Francesco I
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Un nuovo frutto avvelenato del "Documento sulla fratellanza umana"

Vatican News riferisce che Papa Francesco ha aderito alla "Giornata di preghiera promossa dall'Alto Comitato per la Fratellanza Umana per chiedere al Signore la fine della pandemia del Covid-19". Alla …Altro
Vatican News riferisce che Papa Francesco ha aderito alla "Giornata di preghiera promossa dall'Alto Comitato per la Fratellanza Umana per chiedere al Signore la fine della pandemia del Covid-19". Alla fine della Regina Coeli, domenica 3 maggio 2020, Francesco ha accolto con favore questa iniziativa ricordando che "la preghiera è un valore universale".
L'invito è per "i credenti di tutte le religioni" perché "si uniscano spiritualmente in una giornata di preghiera e digiuno e opere di carità", con l'obiettivo di "implorare Dio di aiutare l’umanità a superare la pandemia di coronavirus". Per comprendere appieno questa iniziativa, è necessario conoscerne l'origine e le basi intellettuali.
In principio fu il Concilio Vaticano II
La causa principale di questo tipo di iniziativa risale ai testi del Concilio Vaticano II, in particolare alla Dichiarazione sulla libertà religiosa (Dignitatis humanae, 7 dicembre 1965). La dottrina di questo documento porta a un certo indifferentismo, dal momento …Altro
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Ciao
Teofilo°
I segni dei tempi nuovi non si giudicano né si condannano per sentito dire. Non è peccato pensare ad una fraternità umana e rispettarsi anche nelle diversità di fede.
La profezia dello Spirito nei tempi nuovi chiede ascolto: "Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. (Apocalisse 2,11 e seguenti 7 volte). Non dice alla Chiesa, ma alle Chiese! Chi ci da il diritto di giudicare …Altro
I segni dei tempi nuovi non si giudicano né si condannano per sentito dire. Non è peccato pensare ad una fraternità umana e rispettarsi anche nelle diversità di fede.
La profezia dello Spirito nei tempi nuovi chiede ascolto: "Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. (Apocalisse 2,11 e seguenti 7 volte). Non dice alla Chiesa, ma alle Chiese! Chi ci da il diritto di giudicare o di condannare se Dio lo accetta o meno. Quando caccia un demonio Gesù accetta anche la richiesta che gli rivolge il diavolo che veniva cacciato da quell'uomo. Anche l'islam è la fede di un unico Dio. Ma quanti unici Dio ci sono. Ma poiché c'è un solo Dio a chi si rivolgono coloro che lo pregano? Può essere una opportunità per alcuni, ma chi lo può giudicare? Chi lo teme e pratica la giustizia è gradito a Dio dice la Bibbia: "Ora dunque tutti noi, al cospetto di Dio, siamo qui riuniti per ascoltare tutto ciò che dal Signore ti è stato ordinato>>. "Pietro prese la parola e disse: <<In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto. (At 10,33 ss). Si sbaglia chi crede che solo la Chiesa o nella Chiesa si possa pregare. E in quale Chiesa? La Cattolica, la Ortodossa, la Protestante...? E' meglio sperare che impedire di sperare.
N.S.dellaGuardia
"I tre luoghi di culto saranno uniti da fondamenta uniche e collocati all'interno di un giardino, evocando il nuovo Eden. Un quarto edificio ospiterà la sede del Centro di studi e ricerche per la fratellanza umana..."
Nelle fondamenta uniche (Venezia non c'entra nulla per fortuna...) si potranno fare scambi e colpi di scena, tipo in rabbino che appare in chiesa al posto del prete, o un muezzin che …Altro
"I tre luoghi di culto saranno uniti da fondamenta uniche e collocati all'interno di un giardino, evocando il nuovo Eden. Un quarto edificio ospiterà la sede del Centro di studi e ricerche per la fratellanza umana..."
Nelle fondamenta uniche (Venezia non c'entra nulla per fortuna...) si potranno fare scambi e colpi di scena, tipo in rabbino che appare in chiesa al posto del prete, o un muezzin che legge il talmud, ma non serviranno per patti delle catacombe o altro clandestino: tutto sarà fatto alla luce del sole nel Nuovo Eden (che non è un cinema per adulti...) dove ci saranno alberi da frutto accessibili a tutti, senza "inutili divieti".
Nel "centro studi" per ora gli scaffali sono vuoti, a parte copie della laudatosì, del Capitale, del Corano e del talmud, nonché gli scritti di marat e robespierre.
Ah naturalmente non ci sarà alcuna differenza tipologia tra chiesa, sinagoga e moschea. Non si riconosceranno uno dall'altro né vi saranno segni distintivi all'esterno.
Nella Chiesa non ci sarà tabernacolo.
giandreoli
Segnalo come, sul tema, sia quanto mai significativo il soggiorno e il discorso di san Paolo ad Atene che la Liturgia eucaristica ha proposto due giorni fa. Papa san Giovanni Paolo II lo definiva “il simbolo stesso dell’incontro del Vangelo con la cultura umana” (Atene 05.05.2001). Pur invitando alla lettura integrale del brano (Atti 17,16-32), ne anticipo alcuni aspetti: 1) la molteplicità degli …Altro
Segnalo come, sul tema, sia quanto mai significativo il soggiorno e il discorso di san Paolo ad Atene che la Liturgia eucaristica ha proposto due giorni fa. Papa san Giovanni Paolo II lo definiva “il simbolo stesso dell’incontro del Vangelo con la cultura umana” (Atene 05.05.2001). Pur invitando alla lettura integrale del brano (Atti 17,16-32), ne anticipo alcuni aspetti: 1) la molteplicità degli altari e degli idoli a loro dedicati disseminati nella città lasciano Paolo inorridito (proxùneto) 2) invitato dagli intellettuali (mossi più da curiosità…) a parlare nell’Areopago, Paolo accetta, mostrando così la sua disponibilità ad un dialogo con loro 3) si mostra aperto agli uditori, preparato nella loro cultura, rispettoso nel linguaggio, ma allo stesso tempo schietto e talora ironico 4) non chiama gli uditori “credenti” (pisteuontes) ma “superstiziosi”(deisidaimonosterous) non riconoscendo alle loro diverse religioni la capacità di condurre ad una relazione con Dio che possa essere detta “fede” 5) li apprezza invece per l’altare che hanno dedicato al “Dio ignoto”, che rende manifesta la loro insoddisfazione per le diverse divinità e perciò il sincero anelito a conoscere il “Dio vero”, la cui esistenza è raggiungibile anche dalla sola ragione 6) li rimprovera con garbata ironia per la loro idolatria, poi li invita alla conversione e annuncia loro apertamente il Cristo Risorto 7) accetta di essere deriso ed emarginato da loro e tuttavia può raccogliere alcuni frutti, pochi ma già vagliati dalla prova: i semi di una futura comunità. Nasce inevitabile una domanda che rilancio ai lettori: quali di queste caratteristiche riuscite a riscontrare nell’attuale “dialogo interreligioso” o, ad esempio, nel documento di Abu Dhabi? Mi si perdoni la lunghezza
Veritasanteomnia
Capita che valga la pena leggere un commento lungo...condivido le sue considerazioni 😊 😊
il vandea
Ma il 1^ comandamento e' ancora in essere o ciccio lo ha abrogato?
Francesco I
Confermo: È stato abrogato-
Ecco il nuovo decalogo:
Il Decalogo secondo Bergoglio