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Un commento di Massimo Viglione sulla fine del Summorum Pontificum.
Iolanda Perrone shares this
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giandreoli
Pongo una domanda ed esprimo un’opinione personale, entrambe tanto rispettose quanto legittime.
La domanda: suppongo che il nostro Primo Ministro emani un decreto firmato con il suo semplice nome: Mario, o che all’ufficio comunale giunga l’atto del mio matrimonio firmato dal mio parroco con il solo nome: Antonio, senza neppure essere identificato dal “don” o “sac” o dalla dizione “parroco di……More
Pongo una domanda ed esprimo un’opinione personale, entrambe tanto rispettose quanto legittime.
La domanda: suppongo che il nostro Primo Ministro emani un decreto firmato con il suo semplice nome: Mario, o che all’ufficio comunale giunga l’atto del mio matrimonio firmato dal mio parroco con il solo nome: Antonio, senza neppure essere identificato dal “don” o “sac” o dalla dizione “parroco di…”. Gli esempi potrebbero continuare. Chiedo a chi è più competente di me: quale valore attribuirà il Parlamento o il Sindaco a tale atto? – Quali provvedimenti prenderanno? - Quale valore attribuire allora a documenti pontifici firmati dal semplice nome: Francesco, neppure affiancato almeno dalla crocetta episcopale o dalla dizione: vescovo di Roma? - Un falso? - Una mancanza che inficia il documento? - Una ingenua vanità che priva di credibilità il documento e colui che lo ha scritto? – o tutte queste definizioni messe insieme?
L’opinione personale: ritengo che le future generazioni, tra le tante vicende ecclesiali italiane di questi nostri anni, ricorderanno i nostri Pastori (Papa e CEI) anche per lo scempio alla facciata della Basilica di San Pietro usata come schermo pubblicitario degli scimpanzé - per l’incensazione idolatrica della Pachamama anziché il s. rosario alla Madonna di Guadalupe nella Basilica e nei Giardini vaticani - per lo stupro della Cattedrale di Terni effettuato con un affresco LGBT con un monsignore seminudo abbracciato da un omosessuale - per lo pseudo-presepe natalizio di personaggi irriconoscibili e dei soli asino/bue inginocchiati - per la sudditanza alle “norme liturgiche parlamentari” in occasione della pandemia - per la malcelata opposizione all’Antico rito latino della Santa Messa (valido, lecito e frequentato) e l’obbrobrioso impoverimento apportato a traduzione e a illustrazioni del nuovo Messale - per l’ostilità verso Istituti colpevoli di amare la Tradizione Apostolica - per la concessione della comunione eucaristica sacrilega a battezzati divorziati e risposati civilmente che mantengano i “rapporti coniugali” (per definizione, propri dei coniugi) al fine di santificarsi ed educare cristianamente i figli (!) - per il crollo della frequenza alle Chiese e delle offerte dei Fedeli al Vaticano, e altro…. Tutti eventi taciuti dai Pastori ma incancellabili e ben documentati. Oggi più che mai, ritengo siano urgenti le nostre preghiere di riparazione e l’intercessione della Vergine Santa, san Giuseppe e san Michele Arcangelo. Chiedo venia per la lunghezza.
warrengrubert
Io mi domando quale autorità ha colui che ha relegato il titolo di Vicario di Cristo tra quelli non più in uso definendolo storico proprio perché lui non crede che i pontefici siano stati i Vicari di Cristo
Oscar Magnani
Appunto.
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Marziale
warrengrubert
Non riesco a capire come fanno certi sacerdoti a non vedere che bergoglio è il falso papa Non-Vicario-di-Cristo.
Marziale
"bergoglio è il falso papa ", nell'Apocalisse il personaggio principale è il Falso profeta.
N.S.dellaGuardia
Attendiamo fiduciosi ma come sempre invano anche il commento di qualche autorità ecclesiastica.
Se mai ci sarà e se mai non comincerà con "ringraziamenti ad un certo papa peron"...
Fatima.
Magari anche il commento di P. Pasquale...
_Rosetta
Sicuramente P. Pasquale si eclisserà. Ma è meglio così, meno gaviscon per lo stomaco.