secondo lei di chi va in Purgatorio e poi in Paradiso per l'eternità si può dire: «Meglio sarebbe per costui che non fosse mai nato»?
il vandea
Diranno: ma allora l'inferno esiste ! ed e' pieno ! e ci siamo finiti ! a saperlo prima !!
Francesco I
Senta come il lider maximo distorce il Vangelo:
Angelus dell'otto ottobre: Il Vangelo secondo Bergoglio
Francesco I